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Approvazione dello schema di intesa tra la Regione Emilia-Romagna, Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare e le Organizzazioni Sindacali dei medici di Medicina Generale per il riconoscimento della agibilità sindacale

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Premesso che: 

- lo svolgimento durante l’attività di servizio dell’attività sindacale del medico di Medicina Generale è regolato dalle norme di legge vigenti in materia di diritti sindacali, dal Capo III – Relazioni e prerogative sindacali dell’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di Medicina Generale ai sensi dell’art. 8 del D. Lgs. n. 502 del 1992 e successive modificazioni ed integrazioni – triennio 2016-2018, reso esecutivo in data 28 aprile 2022, con intesa sancita in Conferenza Stato-Regioni (in seguito ACN vigente) e, in particolare, dall’articolo 16 dello stesso, il quale espressamente rinvia alle disposizioni dell’articolo 21 dell’ACN 23 marzo 2005 e s.m.i., sulla base delle modalità di rilevazione di cui all'articolo 15, commi 6 e 7 dell’ACN vigente; 

- i rappresentanti di ciascuna Organizzazione Sindacale devono essere formalmente accreditati quali componenti delle delegazioni trattanti. Gli Accordi decentrati sono validamente sottoscritti se stipulati da Organizzazioni Sindacali che rappresentano, complessivamente, almeno il 50% più uno delle deleghe complessive; 

- entro il mese di febbraio di ciascun anno le Aziende comunicano alla Struttura Interregionale Sanitari Convenzionati (in seguito SISAC) e all’Assessorato regionale alla Salute la consistenza associativa risultante alla data del 1° gennaio di ogni anno. La rilevazione delle deleghe sindacali è effettuata annualmente dalla SISAC, che certifica la consistenza associativa e la comunica entro il 31 ottobre, e comunque non oltre il 31 dicembre di ogni anno, alle Organizzazioni Sindacali; 

- il legale rappresentante nazionale del sindacato e/o, su espressa delega dello stesso, il legale rappresentante regionale comunica alle Aziende, per il tramite delle procedure informatiche predisposte dalla SISAC, i nominativi dei propri rappresentanti, l’Azienda di appartenenza e le ore assegnate; 

- i rappresentanti sindacali comunicano mensilmente alla propria Azienda il nominativo del sostituto e il numero delle ore di sostituzione utilizzate nel mese precedente. Entro il mese successivo l’Azienda provvede al pagamento di quanto dovuto al sostituto, avendo a riferimento il compenso orario di cui all’articolo 47, comma 3, lettera A) dell'ACN per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale, al netto degli oneri previdenziali e fiscali. Il compenso è direttamente liquidato al sostituto dalla Azienda che amministra la posizione del rappresentante sindacale. La sostituzione è effettuata ai sensi dell’articolo 36 del presente ACN e non si configura come rapporto di lavoro continuativo; 

- ai medici di Medicina Generale che partecipano alle riunioni dei comitati e delle commissioni previsti dall’ACN vigente o ad organismi previsti da norme nazionali o regionali, è rimborsata dall’Azienda che amministra la posizione del titolare la spesa per le sostituzioni nella misura prevista dagli Accordi Integrativi Regionali. Ai medici sono altresì rimborsate le spese di viaggio nella misura prevista dalle vigenti norme della Pubblica Amministrazione;

Dato atto che:

- con propria deliberazione n. 902 del 05.06.2023 è stato istituito il tavolo regionale, ex. art. 15, comma 5 dell’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale - reso esecutivo in data 28 aprile 2022, con intesa sancita in Conferenza Stato-Regioni - per la negoziazione e la stipula dell’Accordo Integrativo Regionale in attuazione dell’A.C.N. citato;

- con propria deliberazione n. 209 del 12.02.2024 è stata aggiornata la composizione del tavolo regionale, ex art. 15, comma 5 dell’ACN vigente, di cui alla citata deliberazione n. 902/2023;

Dato inoltre atto che l’attività di confronto fra parte pubblica e parte sindacale ha portato al raggiungimento di un’intesa sui contenuti e gli obiettivi ed alla elaborazione di un testo condiviso dal Direttore della Direzione generale Cura della Persona, Salute e Welfare e dalle Organizzazioni Sindacali sopraindicate, che viene allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale (Allegato 1);

Richiamati:

- l’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale 23 marzo 2005 e s.m.i.;

- l’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale 21 giugno 2018;

- l’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale 18 giugno 2020;

- l’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale 28 aprile 2022;

- il DPCM 12 gennaio 2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all’articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”;

- l’Accordo Regionale per la disciplina dei rapporti con i medici di Medicina Generale 29 settembre 2006 di cui alla propria deliberazione n.1398/2006;

- il Decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla Legge 11 febbraio 2019, n. 11;

- il Decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito, con modificazioni, dalla Legge 25 febbraio 2022, n. 15;

- il Decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24, convertito, con modificazioni, dalla Legge 19 maggio 2022, n. 52;

- il Decreto Ministeriale 23 maggio 2022, n. 77 “Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell'assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale;

Richiamati inoltre:

- il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

- la L.R. n. 19/1994 “Norme per il riordino del servizio sanitario regionale ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517”;

- la L.R. n. 43/2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 468 del 10 aprile 2017, concernente “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, nonché le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017, relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria delibera n. 468/2017;

- n. 325 del 7 marzo 2022, avente ad oggetto “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- n. 426 del 21 marzo 2022, avente ad oggetto “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

- n. 1615 del 28 settembre 2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune direzioni generali/agenzie della giunta regionale”;

- n. 2317 del 22 dicembre 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;

- n. 157 del 29 gennaio 2024 “Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2024-2026. Approvazione”;

Richiamate infine le determinazioni dirigenziali:

- n. 2335 del 9 febbraio 2022, con la quale si approva l’Allegato A) “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

- n. 6229 del 31 marzo 2022, avente ad oggetto “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali”;

- n. 6248 del 01 aprile 2022 “Conferimento di incarico dirigenziale”, con cui è stato attribuito l’incarico di Responsabile del Settore Assistenza Territoriale;

- n. 7162 del 15 aprile 2022, recante “Ridefinizione dell’assetto delle Aree di lavoro dirigenziali della Direzione Generale Cura della Persona ed approvazione di alcune declaratorie”;

- n. 27228 del 29 dicembre 2023, recante “Proroga incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interesse;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute;

A voti unanimi e palesi
delibera

per i motivi e con le finalità e compiti espressi in premessa che qui si intendono integralmente riportati:

1. di approvare lo schema di intesa tra l’Assessorato Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna e le Organizzazioni Sindacali della Medicina Generale, allegato quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione (Allegato 1);

2. di dare mandato al Direttore Generale Cura della Persona, Salute e Welfare di provvedere alla sottoscrizione del Verbale di Intesa nella formulazione dello schema di cui al punto 1) del presente dispositivo, apportando in sede di sottoscrizione le modifiche al testo che si rendessero necessarie, purché non sostanziali;

3. di fissare la decorrenza del Verbale di Intesa dalla data di assunzione della presente deliberazione, a seguito della sottoscrizione dello stesso tra i firmatari;

4.   di pubblicare il presente atto ed il relativo allegato parte integrante e sostanziale della presente deliberazione (Allegato 1) sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;

5. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.

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