Testo
Visti:
- il Decreto del Ministero della Salute 2 aprile 2015, n. 70, con il quale è stato formalizzato il “Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera”;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”;
- l'Intesa adottata il 18 dicembre 2019 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, concernente il “Patto per la salute per gli anni 2019-2021" (Rep. Atti n. 209/CSR);
- il Piano nazionale di ripresa e resilienza(PNRR), approvato con decisione del Consiglio dell'Unione europea il 13 luglio 2021, in particolare la Missione 6 Salute, Componente 1: “Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l'assistenza sanitaria territoriale” i cui investimenti e riforme sono finalizzati a rafforzare la prevenzione e i servizi sanitari sul territorio, modernizzare e digitalizzare il sistema sanitario, garantire equità di accesso alle cure, migliorare le dotazioni infrastrutturali e tecnologiche, promuovere la ricerca e l'innovazione e lo sviluppo di competenze tecnico-professionali, digitali e manageriali del personale sanitario;
- il decreto del Ministero della Salute del 29 aprile 2022, con il quale sono state approvate le Linee guida organizzative contenenti il modello digitale per l’attuazione dell’assistenza domiciliare;
- la propria delibera n. 71 del 24 gennaio 2022 “PNRR Missione 6 Salute - Primi provvedimenti organizzativi”;
- la propria delibera n. 219 del 21 febbraio 2022 “PNRR Missione 6 Salute - Assegnazione alle Aziende Sanitarie ed Enti del SSR delle risorse per la realizzazione degli Investimenti ed approvazione dei relativi interventi”;
- la propria delibera n. 811 del 23 maggio 2022 “PNRR Missione 6 salute componente 1 e 2: aggiornamento dell'elenco degli interventi di cui alla propria delibera n. 219/2022 e approvazione del piano operativo regionale”;
Richiamato il decreto del Ministro della Salute, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle finanze, n. 77 del 23 maggio 2022 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 144 del 22.06.2022), “Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale”, che prevede un nuovo modello organizzativo per la rete di assistenza territoriale, uniforme a livello nazionale, definendone gli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi delle strutture sanitarie dedicate all'assistenza territoriale e al sistema di prevenzione in ambito sanitario, ambientale e climatico;
Richiamato, in particolare, che il medesimo al punto 8 prevede che le Regioni istituiscano Centrali Operative Territoriali (COT), quali modelli organizzativi che svolgono una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi setting assistenziali (attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere) e dialogo con la rete dell’emergenza-urgenza.
Tenuto conto, come già evidenziato nella propria delibera n. 1305 dell’1 agosto 2022 “Prime indicazioni per il percorso di attuazione del D.M. n. 77 del 23 maggio 2022 "Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell'assistenza Territoriale nel servizio sanitario nazionale”, che la Regione Emilia-Romagna ha da tempo avviato un percorso di riordino dell’assistenza sanitaria, ospedaliera e territoriale, per rispondere in maniera appropriata alla evoluzione dei bisogni della popolazione, facendo particolare attenzione all’integrazione tra ambito sanitario, socio-sanitario e sociale. Tale percorso ha portato all’attuazione di un assetto organizzativo che, in parte, ha anticipato il modello organizzativo di cui al D.M. n. 77/2022;
Tenuto conto che la Regione Emilia-Romagna, con propria delibera n. 2221 del 12 dicembre 2022, ha recepito il documento “Primo provvedimento di programmazione dell’assistenza territoriale dell’Emilia-Romagna in attuazione del DM 77 del 23 Maggio 2022”, quale primo atto di programmazione dell’assistenza territoriale dell’Emilia-Romagna derivante da quanto previsto dal DM 77/2022, anche in coerenza con gli obiettivi del PNRR;
Considerato che in Emilia-Romagna esistono attualmente esperienze a vari stadi di sviluppo che hanno cercato negli anni di affrontare e risolvere il problema della corretta ed efficiente gestione della transizione del paziente tra setting assistenziali diversi, con finalità del tutto sovrapponibili a quella della COT. Per esempio, la dimissione del paziente da un ricovero in acuzie verso una struttura di post-acuzie per la fase riabilitativa, oppure il trasferimento da strutture post-acuzie verso il domicilio con eventuale attivazione di interventi domiciliari
Ritenuto, pertanto, necessario con il presente atto:
- provvedere all’adozione del documento “Linee di indirizzo per l’attuazione delle Centrali Operative Territoriali in Emilia-Romagna”, allegato parte integrante e sostanziale al presente atto, che ha la finalità di proporre, anche alla luce del confronto avviato con tutte le Aziende USL della Regione e delle esperienze maturate negli anni, un modello organizzativo omogeneo per le COT che saranno attivate sul territorio regionale. Il documento tiene conto sia delle indicazioni previste dal DM 23 maggio 2022 n.77 che di quanto, in questi anni, le Aziende USL hanno già messo a punto nelle diverse esperienze di gestione centralizzata delle transizioni tra setting assistenziali diversi.
Viste:
- la L.R. 12 maggio 1994, n. 19 “Norme per il riordino del servizio sanitario regionale ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517” e ss.mm.;
- la L.R. 23 dicembre 2004, n. 29 “Norme generali sull'organizzazione ed il funzionamento del servizio sanitario regionale” e ss.mm.;
- la delibera dell’Assemblea legislativa n. 120/2017 con la quale è stato approvato il Piano sociale e sanitario regionale 2017-2019;
- le proprie delibere:
- n. 2040 del 10 dicembre 2015 “Riorganizzazione dalla rete ospedaliera secondo gli standard previsti dalla Legge 135/2012, dal Patto per la salute 2014/2016 e dal DM salute 70/2015”;
- n. 365 del 27 marzo 2017 “I° provvedimento attuativo nell’ambito dell’assistenza territoriale del DPCM 12 gennaio 2017 recante ‘Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502’ pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 65 del 18 marzo 2017. - S. O. n. 15”;
- n. 1423 del 02 ottobre 2017 “Attuazione del Piano Sociale e Sanitario 2017-2019. Approvazione delle schede attuative d’intervento e di indirizzi per l’elaborazione dei piani di zona distrettuale per la salute e il benessere sociale” e ss.mm. e ii.;
- n. 2177 del 22 novembre 2019 “Approvazione del documento “Il profilo di salute della Regione Emilia-Romagna” e avvio del percorso di elaborazione del Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025”;
- n. 2144 del 20 dicembre 2021 di “Approvazione del Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025";
- n. 58 del 24 gennaio 2022, che ha approvato il ‘Documento di governance del Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025’, in attuazione della D.G.R. n. 2144/2021;
Richiamati:
- il Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
- la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.;
Richiamate, altresì, le proprie delibere:
- n. 468 del 10 aprile 2017, concernente “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” e le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017, relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della propria delibera n. 468/2017;
- n. 325 del 07 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- n. 1615 del 28 settembre 2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta regionale”;
- n. 2077 del 27/11/202 “Nomina del Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza”;
- n. 157 del 29 gennaio 2024 “Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2024-2026. Approvazione”;
Richiamate, infine, le determine dirigenziali:
- n. 2335 del 9 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
- n. 6229 del 31 marzo 2022, recante “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali”;
- n. 6248 del 1° aprile 2022 “Conferimento di incarico dirigenziale”, relativo al conferimento di incarico di Responsabile del Settore Assistenza Territoriale della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare”;
- n. 7162 del 15 aprile 2022, recante “Ridefinizione dell’assetto delle Aree di lavoro dirigenziali della Direzione Generale Cura della Persona ed approvazione di alcune declaratorie”;
- n. 27212 del 28/12/2023, recante “Proroga incarico dirigenziale nell’ambito della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare”;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore alle Politiche per la Salute;
- di approvare il documento “Linee di indirizzo per l’attuazione delle Centrali Operative Territoriali in Emilia-Romagna”, Allegato n. 1 parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che propone un modello organizzativo omogeneo per le COT che saranno attivate sul territorio regionale.
- di pubblicare il presente atto ed il relativo allegato (Allegato 1) sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
- di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33/2013, così come riportato nel PIAO regionale 2024-2026.