RISOLUZIONE - Oggetto n. 6984 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi affinché l'aggregazione e la centralizzazione delle committenze vengano attentamente monitorate, al fine di evitare un'eccessiva concentrazione del potere d'acquisto nonché di preservare la trasparenza, la concorrenza e la possibilità di accesso al mercato per le PMI. A firma del Consigliere: Mastacchi, Pelloni
come già previsto dall'art. 54, comma 3 del D.lgs. 50/2016, l'art. 59, comma 3, del D.lgs. 36/2023 prevede che la stazione appaltante nell’ambito di un accordo quadro può concludere la gara con un solo operatore economico;
anche negli importi, che possono coinvolgere le piccole e medie imprese, quando vengono indette procedure senza gara, accorpando, peraltro, interventi palesemente eterogenei tra loro, assistiamo purtroppo ad una distorsione nel sistema degli appalti.
la procedura con un unico operatore economico, pur disciplinata, finisce per premiare i grandi gruppi industriali o comunque le grosse concentrazioni imprenditoriali con l’inevitabile conseguenza di favorire aggregazioni innaturali e improvvisate, nella ricerca esasperata di dimostrare elevati requisiti di carattere economico, non certo alla portata di imprese che, seppur altamente qualificate e specializzate, sono di limitate dimensioni finanziarie;
fondamentale per il nostro tessuto economico è tutelare le PMI del territorio sulle quali non si può scaricare il costo della competizione, che di fatto genera un ulteriore aumento dei divari sociali, o in alcuni casi del fallimento delle piccole aziende altamente qualificate e specializzate;
la suddivisione in lotti degli acquisti pubblici chiaramente facilita l’accesso delle piccole e medie imprese, sia quantitativamente (la dimensione dei lotti può meglio corrispondere alla capacità produttiva delle PMI), che qualitativamente (il contenuto dei lotti può corrispondere più da vicino al settore di specializzazione delle PMI);
dividere i contratti in lotti e dunque aprire la strada alla partecipazione delle PMI amplia la competizione, che è benefica per le stazioni appaltanti.
ad attivarsi affinché l’aggregazione e la centralizzazione delle committenze vengano attentamente monitorate al fine di evitare un’eccessiva concentrazione del potere d’acquisto nonché preservare la trasparenza e la concorrenza e la possibilità di accesso al mercato per le PMI.
Approvata all'unanimità dei votanti nella seduta antimeridiana del 21 dicembre 2023