Testo
Visto l’art. 8 quater del D.Lgs. 502/1992 e successive modificazioni, ai sensi del quale l’accreditamento istituzionale è rilasciato dalla Regione alle strutture autorizzate, pubbliche o private e ai professionisti che ne facciano richiesta, nonché alle organizzazioni pubbliche e private autorizzate per l’erogazione di cure domiciliari, subordinatamente alla loro rispondenza ai requisiti ulteriori di qualificazione, alla loro funzionalità rispetto agli indirizzi di programmazione regionale e alla verifica positiva dell’attività svolta e dei risultati raggiunti;
Richiamata la legge regionale n. 22 del 6 novembre 2019 “Nuove norme in materia di autorizzazione ed accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private. Abrogazione della legge regionale n. 34 del 1998 e modifiche alle leggi regionali n. 2 del 2003, n. 29 del 2004 e n. 4 del 2008” specificando che, ai sensi:
- dell’art. 12, comma 3, l’accreditamento concesso ha validità quinquennale;
- dell’art. 13, comma 3, l’Organismo Tecnicamente Accreditante (OTA) effettua le verifiche di competenza riguardo al possesso dei requisiti di accreditamento;
- dell’art. 15, comma 5, in caso di risultanze negative della verifica dell’OTA, sarà disposto un accreditamento con prescrizioni di adempimenti finalizzati al superamento delle criticità evidenziate, indicando il tempo concesso per la loro risoluzione;
- dell’art. 16, le strutture sanitarie accreditate, nell’ambito delle attività di monitoraggio, possono essere assoggettate, altresì, ad ulteriori visite di sorveglianza;
- dell’art. 17, nel caso in cui venga riscontrato il mancato possesso dei requisiti di accreditamento che comporti gravi compromissioni della qualità dell’assistenza e della sicurezza, o nel caso di violazione grave e continuativa degli accordi stipulati con le strutture del Servizio Sanitario Regionale, o di perdita dei requisiti soggettivi, l’accreditamento concesso, potrà essere sospeso o revocato, in tutto o in parte, previa diffida;
- dell’art. 18, comma 1, l’eventuale domanda di rinnovo dovrà essere presentata almeno novanta giorni prima della data di scadenza dell’accreditamento;
Richiamate inoltre le deliberazioni di Giunta regionale:
- n. 327/2004, e successive modificazioni e integrazioni, n. 1332/2011 e n. 1943/2017 relativamente ai requisiti generali e specifici per l’accreditamento delle strutture sanitarie dell’Emilia-Romagna;
- n. 1056/2015 e n. 603/2019 relativamente al Piano regionale sulle indicazioni del contenimento dei tempi di attesa e alle modalità di semplificazione dell’accesso;
- n. 426/2022 con la quale è stato conferito l’incarico di Direttore Generale Cura della Persona, Salute e Welfare;
- n. 886/2022 relativamente alle nuove disposizioni operative in materia di accreditamento delle strutture sanitarie in attuazione della l.r. 22/2019;
- n. 2114/2022 “Individuazione, ai sensi dell'art. 3, comma 1, della L.R. 22/2019, del Coordinatore per l'autorizzazione e l'accreditamento delle strutture sanitarie”;
- n. 1023/2023 che ha approvato, da ultimo, gli indirizzi di programmazione regionale in materia di accreditamento delle strutture sanitarie;
Viste le proprie determinazioni:
- n. 6540 del 10/04/2019 con cui è stato concesso il rinnovo dell'accreditamento istituzionale con ampliamento e prescrizioni alle strutture sanitarie private Poliambulatorio Centro Iperbarico, sito in via A. Torre n. 3, Ravenna e Poliambulatorio Centro Iperbarico, sito in Via San Donato n. 63, Granarolo dell’Emilia (BO);
- n. 14457 del 25/08/2020 di superamento prescrizioni di cui alla propria determinazione n. 6540 del 10/04/2019, per le strutture sanitarie di cui trattasi;
Considerato che l’accreditamento concesso al Poliambulatorio Centro Iperbarico di Ravenna e al Poliambulatorio Centro Iperbarico di Granarolo dell’Emilia (BO) con le proprie determinazioni suindicate è stato prorogato nella sua validità, ai sensi del comma 3, art. 23, l.r. 22/2019;
Vista la domanda di rinnovo dell’accreditamento, pervenuta il 08/01/2024, e successive integrazioni del 20/03/2024, presentata dal Legale rappresentante della Società Centro Iperbarico srl, con sede legale in Ravenna, per le strutture citate;
Viste le risultanze dell’istruttoria amministrativa in capo al Coordinatore regionale per l’autorizzazione e l’accreditamento e al Responsabile del Settore Assistenza Territoriale, sulla documentazione presentata;
Dato atto che il Settore regionale competente ha disposto i necessari accertamenti riguardo alla sussistenza dei requisiti soggettivi previsti e delle condizioni necessarie per la concessione dell’accreditamento, e che, a tal riguardo, il presente atto potrà essere oggetto di revisione nel caso, in esito a tali verifiche, insorgessero elementi ostativi;
Rilevato che, ai sensi del citato art. 8 quater, comma 2, del DLgs 502/1992, e successive modificazioni, l’accreditamento di cui al presente provvedimento non costituisce vincolo per le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale a corrispondere la remunerazione delle prestazioni erogate, al di fuori degli accordi contrattuali di cui all’art. 8 quinquies del medesimo decreto legislativo relativamente alle attività e prestazioni effettivamente svolte;
Richiamato:
- l’art. 23, comma 2, della l.r. n. 22/2019, che sancisce la validità dei provvedimenti di autorizzazione all’esercizio adottati in attuazione della legge regionale 19 febbraio 2008, n. 4, e ne fa salvi gli effetti;
- dell’art. 23, comma 3, con cui si stabilisce che i provvedimenti di accreditamento adottati in attuazione della l.r. n. 34/1998 conservano validità e ne sono fatti salvi gli effetti per la durata di cinque anni a decorrere dalla data di concessione;
- il D.Lgs. n. 159/2011 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;
- il D.Lgs. n. 33/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
- la DGR n. 468/2017 inerente il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna e le relative circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/779385 del 21 dicembre 2017;
- la DGR n. 157 del 29/01/2024 “Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2024-2026. Approvazione”;
- la determina dirigenziale n. 2335/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Attestato che il sottoscritto dirigente non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dell’istruttoria endoprocedimentale in capo al Responsabile del Settore Assistenza territoriale;
Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;
1. di concedere, per le motivazioni di cui in premessa, al:
- Poliambulatorio Centro Iperbarico, sito in via A. Torre n. 3, Ravenna;
- Poliambulatorio Centro Iperbarico, sito in Via San Donato n. 63, Granarolo dell’Emilia (BO);
il rinnovo dell’accreditamento istituzionale, con validità quinquennale a decorrere dalla data di adozione del presente provvedimento;
2. di stabilire che l'accreditamento del Poliambulatorio privato Centro Iperbarico, sito in via A. Torre n. 3, Ravenna, riguarda le seguenti attività:
- Ossigenoterapia iperbarica;
- Visite e prestazioni svolte in ambulatorio medico di:
- Chirurgia generale;
- Chirurgia plastica;
- Chirurgia vascolare;
- Dermatologia;
- Endocrinologia;
- Medicina fisica e riabilitazione;
- Medicina interna;
- Neurologia, con esclusione del Laboratorio di Elettromiografia (EMG) e di tutti gli altri Laboratori;
- Ortopedia e traumatologia;
- Pneumologia;
- Visite e prestazioni svolte in ambulatorio chirurgico di:
- Chirurgia generale;
- Chirurgia plastica (comprese le prestazioni chirurgiche richieste contrassegnate con nota “H” nel Nomenclatore Tariffario Regionale, in quanto pur non essendo struttura collocata presso istituti di ricovero, possiede caratteristiche tali da poter essere definita ambulatorio protetto, anche per la peculiarità delle attività svolte);
- Attività di diagnostica per immagini, limitatamente a ecocolordopplergrafia degli arti e laserdopplergrafia, in quanto uniche prestazioni di diagnostica per immagini autorizzate;
- Presidio ambulatoriale di medicina fisica e riabilitazione, limitatamente alla terapia individuale;
- Funzione di governo aziendale della formazione continua;
3. di stabilire che l'accreditamento del Poliambulatorio Centro Iperbarico, sito in Via San Donato n. 63, Granarolo dell’Emilia (BO), riguarda le seguenti attività:
- Ossigenoterapia iperbarica;
- Funzione di governo aziendale della formazione continua;
4. che, in caso di sussistenza di cause di decadenza nei controlli antimafia attualmente in corso, l’accreditamento già concesso verrà revocato;
5. che è fatto obbligo al legale rappresentante delle strutture di cui si tratta di comunicare tempestivamente a questa Direzione ogni variazione eventualmente intervenuta ad esempio rispetto alla denominazione, alla sede di erogazione, alla titolarità, all'assetto proprietario, a quello strutturale, tecnologico ed organizzativo, nonché alla tipologia di attività e di prestazioni erogate, previa acquisizione dell’atto autorizzativo/presa d’atto da parte del Comune territorialmente competente, se dovuto;
6. di disporre la ulteriore pubblicazione prevista dall’art. 7 bis comma 3 del D.Lgs. n. 33 del 2013, così come disposto dalla delibera di Giunta regionale n. 157/2024;
7. di pubblicare la presente determinazione sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.