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Istituzione del Tavolo di Settore Forestale come previsto dall'articolo 14 comma 3 del Decreto Legislativo 3 aprile 2018, n. 34 "Testo unico in materia di foreste e filiere forestali"

IL DIRETTORE

Visti:

-   la Direttiva 22 dicembre 1999 del Consiglio, 1999/105/CE “relativa alla produzione e commercializzazione dei materiali forestali di moltiplicazione”;

-   la Comunicazione della Commissione UE 21 maggio 2003, “L’applicazione delle normative, la governance e il commercio nel settore forestale (FLEGT)”, COM (2003)251, e il Regolamento del Consiglio 20 dicembre 2005 n. 2173/2005 “relativo all’istituzione di un sistema di licenze FLEGT per le importazioni di legname nella Comunità Europea”;

-   la Legge 9 aprile 2009, n. 33 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, recante misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi;

-   il Regolamento (UE) 20 ottobre 2010 (EUTR), n. 995/2010 “che stabilisce gli obblighi degli operatori che commercializzano legno e prodotti da esso derivati”;

-   la Comunicazione denominata “La nostra assicurazione sulla vita, il nostro capitale naturale: strategia dell'UE sulla biodiversità fino al 2020”, approvata dalla Commissione UE nel maggio 2011;

-   la Nuova Strategia per le Foreste adottata dalla Commissione UE in data 20 settembre 2013;

-   il Regolamento (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio 30 maggio 2018, n. 841/2018 “relativo all'inclusione delle emissioni e degli assorbimenti di gas a effetto serra risultanti dall'uso del suolo, dal cambiamento di uso del suolo e dalla silvicoltura nel quadro 2030 per il clima e l'energia”;

-   la Direttiva (UE) 11 dicembre 2018, n. 2001/2018 “sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili”;

-   la Strategia UE per la Biodiversità al 2030 adottata dalla Commissione UE in data 20.5.2020;

-   la Nuova strategia dell'UE per le foreste per il 2030 adottata dalla Commissione UE in data 16 luglio 2021;

-   la Legge 21 aprile 2023, n. 41, “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, recante disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonchè per l'attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune. Disposizioni concernenti l'esercizio di deleghe legislative”;

-   il Regolamento (UE) 31 maggio 2023, n. 2023/1115 “sui prodotti a deforestazione zero, che mira a garantire che i prodotti utilizzati dai cittadini dell'UE non contribuiscano alla deforestazione o al degrado forestale in nessuna parte del mondo”;

-   la Politica Agricola Comune (PAC) 2023-2027 approvata dal Consiglio il 2 dicembre 2023 e in vigore dal 1º gennaio 2023;

-   il Regio Decreto-Legge 30 dicembre 1923, n. 3267 "Riordinamento e riforma della legislazione in materia di boschi e di terreni montani";

-   la Legge 21 novembre 2000, n. 353, “Legge-quadro in materia di incendi boschivi”;

-   La Legge 5 marzo 2001, n. 57, “Disposizioni in materia di apertura e regolazione dei mercati”;

-   il Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’art. 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137”;

-   il Programma Quadro per il Settore Forestale (PQSF) previsto dal comma 1082, art.1, della Legge 27 dicembre 2006, n.296 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)”, che persegue l'obiettivo di armonizzare l’attuazione delle disposizioni sovranazionali in materia forestale (CBD, MCPFE, UNFCCC, Protocollo di Kyoto, ecc.);

-   la Legge 14 gennaio 2013, n.10 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”;

-   il Decreto-Legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito con modificazioni con legge 11 agosto 2014, n. 116 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, recante disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l'efficientamento energetico dell'edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea”  nel quale vengono indicati i criteri, le modalità e la procedura per stabilire le priorità di attribuzione delle risorse destinate agli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico;

-   il Decreto Ministeriale 23 ottobre 2014 pubblicato in G.U. 268 del 18 novembre 2014 “Istituzione dell’elenco degli alberi monumentali d’Italia e principi e criteri direttivi per il loro censimento”;

-   il Decreto del Presidente della Repubblica 13 febbraio 2017, n. 31 “Regolamento recante individuazione degli interventi esclusi dall’autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata”;

-   la Strategia Italiana per la Bioeconomia 20 aprile 2017 e relativo Piano d’azione (2020-2025);

-   il Decreto Legislativo 3 aprile 2018, n. 34 “Testo unico in materia di foreste e filiere forestali” e i suoi decreti attuativi di seguito riportati:

o   Decreto Ministeriale 29 aprile 2020, n. 4470 “Definizione dei criteri nazionali per iscrizione agli albi regionali delle imprese forestali”;

o   Decreto Ministeriale 29 aprile 2020, n. 4472 “Definizione dei criteri minimi nazionali per la formazione professionale degli operatori forestali e per l'esecuzione degli interventi di gestione forestale”;

o   Decreto Ministeriale 07 ottobre 2020, n. 9219119 “Adozione delle linee guida relative alla definizione dei criteri minimi nazionali per l'esonero dagli interventi compensativi conseguenti alla trasformazione del bosco”;

o   Decreto Interministeriale 12 agosto 2021 “Disposizioni per la definizione dei criteri minimi nazionali per il riconoscimento dello stato di abbandono delle attività agropastorali”;

o   Decreto Ministeriale 28 ottobre 2021, n. 563734 “Disposizioni per la definizione dei criteri minimi nazionali delle opere connesse alla gestione dei boschi e alla sistemazione idraulico-forestale”;

o   Decreto Interministeriale 28 ottobre 2021, n. 563765 “Criteri minimi nazionali per l'elaborazione dei piani forestali di indirizzo territoriale e dei piani di gestione forestale, o strumenti equivalenti”;

o   Decreto Ministeriale 19 novembre 2021, n. 608943 Approvazione delle linee guida per l'identificazione delle aree definibili come boschi vetusti;

o   Decreto Interministeriale 24 dicembre 2021, n. 677064 “Strategia Forestale Nazionale, ai sensi dell'articolo 6, comma 1 del decreto legislativo 3 aprile 2018, n. 34 "Testo unico in materia di foreste e filiere forestali";

o   Decreto Ministeriale 01 settembre 2022, n. 383963 “Criteri e modalità di utilizzo del Fondo per le foreste italiane, annualità 2022”;

o   Decreto Dipartimentale 9 febbraio 2023, n. 64807 “relativo alle norme tecniche per la costruzione degli elaborati cartografici tecnico scientifici per la predisposizione degli strumenti di pianificazione forestale”;

o   Decreto Ministeriale 05 aprile 2023, n. 193945 “Istituzione della Rete nazionale dei boschi vetusti”;

-   la Legge 29 luglio 2021, n. 108 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, recante governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”;

-   il Decreto Interministeriale 12 agosto 2021 “Disposizioni per la definizione dei criteri minimi nazionali per il riconoscimento dello stato di abbandono delle attività agropastorali”, ai sensi dell’art. 7 comma 11 del decreto legislativo 3 aprile 2018, n. 34, preesistenti per le superfici di cui all’art. 5, comma 2, lettera a del medesimo decreto;

-   il Decreto Ministeriale 28 ottobre 2021, “Disposizioni per la definizione dei criteri minimi nazionali per l’elaborazione dei piani forestali di indirizzo territoriale e dei piani di gestione forestale”;

-   il Decreto del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali del 23 dicembre 2021, “Approvazione della Strategia Forestale Nazionale”;

-   la Strategia Nazionale per la Biodiversità al 2030 approvata con Decreto Ministeriale 3 agosto 2023, n. 252;

-   la Legge regionale 4 settembre 1981, n. 30 “Incentivi per lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse forestali, con particolare riferimento al territorio montano. Modifiche ed integrazioni alle leggi regionali 25 maggio 1974, n. 18 e 24 gennaio 1975, n. 6”;

-   il Regolamento Regionale 01 agosto 2018, n. 3 “Approvazione del Regolamento Forestale regionale in attuazione dell’art. 13 della l.r. n. 30/1981”;

-   la Delibera di Giunta Regionale 02 maggio 2012, n. 549 “Approvazione dei criteri e direttive per la realizzazione di interventi compensativi in caso di trasformazione del bosco, ai sensi dell'art. 4 del D.lgs n. 227/2001 e dell'art. 34 della L.R. 22 dicembre 2011 n. 21”;

-   la Delibera di Giunta Regionale 04 novembre 2019, n. 1919 “Linee guida regionali per la programmazione e la realizzazione degli interventi di manutenzione e gestione della vegetazione e dei boschi ripariali a fini idraulici”;

-   la Delibera di Giunta Regionale 18 luglio 2022, n. 1211 “Approvazione del Piano di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi ex L.353/00. Periodo 2022-2026”;

-   la Delibera della Giunta Regionale 20 giugno 2022, n. 1001 “Nuova Direttiva per la gestione dell'Albo regionale delle Imprese forestali”;

-   la Delibera di Giunta Regionale 05 settembre 2022, n. 1473 “Criteri e direttive per la realizzazione di interventi compensativi in caso di trasformazione del bosco, approvati con DGR n. 549/2012. Precisazioni e aggiornamenti”;

-   la Delibera di Giunta Regionale 10 luglio 2023, n. 1174 “Approvazione della Direttiva regionale Vinca, descrive le procedure da seguire per la Valutazione di incidenza ambientale”;

-   la Delibera di Giunta Regionale 26 febbraio 2024, n. 338 modificata dalla Delibera di Giunta Regionale 06 settembre 1994, n. 3939 “Direttiva concernente criteri progettuali per l'attuazione degli interventi in materia di difesa del suolo nel territorio della regione Emilia-Romagna”;

Preso atto che il decreto legislativo 3 aprile 2018, n. 34 “Testo unico in materia di foreste e filiere forestali” prevede, all’articolo 14 comma 3 che “Le regioni e le province autonome, possono promuovere, coordinatamente con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, l’istituzione di specifici tavoli di settore o filiera al fine di garantire il coordinamento territoriale o settoriale per la tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio forestale e per lo sviluppo delle diverse componenti delle filiere forestali”.

Considerato che:

-   per l’individuazione dei componenti degli organi, il Settore Aree Protette, Foreste e Sviluppo Zone Montane ha provveduto a chiedere formalmente alle Associazioni, alle Organizzazioni, ai Consorzi, agli usi civici, agli Enti per la gestione dei Parchi e della Biodiversità, ai Servizi regionali operanti in materia ambientale, agricola, energetica e difesa del suolo, alle Università aventi sede nel territorio regionale, alla Federazione Regionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali dell’Emilia-Romagna e all’Ordine degli Agrotecnici, l’espressione di persone atte a partecipare al tavolo sopra citato;

-   le Unioni di Comuni competenti in materia forestale vengono ritenute parte integrante del tavolo e quindi invitate alle riunioni indette senza una formale indicazione dei propri rappresentanti;

-   a seguito di tale richiesta, sono pervenute al Settore Aree Protette, Foreste e Sviluppo Zone Montane le seguenti indicazioni conservate agli atti del competente Settore DI cui all’allegato A del presente atto per diventarne parte integrante e sostanziale.

Verificate le indicazioni pervenute, si ritiene di procedere nella formalizzazione della costituzione del tavolo di settore forestale come previsto dall’articolo 14 comma 3 del Decreto Legislativo 3 aprile 2018, n. 34 “Testo unico in materia di foreste e filiere forestali” al fine di garantire la necessaria partecipazione dei portatori di interessi nelle azioni di confronto che la regione intende affrontare in ambito di Foreste e Filiere Forestali;

Richiamate: 

-     la Delibera di Giunta Regionale 7 marzo 2022, n. 325 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

-     la Delibera di Giunta Regionale 21 marzo 2022, n. 426 “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

-     la Delibera di Giunta Regionale 22 dicembre 2023, n. 2317 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;

-     la Delibera di Giunta Regionale 22 dicembre 2023, n. 2319 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta Regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;

-     la determinazione dirigenziale 25 marzo 2022, n. 5615, “Riorganizzazione della Direzione generale Cura del Territorio e dell'Ambiente. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa”;

-     la Determinazione Dirigenziale 28 giugno 2023, n. 14172 “Conferimento incarico dirigenziale presso la Direzione Cura del Territorio e dell'Ambiente”;

Visti:

-     il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

-     la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

Richiamate le deliberazioni di Giunta Regionale:

-  29 dicembre 2008, n. 2416 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

-  10 aprile 2017, n.468 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

-  29 gennaio 2024, n. 157 “Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2024-2026. Approvazione”;

-  27 novembre 2023, n. 2077 “Nomina del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza”;

Richiamate inoltre:

-     la determinazione dirigenziale 9 febbraio 2022, n. 2335 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;

-     le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;

determina

Per le motivazioni espresse in premessa, e che qui si intendono integralmente richiamate:

1.  di formalizzare la costituzione del Tavolo di Settore Forestale come previsto dall’articolo 14 comma 3 del Decreto Legislativo 3 aprile 2018, n. 34 “Testo unico in materia di foreste e filiere forestali”, d’ora innanzi indicato come Tavolo, con i rappresentanti indicati e riportati all’allegato A del presente atto per diventarne parte integrante e sostanziale;

2.  di affidare l’incarico di coordinare l’attività del tavolo al Responsabile dell’Area Foreste e Sviluppo Zone Montane ed in sua assenza all’E.Q. Piani e procedimenti autorizzativi in materia forestale e coordinamento basi informative di settore;

3.  di stabilire che il tavolo ha durata fino alla approvazione del Piano Forestale Regionale che provvederà a sostituirlo con gli Organi dallo stesso previsti;

4.  di prendere atto che la partecipazione al tavolo non darà luogo né a rimborsi spese, né a compensi di alcun genere;

5.  di dare atto che l’attività del tavolo non comporta il trattamento di dati personali;

6.  di dare comunicazione dell’adozione della presente determinazione ai soggetti interessati;

7.  di dare mandato al Responsabile dell’Area Foreste e Sviluppo zone Montane affinché provveda ad eventuali variazioni e integrazioni da apportare nella composizione del tavolo e nella sua rappresentanza;

8.  di prendere atto che le Unioni di Comuni competenti in materia forestale vengono ritenute parte integrante del tavolo e quindi invitate alle riunioni indette senza una formale indicazione dei propri rappresentanti;

9.  di comunicare l’istituzione del tavolo al Direttore delle Foreste del Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste chiedendo, come previsto dall’articolo 14 comma 3 del Testo Unico delle Foreste e delle Filiere Forestali, di indicare alla Regione Emilia-Romagna un proprio rappresentante;

10.  di disporre l’ulteriore pubblicazione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33/2013, secondo quanto previsto nella Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013;

11.  di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

12. di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

Il Direttore Generale
Paolo Ferrecchi

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