Testo
Visto il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante: “Organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio” e successive modifiche e integrazioni, ed in particolare l'art. 81 che stabilisce le condizioni in base alle quali gli Stati membri possono classificare le varietà di uve da vino idonee alla coltivazione;
Richiamati:
- l'Accordo del 25 luglio 2002 tra il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, le Regioni e le Province autonome in materia di classificazione delle varietà di vite, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 212 del 10 settembre 2002;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 1514 del 22 settembre 2008, approvata con atto dell’Assemblea Legislativa n. 192 del 21 ottobre 2008, ed in particolare i punti da 21 a 24 dell'allegato A concernenti la classificazione delle varietà di viti per uve da vino;
- la Legge 12 dicembre 2016 n. 238 “Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino” che tra l’altro abroga all’articolo 91 il decreto legislativo 8 aprile 2010 n. 61;
Considerato che, ai sensi dell'articolo 1 dell'Accordo sopra citato, la classificazione delle varietà di vite per uve da vino viene effettuata dalle Regioni e Province autonome sulla base di linee generali contenute nell'Accordo medesimo;
Dato atto che con la citata deliberazione n. 1514/2008 la Giunta regionale:
- ha previsto, al paragrafo 23 dell’Allegato A, che il riconoscimento da parte della Regione Emilia-Romagna di nuove varietà di vite per uva da vino sul territorio regionale abbia luogo sulla base di prove attitudinali effettuate in conformità ad un protocollo tecnico, valutate da un gruppo di lavoro nominato con determinazione del Direttore Generale Agricoltura;
- ha disciplinato, al paragrafo 24 del medesimo Allegato, il protocollo tecnico per la valutazione dell’attitudine alla coltura delle varietà di vite per uva da vino da includere tra quelle idonee alla coltivazione;
- ha approvato l'”Elenco delle varietà di vite per uva da vino autorizzate alla coltivazione in Emilia-Romagna”, d’ora in avanti chiamato Elenco regionale, così come definito nell'allegato B della deliberazione stessa;
- ha demandato al Responsabile del Servizio Sviluppo delle Produzioni Vegetali (ora Responsabile dell’Area Settore vegetale – Settore Organizzazioni di mercato, qualità e promozione) di modificare, con proprio atto, l'Elenco regionale;
Atteso che le disposizioni regionali sopra citate, con riferimento alle varietà di vite per uva da vino sul territorio regionale, sono tutt'ora valide in quanto conformi a quanto previsto dall'art. 81 del Regolamento (UE) n. 1308/2013 e successive modifiche ed integrazioni;
Preso atto che con Decreto del Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste del 2 luglio 2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 165 del 16/07/2024, è stato approvato l’ultimo aggiornamento del “Registro nazionale delle varietà di vite”, d’ora in avanti chiamato Registro nazionale;
Richiamate:
- la determinazione del Responsabile dell’Area Settore vegetale – Settore Organizzazioni di mercato, qualità e promozione n. 8980 del 07/05/2024, con la quale era stato aggiornato da ultimo l’Elenco regionale;
- la determinazione del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca n. 20731 del 7 ottobre 2024 con la quale è stato aggiornato il gruppo di lavoro, con il compito di effettuare la valutazione delle prove attitudinali di nuove varietà di vite per uva da vino, al fine dell’inclusione dei vitigni nell’Elenco regionale e con la quale è confermata la durata del gruppo stesso fino al 31 dicembre 2028;
Vista la richiesta protocollo n. 25.02.2025.0187382.E, presentata dal Centro Ri.Nova Soc. Coop. avente per oggetto: “Richiesta di inserimento della varietà “CAVECIA” nell’Elenco regionale, e successiva integrazione (protocollo n. 25.03.2025.0300996.E);
Atteso che la varietà proposta risulta già iscritta nel Registro nazionale;
Visto il verbale della riunione del gruppo di lavoro per la valutazione delle prove attitudinali di nuove varietà di vite per uva da vino del 28 marzo 2025 (protocollo n° 28/03/2025.0319789.I), dal quale si evince che il vitigno “Cavecia” B. risulta idoneo alla coltivazione nella Regione Emilia-Romagna;
Preso atto inoltre:
- che per un medesimo vitigno esistono nomi diversi considerati sinonimi, che sono già presenti nel Registro nazionale;
- che nell’Elenco regionale sono stati inseriti solo alcuni dei sinonimi presenti nel Registro nazionale;
Visto il verbale della riunione del gruppo di lavoro per la valutazione delle prove attitudinali di nuove varietà di vite per uva da vino del 14 aprile 2025 (protocollo n° 14/04/2025.0379082.I), nel quale si propone di integrare l’Elenco regionale con i sinonimi, presenti nel Registro nazionale, riferiti alle varietà già iscritte nell’Elenco regionale, fatte salve le limitazioni territoriali previste dal Registro nazionale;
Ritenuto, pertanto, di provvedere con il presente atto ad:
- aggiornare l'Elenco regionale con l'inserimento della varietà di vite: “Cavecia” (B.), classificata come IDONEA;
- aggiungere nell’Elenco regionale, per le varietà ivi iscritte, i sinonimi presenti nel Registro nazionale, fatte salve le limitazioni territoriali previste dal Registro nazionale sopra menzionato;
Richiamati, in ordine agli obblighi di trasparenza:
- il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche e integrazioni;
- la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 del Responsabile del Servizio Affari legislativi e Aiuti di stato in qualità di Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza della Giunta regionale “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del2013. Anno 2022”;
- le deliberazioni della Giunta regionale n. 157 del 29 gennaio 2024 recante “Piano Integrato delle attività e dell’organizzazione 2024-2026. Approvazione” e n. 110 del 27 gennaio 2025 recante “PIAO 2025. Adeguamento del PIAO 2024/2026 in regime di esercizio provvisorio”;
Richiamate, per gli aspetti amministrativi di natura organizzativa:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche;
- le deliberazioni della Giunta regionale:
- n. 2319 del 22 dicembre 2023 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per far fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;
- n. 2376 del 23 dicembre 2024 "Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2025";
Richiamate, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della deliberazione n. 468/2017, come ora sostituita dalla citata deliberazione n. 2376/2024;
Richiamate le determinazioni del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca:
- n. 5643 del 25 marzo 2022, con cui, tra l’altro sono stati approvati i micro-assetti relativi alle Aree di lavoro dirigenziali della Direzione Generale Agricoltura caccia e pesca e sono stati conferiti gli incarichi dirigenziali;
- n. 20863 del 2 novembre 2022, di modifica dell'assetto delle Aree di lavoro dirigenziale della Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca;
- n. 1083 del 23 gennaio 2023, concernente il conferimento di incarichi dirigenziali nell’ambito della Direzione generale Agricoltura, Caccia e pesca ed in particolare l’incarico di Responsabile dell’area Settore Vegetale e n. 3884 del 25/02/2025 di proroga degli incarichi dirigenziali fino al 31 ottobre 2025;
Richiamata altresì la propria determinazione n. 9581 del 14/05/2024 di individuazione dei responsabili di procedimento nell’ambito dell’area dirigenziale Settore vegetale, ai sensi degli articoli 5 e seguenti della L. n. 241/90 e degli articoli 11 e seguenti della L.R. n. 32/1993;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Attestato che il sottoscritto dirigente non si trova in situazione di conflitto, neppure potenziale, di interessi;
Attestata, infine, la regolarità amministrativa del presente atto;
in applicazione di quanto previsto dalla deliberazione Giunta regionale n. 1514 del 22 settembre 2008, approvata con atto dell’Assemblea Legislativa n. 192 del 21 ottobre 2008 concernente la classificazione delle varietà di viti per uve da vino, e per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:
1) di aggiornare l'"Elenco delle varietà di vite per uva da vino autorizzate alla coltivazione in Emilia-Romagna” con l'inserimento della varietà di vite: “Cavecia” (B.), classificata come IDONEA;
2) di aggiungere nell’"Elenco Regionale delle varietà di vite per uva da vino autorizzate alla coltivazione in Emilia-Romagna”, per le varietà ivi iscritte, i sinonimi presenti nel “Registro nazionale delle varietà di vite”, fatte salve le limitazioni territoriali previste dal Registro nazionale sopra menzionato;
3) di dare atto che, a seguito delle modifiche apportate in relazione ai precedenti punti 1) e 2), l'"Elenco delle varietà di vite per uva da vino autorizzate alla coltivazione in Emilia-Romagna” risulta aggiornato così come indicato nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente determinazione;
4) di disporre l’ulteriore pubblicazione, ai sensi dell’art. 7 bis comma 3 del D. Lgs. n. 33 del 2013, secondo quanto previsto nella Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013;
5) di pubblicare la presente determinazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna nonché di assicurarne la diffusione nel sito E-R Agricoltura.