Provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto "Incremento della produttività dell'allevamento avicolo "Podere il Lago 1" senza ampliamenti strutturali", localizzato nel comune di Predappio (FC), proposto da Società Agricola M.G.M. Srl
(omissis)
a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della legge regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “Incremento della produttività dell’allevamento avicolo “Podere il Lago 1” senza ampliamenti strutturali” localizzato nel comune di Predappio (FC) proposto da Società Agricola M.G.M. Srl, per le valutazioni espresse in narrativa, nel rispetto delle condizioni ambientali di seguito indicate:
1. dovrà essere ottenuto, prima della presentazione di istanza di AUA, necessaria in quanto saranno presenti scarichi di acque reflue, gestione delle prime piogge e emissioni in atmosfera, il parere di compatibilità urbanistico-edilizia, con particolare riferimento all’art. 11 comma 5 delle NTA del PTCP così come declinato all’art. 2.3 del PSC, da parte del Comune di Predappio;
2. la presentazione dell’istanza di AUA dovrà contenere la relazione tecnica corredata di planimetria riportante le sorgenti sonore fisse (comprensiva dei riscaldatori) e quelle relative al carico/scarico dei capi, ai fini dell’ottenimento del nulla osta acustico;
3. l’accasamento dei capi in aumento previsti nel progetto potrà avvenire solo dopo aver ottenuto l’AUA che dovrà ricomprendere le emissioni in atmosfera, gli scarichi idrici, il Piano di Gestione delle Prime Piogge e l’eventuale comunicazione di utilizzazione agronomica. Dovrà pertanto essere data comunicazione ad Arpae almeno 15 giorni prima dell’accasamento;
b) di disporre che la verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali di cui alla lettera a), punti 1,2 e 3, dovrà essere effettuata da ARPAE;
c) di disporre che il progetto dovrà essere attuato coerentemente a quanto dichiarato nello studio ambientale preliminare e che dovrà essere comunicata ad ARPAE Forlì-Cesena e alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni l’entrata in esercizio della nuova configurazione che porta all’aumento di produzione;
d) di dare atto che dovrà essere trasmessa la documentazione contenente gli elementi necessari alla verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento verifica di assoggettabilità a VIA all’Ente individuato al precedente punto b) per la relativa verifica ai sensi dell’art. 28, comma 3, del d. lgs. 152/2006. Si specifica che è disponibile apposita modulistica per agevolare l’invio della documentazione reperibile al seguente link: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/sviluppo-sostenibile/approfondimenti/documentazione/verifica-di-ottemperanza. L’Ente preposto alla verifica dovrà trasmetterne l’esito ad ARPAE SAC di Forlì-Cesena e alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, ai fini della pubblicazione nella banca dati delle valutazioni ambientali;
e) di dare atto che la non ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA sarà soggetta a diffida e ad eventuale sanzione, ai sensi dell’art. 29 del d.lgs. 152/2006;
f) di stabilire l’efficacia temporale del presente provvedimento in 5 anni per la richiesta delle autorizzazioni necessarie per l’attuazione del progetto presentato; decorso tale periodo senza che sia stata presentata la richiesta di autorizzazione, il provvedimento di screening dovrà essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;
g) di trasmettere copia della presente determina al Proponente Società Agricola M.G.M. Srl, al Comune di Predappio, alla Provincia di Forlì-Cesena, all'AUSL di Romagna, all'ARPAE di Forlì-Cesena;
h) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale sul BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;
i) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione sul BURERT;
j) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.