Oggetto n. 1460 - Risoluzione proposta dai consiglieri Monari, Donini, Naldi, Carini e Barbati per impegnare la Giunta regionale ad attivarsi per conoscere la situazione economico-finanziaria dell'azienda piacentina RDB e a porre in essere le azioni necessarie ad evitarne un declassamento
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
RDB è una delle poche imprese piacentine di dimensione nazionale, che nasce da importanti famiglie di imprenditori locali e si è trasformata nel tempo, sviluppandosi sull’intero territorio nazionale.
I problemi di liquidità, che indubbiamente esistono, derivano dalla pesantezza della situazione economico-patrimoniale.
Evidenziato che
Nei giorni scorsi il quotidiano locale “Libertà” riportava i dati del fatturato del primo trimestre 2011, pari a 40,2 milioni di euro, contro i 72 del primo trimestre 2010, con un margine operativo lordo negativo (che nel 2010 era positivo) e un indebitamento netto a fine marzo di 126 milioni di euro (117 fine 2010), cui si aggiungono perdite di bilancio crescenti.
La crisi del settore edilizio, per un’impresa di livello nazionale e di mercato solo nazionale, ha avuto effetti dirompenti non superabili con qualche aggiustamento congiunturale, uno dei problemi principali dell’azienda RDB, infatti, è proprio riferibile al mercato oggi interamente circoscritto alla dimensione nazionale.
Una grande impresa dunque, ma un mercato solo nazionale, incapace di inserirsi nei circuiti internazionali che avrebbero potuto mitigare le debolezze della nostra economia e avrebbero dato un notevole impulso all’innovazione, strategica, di prodotto, gestionale e commerciale.
Sottolineato che
Negli anni scorsi, dal 2007 in poi, sono state molte le acquisizioni di imprese per ampliare la quota di mercato, ma ancora una volta solo con una dimensione nazionale.
L’azienda deve probabilmente essere rimessa in discussione alla radice: articolazione dei prodotti e del mercato in Italia e all’estero, equilibrio patrimoniale, struttura e sostenibilità dei costi, capacità di investimento e progettazione, adeguatezza degli assetti proprietari, con rilevanti modificazioni dell’immagine e soprattutto della struttura della realtà aziendale.
Rimarcato che
Proprio da queste impressioni, molto fondate, discende che le risposte anche sull’occupazione e sugli eventuali ammortizzatori non potranno che venire dalla ridefinizione della collocazione del ruolo di RDB.
Inoltre il 9 giugno le OO.SS. hanno proclamato uno sciopero nazionale del gruppo.
L’Assessore provinciale competente ha già annunciato il confronto con le OO.SS. locali come primo passo per un coinvolgimento diretto dei Ministri competenti anzitutto sugli assetti strategici anche se saranno necessari anche interventi sugli ammortizzatori.
Impegna la Giunta
Perché si attivi per conoscere le reali dimensioni della situazione economico finanziaria.
A porre in essere azioni tese a conoscere i contenuti della ristrutturazione in cantiere.
A porre in essere le azioni per scongiurare un declassamento dell’azienda a un ruolo marginale privo di futuro.
Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta antimeridiana dell’8 giugno 2011