Testo
Visti:
- il Regolamento (UE) 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 ottobre 2016, relativo alle misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante, che modifica i regolamenti (UE) n. 228/2013, (UE) n. 652/2014 e (UE) n. 1143/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio e abroga le direttive 69/464/CEE, 74/647/CEE, 93/85/CEE, 98/57/CE, 2000/29/CE, 2006/91/CE e 2007/33/CE del Consiglio;
- Regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 marzo 2017, relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari;
- Regolamento di esecuzione (UE) 2019/2072: elenchi degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione, degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per le zone protette e degli organismi nocivi regolamentati non da quarantena rilevanti per l’Unione, nonché le misure in materia di piante, prodotti vegetali e altri oggetti, al fine di ridurre a un livello accettabile i rischi presentati da tali organismi nocivi;
- Regolamento di esecuzione (UE) 2022/1193 della Commissione dell’11 luglio 2022 che istituisce le misure per eradicare l’organismo nocivo Ralstonia solanacearum (Smith 1896) Yabuuchi et al.1996 emend. Safni et al. 2014;
- Regolamento di esecuzione (UE) 2024/2632 della commissione dell'8 ottobre 2024 che modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2022/1193 per quanto riguarda le misure relative alle acque che possono essere infette dall’organismo nocivo Ralstonia solanacearum (Smith 1896) Yabuuchi et al. 1996 emend. Safni et al. 2014, le misure che devono essere adottate dagli operatori professionali e il modello per la comunicazione dei risultati delle indagini;
- il Regolamento (UE) 2021/690 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 aprile 2021 che istituisce il programma relativo al mercato interno, alla competitività delle imprese, tra cui le piccole e medie imprese, al settore delle piante, degli animali, degli alimenti e dei mangimi e alle statistiche europee (programma per il mercato unico) e che abroga i regolamenti (UE) n. 99/2013, (UE) n. 1287/2013, (UE) n. 254/2014 e (UE) n. 652/2014;
- il D.lgs. 2 febbraio 2021, n.19 “Norme per la protezione delle piante dagli organismi nocivi in attuazione dell’articolo 11 della legge 4 ottobre 2019, n. 117, per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625”;
- la L.R. 20 gennaio 2004, n. 3, recante "Norme in materia di tutela fitosanitaria – Istituzione della tassa fitosanitaria regionale. Abrogazione delle leggi regionali 19 gennaio 1998, n. 3 e 21 agosto 2001, n. 31";
Visto, in particolare, l'art. 8, comma 1, lettera l), della L.R. 3/2004 che prevede, fra le funzioni della struttura fitosanitaria regionale, la prescrizione di tutte le misure ritenute necessarie ai fini della protezione fitosanitaria, in applicazione delle normative comunitarie e nazionali in materia;
Dato atto:
- che le coltivazioni di patata e pomodoro nella regione Emilia-Romagna rivestono una grande importanza dal punto di vista economico;
- che gli organismi nocivi afferenti al gruppo Ralstonia solanacearum species complex: R. pseudosolanacearum, R. solanacearum e R. syzygii; sono dannosi per patata e pomodoro e classificati come patogeni da quarantena ai sensi del Regolamento di esecuzione (UE)2021/2285 della Commissione del 14 dicembre 2021 che modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2019/2072 per quanto concerne la redazione degli elenchi di organismi nocivi, i divieti e le prescrizioni per l’introduzione e lo spostamento nell’Unione di piante, prodotti vegetali e altri oggetti e che abroga le decisioni 98/109/CE e 2002/757/CE e i regolamenti di esecuzione (UE) 2020/885 e (UE) 2020/1292
Considerato:
- che nel corso dei controlli effettuati nel 2017 dal Servizio Fitosanitario sono stati riscontrati casi di Ralstonia solanacearum species complex su patata e pomodoro che hanno provocato seri danni alle imprese agricole coinvolte;
- che a fronte dei focolai rilevati nel 2017 il Servizio Fitosanitario ha tempestivamente dato corso ad un Programma pubblico di prevenzione, controllo ed eradicazione adottando le misure ufficiali previste nelle direttive e nel decreto ministeriale;
- che con proprie determinazioni dirigenziali n.9896 del 26/06/2018, n.5809 del 07/04/2020, n. 9924 del 26/05/2021 e n. 12411 del 28/06/2022 sono state adottate disposizioni attuative di intervento per la gestione degli organismi afferenti al gruppo Ralstonia solanacearum species complex;
- che le misure ufficiali adottate sono consistite in indagini fitosanitarie mirate a seguito dei primi rinvenimenti di focolai con ispezioni visive, campionamento e analisi di coltivazioni di solanacee, specie ospiti spontanee e acque superficiali, cui è seguita la prescrizione di distruzione e interramento delle piante risultate positive, la prescrizione di non coltivazione delle specie ospiti per gli anni successivi negli appezzamenti colpiti e il monitoraggio rafforzato delle zone focolaio e di quelle limitrofe;
- che con prescrizioni ufficiali finalizzate a eradicare o comunque a contrastare la diffusione dell’organismo nocivo è stata disposta la distruzione delle piante di pomodoro e patata risultate infette;
Considerato che negli anni 2022 e 2023, in base al protocollo di analisi ufficiale riportato nel Regolamento di esecuzione (UE) 2022/1193 della Commissione dell’11 luglio 2022, è stato possibile identificare con la specie Ralstonia pseudosolanacearum i ritrovamenti sul territorio regionale.
Considerato che nel corso del 2024 non sono stati rilevati nuovi focolai di Ralstonia pseudosolanacearum su appezzamenti di pomodoro;
Tenuto conto che ad oggi è presente un’area delimitata istituita a seguito del ritrovamento del suddetto organismo nocivo, nelle province di Parma (All.1) e che tutte le zone infestate sono circondate da una zona cuscinetto di 1 km;
Ritenuto pertanto necessario adottare un documento recante “Misure fitosanitarie per il contrasto ed il controllo di Ralstonia pseudosolanacearum per l’anno 2025 e successivi” (All.2) che aggiorni, integri e dia continuità di azione agli interventi già intrapresi con quanto già disposto con le citate determine n.12411 del 28/06/2022, n.9924 del 26/05/2021, n.5809 del 07/04/2020 e n.9896 del 26/06/2018;
Richiamate, per gli aspetti amministrativi di natura organizzativa:
- la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43, recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoronella Regione Emilia-Romagna";
- le deliberazioni della Giunta regionale:
- n. 468 del 10 aprile 2017, recante "Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna";
- n. 325 del 7 marzo 2022, recante "Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale";
- n. 426 del 21 marzo 2022, recante "Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di Agenzia";
- n. 2319 del 22 dicembre 2023, “Modifica degli assetti organizzativi della giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”
- n. 1276 del 24 giugno 2024, “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Consolidamento in vigore dal 1° luglio 2024”;
Richiamate, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della citata deliberazione n. 468/2017;
Viste inoltre le determinazioni del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca:
- n. 5643 del 25 marzo 2022, ad oggetto "Riassetto organizzativo della Direzione generale Agricoltura, caccia e pesca, conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa, in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 325/2022";
- n. 5314 del 14 marzo 2024 recante “Proroga dell'incarico di responsabile del Settore Fitosanitario e difesa delle produzioni, della Direzione Generale agricoltura, caccia e pesca”;
Richiamati in ordine agli obblighi di trasparenza:
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche;
- la deliberazione di Giunta regionale n. 157 del 29 gennaio 2024 “Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2024-2026. Approvazione” e ss.mm.ii.;
Dato atto altresì che il provvedimento sarà soggetto a pubblicazione ulteriore, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3 del D. Lgs.33/2013 come previsto nella Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33/2013;
Attestato che il sottoscritto dirigente non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Attestata la regolarità amministrativa del presente atto:
1) di approvare, per le motivazioni esposte in narrativa che qui si intendono integralmente richiamate, l’Allegato 1 e l’Allegato 2, entrambi parte integrante e sostanziale della presente determinazione;
2) di trasmettere la presente determinazione al Servizio Fitosanitario Centrale, al Consorzio Fitosanitario della provincia di Parma, ai Comuni interessati, agli operatori iscritti al Registro Unico degli Operatori Professionali coinvolti;
3) di stabilire che la propria precedente determinazione n.12411 del 28/06/2022 esaurisce la sua efficacia con l’adozione della presente determinazione;
4) di pubblicare il presente atto sul sito http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/fitosanitario;
5) di disporre l’ulteriore pubblicazione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3 del D.lgs. n. 33/2013, come previsto nella Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33/2013;
6) di pubblicare la presente determinazione sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.