Testo

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)

ATTESTATO che il sottoscritto dirigente, responsabile del procedimento, non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, e di interessi;

ATTESTATA la regolarità amministrativa del presente atto;

determina

a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della legge regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “Impianto eolico Casoni di Romagna”, localizzato nei Comuni di Monterenzio e Castel del Rio (BO) e che interessa i Comuni di Castel San Pietro Terme e Casalfiumanese (BO) per aspetti legati alla fase di cantiere ed alla viabilità interferita proposto da AGSM AIM POWER S.r.l., per le valutazioni espresse in narrativa, nel rispetto delle condizioni ambientali di seguito indicate:

1) prima del rilascio dell’autorizzazione/abilitazione per la costruzione e l’esercizio dell’impianto in progetto dovrà essere eseguito il piano di monitoraggio con le metodologie proposte al par. 4.7 del SPA Parte III sia per gli animali vivi che per le carcasse per una durata non inferiore ad un anno e dovrà essere fornita idonea relazione al Settore Aree Protette, Foreste e Sviluppo Zone Montane, Area Biodiversità della Regione Emilia-Romagna. A seguito dell’analisi dei dati rilevati si valuterà l’eventuale necessità di prescrivere misure di mitigazione, da inserire direttamente nell’Autorizzazione Unica, dei potenziali impatti quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo:

 riduzione della velocità delle pale;

 utilizzo di luci ultraviolette per scoraggiare gli uccelli dall'avvicinarsi troppo alle turbine;

 monitoraggio e spegnimento temporaneo: utilizzare sistemi di monitoraggio per rilevare la presenza di uccelli e pipistrelli e spegnere temporaneamente le turbine durante i periodi di alta attività faunistica;

il monitoraggio proposto consentirà di conoscere meglio le dinamiche di popolazione sia di uccelli che di chirotteri che frequentano l’area di progetto e di valutare le misure di mitigazione più efficaci, in grado di garantire un impatto dell’opera non superiore a quello esistente o addirittura inferiore.

Relativamente alla mitigazione/compensazione per la realizzazione del By-pass che attraverserà la ZSC/ZPS IT4050011 Media Valle del Sillaro, il Settore Aree Protette, Foreste e Sviluppo Zone Montane, Area Biodiversità della Regione Emilia-Romagna valuterà l’eventuale necessità di realizzazione di interventi di mitigazione/compensazione, che saranno definiti solo in seguito all’analisi dei dati di monitoraggio;

2) dovrà essere presentata, in fase di istanza di autorizzazione/abilitazione, una proposta dettagliata sulle modalità di dismissione degli aerogeneratori di tipo selettivo che privilegi e massimizzi il recupero dei rifiuti prodotti, che dovranno essere gestiti comunque e sempre nei termini e nei modi di legge, individuando per quanto possibile operatori prossimi all’impianto allo scopo di minimizzare gli impatti;

3) si chiede che in fase di autorizzazione/abilitazione sia presentata una Relazione tecnica che dia evidenza dei risultati delle valutazioni di dettaglio eseguite al fine di verificare la possibilità dei passaggi viabilistici con mezzi eccezionali, tenendo in considerazione anche tutte le opere pubbliche in previsione o in corso di realizzazione (rotatoria casello A14, Rotatorio incrocio Via Flavio Gioia/Via S.Carlo, Rotatoria Via S.Carlo-Via Emilia, Rotatoria Via Fleming etc..) presenti sul percorso individuato. Inoltre, dovranno essere presentati schemi grafici planimetrici che individuano la viabilità in entrata e in uscita dei mezzi eccezionali nel rispetto della normativa vigente e del codice della strada e dell’area identificata per il trasbordo (comprensivo di eventuali recinzioni e sistemi di controllo del materiale);

4) in fase di autorizzazione/abilitazione dovrà essere presentato uno studio comparativo tra ex ante ed ex post in merito al tema dell'effetto stroboscopico, di riferimento per eventuali successive regolazioni gestionali dell’impianto e su cui valutare l’eventuale adozione di interventi migliorativi;

5) al fine di garantire la compatibilità acustica dell’impianto nella sua configurazione di repowering, si chiede che:

a. nella successiva fase di progetto/autorizzativa il proponente dovrà presentare una Relazione tecnica che determini, attraverso una simulazione acustica effettuata in piena conformità a quanto previsto dal D.M. 1/6/2022 e alle indicazioni riportate nelle valutazioni della componente rumore, per ciascun ricettore e per tutte le diverse condizioni di ventosità, le condizioni di operatività di ciascun aerogeneratore che garantiscano il rispetto dei limiti normativi. Per condizioni di operatività si deve intendere l’individuazione del livello di potenza sonora massimo di ciascun aerogeneratore (che dovrà necessariamente risultare limitato rispetto a quanto previsto nella presente valutazione di impatto acustico), determinato in funzione delle velocità del vento e del periodo di riferimento (diurno e notturno). Dovrà inoltre essere data evidenza della perdita di produzione di energia elettrica che tali limitazioni comportano rispetto alla condizione di piena operatività;

b. prima della messa in esercizio, proporre un sistema che consenta di attestare, in caso di eventuali controlli, il rispetto delle limitazioni determinate in base alla valutazione modellistica;

c. prima della messa in esercizio si chiede di presentare l’esito del monitoraggio acustico effettuato per i ricettori sui quali, in assenza di limitazioni, sono stimate criticità acustiche, al fine di verificare la correttezza delle previsioni/stime effettuate e per valutare la necessità di eventuali ulteriori mitigazioni;

b) di disporre che la verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali di cui alla lettera a): punto 1 dovrà essere effettuata dal Settore Aree Protette, Foreste e Sviluppo Zone Montane, Area Biodiversità della Regione Emilia-Romagna, punti 2, 4 e 5 da ARPAE APAM Bologna, punto 3 dal Comune di Castel San Pietro;

c) di disporre che il progetto dovrà essere realizzato coerentemente a quanto dichiarato nello studio ambientale preliminare e che dovrà essere trasmessa ad ARPAE Bologna e alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, entro sessanta (60) giorni dalla data di fine lavori, la certificazione di regolare esecuzione delle opere, ai sensi dell’art. 28, comma 7-bis, del d.lgs. 152/06, comprensiva di specifiche indicazioni circa la conformità delle opere rispetto al progetto depositato e alle condizioni ambientali prescritte;

d) di dare atto che dovrà essere trasmessa la documentazione contenente gli elementi necessari alla verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento verifica di assoggettabilità a VIA ad Arpae AACM di Bologna e all’Ente individuato al precedente punto b) per la relativa verifica ai sensi dell’art. 28, comma 3, del d.lgs. 152/2006 e per conoscenza alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni ai fini della pubblicazione nella banca dati delle valutazioni ambientali. Si specifica che è disponibile apposita modulistica per agevolare l’invio della documentazione. L’Ente preposto alla verifica dovrà trasmetterne l’esito ad ARPAE SAC di Bologna e alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni.

e) di dare atto che la non ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA sarà soggetta a diffida e ad eventuale sanzione, ai sensi dell’art. 29 del d.lgs. 152/2006;

f) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di screening dovrà essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;

g) di trasmettere copia della presente determina al Proponente AGSM AIM POWER S.r.l., al Comune di Monterenzio, al Comune di Castel del Rio, al Comune di Castel San Pietro, al Comune di Casalfiumanese, alla Città Metropolitana di Bologna, al Comune di Fiorenzuola, alla Provincia di Firenze, alla Regione Toscana, all’ Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile Settore sicurezza territoriale e protezione civile Distretto Reno, all’Unione Comuni Savena Idice, al Nuovo Circondario Imolese, alla Soprintendenza Archeologia ,belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, all'AUSL di Bologna, all'ARPAE di Bologna, Al Comando Provinciale Vigili del fuoco Bologna, a Hera S.p.a, a E-Distribuzione, a ENAC;

h) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale sul BURERT e, integralmente, nella banca dati delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;

i) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione sul BURERT;

j) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.

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ultima modifica 2025-04-22T09:39:56+01:00

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