Testo

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Viste:  

-   la L.R. 27 giugno 2014 n. 6 “Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere” ed in particolare:  

-  l’art. 8 bis: “Interventi regionali e a sostegno delle iniziative di enti locali, associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato e Onlus”, che prevede la concessione di contributi a sostegno di iniziative, progetti e manifestazioni per la promozione ed il conseguimento delle pari opportunità e per il contrasto alle discriminazioni e alla violenza di genere;  

-  l’art. 13 comma 2 bis, della L.R. 6/2014, che stabilisce che: “Fermo restando quanto previsto dall' articolo 12, comma 6, della legge 19 febbraio 2004, n. 40 (Norme in materia di procreazione medicalmente assistita), la Regione non concede contributi ad associazioni, anche se regolarmente iscritte nei registri previsti dalla normativa vigente, che nello svolgimento delle proprie attività realizzano, organizzano o pubblicizzano la surrogazione di maternità.”;  

-   la propria deliberazione n.1143 del 17/06/2024:” APPROVAZIONE DEL BANDO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI RIVOLTI ALLA PROMOZIONE ED AL CONSEGUIMENTO DELLE PARI OPPORTUNITÀ ED AL CONTRASTO DELLE DISCRIMINAZIONI E DELLA VIOLENZA DI GENERE - ANNUALITA' 2025/2026.”, che al punto 2.4 prevede che l’ammissione formale delle domande, subordinata al rispetto delle condizioni nel Bando stesso, verrà effettuata dal Settore regionale competente e la concessione dei finanziamenti sarà determinata in base a graduatorie stilate sulla base di valutazione collegiale, in apposita Commissione regionale di valutazione, secondo modalità determinate dal Dirigente competente in fase di assegnazione dei compiti istruttori;  

-   la determinazione n. 19799 del 25/09/2024 mediante la quale sono state definite le modalità per la valutazione dei progetti presentati in ordine alla DGR n. 1143/2024 e assegnate le competenze per la valutazione collegiale ad una specifica Commissione;  

Dato atto che, con la sopra citata propria deliberazione n. 1143/2024 (Allegato A) si definiscono, fra l’altro:  

- gli obiettivi generali e le azioni prioritarie che si intendono perseguire;

- i soggetti proponenti;

- le risorse finanziarie;

- i criteri di ammissibilità formale delle domande;

- i criteri di valutazione dei progetti, puntualizzando che i progetti con punteggio pari o superiore a 25 saranno ammessi a finanziamento, nei limiti delle risorse regionali disponibili;

- il carattere biennale dei progetti presentati che dovranno essere avviati nel 2025 e concludersi entro e non oltre il 31/12/2026;  

Dato atto, inoltre, che con la citata propria deliberazione n. 1143/2024 sono state definite indicativamente le risorse finanziarie necessarie all'attuazione delle azioni soprarichiamate per complessivi € 2.000.000,00 all’interno dei capitoli dei capitoli U68222 - Contributi a enti locali in forma singola o associata per la promozione e il conseguimento delle pari opportunità e per il contrasto alle discriminazioni di genere (art. 8 bis, L.R. 27 giugno 2014, n.6) e U68226 - Contributi ad associazioni, organizzazioni e onlus per il sostegno di iniziative, progetti e manifestazioni (art. 8 bis, L.R. 27 giugno 2014, n.6) del Bilancio finanziario gestionale di previsione, anni 2025 e 2026, con la seguente articolazione:  

- euro 1.000.000,00 sui capitoli relativi al bilancio finanziario gestionale di previsione, anno 2025;

- euro 1.000.000,00 sui capitoli relativi al bilancio finanziario gestionale di previsione, anno 2026;  

Dato atto, infine, che con la citata propria deliberazione n. 1143/2024 è stato precisato che: “qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse nel Bilancio regionale in relazione alle annualità 2025 e 2026, la spesa complessiva derivante dal presente bando potrà essere aumentata rispetto a quanto già previsto e indicato nei capitoli di spesa sopraindicati di cui al punto 2) che precede”;  

Considerato inoltre che, ai sensi di quanto previsto dalla propria deliberazione n. 1143/2024 e dalla determinazione n. 19799/2024:  

-   entro la scadenza del 01/10/2024, ore 13:00, termine ultimo per presentar le domande di ammissione, così come risulta da verbale conservato agli atti del Settore politiche sociali, di inclusione e pari opportunità, sono pervenute complessivamente n. 129 domande finalizzate all’ottenimento dei contributi regionali con allegate le relative schede di progetto;  

-   a seguito dell’istruttoria compiuta sono risultati formalmente ammissibili n. 121 progetti;

-   per le motivazioni espressamente riportate nell’Allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente atto, sono risultati non formalmente ammessi n. 8 progetti;

-   la Commissione di valutazione, come risulta da verbale del gruppo medesimo, conservato agli atti dello scrivente Settore, sulla base dei criteri di valutazione indicati al punto 2.4 del Bando ha provveduto a formulare la graduatoria - Allegato 1) parte integrante e sostanziale alla presente deliberazione dei progetti ammissibili in ordine di priorità;

Ritenuto necessario approvare i criteri di riparto del finanziamento in relazione alla graduatoria così come formulata dalla Commissione di valutazione regionale, di cui all’ Allegato 1) al presente atto parte integrante e sostanziale, stabilendo di conseguenza, di concorrere al finanziamento, per le annualità 2025 e 2026, come di seguito indicato:

- progetti in posizione utile in graduatoria con un punteggio superiore o uguale a 36 (progetti compresi dal 1° al 30° dell’Allegato 1), nella misura percentuale del 100% del contributo richiesto;

- progetti compresi fra 35 e 31 punti (progetti dal 31° al 65° dell’Allegato 1), nella misura percentuale dell’80% del contributo richiesto;

- progetti compresi fra 30 e 25 punti (progetti dal 66° al 103° dell’Allegato 1), nella misura percentuale del 60% del contributo richiesto;

Ritenuto opportuno precisare che alla luce della Direttiva PG/2017/066476 del 13/10/2017 del Capo di Gabinetto per l’attuazione e la corretta applicazione dell’art. 5, della propria deliberazione n. 468/2017 e ai fini della corretta applicazione del principio della distinzione tra compiti di indirizzo politico/controllo e compiti di gestione amministrativa, tecnica e finanziaria espresso nella Direttiva medesima al punto 4.3 - spetti al dirigente regionale competente provvedere con proprio atto all’assegnazione e concessione dei contributi oggetto di definizione con il presente provvedimento, in quanto atto che impegna l’Amministrazione verso l’esterno, non essendo previste espresse deroghe legislative in materia;

Richiamato il punto 5, parte dispositiva della citata DGR 1143/2024 che precisa “che qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse nel Bilancio regionale in relazione alle annualità 2025 e 2026, la spesa complessiva derivante dal presente bando potrà essere aumentata rispetto a quanto già previsto e indicato nei capitoli di spesa sopraindicati di cui al punto 2) che precede”;

Dato atto che, la spesa complessiva pari ad Euro 2.769.877,04 derivante dal presente provvedimento trova copertura finanziaria all’interno dei capitoli dei capitoli U68222 - Contributi a enti locali in forma singola o associata per la promozione e il conseguimento delle pari opportunità e per il contrasto alle discriminazioni di genere (art. 8 bis, L.R. 27 giugno 2014, n.6) e U68226 - Contributi ad associazioni, organizzazioni e onlus per il sostegno di iniziative, progetti e manifestazioni (art. 8 bis, L.R. 27 giugno 2014, n.6) del Bilancio finanziario gestionale di previsione, anni 2025 e 2026;

Ritenuto pertanto opportuno, per quanto sopra motivato:

-  approvare la graduatoria e l’ammontare dei contributi in relazione ai progetti ammessi a finanziamento in ordine di punteggio secondo l’Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto, dando atto, nella medesima graduatoria, anche dei progetti esclusi da finanziamento, avendo ottenuto un punteggio inferiore a 25: punteggio minimo per poter accedere ai contributi, così come previsto al già citato punto 2.4 di cui alla propria deliberazione n. 1143/2024;

-  approvare l’elenco dei progetti non ammissibili perché non rispondenti ai requisiti di ammissibilità formale, di cui all’Allegato 2) parte integrante e sostanziale del presente atto e per le specifiche motivazioni ivi espressamente riportate;

-  quantificare i contributi in considerazione dei progetti presentati, delle richieste di contributo pervenute, dei relativi cronoprogrammi che prevedono la realizzazione del 50% delle attività sul 2025 e del 50% sul 2026, nonché delle graduatorie dei progetti in relazione alle risorse economiche disponibili per gli esercizi finanziari 2025 e 2026, e stabilire con il presente provvedimento di concorrere al finanziamento dei progetti presentati in posizione utile in graduatoria, nella misura espressamente indicata a fianco di ciascun progetto in particolare nell’ Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, per un totale complessivo di Euro 2.769.877,04 di cui 1.384.938,52 euro con riferimento all’annualità 2025 e 1.384.938,52 euro con riferimento all’annualità 2026;

Dato atto che dalla graduatoria relativa ai progetti ammessi a finanziamento, di cui all’Allegato 1 alla presente deliberazione, parte integrante e sostanziale, si evince che, nel biennio 2025-2026, assommano a euro 1.155.780,66 i contributi per progetti presentati dagli Enti locali e assommano a 1.614.096,38 euro i contributi per progetti presentati da associazioni ed enti senza fini di lucro per un totale complessivo di euro 2.769.877,04;

Visti:

- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 avente per oggetto “Disposizioni ordinamentali in materia di Pubblica Amministrazione”; ed in particolare l’art. 11 “Codice unico di progetto degli investimenti pubblici”;

- il Dlgs. n. 118/2011 recante "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42" e ss.mm.ii.;

- il Decreto Legislativo D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii., ed in particolare l'art. 26 comma 2;

- la L.R. n. 40/2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4” per quanto applicabile;

- la L.R. n. 43/2001 “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;  

Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:  

- n. 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;  

- n. 2376/2024 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1 gennaio 2025”;  

- n. 110 del 27/01/2025 ad oggetto “PIAO 2025. Adeguamento del PIAO 2024/2026 in regime di esercizio provvisorio”;  

- n. 279 del 27/02/2025 “Conferimento incarico di direttore generale cura della persona, salute e welfare a dirigente regionale”;      

Richiamate le seguenti determine dirigenziali:

- n. 2335/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

- n. 6229 del 31 marzo 2022, recante “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione Aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali”;

- n. 7162/2022 “Ridefinizione dell'assetto delle Aree di lavoro dirigenziali della Direzione Generale Cura della Persona ed approvazione di alcune declaratorie”;

- la determinazione n. 14385 del 29/06/2023 “Modifica dell'assetto delle aree della Direzione Generale Cura della Persona Salute e Welfare. Conferimento incarico”;  

- n. 5755 del 25/03/2025 “Proroga di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare”;

Dato atto che la Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione, anche potenziale, di conflitto di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessora a Cultura, Parchi e Forestazione, Tutela e valorizzazione della biodiversità, Pari opportunità, Gessica Allegni;

A voti unanimi e palesi  
delibera  

1. di approvare la graduatoria dei progetti presentati da Enti Locali e Organizzazioni del privato sociale e il riparto dei relativi contributi sulla base dei criteri specificati in premessa, di cui all’Allegato 1) alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale;

2. di approvare l’elenco dei progetti non ammissibili perché non rispondenti ai requisiti di ammissibilità formale, di cui all’Allegato 2) parte integrante e sostanziale del presente atto e per le specifiche motivazioni ivi espressamente riportate;

3. di quantificare gli importi, in considerazione dei progetti presentati e delle richieste di contributo pervenute, dei relativi cronoprogrammi che prevedono la realizzazione del 50% delle attività sul 2025 e del 50% sul 2026, nonché delle graduatorie dei progetti in relazione alle risorse economiche, del concorso al finanziamento dei progetti presentati in posizione utile in graduatoria, nella misura espressamente indicata a fianco di ciascun progetto nell’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, per un totale complessivo di euro 2.769.877,04, di cui, euro 1.384.938,52 per quanto di competenza per l’annualità 2025 e 1.384.938,52 euro per quanto di competenza per l’annualità 2026;

4. di dare atto che la spesa complessiva pari ad Euro 2.769.877,04 derivante dal presente provvedimento trova copertura finanziaria all’interno dei capitoli U68222 - Contributi a enti locali in forma singola o associata per la promozione e il conseguimento delle pari opportunità e per il contrasto alle discriminazioni di genere (art. 8 bis, L.R. 27 giugno 2014, n.6) e U68226 - Contributi ad associazioni, organizzazioni e onlus per il sostegno di iniziative, progetti e manifestazioni (art. 8 bis, L.R. 27 giugno 2014, n.6) del Bilancio finanziario gestionale di previsione, anni 2025 e 2026;

5. di dare atto, che il Dirigente regionale competente provvederà con propri atti formali, ai sensi della normativa contabile vigente e della propria deliberazione n. 2317/2023, nel rispetto dei principi e postulati sanciti dal D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

 - all’assegnazione dei contributi a favore dei soggetti beneficiari di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziali del presente atto e all’assunzione del contestuale impegno;

- alla liquidazione nonché alla richiesta di emissione del titolo di pagamento, con propri atti formali, dei contributi complessivi a favore dei soggetti beneficiari di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto, secondo le modalità che saranno indicate con atto del Dirigente;

6. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;

7. di provvedere alle ulteriori pubblicazioni previste dal PIAO regionale 2024-2026, ai sensi dell’art. 7 bis del D.Lgs. n. 33/2013.

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ultima modifica 2025-05-05T09:44:38+02:00

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