Testo

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

-   il Regolamento (UE) 2021/1057 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 che istituisce il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) e che abroga il Regolamento (UE) n. 1296/2013;

-   il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;

-   il Regolamento (UE, Euratom) n. 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i Regolamenti (UE) n. 2013/1296, (UE) n. 2013/1301, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 2013/1304, (UE) n. 2013/1309, (UE) n. 2013/1316, (UE) n. 2014/223, (UE) n. 2014/283 e la Decisione n. 541/2014/UE e abroga il Regolamento (UE, Euratom) n. 2012/966;

-   il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato;

-   il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

-   l’Accordo di Partenariato per la Programmazione della politica di coesione 2021-2027 CCI 2021IT16FFPA001 approvato con Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022)4787 del 15/7/2022;

-   il Regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la Direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati);

-   il Regolamento (UE) n. 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del Regolamento (UE) 2019/2088 e in particolare l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01 recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”;

-   la deliberazione dell’Assemblea legislativa n.69 del 02/02/2022 “Adozione del Programma Regionale FSE+ dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021” (Delibera della Giunta regionale n. 1896 del 15 novembre 2021) inviata per il negoziato alla Commissione Europea in data 09/02/2022;

-   la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022)5300 del 18/07/2022 che approva il Programma "PR Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027" per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" per la regione Emilia-Romagna in Italia CCI 2021IT05SFPR004;

-   la propria deliberazione n.1286/2022 “Presa d'atto delle Decisioni di Approvazione del Programma Regionale Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027 e del Programma Regionale Emilia-Romagna FESR 2021-2027 ed istituzione dei Comitati di Sorveglianza dei due Programmi”;

Viste, inoltre, le Leggi Regionali:

- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

- n. 17 del 1^ agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;

- n. 2 del 14 luglio 2022, “Attrazione, permanenza e valorizzazione dei talenti ad elevata specializzazione in Emilia-Romagna”;

Richiamate le deliberazioni dell’Assemblea legislativa:

-   n.75 del 21 giugno 2016 "Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”, nonché l’art. 31 della L.R. n. 13/2019 che al comma 1 stabilisce che “Il Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro, in attuazione dell'articolo 44, comma 1, della Legge regionale n. 12 del 2003, è prorogato fino all'approvazione del nuovo programma da parte dell'Assemblea legislativa”;

-   n.38 del 23/02/2021 “ADER - Agenda digitale dell'Emilia-Romagna 2020-2025: Data Valley Bene Comune, ai sensi dell'art. 6 della legge regionale n. 11 del 2004.” (Delibera della Giunta regionale n. 1963 del 21 dicembre 2020);

-   n.44 del 30/06/2021 “Approvazione del Documento Strategico regionale per la Programmazione unitaria delle politiche europee di sviluppo (DSR 2021-2027).” (Delibera della Giunta regionale n. 586 del 26 aprile 2021);

-   n.45 del 30/06/2021 “Approvazione della strategia di specializzazione intelligente 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna”. (Delibera della Giunta regionale n. 680 del 10 maggio 2021);

-   n.68 del 02/02/2022 “Adozione del Programma Regionale FESR dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021 e del rapporto ambientale di VAS". (Delibera di Giunta n. 1895 del 15 novembre 2021);

Richiamate:

- l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, sottoscritta dai Governi di 193 Paesi, che costituisce il primo accordo globale e definisce un programma di azione universale, fissando 17 nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, denominati SDGs (Sustainable Development Goals) e 169 traguardi (targets), alla cui realizzazione sono chiamati tutti i Paesi, in funzione del loro livello di sviluppo, dei contesti e delle capacità nazionali;

- la propria deliberazione n. 1840 del 08/11/2021 “Approvazione Strategia regionale sviluppo sostenibile Agenda 2030”;

- la propria deliberazione n.1899/2020 “Approvazione del "Patto per il lavoro e per il clima"”;

Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:

- n.1434/2005 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze” e ss.mm.ii.;

- n.739/2013 “Modifiche e integrazioni al Sistema Regionale di Formalizzazione e Certificazione delle competenze di cui alla DGR. n. 530/2006” e ss.mm.ii.;

- n.1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;

- n.201/2022 “Approvazione dei criteri e dei requisiti per l'accreditamento degli organismi che erogano formazione professionale in Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 33 della Legge regionale n. 12/2003”;

- n.449/2023 “Recepimento dell'Accordo fra le Regioni e le Province autonome sulle Linee guida relative alle modalità di erogazione della formazione a distanza per percorsi di formazione non regolamentata, adottato in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 21 dicembre 2022”;

- n.737/2023 “Approvazione della rivalutazione monetaria delle unità di costo standard per il finanziamento delle operazioni nell’ambito delle politiche educative, formative e per il lavoro di cui alle DGR 1268/2019 e DGR 54/2021”;

- n.1384/2023 “Misure di semplificazione per l’attuazione e la gestione delle misure di cui al PR FSE+ 2021/2027 e altri fondi comunitari, nazionali e regionali”;

- n.2233/2024 “Recepimento dell'integrazione dell'Accordo fra le Regioni e le Province Autonome sulle linee guida relative alle modalità di erogazione della formazione a distanza per percorsi di formazione non regolamentata del 21 dicembre 2022, recepito con DGR n. 449/2023. Modifiche alle DGR nn. 1316/2022, 2175/2022, 2176/2022”;

- n.2235/2024 “Approvazione dei criteri per l'applicazione delle rettifiche finanziarie in materia di adempimenti relativi alla comunicazione per le attività finanziate dal PR FSE+ 2021-2027 - Regolamento (UE) 2021/1060 - Sostituzione dell'Allegato A) alla DGR n. 2059/2024”;

Viste, inoltre, le determinazioni dirigenziali:

- la determinazione dirigenziale n. 5977/2023 “Aggiornamento dell’elenco unitario delle tipologie di azione per l'attuazione delle politiche educative, formative e per il lavoro - Programmazione 2021/2027 di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 1119/2022”;

- la determinazione dirigenziale n. 4582 del 07/03/2025 “Aggiornamento dell'elenco degli organismi accreditati alla formazione professionale di cui alla determinazione dirigenziale n. 2630 del 7 febbraio 2025”;

- la determinazione dirigenziale n. 16677 del 26/10/2016 “Revoca della determinazione n. 14682/2016 e riapprovazione dei nuovi allegati relativi alle modalità attuative di cui al paragrafo 7.1.2. "Selezione" e dell'elenco delle irregolarità e dei provvedimenti conseguenti di cui al paragrafo 19 "Irregolarità e recuperi" di cui alla DGR 1298/2015”;

- la determinazione dirigenziale n. 13222 del 18/07/2019 “Elenco aggiornato delle principali irregolarità di cui alla DGR 1298/2015 e ss.mm.ii. – Revisione dell’allegato B) della determinazione dirigenziale n. 16677/2016”;

- la determinazione dirigenziale n. 25150 del 22/12/2022 “Rilevazione per la valorizzazione degli indicatori di risultato e dei tassi di accreditamento”;

Richiamati inoltre con riferimento agli aiuti in “de minimis”:

-  il Regolamento (UE) n.2023/2831 della Commissione del 13 dicembre 2023 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti «de minimis»;

-  il Regolamento (UE) n.2023/2832 della Commissione del 13 dicembre 2023, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti di importanza minore (de minimis) concessi ad imprese che forniscono servizi di interesse economico generale;

-  il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato;

-  la propria deliberazione n.412/2024 “Istituzione del regime di aiuti di importanza minore («de minimis») per formazione rivolta alle imprese operanti nel territorio della regione Emilia-Romagna ai sensi del Regolamento (UE) 2023/2831 e approvazione delle disposizioni applicative”;

-  la determinazione dirigenziale n. 6938/2024 “Approvazione della modulistica relativa alla dichiarazione aiuti «de minimis», in attuazione della delibera di Giunta regionale n. 412/2024”;

Richiamate in particolare le proprie deliberazioni:

- n. 1292/2024 “Adozione dei calendari di bandi e avvisi a valere sul PR FSE+ 2021-2027, sul PR FESR 2021-2027 e sul COPSR Emilia-Romagna 2023-2027 e sul PN FEAMPA 2021-2027. Periodo luglio-dicembre 2024”;

- n. 1956/2024 approvazione "Avviso pubblico a presentare operazioni - competenze per i lavoratori, gli imprenditori e i professionisti per lo sviluppo sostenibile e per la transizione ecologica e digitale e l'innovazione organizzativa dei sistemi e delle filiere - PR FSE+ 2021/2027. Priorità 1. Occupazione. Obiettivo specifico D)";

Considerato che nell’Avviso di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della sopracitata propria deliberazione n. 1956/2024, si è definito tra l’altro:

-   le operazioni candidabili: azioni, progetti, destinatari;

-   i requisiti di accesso e le procedure di selezione;

-   le priorità;

-   i soggetti ammessi alla presentazione delle operazioni;

-   gli impegni del soggetto attuatore;

-   le risorse disponibili pari ad euro 5.000.000,00 di cui al PR FSE+ Priorità 1. Occupazione - Obiettivo specifico d) e i vincoli finanziari;

-   che il regime di aiuto applicabile alle operazioni è unicamente il regime di aiuti de minimis;

-   le modalità e i termini per la presentazione delle operazioni, in particolare fissando la scadenza telematica alle ore 12.00 del 30 gennaio 2025;

-   le procedure e i criteri relativi all’ammissibilità e alla valutazione e approvazione delle operazioni candidate;

-   i tempi ed esiti delle istruttorie;

Atteso che nell’Avviso si è previsto, altresì, che:

-   l’istruttoria di ammissibilità venga eseguita da un gruppo di lavoro composto da collaboratori del Settore Educazione, Istruzione, Formazione, Lavoro nominato con atto del Direttore Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese;

-   la valutazione delle operazioni ritenute ammissibili in esito alla predetta istruttoria venga effettuata da un Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese con il supporto, nella fase di pre-istruttoria tecnica, di ART-ER Società Consortile per Azioni;

-   le operazioni vengano selezionate conformemente ai criteri di selezione delle operazioni da ammettere al cofinanziamento approvati dal Comitato di Sorveglianza del Programma Regionale FSE+ Emilia-Romagna 2021-2027 Codice CCI n. 2021IT05SFPR004 approvato con Decisione C(2022) 5300 del 18/07/2022 nella seduta del 30 settembre 2022;

-   le operazioni, per i progetti approvabili, vadano a costituire un’unica graduatoria in funzione del punteggio conseguito;

Preso atto che con Determinazione del Direttore Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese n. 2945 del 12/02/2025 sono stati costituiti il gruppo di lavoro istruttorio ed il Nucleo di valutazione per lo svolgimento delle attività rispettivamente di istruttoria di ammissibilità e di valutazione delle operazioni pervenute a valere sull’Avviso di cui all’Allegato 1) della propria deliberazione n. 1956/2024, definendone le relative composizioni;

Preso atto, inoltre, che alla scadenza del 30 gennaio 2025 sono pervenute alla Regione Emilia-Romagna, secondo le modalità e i termini previsti dall’Avviso sopra citato, n.38 operazioni per un costo complessivo di euro 5.750.000,00 e per un finanziamento pubblico richiesto di pari importo;

Preso atto, infine, che il gruppo di lavoro ha effettuato l’istruttoria di ammissibilità delle suddette operazioni in applicazione di quanto previsto alla lettera L) “Procedure e criteri di valutazione” dell’Avviso e in esito alla suddetta attività istruttoria tutte le n.38 operazioni sono risultate “ammissibili” a valutazione;

Tenuto conto dell’articolazione e complessità delle proposte pervenute, il Nucleo di valutazione si è riunito nelle giornate del 13, 24 e 28 marzo 2025, in videoconferenza, ed ha effettuato la valutazione delle n. 38 operazioni ammissibili avvalendosi della pre-istruttoria tecnica curata da ART-ER – Società Consortile per Azioni, rassegnando il verbale dei propri lavori, acquisito agli atti dell’Area “Interventi formativi e per l’occupazione” e a disposizione per la consultazione di chiunque ne abbia diritto;

In esito ai lavori del Nucleo, come si evince dal suddetto verbale:

- n.38 operazioni sono risultate “approvabili”, in quanto hanno conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri “1. Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale” relativi all’ambito operazione e all’ambito progetto, e un punteggio totale pari o superiore a 70/100; sono state, pertanto, inserite in una graduatoria in funzione del punteggio conseguito, come da Allegato 1) “Graduatoria operazioni approvabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto;

Vista la lettera J) del sopracitato Avviso, che determina in euro 5.000.000,00 di cui al PR FSE+ Priorità 1. Occupazione le risorse pubbliche complessivamente disponibili per la realizzazione delle iniziative afferenti al presente atto;

Valutato che le suddette n. 38 operazioni risultate approvabili permettono di attivare e sperimentare modelli e metodologie di intervento differenti in grado di corrispondere più ampiamente alla diversa domanda di competenze di ciascuna delle sette filiere/sistemi produttivi individuati dall’Avviso anche tenuto conto delle diverse specificità territoriali;

Dato atto che, come definito dal suddetto punto L.PROCEDURE E CRITERI DI VALUTAZIONE, l’Avviso prevede che “al fine di valorizzare la pluralità dei modelli di intervento, di corrispondere, per ciascuna filiera/sistema alla diversa domanda di competenze, alle specificità, anche territoriali, delle stesse filiere/sistemi, in sede di approvazione potrà essere rideterminato in diminuzione il contributo approvato rispetto al contributo richiesto”;

Ritenuto pertanto di procedere, all’approvazione di tutte le n.38 operazioni rideterminando in diminuzione l’entità del contributo approvato rispetto al contributo richiesto per n.3 operazioni contraddistinte dai seguenti Rif.PA. 2024-23654/RER, 2024-23631/RER e 2024-23634/RER, fermo restando che le attività formative che le costituiscono potranno essere erogate su tutti i territori previste dalle stesse;

Dato atto per quanto sopra che il costo complessivo, tenuto conto delle suddette rideterminazioni, delle n. 38 operazioni approvabili che hanno conseguito un punteggio pari o superiore a 70/100 è pari a euro 5.475.000,00 per un contributo pubblico di pari importo, che trovano copertura nelle risorse di cui al PR FSE+ 2021/2027 e inscritte nel bilancio finanziario gestionale 2024-2026, anni di previsione 2025 e 2026;

Ritenuto pertanto, per quanto sopra esposto e al fine di dare attuazione alle strategie previste dal Programma FSE+ nell’ambito della Priorità 1. Occupazione - Obiettivo specifico d), di approvare:

- l’Allegato 1) “Graduatoria operazioni approvabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto;

- l’Allegato 2) “Operazioni finanziabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto, che ricomprende n. 38 operazioni per un costo totale di euro 5.475.000,00 e per un finanziamento pubblico di pari importo di cui al Programma regionale FSE+ 2021/2027 Priorità 1. Obiettivo specifico d);

Dato atto che alle sopra richiamate operazioni finanziabili è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale il codice C.U.P., come riportato all’Allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente atto;

Richiamati:

la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;

la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”;

la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011 n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche;

il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

la determinazione n. 2335 del 09/02/2022 contenente la “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013”;

la propria deliberazione n. 2077/2023 “Nomina del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza”;

n. 110/2025 “PIAO 2025. Adeguamento del PIAO 2024/2026 in regime di esercizio provvisorio”;

Viste le Leggi regionali:

- n.40/2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4” per quanto applicabile;

- n.43/2001, “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

- n.2/2025 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2025”;

- n.3/2025 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2025-2027 (Legge di stabilità regionale 2025)”;

- n.4/2025 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2025-2027”

Richiamata la propria deliberazione n.470/2025 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2025-2027”;

Visto il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42) e successive modificazioni e integrazioni;

Viste, altresì, le proprie deliberazioni:

- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n.450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile.

- n. 325/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- n. 426/2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia” e s.m.;

- n. 2360/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell’Agenzia sanitaria e sociale regionale. Provvedimenti”;

- n. 2319/2023 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;

- n. 2376/2024 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1°gennaio 2025”;

- la deliberazione della Giunta Regionale n. 2378/2024 “Esercizio provvisorio. Proroga di termini organizzativi”;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della deliberazione della Giunta regionale n. 468/2017;

Richiamate, inoltre, le determinazioni dirigenziali:

- n. 5595/2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022.Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;

- n. 25436/2022 “Conferimento e proroga di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;

- n. 1633/2023 “Modifica della micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese. Conferimento di incarichi dirigenziali”;

- n. 3139/2025 “Proroga degli incarichi dirigenziali e degli incarichi di elevata Qualificazione presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese ai sensi della D.G.R. n. 2378/2024;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta del Vicepresidente con delega a Sviluppo economico e green economy, Energia, Formazione professionale, Università e ricerca;

A voti unanimi e palesi
 delibera 

1. di approvare, quali parti integranti e sostanziali del presente atto:

-   l’Allegato 1) “Graduatoria operazioni approvabili”;

-   l’Allegato 2) “Operazioni finanziabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto, che ricomprende n. 38 operazioni per un costo totale di euro 5.475.000,00 e per un finanziamento pubblico di pari importo di cui al Programma regionale FSE+ 2021/2027 Priorità 1. Obiettivo specifico d);

2. di stabilire che al finanziamento delle operazioni, nel limite dell’importo di cui all’Allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente atto, ed all’assunzione del relativo impegno di spesa, provvederà il Responsabile dell’Area “Interventi formativi e per l’occupazione” con successivo proprio provvedimento, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm.ii. - c.d. “Codice antimafia” e previa acquisizione:

-    della certificazione attestante che il soggetto beneficiario dei contributi è in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

-    dell’atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015 comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli Artt.46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

-    del cronoprogramma della spesa con il riparto tra le varie annualità del finanziamento approvato, ai fini di una corretta imputazione della spesa;

3. di stabilire inoltre - a parziale modifica di quanto stabilito con la propria deliberazione n. 1956/2024 - che il finanziamento, approvato con il presente atto, verrà liquidato dal Dirigente regionale competente, o suo delegato, nel rispetto delle disposizioni previste dal D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. con le seguenti modalità:

-   una prima quota pari al 40% dell'importo del finanziamento pubblico approvato erogabile all’avvio, previa presentazione di garanzia fideiussoria a copertura del 40% del finanziamento concesso su presentazione della regolare nota;

-   una successiva quota, pari al 40% dell'importo del finanziamento pubblico approvato, e fino al massimo dell’80% di tale finanziamento, al netto di quanto già erogato, a fronte di domanda di pagamento supportata da uno stato di avanzamento delle attività almeno pari al 40% e su presentazione della regolare nota;

-   il saldo ad approvazione del rendiconto previa presentazione della domanda di saldo inviata dal beneficiario relativa all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;

specificando, con riferimento allo svincolo della fideiussione, che:

-   il soggetto attuatore dovrà inoltre presentare prima del saldo, a fronte dello stato di avanzamento delle attività pari all’80%, una domanda di rimborso attraverso Sifer atta a consentire agli uffici preposti la verifica dell’effettivo avanzamento delle attività;

-   l'Amministrazione regionale finanziatrice a seguito della verifica documentale contabile attestante la realizzazione dell’80% disporrà lo svincolo della fideiussione;

in alternativa alla precedente modalità, e pertanto senza la presentazione di garanzia fideiussoria:

- mediante domande di rimborso del finanziamento pubblico approvato fino a un massimo dell’80% dell’importo del predetto finanziamento, su presentazione di regolare nota.

Si precisa che, al fine di consentire di richiedere il massimo del contributo maturato o almeno l’80% dell'importo del predetto finanziamento, il numero di domande di rimborso dovrà essere come da tabella di seguito riportata:

Importo finanziato per la singola operazione

Numero max domande di rimborso

Da

A

 

25.000,00 €

50.000,00 €

2

50.000,01 €

100.000,00 €

3

100.000,01 €

200.000,00 €

6

Oltre i 200.000,00 €

8

4. di prevedere che il Dirigente regionale competente, o suo delegato:

-   procederà all’approvazione del rendiconto delle attività, che con il presente atto si approvano, a seguito dei controlli finalizzati ad accertare l’effettiva e conforme realizzazione delle stesse;

-   provvederà con propri successivi provvedimenti, ai sensi della vigente normativa contabile nonché della propria deliberazione n.2416/2008 e ss.mm.ii., per quanto applicabile, alla liquidazione dei finanziamenti concessi e alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento, con le modalità specificate al punto 3.;

5. di precisare con riferimento all’operazione approvata e ritenuta finanziabile di cui all’Allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente atto, che come previsto dall’Avviso le stesse operazioni si configurano come aiuti di Stato e devono rispettare le normative comunitarie in materia, nello specifico, a quanto previsto dal sopra richiamato regime di aiuti de minimis, pertanto:

-   ai fini della partecipazione ai progetti in cui si articolano le operazioni approvate, i destinatari devono presentare un’autocertificazione, ai sensi dell’art. 47 D.P.R. 28/12/2000 n. 445, relativa ai propri dati identificativi, sulla base di apposita modulistica approvata con determinazione dirigenziale n. 6938/2024 “Approvazione della modulistica relativa alla dichiarazione aiuti «de minimis», in attuazione della delibera di Giunta regionale n. 412/2024” al fine di disporre dei dati necessari alla registrazione degli aiuti de minimis di cui al suddetto regime nel Registro nazionale degli Aiuti di Stato istituito dall’art.52 della Legge n. 234/2012;

-   che la registrazione della concessione dell’aiuto ai sensi dell’art. 14 c. 6 del Decreto ministeriale n.115/2017, come riportato nell’atto del dirigente regionale competente a favore di ogni singolo destinatario ammesso a beneficiare degli aiuti, rappresenta condizione per la sua partecipazione ai suddetti progetti;

6. di precisare, a parziale modifica di quanto stabilito al punto F. AIUTI DI STATO dell’Avviso di cui all’allegato 1) della propria deliberazione n. 1956/2024, che:

-  non è ammesso il cumulo con la concessione di altri aiuti di stato, per gli stessi costi ammissibili e le stesse operazioni finanziate;

-  pena la revoca del contributo, i destinatari che partecipano ai progetti devono provenire da unità operativa o sede localizzate in Emilia-Romagna al momento della presentazione della richiesta di aiuto.

7. di dare atto che sono stati assegnati dalla competente struttura ministeriale alle operazioni oggetto del presente provvedimento i codici C.U.P. (codice unico di progetto) come riportati nell’Allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

8. di prevedere che le modalità gestionali siano regolate in base a quanto previsto dalle disposizioni approvate con la propria deliberazione n. 1298/2015;

9. di prevedere che ogni variazione rispetto agli elementi caratteristici delle operazioni approvate, nel limite dell’importo di cui all’Allegato 2), dovrà essere motivata e anticipatamente richiesta, ai fini della necessaria autorizzazione, al Responsabile dell’Area “Interventi formativi e per l’occupazione” e potrà essere autorizzata dal Responsabile della suddetta Area con propria nota;

10.  di prevedere che le operazioni approvate, così come definito alla lettera N. “Termine per l’avvio e la conclusione delle operazioni” di cui al più volte citato Avviso, Allegato 1) della propria deliberazione n.1956/2024, non potranno essere avviate prima della pubblicazione dell’atto di finanziamento sul sito web istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente” ma dovranno essere attivate entro 60 gg. dalla data di pubblicazione e concludersi, di norma, entro 18 mesi dall’avvio. Eventuali richieste di proroga, adeguatamente motivate, della data di avvio o di termine delle operazioni potranno essere autorizzate dal Responsabile dell’Area “Interventi formativi e per l’occupazione” attraverso propria nota;

11.  di rinviare, per tutto quanto non previsto nel presente atto, a quanto stabilito nel citato Avviso, parte integrante e sostanziale della propria deliberazione n.1956/2024;

12. di disporre la pubblicazione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3 del D.lgs. n. 33/2013, secondo quanto previsto nel PIAO e nella direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal medesimo Decreto;

13. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito https://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.

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ultima modifica 2025-04-28T13:51:39+01:00

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