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Approvazione del secondo piano degli interventi urgenti riguardante il territorio della regione Emilia-Romagna colpito dagli eccezionali eventi meteorologici avvenuti nell'ultima decade del mese di dicembre 2009 e nei primi giorni del mese di gennaio 2010. (D.L. 195/09, conv. con modifiche, in L. 26/10 - art. 17, comma 2bis – OPCM 3850/10)

IL PRESIDENTE 

in qualità di Commissario Delegato

Visti:

- la Legge 24 febbraio 1992, n. 225 “Istituzione del Servizio nazionale di protezione civile”;

- il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in attuazione del Capo I della Legge 15 marzo 1997, n. 59”;

- il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla Legge 9 novembre 2001, n. 401 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile”;

- la Legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile”;

Premesso che:

- i territori di alcune regioni, tra cui quello dell’Emilia-Romagna, nell’ultima decade del mese di dicembre 2009 e nei primi giorni del mese di gennaio 2010 sono stati colpiti da un’eccezionale ondata di maltempo caratterizzata da abbondanti precipitazioni superiori alla media stagionale che hanno causato gravi difficoltà al tessuto economico e sociale, interruzioni di collegamenti viari, fenomeni di dissesto idraulico ed idrogeologico, con conseguenti danni a strutture pubbliche e private e di difesa della costa;

- con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 gennaio 2010, pubblicato nella G.U. n. 18 del 23 gennaio 2010, è stato dichiarato per gli eventi in parola lo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2010 prorogato fino al 31 dicembre 2011 con successivo decreto dell’11 gennaio 2011, pubblicato nella G.U. n. 15 del 20/1/2011;

- con ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3850 del 19 febbraio 2010, pubblicata nella G.U. n. 50 del 2 marzo 2010, i Presidenti delle Regioni interessate sono stati nominati Commissari delegati per il superamento dell’emergenza di cui trattasi per gli ambiti territoriali di rispettiva competenza, con il compito di provvedere, previa individuazione delle province e comuni colpiti da tali eventi, alla predisposizione, anche per stralci successivi, di un piano degli interventi resisi necessari per il superamento dell’emergenza ed all’avvio urgente della messa in sicurezza dei territori colpiti, quantificando in tale piano anche il fabbisogno finanziario per la copertura delle spese sostenute dalle amministrazioni dei territori interessati nelle fasi di prima emergenza e comunque prima della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’ordinanza, ed il fabbisogno finanziario necessario per la concessione di contributi a privati e imprese danneggiati;

- ai sensi di tale ordinanza i Commissari delegati provvedono all’attuazione di quanto ivi previsto, avvalendosi anche di soggetti attuatori dagli stessi nominati - che agiscono sulla base di specifiche direttive ed indicazioni impartite - e della collaborazione delle strutture regionali, degli enti territoriali e non territoriali, nonché delle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato;

- per l’attuazione dell’ordinanza n. 3850/10 è stata stanziata la somma di Euro 20.000.000,00 ripartita tra le Regioni interessate, di cui una quota di Euro 3.000.000,00 è stata assegnata alla Regione Emilia-Romagna, per il cui impiego è stata aperta ai sensi dell’art. 10, comma 4, dell’ordinanza in parola, apposita contabilità speciale, intestata allo scrivente in qualità di Commissario delegato;

Richiamato il proprio decreto 106/10 con il quale sono stati costituiti:

- ai sensi dell’art. 9 della L.R. 1/05, un apposito Comitato istituzionale, composto dall’Assessore regionale alla “Sicurezza territoriale, difesa del suolo e della costa, protezione civile” con funzioni di Presidente, nonché dagli Assessori di tutte le Province dell’Emilia-Romagna con delega alla protezione civile, da un rappresentante della sezione regionale dell’ANCI, da un rappresentante della sezione regionale dell’UNCEM, dal Presidente dell’Unione regionale Bonifiche dell’Emilia-Romagna (URBER) e dal Direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile, con il compito in particolare di assicurare il necessario raccordo istituzionale tra gli enti interessati, di proporre allo scrivente, per l’approvazione, un elenco dei comuni dell’Emilia-Romagna colpiti dagli eventi calamitosi in parola nonché di concordare le misure, iniziative ed interventi finalizzati al superamento dell’emergenza nell’ambito di una proposta di piano di protezione civile da sottoporre allo scrivente per l’approvazione, anche per stralci successivi;

- un apposito Staff Tecnico-Amministrativo - la cui composizione è stata definita in attuazione di tale decreto con determinazione 175/10 del Direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile che ne è anche il coordinatore - con il compito di supportare e formulare sul piano tecnico-amministrativo al Comitato istituzionale le proposte inerenti le misure, iniziative ed interventi all’uopo necessari;

Richiamati i proprio decreti:

- n. 140 dell’11 giugno 2010 con il quale è stato approvato il “Piano degli interventi urgenti riguardante il territorio della regione Emilia-Romagna colpito dagli eccezionali eventi meteorologici avvenuti nell’ultima decade del mese di dicembre 2009 e nei primi giorni del mese di gennaio 2010 – O.P.C.M. n. 3850/2010”;

- n. 226 del 18 ottobre 2010 con cui è stata approvata la rimodulazione del Piano sopra indicato;

Vista la deliberazione del Comitato Interministeriale per la programmazione economica (CIPE) n. 41 del 13 maggio 2010, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 268 del 16 novembre 2010, in attuazione dell’art. 17, comma 2-bis, del D.L. 195/09 convertito, con modificazioni, dalla L. 26/10, con la quale è stata ripartita tra le Regioni Liguria, Toscana ed Emilia-Romagna interessate dagli eventi dell’ultima decade di dicembre 2009 e primi giorni di gennaio 2010 la somma di euro 100 milioni, di cui 24 milioni a favore della Regione Emilia-Romagna per finanziare la prosecuzione dell’azione diretta al superamento dell’emergenza conseguente a tali eventi.

Preso atto che:

- il Comitato istituzionale nella seduta dell’ 1 aprile 2011, ai fini della elaborazione dell’apposito Piano degli interventi finalizzati al superamento dell’emergenza di cui trattasi, ha valutato positivamente la proposta degli interventi formulata sul piano tecnico in data 30 marzo 2011 dallo Staff Tecnico-amministrativo, convenendo sulla possibilità in sede di redazione definitiva del Piano, al fine di accelerare le procedure operative, di apportare a tale proposta, su richiesta degli enti locali ed altri enti interessati, eventuali modifiche che si fossero rese nel frattempo necessarie sulla base di ulteriori approfondimenti tecnici e a condizione che la proposta complessiva nei suoi contenuti di fondo non subisse alterazioni significative;

- il Piano proposto prevede la realizzazione, nei territori dei comuni colpiti dagli eventi di cui trattasi, di interventi finanziati, oltre che con le risorse di cui alla citata deliberazione del CIPE, costituenti comunque la fonte prevalente, con risorse messe a disposizione anche da Regione ed altri enti;

Ritenuto, pertanto, di procedere all’approvazione del “Secondo Piano degli interventi urgenti riguardanti il territorio della regione Emilia-Romagna colpito dagli eccezionali eventi meteorologici avvenuti nell’ultima decade di dicembre 2009 e nei primi giorni di gennaio 2010 – (D.L. n. 195/2009, conv. con modifiche, in L. 26/10 - art. 17, comma 2bis - O.P.C.M. n. 3850/10)” parte integrante e sostanziale del presente atto;

Evidenziato che il presente decreto, unitamente al Piano degli interventi, va trasmesso alla Corte dei Conti – sezione regionale di controllo per l’Emilia-Romagna ai fini del controllo preventivo di legittimità previsto dall’art. 3, comma 1, lett. c-bis, della L. 20/94, aggiunta dal comma 2-sexies dell’art. 2 del D.L. 225/10 nel testo integrato dalla relativa legge di conversione n. 10/11;

Dato atto dei pareri allegati;

decreta:

Per le ragioni espresse in parte narrativa che qui si intendono integralmente richiamate

  1. di approvare l’allegato “Secondo Piano degli interventi urgenti riguardanti il territorio della regione Emilia-Romagna colpito dagli eccezionali eventi meteorologici avvenuti nell’ultima decade di dicembre 2009 e nei primi giorni di gennaio 2010 (D.L. n. 195/2009, conv. con modifiche, in L. 26/10 - art. 17, comma 2bis - O.P.C.M. n. 3850010)”, parte integrante e sostanziale del presente atto;
  2. di trasmettere il presente decreto, unitamente al Secondo Piano degli interventi di cui al punto 1, alla Corte dei Conti – Sezione regionale di controllo per l’Emilia-Romagna ai fini del controllo preventivo di legittimità previsto dall’art. 3, comma 1, lett. c-bis, della L. n. 20/1994, aggiunta dal comma 2-sexies dell’art. 2 del D.L. 225/10 nel testo integrato dalla relativa legge di conversione n. 10/2011;
  3. di pubblicare il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna ed il Piano di cui al punto 1 nel portale della protezione civile regionale al seguente indirizzo:

http://www.protezionecivile.emilia-romagna.it/aree-tematiche/piani-di-messa-in-sicurezza/rischio.

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