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Approvazione dello schema di verbale di intesa tra la Regione Emilia-Romagna, Direzione generale Cura della persona, salute e welfare e le Organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale per la partecipazione alla campagna vaccinale

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

-        il Piano nazionale prevenzione vaccinale (PNPV) 2023/2025 approvato in Conferenza Stato-Regioni con l’Intesa del 2 agosto 2023 (rep.atti n.193/ CSR), pubblicato in GU Serie Generale n. 194 del 21 agosto 2023 e relativo calendario vaccinale che contiene le indicazioni per le vaccinazioni offerte attivamente e gratuitamente alla popolazione per fascia di età e per soggetti appartenenti a particolari categorie di rischio (patologia, esposizione professionale, comportamenti o condizioni), con l’indicazione degli obiettivi specifici di copertura vaccinale;

-        il Piano regionale prevenzione vaccinale (PRPV) 2023/2025 approvato con propria deliberazione di Giunta Regionale n. 2138 del 12 dicembre 2023, formulato alla luce delle raccomandazioni del PNPV e degli approfondimenti e indicazioni della Commissione Regionale Vaccini, che fornisce le indicazioni operative dettagliate delle offerte regionali in vigore relativamente ai vaccini;

-        la Nota Prot. 11/04/2024.0382387.U del Settore Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica, Direzione Generale Cura della Persona e Welfare, della Regione Emilia-Romagna recante la trasmissione del documento “Raccomandazioni e offerte vaccinali per condizioni di rischio – Rev.0”, rettifiche ed ulteriori indicazioni relative al Piano Regionale dell’Emilia-Romagna per la Prevenzione Vaccinale (PRPV) 2023-2025;

-        la Circolare del Ministero della Salute, Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, prot. n. 0025233-16/08/2017 (Circolare recante prime indicazioni operative all’attuazione del Decreto Legge 7 giugno 2017, n. 73, convertito con modificazione dalla Legge 31 Luglio 2017, n. 119, recante: “Disposizioni Urgenti in materia di prevenzione vaccinale, di malattie infettive e di controversie relative alla somministrazione di farmaci”) che, al punto 10, ribadisce che "uno dei pilastri che supporta l’offerta vaccinale nel nostro Paese è la facilità di accesso alle vaccinazioni in virtù della capillare distribuzione sul territorio delle Aziende Sanitarie. Pertanto, si raccomanda alle Regioni e alle ASL di semplificare le procedure per l’accesso alle vaccinazioni al fine di evitare un sovraccarico dei servizi vaccinali, e tempi di attesa lunghi per le vaccinazioni, nonché per la promozione stessa delle vaccinazioni, le Regioni e le PP.AA. potranno considerare la possibilità di avvalersi della collaborazione operativa dei Pediatri di Libera Scelta e dei Medici di Medicina Generale, attivando specifici accordi in base alla organizzazione locale; tale coinvolgimento non dovrebbe limitarsi alla sola esecuzione della vaccinazione, ma dovrebbe prevedere una partecipazione attiva in tutte le fasi opportune della campagna vaccinale, dalla promozione al monitoraggio”, insieme alla creazione di un’Anagrafe Vaccinale Regionale e Nazionale;

-        la Circolare Ministero della Salute n. 0020024 del 3 luglio 2018 "Indicazioni in merito alla vaccinazione anti-tetanica" che fornisce indicazioni in merito alla profilassi antitetanica con la raccomandazione dell’utilizzo dei vaccini multicomponenti contenenti quella antitetanica;

-        la Circolare del Ministero della Salute n. 0033045-12/11/2019-DG- PRE-MDS-P ad oggetto "Vaccinazioni raccomandate per le donne in età fertile e in gravidanza. Aggiornamento novembre 2019" che ribadisce l’importanza delle vaccinazioni come strumento di salute e indica le vaccinazioni consigliate per le donne in età fertile e quelle consigliate o controindicate in gravidanza;

-        l’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di Medicina Generale 28 aprile 2022, che al comma 1 dell’art. 4 “Obiettivi prioritari di politica sanitaria nazionale”, stabilisce che “..Le Regioni sono impegnate a individuare il modello organizzativo necessario a garantire l'erogazione e la piena fruibilità delle vaccinazioni inserite nel calendario vaccinale e nell'ambito degli AAIIRR prevedono una attiva partecipazione dei medici di medicina generale nelle vaccinazioni e nelle relative attività collegate”;

Tenuto conto che il succitato ACN 2022, all’art. 43, comma 1, lett. c) “Compiti del ruolo del medico di assistenza primaria”, prevede, tra le funzioni che espleta il medico di assistenza primaria, il perseguimento degli obiettivi di salute dei cittadini con il miglior impiego possibile delle risorse, in attuazione della programmazione regionale, con particolare riferimento alla realizzazione del Piano Nazionale della Cronicità e del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale e, al comma 6, lett. e) dello stesso art. 43, disciplina, tra i compiti del medico del ruolo unico di assistenza primaria a ciclo di scelta, la partecipazione alla realizzazione del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale vigente, secondo le modalità definite dalla Regione e/o dalle Aziende”;

Considerato che:

-        le vaccinazioni sono uno degli strumenti preventivi più efficaci in Sanità Pubblica. Esse sono in grado di prevenire, in modo efficace e sicuro, lo sviluppo di alcune malattie infettive, le loro complicanze e la loro diffusione. Esse hanno un impatto rilevante in termini di riduzione dell’incidenza delle malattie stesse e di possibili decessi ad esse correlati, nonché di diminuzione delle sequele a breve e lungo termine e dei costi legati all’assistenza durante e dopo la malattia. Il Medico di Medicina Generale è una figura cruciale nella prevenzione vaccinale che può efficacemente contribuire a ristabilire la fiducia dell’assistito promuovendo una convinta adesione alle campagne e al calendario vaccinale;

-        tutte le vaccinazioni già previste dal PNPV 2017/2019 sono state inserite nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA – DPCM 12 gennaio 2017); pertanto, tutti i cittadini hanno diritto ad usufruire gratuitamente delle vaccinazioni contenute nel Calendario Vaccinale secondo le modalità e i tempi da esso previsti, per il raggiungimento delle coperture individuate come ottimali;

Dato atto che l’attività di confronto fra parte pubblica e parte sindacale ha portato al raggiungimento di un’intesa sui contenuti e gli obiettivi ed alla elaborazione di un testo condiviso dal Direttore della Direzione generale Cura della Persona, Salute e Welfare e dalle Organizzazioni Sindacali della Medicina Generale, che viene allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale (Allegato 1);

Richiamati:

-        l’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale 23.03.2005 e s.m.i.;

-        l’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale 21.06.2018;

-        l’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale 18.06.2020;

-        l’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale 28.04.2022;

-        l’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale 04.04.2024;

-        il DPCM 12 gennaio 2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all’articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”;

-        l’Accordo Regionale per la disciplina dei rapporti con i medici di Medicina Generale 29.09.2006 di cui alla propria deliberazione n.1398/2006;

-        Decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla Legge 11 febbraio 2019, n. 11;

-        Decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito, con modificazioni, dalla Legge 25 febbraio 2022, n. 15;

-        Decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24, convertito, con modificazioni, dalla Legge 19 maggio 2022, n. 52;

-        il Decreto Ministeriale 23 maggio 2022, n. 77 “Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell'assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale;

Richiamato, in particolare, l’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di Medicina Generale, reso esecutivo in data 28 Aprile 2022 che, all’art.3, indica i contenuti demandati al livello di negoziazione regionale, ed all’art. 4, comma 1, definisce gli obiettivi prioritari di politica sanitaria nazionale;

Richiamati:

-        il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

-        la L.R. 12 maggio 1994, n. 19, “Norme per il riordino del servizio sanitario regionale ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517” e successive modifiche;

-        la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

-        la L.R. 23 dicembre 2004, n. 29, recante “Norme generali sull'organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale”;

Richiamate le proprie deliberazioni:

-        n. 468 del 10 aprile 2017, concernente “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, nonché le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017, relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria delibera n. 468/2017;

-        n. 325 del 7 marzo 2022, avente ad oggetto “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

-        n. 426 del 21 marzo 2022, avente ad oggetto “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

-        n. 1615 del 28 settembre 2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune direzioni generali/agenzie della giunta regionale”;

-        n. 2077 del 27 novembre 2023 “Nomina del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza”;

-        n. 2317 del 22 dicembre 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;

-        n. 2139 del 22 dicembre 2023 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta Regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;

-        n. 157 del 29 gennaio 2024 “Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2024-2026. Approvazione”;

Richiamate infine le determinazioni dirigenziali:

-        n. 2335 del 9 febbraio 2022, con la quale si approva l’Allegato A) “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

-        n. 6229 del 31 marzo 2022, avente ad oggetto “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali”;

-        n. 6248 del 01 aprile 2022 “Conferimento di incarico dirigenziale”, con cui è stato attribuito l’incarico di Responsabile del Settore Assistenza Territoriale;

-        n. 7162 del 15 aprile 2022, recante “Ridefinizione dell’assetto delle Aree di lavoro dirigenziali della Direzione Generale Cura della Persona ed approvazione di alcune declaratorie”;

-        n. 27228 del 29 dicembre 2023 “Proroga degli incarichi dirigenziali presso la Direzione generale Cura della persona salute e welfare”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interesse;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute;

A voti unanimi e palesi
delibera

per i motivi e con le finalità e compiti espressi in premessa che qui si intendono integralmente riportati:

1.  di approvare lo schema di intesa tra l’Assessorato Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna e le Organizzazioni Sindacali della Medicina Generale, allegato quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione (Allegato 1);

2. di autorizzare il Direttore Generale Cura della persona, salute e welfare alla sottoscrizione del Verbale di Intesa nella formulazione dello schema allegato, di cui al punto 1) del presente dispositivo, apportando in sede di sottoscrizione le modifiche al testo che si rendessero necessarie, purché non sostanziali;

3. di fissare la decorrenza del Verbale di Intesa dalla data di assunzione della presente deliberazione, a seguito della sottoscrizione dello stesso tra i firmatari;

4. di pubblicare il presente atto ed il relativo allegato sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;

5. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.

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