Chiudi XHTML preview

Piano regionale della pesca, della maricoltura e attività connesse. assegnazione e concessione contributi previsti dalla L.R. 3/79, art. 2, lett. F). Annualità 2010

 LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera:

1. di approvare l’Allegato n. 1 ”Elenco delle iniziative prioritarie ammesse a contributo”, l’Allegato n. 2 ”Elenco delle iniziative ammissibili non prioritarie e non finanziate” e l’Allegato n. 3 “Elenco delle iniziative non ammissibili”, quali parti integranti del presente provvedimento;

2. di considerare finanziabili, con il presente atto, per le ragioni esposte in premessa e qui integralmente richiamate, in attuazione delle proprie deliberazioni 2436/99 e 983/09, esecutive ai sensi di legge, le iniziative riportate all’allegato 1, per le quali è stato richiesto il contributo ai sensi dell’art. 2 lett. f) della L.R. 3/79 e successive modifiche;

3. di assegnare e concedere ai beneficiari di cui all’allegato 1, sulla base delle spese ammesse, nella percentuale del 95% indicata nella tabella, i contributi secondo gli importi a fianco di ciascuno riportati per un ammontare complessivo di Euro 168.577,50;

4. di imputare la spesa complessiva di Euro 168.577,50 registrata al n. 4516 di impegno sul Capitolo 24410 “Contributi per studi, progettazioni, ricerche applicate e sperimentazioni per lo sviluppo e la valorizzazione delle attività ittiche (art. 2, lettera f) della L.R. 14 febbraio 1979 n. 3)” U.P.B. 1.3.2.2.7410 del Bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2010 che presenta la necessaria disponibilità;

5. di dare atto che ai progetti di investimento pubblico oggetto del presente provvedimento è stato assegnato il codice unico di progetto (CUP) indicato a fianco di ciascun beneficiario di cui all’allegato 1, parte integrante;

6. di concedere ai beneficiari di cui all’Allegato 1), sulla base delle spese ammesse col presente atto, la possibilità di rimodulare il piano finanziario delle spese preventivate, mantenendo il progetto invariato per quanto attiene alle finalità previste ed ai risultati attesi, comunicando il nuovo piano delle spese al Servizio Economia Ittica;

7. di dare atto che il Dirigente regionale competente con propri atti formali, provvederà, ai sensi degli artt. 51 e 52 della L.R. 40/01 ed in applicazione della delibera 2416/08 e succ. mod., alla liquidazione dei contributi ed alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento con le modalità indicate ai successivi punti e dietro presentazione da parte dei beneficiari di idonea documentazione della spesa sostenuta, nonché di una relazione tecnica illustrativa della tipologia delle singole spese comprovante la realizzazione dell’iniziativa e di idonea ed analitica relazione scientifica illustrativa dei risultati ottenuti;

8. di dare atto che ai sensi dei principi generali di cui all’art. 14, comma 3 del D.L. 25/3/1997, n. 67 convertito in legge, con modificazioni, dalla Legge 25/5/1997, n. 135, recante disposizioni per favorire l’occupazione nel settore della pesca e dell’acquacoltura, il Dirigente regionale competente provvederà, con propri atti formali, su richiesta del beneficiario, alla anticipazione fino al 50% del contributo concesso, previa comunicazione di avvio dell’iniziativa e presentazione di idoneo atto di polizza assicurativa o di fidejussione bancaria di pari importo redatto in conformità agli schemi, opportunamente adattati, di cui al Decreto Interministeriale congiuntamente emanato dal Ministero per le politiche agricole e forestali, Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato, in data 26/1/1998: “Approvazione degli schemi di polizza assicurativa e di fidejussione bancaria per la richiesta anticipata di contributi SFOP”; l’anticipazione in argomento può essere liquidata, invece, ad Enti e Istituzioni a carattere pubblico a seguito della presentazione di idonea documentazione amministrativa e contabile comprovante l’avvenuto affidamento di lavori per un importo di spesa pari ad almeno il 50% del contributo concesso; tali anticipazioni dovranno essere restituite nel caso di mancato rispetto dei termini di conclusione dell’iniziativa e comunque qualora nella rendicontazione finale si riscontri il mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati nella domanda e nella comunicazione dell’avvio dell’attività;

9. che il beneficiario possa scegliere, per la rendicontazione della spesa sostenuta, fra le seguenti modalità:

  • 9.1 modalità n.1 – documenti da esibire nell’ipotesi di presentazione di fatture in fotocopia:
  • 9.1.1. dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, firmata dal responsabile del progetto o dal legale rappresentante, indicante il costo complessivo relativo alla realizzazione del progetto. Alla predetta dichiarazione, corredata della fotocopia di un documento di identità in corso di validità, devono essere allegati il rendiconto analitico delle singole voci di spesa connesse all’intervento e le fotocopie delle fatture inserite nel suddetto rendiconto;
  • 9.1.2. dichiarazione di assoggettabilità IVA, che deve essere predisposta da un professionista iscritto all’Albo dei dottori commercialisti o in quello dei ragionieri e periti commerciali, o dal revisore dei conti, nell’ipotesi in cui l’IVA non è detraibile, poiché rappresenta un costo,
  • 9.1.3. il citato rendiconto analitico, da predisporre in formato di foglio elettronico, timbrato e firmato in ogni pagina dal responsabile del progetto o dal legale rappresentante dell’ente, deve contenere l’elenco dettagliato delle fatture pagate per la realizzazione del progetto, secondo il seguente schema:
    • la ragione sociale del fornitore;
    • il numero e la data di emissione delle fatture;
    • la causale, l’importo preventivato, l’importo della fattura da imputare al progetto, al netto dell’IVA, o con IVA nei casi in cui questa costituisca un costo finanziabile, l’importo complessivo della fattura;
  • 9.1.4 documenti probanti la tracciabilità della spesa sostenuta, nel rispetto degli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla L. 13 agosto 2010, n. 136;

- per gli Enti Pubblici,

  • il numero e la data del mandato di pagamento con relativa quietanza del Tesoriere;

- per i soggetti privati:

  • fotocopia della ricevuta relativa al bonifico di pagamento e/o estratto conto corrente bancario;
  • fotocopia del registro di cassa per gli scontrini fiscali emanati a seguito di pagamento in contanti;
  • fotocopia dell’assegno corredato dall’estratto del conto corrente bancario che comprova l’effettivo incasso da parte dell’intestatario;

Sia per gli Enti pubblici che per i soggetti privati i costi del personale dipendente e/o collaboratori a progetto coinvolti nell’attuazione dell’iniziativa, devono essere corredati dalle copie delle buste paga relative al periodo coincidente con la realizzazione del progetto, dal documento attestante il relativo pagamento, dalla tabella delle ore impegnate nel progetto con relativo prospetto di calcolo del costo orario per ogni dipendente e/o collaboratori;

All’atto della liquidazione del contributo, la Regione deve vistare le fatture in originale che saranno restituite al soggetto beneficiario.

  • 9.2 modalità n. 2 - documenti da presentare nell’ipotesi di fatture in originale:
    • 9.2.1. fatture in originale con la relativa documentazione comprovante l’effettivo pagamento come indicato al punto 9.1.4, che all’atto della liquidazione del contributo, devono essere vistate dalla Regione e restituite al soggetto beneficiario;

10. di stabilire che qualsiasi sia la modalità scelta, il beneficiario dovrà esibire idonea documentazione da cui risulti che, per le iniziative di studio, progettazione e/o di ricerca applicata, i beneficiari si sono avvalsi, per la realizzazione dell’iniziativa, della collaborazione di Enti od organizzazioni di ricerca, quando non lo siano loro stessi, legalmente riconosciuti come tali dai Ministeri competenti o dalle Regioni, tale documentazione dovrà, inoltre, inequivocabilmente, riportare che tali organismi, sono i responsabili dello studio, della ricerca e/o della sperimentazione;

11. di dare atto che per contratto di collaborazione si intende sia il contratto d’opera manuale, sia il contratto d’opera intellettuale, rilevando che per entrambe le predette tipologie di contratto d’opera, è necessario presentare alla Regione il relativo contratto;

12. di stabilire che qualora la spesa effettivamente documentata in sede di rendicontazione risultasse inferiore all’importo ammesso si procederà ad una riparametrazione del contributo concesso, utilizzando come base di calcolo il nuovo importo presentato in sede di rendicontazione ed applicando la percentuale del 95% su di esso. Nel caso in cui il totale della spesa rendicontata sia superiore all’importo ammesso, ciò non comporterà un aumento del contributo concesso;

13. di individuare nel collaboratore regionale Dott. Piergiorgio Vasi il responsabile del procedimento per gli adempimenti connessi al presente atto;

14. di dare atto, infine, che per quanto non espressamente previsto nel presente atto si applicano le disposizioni tecnico operative di dettaglio stabilite dalla più volte citata deliberazione 2436/99 e successive modifiche;

15. di disporre la pubblicazione per estratto della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina