Testo

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamate:

  • la L. 8 novembre 2000, n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;
  • la L.R. 2 marzo 2003, n. 2 e successive modifiche “Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;
  • la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 265 del 25 novembre 2009 con la quale è stato approvato il “Programma annuale 2009: obiettivi e criteri generali di ripartizione delle risorse ai sensi dell’art. 47, comma 3, della L.R. 2/2003 in attuazione del Piano Sociale e Sanitario Regionale. (Proposta della Giunta Regionale in data 26 ottobre 2009, n. 1616)” e, in particolare, l’obiettivo di cui alla lett. J) del paragrafo “Promozione sociale e iniziative formative” del Programma allegato, che prevede la promozione e lo sviluppo dei soggetti del Terzo Settore e degli organismi rappresentativi;
  • la propria deliberazione n. 2078 del 14 dicembre 2009 che approva il Programma annuale 2009: “Ripartizione delle risorse del Fondo sociale regionale ai sensi dell’art. 47 comma 3 della L.R. n. 2/03 e individuazione delle azioni per il perseguimento degli obiettivi di cui alla deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 265 del 25 novembre 2009” ed in particolare il punto 2.1 “Promozione sociale e iniziative formative” che destina a tali finalità la somma complessiva di euro 1.796.354,47;

Considerato che questa Regione ha, in particolare, attivato iniziative di sostegno al progetto europeo di scambio volontari senior, al fine di consentire ai cittadini ultracinquantenni di svolgere attività di volontariato in paesi della Comunità europea gemellati, proiettandosi da una condizione di beneficiari passivi del welfare sociale ad una condizione di cittadini attivi nella costruzione dell’Europa;

Considerato inoltre che oltre alla Regione Emilia-Romagna, gemellata con la Regione Assia, nel progetto medesimo risultano coinvolti anche le Municipalità di Giessen e Offenbach (Regione Assia, Germania), Lleida (Regione Catalogna, Spagna), Granada, Malaga e Siviglia (Regione Andalusia, Spagna), Anversa (Regione Fiandre, Belgio), il Comune di Ferrara e l’Associazione Agire Sociale - Centro servizio per il volontariato (CSV) della provincia di Ferrara, con il compito di coordinare tutte le associazioni che partecipano alle attività di scambio dei volontari senior;

Rilevato che:

  • il processo di riorganizzazione del sistema del welfare richiede anche una strategia che consenta ai cittadini senior di prendere parte alla vita sociale quando lasciano il mercato del lavoro proiettando i senior da una condizione di beneficiari passivi del welfare sociale ad una condizione di cittadini attivi;
  • il volontariato rappresenta una straordinaria esperienza, per sé e per gli altri, un ottimo contributo alla promozione della cittadinanza attiva tra i senior, grazie alle sue caratteristiche sociali e culturali di partecipazione e solidarietà;
  • nel progetto europeo in argomento, i senior sono innanzitutto protagonisti e non beneficiari delle azioni di volontariato;
  • i volontari europei non sono solo visti come elargitori di aiuto ma sono anche collocati al centro di una situazione nella quale è possibile cogliere la ricaduta complessiva delle loro azioni (su di sé, sul “beneficiario” della sua azione e sulle organizzazioni coinvolte) attraverso aspetti quali l’apprendimento interculturale lungo tutto l’arco della vita, la cittadinanza attiva, l’esperienza intergenerazionale, le abilità/capacità come risorse per tutta la comunità, il mutuo scambio di conoscenze e buone pratiche;

Dato atto che l’azione intrapresa dalla Regione di sostegno al progetto europeo scambio volontari senior è per altro in armonia con le scelte già attuate dalla stessa che hanno portato in questi anni all’attivazione di diverse reti di partenariato europeo, talune formalizzate con la sottoscrizione di protocolli su temi di lavoro riguardanti anche l’economia sociale;

Considerato che:

  • l’economia sociale rappresenta un punto di eccellenza del nostro territorio: la presenza e l’attività di associazioni, cooperative sociali e organizzazioni di volontariato contribuisce a creare e consolidare il tessuto sociale ed economico della nostra regione;
  • l’azione politica di questa Regione ha sempre cercato di coniugare crescita economica e coesione sociale favorendo lo sviluppo di un sistema di enti privati supportati da una diffusa e articolata rete di servizi alla persona;
  • in questo ambito, non basta l’integrazione e la collaborazione tra attori pubblici e privati dello stesso territorio regionale ma vi è la necessità di una forte collaborazione anche tra diverse regioni Europee, presupposto necessario sia ad un maggior evidenza e coesione del sistema “economia sociale” nel suo complesso” sia come base per processi più ampi di trasferimento e stabilizzazione di reti istituzionali e tra gli attori a diverso titolo coinvolti;

Dato atto che il lavoro fin qui svolto dall’Associazione Agire Sociale è stato assolutamente rilevante e fondamentale al fine di coordinare ed ottimizzare le attività di scambio tra le diverse associazioni partecipanti al progetto europeo volontari senior;

Considerato che l’apporto dell’Associazione sia pertanto necessario e determinante anche per quanto riguarda il buon andamento delle fasi evolutive del progetto, che prevedono il coinvolgono dei volontari senior in particolari ambiti di intervento, secondo le sotto descritte attività programmate in ragione della particolare natura degli utenti di riferimento:

1. Fase propedeutica

Ambiti dello scambio:

Volontariato sociale, ambientale, inserimento soggetti svantaggiati (disabili e soggetti affetti da disagio psichico), cittadinanza attiva, apprendimento lungo tutto l’arco della vita;

Attività:

  • coinvolgimento degli enti partner nella realizzazione del progetto “Twin Volunteers”, mirato al rafforzamento dei rapporti tra le Amministrazioni coinvolte - molte delle quali legate da lungo tempo da patti di gemellaggio - e delle associazioni di volontariato/promozione sociale delle città;
  • visite esplorative in reciprocità (delegazioni miste composte da rappresentanti istituzionali e del terzo settore) tra Ferrara e Giessen, Offenbach, Lleida, Anversa e Granada coinvolgendo Associazioni locali, con l’intento di creare una fitta rete di relazioni tra le diverse associazioni che trovano un equivalente nelle città partner;
  • preparazione dei volontari che partecipano allo scambio, organizzando corsi di lingua e di conoscenza delle città ospitanti;
  • scambi di piccoli gruppi di volontari impegnati per un periodo di due/tre settimane ciascuno, in attività di tipo ambientale (cura dell’ambiente cittadino) e sociale (supporto a gruppi di persone con disagio psichico o con deficit psico-fisico a grave rischio di emarginazione sociale);

2. Scambio Albolote - Ferrara

In questo contesto si inserisce la fase di scambio dei volontari, operatori e persone disabili tra Ferrara e Albolote (Granada) che avverrà in due momenti:

  1. in partenza il gruppo di Ferrara verrà ospitato ad Albolote. In tale periodo si terrà nella città ospitante il meeting sportivo sulla disabilità “DISCAP-Albolote”. L’evento, divenuto ormai un appuntamento ricorrente, è alla XII edizione e si pone sempre più l’obiettivo di coniugare la pratica sportiva aperta a tutti in un contesto di integrazione sociale e culturale. Oltre a questo momento, il soggiorno prevederà una serie di incontri di conoscenza e approfondimento di associazioni e realtà del pubblico e del privato sociale e visite socio culturali: è un’occasione di scambio di esperienze e di opportunità di confronto che arricchisce l’esperienza del volontariato locale per una crescita della cittadinanza europea aperta a tutti. Il gruppo sarà composto indicativamente da 15-18 persone, con la presenza di 8-10 persone disabili e 5-8 tra volontari, accompagnatori e operatori di strutture del privato sociale e del pubblico, operanti nell’ambito della disabilità. Alcune delle realtà coinvolte: associazione AIAS, Cooperativa Integrazione Lavoro, Ass.ne Calimero, Associazione gli Irregolari, ENS – Ante nazionale sordomuti, Ass.ne Lo specchio, Gruppo Terapeutico Sportivo – ANFFAS, Comitato Ferrarese Area Disabili;
  2. L’accoglienza del gruppo di persone disabili e accompagnatori/volontari spagnoli avverrà a settembre 2010;

Preso atto che l’Associazione Agire Sociale - Centro servizio per il volontariato (CSV) della provincia di Ferrara ha presentato il progetto di coordinamento delle attività di cui sopra con nota del 17/02/2010, conservato agli atti del Servizio Programmazione e sviluppo del sistema dei servizi sociali. Promozione sociale, terzo settore, servizio civile con prot. n. PG/2010/0042454;

Ritenuto pertanto opportuno sostenere l’attività di coordinamento dell’Associazione Agire Sociale in ordine alle linee progettuali esposte, di cui la stessa Associazione si fa parte attiva e responsabile;

Valutato positivamente il programma di attività presentato dall’Associazione Azione Sociale in ordine a quanto detto sopra, in quanto rispondente agli obiettivi regionali già fissati con il P.O.I.A. 2010 della Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali e in armonia con le scelte già attuate dalla Regione Emilia-Romagna che hanno portato in questi anni all’attivazione di diverse reti di partenariato europeo, talune formalizzate con la sottoscrizione di protocolli su temi di lavoro riguardanti anche l’economia sociale;

Dato atto che per il coordinamento delle attività su dette si prevede una spesa complessiva di € 38.600,00, come da preventivo presentato dall’Associazione Agire Sociale, verificato per regolarità contabile dal Servizio Programmazione e sviluppo del sistema dei servizi sociali. Promozione sociale, terzo settore, servizio civile della Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali e dallo stesso trattenuto agli atti;

Ritenuto opportuno assegnare e concedere all’Associazione Agire Sociale - Centro servizio per il volontariato (CSV) della provincia di Ferrara, per lo svolgimento del coordinamento delle attività di cui sopra, un finanziamento complessivo di € 15.000,00, a parziale copertura delle spese che verranno sostenute, da liquidare secondo le seguenti modalità:

  •  50% in seguito alla comunicazione di avvio delle attività di coordinamento del programma;
  •  50% a conclusione delle attività previste, previa presentazione da parte del legale rappresentante dell’Associazione di una relazione sul lavoro svolto, accompagnata dal rendiconto delle spese sostenute e dopo verifica della congruità delle azioni realizzate rispetto agli obiettivi prefissati da parte del Servizio Programmazione e sviluppo del sistema dei servizi sociali. Promozione sociale, Terzo settore, Servizio civile;

Dato atto che la spesa di € 15.000,00 viene imputata sul cap. 57123 “Fondo sociale regionale. Quota parte destinata alle istituzioni sociali private senza scopo di lucro per il sostegno delle attività di cui all’art. 47, comma 2, L.R. 12 marzo 2003, n. 2 e L. 8 novembre 2000, n. 328. Mezzi Statali.”, afferente all’U.P.B. 1.5.2.2.20101 del Bilancio per l’esercizio finanziario 2010, che presenta la necessaria disponibilità, in relazione anche alle disposizioni rinvenienti dalla propria delibera n. 2078/2009, secondo cui, all’assunzione degli impegni di spesa a carico del sopracitato capitolo di Bilancio si provvederà in relazione al maturare delle obbligazioni giuridiche a valere sul Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2010 e Bilancio pluriennale 2009-2011;

Richiamato il DPR n. 252/1998 ed in particolare l’art. 1;

Ritenuto che ricorrano gli elementi di cui all’art. 47, comma 2 della L.R. 40/01 e che, pertanto, l’impegno di spesa possa essere assunto con il presente atto;

Richiamate:

  • la L.R. 15 novembre 2001, n. 40;
  • la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 e succ.mod.;
  • la L.R. 22 dicembre 2009, n. 24 “Legge finanziaria regionale adottata a norma dell’art.40 della L.R. 15 novembre 2001, n.40 in coincidenza con l’approvazione del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2010 e del Bilancio pluriennale 2010-2012”;
  • la L.R. 22 dicembre 2009, n. 25 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2010 e Bilancio pluriennale 2010-2012” ed in particolare la tabella H;

Richiamate altresì le proprie deliberazioni n. 1057 del 24 luglio 2006 e s.m., n. 1663 del 27 novembre 2006, n. 2416 del 29 dicembre 2008 e succ. mod. e n. 1173 del 27 luglio 2009;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alla Promozione delle politiche sociali e di integrazione per l’immigrazione. Volontariato, associazionismo e terzo settore, Teresa Marzocchi;

a voti unanimi e palesi

delibera:

  1. di assegnare e concedere all’Associazione Agire Sociale - Centro servizio per il volontariato (CSV) della provincia di Ferrara con sede in Ferrara la somma complessiva di € 15.000,00, a titolo di finanziamento a parziale copertura delle spese che verranno sostenute per la realizzazione delle attività di coordinamento del progetto in premessa esposte;
  2. di dare atto che le attività finanziate sono ricomprese tra quelle indicate alla lett. J) del paragrafo “Promozione sociale e iniziative formative” del Programma allegato alla deliberazione di Assemblea legislativa regionale n. 265/2009, recante “Programma annuale 2009: obiettivi e criteri generali di ripartizione delle risorse ai sensi dell’art. 47, comma 3, della L.R. 2/2003 in attuazione del Piano Sociale e Sanitario Regionale. (Proposta della Giunta Regionale in data 26 ottobre 2009, n. 1616)”;
  3. di impegnare, sulla base di quanto indicato in premessa, la spesa complessiva derivante dal presente provvedimento, pari ad € 15.000,00, registrata al n. 1852 di impegno, al cap. 57123 “Fondo sociale regionale. Quota parte destinata alle istituzioni sociali private senza scopo di lucro per il sostegno delle attività di cui all’art. 47, comma 2, L.R. 12 marzo 2003, n. 2 e L. 8 novembre 2000, n. 328. Mezzi Statali.”, afferente all’U.P.B. 1.5.2.2.20101, del Bilancio per l’esercizio finanziario 2010, che presenta la necessaria disponibilità;
  4. di dare atto che, il Dirigente regionale competente per materia provvederà alla liquidazione nonché alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento, con propri atti formali ai sensi degli artt. 51, comma 3 e 52 della L.R. n. 40/01 ed in attuazione della propria delibera 2416/2008 e succ. mod., dell’onere finanziario di cui al precedente punto 3., secondo le seguenti modalità:
    •  50% in seguito alla comunicazione di avvio delle attività di coordinamento del programma;
    •  50% a conclusione delle attività previste, previa presentazione da parte del legale rappresentante dell’Associazione di una relazione sul lavoro svolto, accompagnata dal rendiconto delle spese sostenute e dopo verifica della congruità delle azioni realizzate rispetto agli obiettivi prefissati da parte del Servizio Programmazione e sviluppo del sistema dei servizi sociali. Promozione sociale, Terzo settore, Servizio civile;
  5.  di dare atto, infine, che la presente deliberazione sarà pubblicata nel BURERT.

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ultima modifica 2010-07-20T11:10:53+01:00

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