Modifica Disciplinare per l'accreditamento delle strutture di ricerca industriale e trasferimento tecnologico appartenenti alla Rete Alta Tecnologia dell'Emilia-Romagna. Aggiornamento delibera di Giunta regionale n. 1467/2018
Vista la Legge Regionale 14 maggio 2002 n.7 “Promozione del Sistema Regionale delle Attività di Ricerca Industriale, Innovazione e Trasferimento Tecnologico” e ss.mm.ii di cui alla L.R. 3 agosto 2022, n. 11), e in particolare:
- l’art.1, comma 1, che indica tra le finalità della legge, alla lettera b), il trasferimento di conoscenze e competenze tecnologiche e l’utilizzazione delle risorse umane nelle Università, nei centri di ricerca e nelle imprese in attività di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico, e alla lettera c) lo sviluppo coordinato di una rete di iniziative, attività e strutture per la ricerca di interesse industriale e l’innovazione tecnologica per l’attuazione della Strategia di ricerca e innovazione per la Specializzazione Intelligente come approvata dalla Regione in esecuzione della proposta di Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio COM (2018) 375 final 2018/0196”;
- l’art. 6, comma 1, che per le finalità di cui alla lettera c) del comma 1 dell’art.1 prevede lo sviluppo nel territorio regionale di una rete di “Laboratori di ricerca e trasferimento tecnologico” o “Centri per l’innovazione” e che la Giunta regionale stabilisca con proprio atto i requisiti di tali Laboratori e Centri;
- l’art. 6, comma 3, che prevede la promozione di azioni comuni di particolare rilevanza per lo sviluppo coordinato della rete di cui alla lettera c) del comma 1 dell’art.1, tramite un accordo tra la Regione Emilia-Romagna, le Università e gli Enti di Ricerca insediati nel territorio regionale;
Dato atto che:
- con propria deliberazione n. 1467 del 10/09/2018 la Regione, al fine di dare attuazione a quanto previsto dall’art. 6 della L.R. n. 7/2002, e in revisione della precedente propria deliberazione n. 762/2014 ha approvato un nuovo “Disciplinare per l’accreditamento delle strutture di ricerca industriale e trasferimento tecnologico appartenenti alla Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna”, allegato 1 parte integrante della citata deliberazione;
- il sopra citato disciplinare aveva operato una più precisa e dettagliata descrizione delle caratteristiche dei diversi soggetti che possono accedere alla Rete Alta Tecnologia per il tramite dell’accreditamento, individuando quattro tipologie di strutture ognuna delle quali include operatori della ricerca e del trasferimento tecnologico sufficientemente omogenei distinti nelle tipologie (A), (B), (C) e (D);
- con determinazione n. 19870/2023 del Responsabile del Settore Affari Generali e Giuridici, Strumenti Finanziari, Regolazione, Accreditamenti è stato approvato l’elenco definitivo aggiornato delle strutture di ricerca industriale e trasferimento tecnologico appartenenti alla Rete Alta Tecnologia, composto da 104 Strutture di cui 47 Laboratori di ricerca industriale e trasferimento dei risultati scientifici e tecnologici, Tipologia (A), 27 Laboratori industriali di ricerca e sviluppo, Tipologia (B), 15 Centri di ricerca con ricadute di interesse industriale, Tipologia (C), 15 Centri per l’innovazione, Tipologia (D);
- nella suddetta deliberazione era previsto che i soggetti appartenenti alla Tipologia (A) - Laboratori di ricerca industriale e trasferimento dei risultati scientifici e tecnologici dovessero configurarsi come “Organismi di ricerca” ai sensi della normativa europea.
Valutata l’opportunità di specificare all’interno del Disciplinare della Rete Alta tecnologia della Regione Emilia-Romagna, i requisiti giuridici e finanziari che i soggetti accreditati devono possedere per poter essere considerati “Organismi di ricerca e di diffusione delle conoscenze”, e gli ulteriori requisiti atti a configurare con chiarezza la natura di eventuali contributi regionali ai quali tali soggetti intendono avere accesso, secondo quanto previsto dalla vigente normativa europea.
Considerato che la valutazione positiva in ordine alla presenza di tali requisiti non è comunque necessaria ai fini dell’accreditamento alla Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna, ma potrà essere considerata dalla Regione Emilia-Romagna in relazione all’eventuale erogazione di contributi e agevolazione e che, quindi, i soggetti accreditati o che intendono accreditarsi alla Rete potranno dichiarare la presenza o meno dei requisiti giuridici e finanziari propri degli organismi di ricerca e diffusione della conoscenza.
Valutata, inoltre, la possibilità che tali requisiti possano riguardare anche soggetti appartenenti alle Tipologie (B), (C) e (D) della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna.
Considerata la necessità di richiedere, ad alcune tipologie di soggetti, al fine di dimostrare il possesso dei suddetti requisiti, un’attestazione redatta da un professionista iscritto nel Registro dei Revisori Legali e valutata, pertanto, l’opportunità che, a tal fine, il dirigente regionale competente provveda all’adozione di apposite Linee Guida.
Ritenuto quindi opportuno approvare un nuovo documento denominato “Disciplinare per l’accreditamento delle strutture di ricerca industriale e trasferimento tecnologico appartenenti alla Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna”, di cui all’allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, in sostituzione del precedente Disciplinare approvato con la propria delibera n. 1467 del 10/09/2018;
Ritenuto opportuno prevedere che il paragrafo 3.1 del suddetto disciplinare, relativo agli “Organismi di ricerca e di diffusione delle conoscenze” entri in vigore a partire dal 1° gennaio 2025, per consentire ai soggetti che vogliano dichiararsi tali, di adeguare il proprio sistema di contabilità;
Valutata, infine, l’opportunità che il Dirigente regionale competente approvi, entro 30 giorni dall’entrata in vigore della presente deliberazione, la procedura di presentazione della domanda di accreditamento e di compilazione della modulistica e relativi allegati tecnici richiesti per la verifica del possesso dei requisiti per la concessione ed il mantenimento dell’accreditamento. Con lo stesso atto inoltre sarà stabilita la data di apertura dello sportello per la presentazione delle domande di concessione e di mantenimento dell’accreditamento per l’anno 2024;
Ritenuto inoltre che, dopo le precedenti procedure di accreditamento, anche questa nuova fase possa essere svolta in continuità dalla Società Consortile p.a. ART-ER nell’ambito delle sue funzioni di governance, coordinamento e promozione della Rete Alta Tecnologia attraverso una specifica attività di assistenza tecnica;
Considerato, inoltre, che:
- il Programma Regionale per la Ricerca Industriale, l’Innovazione, il Trasferimento Tecnologico PRRIITT 2023-2025, (proposta approvata dall’Assemblea legislativa con delibera n. 134 del 26 luglio 2023), pone al centro gli Obiettivi del Patto per il Lavoro e per il Clima del 2020, il Documento Strategico Regionale, la Strategia di Specializzazione intelligente (S3) 2021-2027 (di cui alla Delibera dell’Assemblea legislativa n. 45/2021), individuando nella Rete Alta Tecnologia un asset abilitante per l’ecosistema regionale in quanto ha rappresentato nell’arco degli ultimi 15 anni il principale strumento attraverso cui il sistema della ricerca pubblica e privata dell’Emilia-Romagna si è organizzato per valorizzare e trasferire conoscenza e tecnologia verso il sistema delle imprese;
- la propria deliberazione n. 373 del 22/03/2021 con la quale la Regione ha approvato la struttura di governance della Strategia di Specializzazione intelligente (S3) 2021-2027, sulla base dell’esperienza della S3 2014-2020, costituisce un’opportunità per un ulteriore consolidamento e allargamento dell’ecosistema regionale di ricerca e innovazione, in cui sono coinvolti a livello partecipativo-territoriale i Laboratori e Centri della Rete Alta Tecnologia insieme a quelle dei Tecnopoli e delle associazioni di Clust-ER industriali regionali a cui hanno aderito le strutture della Rete Regionale dell’Alta Tecnologia, congiuntamente ad imprese, istituti di formazione e altri soggetti chiave per lo sviluppo e l’innovazione dei sistemi produttivi;
Viste:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, recante "Testo unico in materia di Organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna", ed in particolare l'art. 37, comma 4 e succ.mod.;
- la propria deliberazione n. 325 del 7 marzo 2022 ad oggetto “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: Riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- la propria deliberazione n. 2360 del 27 dicembre 2022 ad oggetto “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell’Agenzia sanitaria e sociale regionale. Provvedimenti”;
- la propria deliberazione n. 2317 del 22 dicembre 2023 ad oggetto “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;
- la propria deliberazione n. 2319 del 22 dicembre 2023 ad oggetto “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;
Richiamati inoltre:
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n.33 recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche;
- la propria deliberazione n. 157 del 29 gennaio 2024 avente ad oggetto “Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2024-2026. Approvazione”;
- la propria deliberazione n. 426 del 21 marzo 2022 ad oggetto “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- la determinazione n. 5595 del 25 marzo 2022 ad oggetto “Micro-organizzazione della Direzione generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di posizione organizzativa” e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione n. 468 del 10/04/2017 ad oggetto "Il Sistema dei controlli interni della Regione Emilia-Romagna";
- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 e 21 dicembre 2017 PG/2017/0779385 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione anche potenziale di conflitto di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali, Vincenzo Colla e dell’Assessore alla Scuola, università, ricerca, agenda digitale, Paola Salomoni;
1. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa il documento denominato “Disciplinare per l’accreditamento delle strutture di ricerca industriale e trasferimento tecnologico appartenenti alla Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna”, di cui all’allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, in sostituzione del precedente Disciplinare approvato con la propria deliberazione 1467 del 10/09/2018;
2. di prevedere che il paragrafo 3.1 del suddetto disciplinare di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, entri in vigore a partire dal 1° gennaio 2025;
3. di autorizzare il dirigente regionale competente ad approvare, entro un mese dall’adozione della presente delibera, la procedura di presentazione della domanda di accreditamento e di compilazione della modulistica e relativi allegati tecnici richiesti per la verifica del possesso dei requisiti per la concessione ed il mantenimento dell’accreditamento. Con lo stesso atto inoltre sarà stabilita la data di apertura dello sportello per la presentazione delle domande di concessione e di mantenimento dell’accreditamento per l’anno 2024;
4. di stabilire che con successivo atto, il dirigente regionale competente approverà apposite Linee Guida relative alla definizione dei requisiti indicati nel paragrafo 3.1 del disciplinare di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
5. di disporre che il presente atto venga pubblicato comprensivo di allegati sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
6. di precisare che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa alle pubblicazioni previste dal PIAO e dalla Direttiva di Indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione, incluse le ulteriori pubblicazioni ai sensi dell’art. 7 bis del D.lgs. n. 33 del 2013.