Ampliamento Cimitero San Martino in XX - Decreto di Esproprio
Con decreto rep. n. 65 del 24/6/2011 (D.D. n. 931 del 24/6/2011), è stata disposta l’espropriazione a favore del Comune di Rimini, C.F. p.IVA 00304260409, delle aree sotto indicate, occorrenti alla realizzazione dell’opera pubblica: “Ampliamento Cimitero San Martino in XX ” con trasferimento del diritto di proprietà in capo al predetto Comune, beneficiario dell’esproprio, sotto condizione sospensiva che il decreto sia notificato e successivamente eseguito, ai sensi dell’art. 23, comma 1, lettere g) e h), DPR 8/6/2001, n. 327, mediante l’immissione in possesso, con redazione dei verbali di cui all’art. 24 del citato DPR.
Comune censuario: Rimini
Ditta 1: Tentoni Pietro,nato a Rimini - proprietà 1/1
Area in esproprio distinta al Catasto Terreni, al Foglio 137 mapp.le 354 (già 5/parte), Vigneto, di mq 2.334; confini: stessa ditta, Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero, Via San Martino in XX, salvo altri;
Ditta 2: Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Rimini, con sede a Rimini, propr 1/1
Area in esproprio distinta al Catasto Terreni, al Foglio 137 mappale 356 (già 317/parte), Sem., di mq 2.216; confini: stessa ditta, Tentoni Pietro, Via San Martino in XX, salvo altri.
Si evidenzia che la Ditta 1 ha accettato l’indennità provvisoria di esproprio offerta e la stessa è stata debitamente liquidata all’avente diritto.
Si precisa che, in ordine alla Ditta 2 a seguito dell’atto integrativo ad Accordo di Pianificazione a firma del notaio Pietro Bernardi Fabbrani repertorio n. 30764 raccolta n. 13154, registrato il 05/05/2011, sottoscritto dal Comune di Rimini e dall’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Rimini, non verrà corrisposta in quanto, ai sensi dell’art. 6 comma 2, il citato Istituto Diocesano, con riferimento all’area oggetto di procedura espropriativa in argomento: «rinuncia a ogni indennità di esproprio, di occupazione temporanea ed a qualsiasi altra indennità... inoltre, i proprietari si assumono ogni onere economico in ordine ad eventuali diritti e privilegi dei terzi sui terreni, oggetto del presente accordo, con particolare riferimento ai diritti indennitari, ai sensi del DPR 327/01, spettanti ad eventuali mezzadri, compartecipi e fittavoli ».
Si da atto che le aree occorrenti alla realizzazione dell’opera in oggetto sono state correttamente individuate a seguito del frazionamento catastale.
Si da atto che ai fini della realizzazione dell’opera in considerazione non si sono verificati i presupposti per la determinazione urgente dell’indennità provvisoria di esproprio, né è stato emanato il decreto di “occupazione d’urgenza preordinata all’espropriazione”.
Si stabilisce che il presente provvedimento sia, a cura dell’Ufficio per le Espropriazioni, notificato ai destinatari interessati, nonché registrato, trascritto e successivamente volturato presso i competenti uffici.
Si avvisa che ai sensi dell’art. 23 comma 5 del DPR 8/6/2001, n. 327, il terzo interessato potrà proporre opposizioni contro l’indennità di esproprio entro 30 giorni successivi alla presente pubblicazione. Decorso tale termine, in assenza di impugnazioni, anche per il terzo l’indennità di esproprio resta fissa ed invariabile nella misura della somma corrisposta.
Avverso il decreto di esproprio può essere proposta impugnativa secondo le disposizioni, di cui all’art. 53 DPR 8/6/2001, n. 327.