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Avviso pubblico volto all' individuazione degli organismi di rappresentanza unitaria a rilevanza provinciale di cui all' art. 7, commi 2 e 3, della L.R. n. 3/2023

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

-        il D.lgs. 3 luglio 2017, n. 117 “Codice del Terzo Settore, a norma dell’art. 1, comma 2, lett. b) della legge 6 giugno 2016, n. 106”;

-        la L.R. 13 aprile 2023, n. 3 “Norme per la promozione ed il sostegno del Terzo settore, dell'amministrazione condivisa e della cittadinanza attiva”, ed in particolare con riferimento a:

  • l’art. 7, comma 2, ove è previsto che la Regione Emilia-Romagna riconosca e promuova, nel rispetto delle previsioni statutarie dei singoli enti gli organismi di rappresentanza unitaria a rilevanza provinciale liberamente costituiti da Enti del Terzo settore iscritti nelle rispettive sezioni del Registro unico nazionale del terzo settore;
  • l'art. 7, comma 4, il quale identifica gli organismi unitari maggiormente rappresentativi negli enti iscritti al Registro unico nazionale del terzo settore costituiti in forma di associazione, riconosciuta o non riconosciuta, a cui aderiscano in modo diretto o indiretto il maggior numero di soggetti del terzo settore con sede nel territorio provinciale di riferimento;
  • l’art. 14 comma 1, ove è previsto che le amministrazioni pubbliche, quali la Regione Emilia-Romagna e i suoi enti dipendenti, le aziende e gli enti del servizio sanitario regionale e gli enti locali singoli associati, nel rispetto della loro autonomia organizzativa e regolamentare, nonché delle rispettive competenze, promuovano, anche su iniziativa degli Enti del Terzo settore, rapporti di reciproca collaborazione, finalizzati al perseguimento di obiettivi condivisi tra amministrazioni pubbliche ed Enti del Terzo settore e, oltre a quanto previsto dai successivi articoli da 15 a 24, riguardanti l'attività di co-programmazione e la concessione di contributi, nel rispetto dei principi comuni indicati;

Dato atto che:

-       ai sensi dell'art. 4, comma 1, del D.lgs. n. 117/2017 sopra citato, per enti del Terzo settore devono intendersi le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, gli enti filantropici, le imprese sociali, incluse le cooperative sociali, le reti associative, le società di mutuo soccorso, le associazioni, riconosciute o non riconosciute, le fondazioni e gli altri enti di carattere privato diversi dalle società costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento, in via esclusiva o principale, di una o più attività di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, o di mutualità o di produzione o scambio di beni o servizi, che siano iscritti al Registro unico nazionale del terzo settore;

-       secondo quanto previsto dall'art. 7, comma 5, della l.r. n. 3/2023 sopra citata, gli organismi unitari svolgono i seguenti compiti, sempre nel rispetto delle previsioni statutarie dei singoli enti:

a) raccolgono e rappresentano le istanze degli Enti del Terzo settore presenti nel territorio di riferimento, anche attraverso la designazione di propri rappresentanti nei tavoli di confronto e/o programmazione di livello provinciale e regionale;

b) promuovono la collaborazione tra Enti del Terzo settore, anche ai fini della costruzione di partnership progettuali, anche in collaborazione con i Centri di servizio per il volontariato per la progettazione dei bandi per l’erogazione delle risorse di cui agli articoli 72 e 73 del D.lgs. 117/2017;

c) promuovono pratiche di amministrazione condivisa sul territorio di competenza;

d) promuovono e monitorano la partecipazione degli Enti del Terzo settore ai processi di programmazione di ambito distrettuale;

e) collaborano con i Centri di servizio per il volontariato nell’individuazione dei fabbisogni di supporto tecnico, formativo e informativo per promuovere e rafforzare la presenza delle organizzazioni di volontariato e di promozione sociale del territorio e, assieme ad essi, promuovono la cultura del volontariato presso gli istituti scolastici attraverso azioni, tra cui, a titolo meramente esemplificativo, visite didattiche, ricerche-azione, momenti di approfondimento seminariale;

f) collaborano con l’Osservatorio regionale del Terzo settore nella raccolta e analisi di informazioni e dati, con particolare riferimento alle necessità del territorio e alle priorità di intervento;

-       ai sensi dell’art. 7, comma 3, della l.r. n. 3/2023 sopra citata, è attribuita alla Giunta regionale la competenza ad emettere, con proprio atto, un apposito avviso pubblico finalizzato a riconoscere e promuovere gli organismi di rappresentanza unitaria, a cui possono candidarsi gli organismi unitari in ragione delle diverse tipologie di Enti del Terzo settore maggiormente rappresentativi a livello provinciale;

Dato atto che con propria deliberazione 1309 del 31 luglio 2023 è stata riconosciuta l’Associazione Forum Terzo Settore Emilia-Romagna quale associazione degli Enti del terzo settore più rappresentativa in Emilia-Romagna in attuazione dell’art. 7, comma 1, della L.R. n. 3/2023;

Considerata l’opportunità di procedere ulteriormente all’individuazione degli organismi di rappresentanza unitaria di rilevanza provinciale in attuazione dell’art. 7, comma 3, della medesima legge regionale;

Ritenuto pertanto necessario definire le modalità e i criteri per la presentazione delle candidature e approvare l’avviso pubblico per l’attuazione dell'articolo 7 comma 3 della L.R. n. 3/2023, che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Dato atto che il presente provvedimento non comporta oneri finanziari a carico del bilancio regionale;

Richiamati:

-   il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;[SP2] [CC3] 

-   la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”;

Viste inoltre le proprie deliberazioni:

-   n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli nella Regione Emilia-Romagna” e le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017, relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della propria delibera n. 468/2017;

-   n. 325 del 07/03/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

-   n. 426 del 21/03/2022, “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

-   n. 1615 del 28 settembre 2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune direzioni generali/agenzie della Giunta regionale”;

-   n. 2360 del 27 dicembre 2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell’Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale. Provvedimenti”;

-   n. 2077 del 27 novembre 2023 “Nomina del Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza”;

-   n. 2317 del 22 dicembre 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;

-   n. 157 del 29/01/2024 ad oggetto “Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2024-2026. Approvazione”;

Richiamate infine le determinazioni dirigenziali:

-   n. 2335 del 9 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

-   n. 6229 del 31 marzo 2022 “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali”;

-   n. 14385 del 29 giugno 2023 “Modifica dell'assetto delle aree della Direzione Generale Cura della Persona Salute e Welfare. Conferimento incarico”;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

 Dato atto dei pareri allegati;

 Su proposta dell’Assessore a welfare, politiche giovanili, montagna e aree interne, Igor Taruffi;

 A voti unanimi e palesi

delibera

 1. di approvare l’avviso pubblico di cui all’Allegato A (Parte I e II), che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, relativo alle modalità e ai criteri per l’individuazione degli organismi di rappresentanza unitaria a rilevanza provinciale liberamente costituiti da Enti del Terzo settore iscritti nelle rispettive sezioni del Registro unico nazionale del terzo settore di cui all’art. 7, comma 2, della L.R. n. 3/2023;

2. di dare atto che la Giunta Regionale, provvederà con proprio atto formale, alla individuazione e al riconoscimento degli organismi di rappresentanza unitaria a rilevanza provinciale;

3. di pubblicare l'avviso sul sito internet della Regione Emilia-Romagna Sociale – Bandi https://sociale.regione.emilia-romagna.it/bandi;

4. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

5. di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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