Conclusione procedura di verifica di valutazione d’impatto ambientale (screening), effettuata ai sensi della L.R. n. 9/99 relativa al progetto di "Installazione di impianto fotovoltaico presso il sito di discarica Rio Riazzone", da realizzarsi in Comune di Castellarano, proponente: Rio Riazzone S.p.A.
La Provincia di Reggio Emilia, ai sensi dell’art. 10 comma 3 della Legge Regionale 9/99, comunica la deliberazione relativa alla conclusione della procedura di screening concernente il progetto di “Installazione di impianto fotovoltaico presso il sito di discarica Rio Riazzone”, da realizzarsi in Comune di Castellarano, proponente: Rio Riazzone S.p.A.
Il progetto interessa il territorio del Comune di Castellarano, in provincia di Reggio Emilia.
Ai sensi del Titolo II della Legge Regionale 9/99 e s.s.m.m.i.i. la Provincia di Reggio Emilia, in qualità di Autorità competente, con atto della Giunta Provinciale n. 142 del 11-05-2010, ha deliberato:
di escludere, ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. 152/06 e dell’art. 10 comma 1 della L.R. n.° 9/99 e s.m.i., il progetto di “installazione di impianto fotovoltaico presso il sito di discarica Rio Riazzone”, da realizzarsi in Comune di Castellarano, Proponente: Rio Riazzone s.p.a., dalla ulteriore procedura di VIA, di cui al Titolo III° della citata L.R. 9/99, in quanto l’intervento previsto, nel complesso, risulta ambientalmente compatibile, con le seguenti prescrizioni:
1. l’impianto dovrà essere realizzato, gestito e dismesso secondo quanto previsto nel progetto e negli elaborati presentati ai fini della procedura di verifica di assoggettabilità alla V.I.A. (screening);
2. in conformità all’art. 43 del PTCP 2008 adottato “Particolari disposizioni di tutela di specifici elementi: dossi di pianura, calanchi, crinali”, nella progettazione della viabilità di servizio all’impianto e dell’elettrodotto interrato occorrerà tenere in considerazione la presenza del calanco individuato nella Tavola 1 dell’Allegato 6 del Quadro Conoscitivo del PTCP in corrispondenza di una porzione dell’area interessata dal progetto;
3. con riferimento alla costruzione ed esercizio dell’elettrodotto di connessione dell’impianto fotovoltaico con la rete elettrica dovrà essere rispettato quanto previsto dalla L.R. n. 10/93, inoltre il tracciato del citato elettrodotto dovrà essere previsto al di fuori del perimetro di abbancamento dei rifiuti dell’adiacente discarica. A tal proposito dovrà essere rispettata scrupolosamente la normativa vigente in materia di sicurezza e rischi di esplosione e dovranno essere adottate tutte le cautele ed i dispositivi che si rendessero necessari;
4. considerato il contesto in cui si inserisce il progetto, al fine di migliorare l’inserimento paesaggistico dell’impianto e delle opere connesse, si chiede di:
- approfondire, in fase di progettazione esecutiva, le valutazioni relative alla realizzazione dei manufatti (tra cui la cabina di trasformazione) e alla scelta della geomembrana, individuando materiali e tonalità cromatiche coerenti con quelli espressi dal paesaggio circostante;
- realizzare primi interventi di inerbimento del versante previsti dal Piano di ripristino della discarica nelle aree limitrofe all’impianto fotovoltaico;
5. dovrà essere evitata l’asfaltatura della viabilità in progetto, individuando soluzioni tecniche alternative ai fini delle esigenze di stabilità, funzionalità ed accessibilità;
6. durante le fasi di cantiere, sia per la realizzazione dell’impianto che per la sua dismissione, dovranno essere adottate misure per minimizzare la formazione di polveri;
7. durante la fase di cantiere dovranno essere utilizzati macchinari conformi alle normative vigenti in materia di rumore, vibrazioni, gas di scarico, ecc.;
8. con riferimento alla fase di cantiere, dovrà essere rispettato quanto previsto dalla delibera della Regione Emilia-Romagna n. 45 del 21/01/2002, inerente i Criteri per il rilascio delle autorizzazioni per particolari attività ai sensi dell’art. 11, comma 1 della L.R. 9 Maggio 2001, n. 15 recante “Disposizioni in materia di inquinamento acustico” e dagli eventuali relativi Regolamenti comunali;
9. dovrà essere rispettata la normativa vigente in materia di rifiuti, con particolare riferimento alla fase di cantiere e a quella di dismissione. Inoltre per il materiale proveniente dagli scavi dovrà essere previsto un utilizzo conforme alle normative vigenti in materia ambientale;
10. in accordo con quanto stabilito dal D.Lgs. 152/2006 art. 181, al fine di favorire il recupero di rifiuti rispetto allo smaltimento, i rifiuti prodotti dovranno essere destinati a smaltimento solo qualora risulti impossibile avviarli a recupero;
11. al termine delle opere di dismissione dell’impianto si dovrà procedere al ripristino dei luoghi, armonizzando gli interventi di rinaturazione con il contesto paesaggistico e con quanto già previsto per le aree circostanti nel “Piano di ripristino ambientale” della discarica;
12. resta fermo che prima della realizzazione dell’intervento in progetto dovranno essere acquisite presso le Autorita’ competenti tutte le autorizzazioni, nulla osta, pareri e atti di assenso comunque denominati previsti dalle vigenti disposizioni di legge;
13. ai sensi dell’art. 28 della L.R. n.9/99 e s.m.i. e del punto 3.4 della Delibera della G.R. n.1238/02, il Proponente è tenuto a corrispondere alla Provincia, quale autorità competente, le spese istruttorie; tali spese, calcolate sulla base del costo di realizzazione del progetto, ammontano a € 651,15 (seicentocinquantuno euro e quindici centesimi) e dovranno essere corrisposte entro 30 giorni dalla data di deliberazione del presente atto tramite versamento sul c.c. postale n. 10912426 intestato alla Provincia di RE-Servizio Tesoreria, indicando come causale “spese istruttorie V.I.A.- screening Rio Riazzone s.p.a.”.