Testo
VISTI:
- le Direttive 91/271/CEE e (UE) 2024/3019, concernenti il trattamento delle acque reflue urbane;
- la Direttiva 2000/60/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria in materia di acque;
- il D.lgs. 3 Aprile 2006, n.152 e ss.mm.ii., recante “Norme in materia ambientale”;
- il Decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 2013, n. 59 “Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale, a norma dell'articolo 23 del decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35”;
- il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 8 maggio 2015 “Adozione del modello semplificato e unificato per la richiesta di autorizzazione unica ambientale – AUA”;
- il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 7 giugno 2023 “Approvazione del secondo aggiornamento del Piano di gestione delle acque 2021-2027 dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, ai sensi della direttiva 2000/60/CE”;
- il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 7 giugno 2023 “Approvazione del secondo aggiornamento del Piano di gestione delle acque 2021-2027 dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale, ai sensi della direttiva 2000/60/CE”;
- il Piano di Tutela delle Acque (di seguito PTA), approvato con Delibera n. 40 dell’Assemblea Legislativa in data 21 dicembre 2005;
- la Delibera n. 1557 del 19/09/2023 “Presentazione all’Assemblea Legislativa degli obiettivi e delle scelte strategiche generali per l’avvio del Piano di Tutela delle Acque 2030” (di seguito denominato Documento Strategico del PTA 2030);
- il successivo esame da parte dell’Assemblea Legislativa del sopramenzionato Documento Strategico del PTA 2030 in data 10 ottobre 2023, con espressione di parere favorevole;
- la Legge regionale 23 dicembre 2011 n. 23 concernente la delimitazione degli Ambiti Territoriali Ottimali e l'organizzazione del servizio idrico integrato;
- la Legge regionale 30 luglio 2015 n. 13 concernente la riforma del sistema di governo regionale e locale e le disposizioni su città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni;
- la propria Deliberazione del 9 giugno 2003 n. 1053 "Direttiva concernente indirizzi per l'applicazione del D.lgs. 11 maggio 1999, n. 152 come modificato dal D.lgs. 18 agosto 2000, n. 258 recante disposizioni in materia di tutela delle acque dall'inquinamento";
- la propria Deliberazione del 14 febbraio 2005 n. 286 concernente gli indirizzi per la gestione delle acque di prima pioggia e di lavaggio da aree esterne;
- la propria Deliberazione del 29 dicembre 2005 n. 2241 “Indirizzi alle Province ed alle Agenzie d’Ambito per i servizi pubblici sui programmi di adeguamento degli scarichi di acque reflue urbane degli agglomerati ai sensi delle disposizioni comunitarie”;
- la propria Deliberazione del 14 dicembre 2015 n. 2087 concernente l’approvazione della “Direttiva relativa al sistema informativo regionale del servizio idrico integrato”;
- la propria Deliberazione del 21 dicembre 2015 n. 2204 concernente l’approvazione del modello per la richiesta di autorizzazione unica ambientale per l’Emilia-Romagna;
- la propria Deliberazione del 22 febbraio 2016 n. 201 concernente “Indirizzi all’Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi idrici e rifiuti ed agli Enti competenti per la predisposizione dei programmi di adeguamento degli scarichi di acque reflue urbane”;
- la propria Deliberazione del 31 ottobre 2016 n. 1795 recante approvazione della direttiva per lo svolgimento delle funzioni in materia di VAS, VIA, AIA ed AUA in attuazione della L.R. n.13 del 2005;
- la propria Deliberazione del 16 giugno 2017 n. 871 concernente l’”Aggiornamento della “Direttiva relativa al sistema informativo regionale del servizio idrico integrato” di cui alla D.G.R. N. 2087/2015”;
- la propria Deliberazione del 15 aprile 2019 n. 569 recante “Aggiornamento dell’elenco degli agglomerati esistenti di cui alla delibera di giunta regionale n. 201/2016 e approvazione delle direttive per i procedimenti di autorizzazione allo scarico degli impianti per il trattamento delle acque reflue urbane provenienti da agglomerati e delle reti fognarie ad essi afferenti”;
- la propria Deliberazione del 20 dicembre 2021 n. 2153 recante “Aggiornamento dell'elenco degli agglomerati esistenti di cui alle DGR 201/2016 e 569/2019 e approvazione delle disposizioni relative alle verifiche di compatibilità idraulica nell'ambito dei procedimenti di autorizzazione allo scarico degli impianti per il trattamento delle acque reflue urbane provenienti da agglomerati e delle reti fognarie ad essi afferenti”;
- la propria Deliberazione del 27 dicembre 2021 recante “Direttiva 2000/60/CE (direttiva quadro acque) terzo ciclo di pianificazione 2022-2027: presa d'atto degli elaborati costituenti il contributo della regione Emilia-Romagna ai fini del riesame dei piani di gestione distrettuali 2021-2027 dei distretti idrografici del fiume Po e dell'appennino centrale”;
- la propria Deliberazione del 27 dicembre 2022 n. 2338 recante “Aggiornamento dei termini previsti dalla delibera di giunta regionale n. 2153/2021 per l’adeguamento di alcuni degli agglomerati presenti in Regione”;
- la propria Deliberazione del 18/12/2023 n. 2201 recante “Aggiornamento dell'elenco degli agglomerati esistenti di cui alle DGR 201/2016, 569/2019 E 2153/2021 e dei termini previsti dalla Delibera di Giunta regionale N. 2338/2022 per l'adeguamento degli agglomerati presenti in Regione”;
- la propria Deliberazione del 22/04/2024 n. 686 recante “Aggiornamento dei termini previsti dalla Delibera di Giunta regionale N. 2201/2023 per l'adeguamento di quattro agglomerati presenti in Regione”;
- le Ordinanze del Presidente n. 144 del 08/10/2024 e n.160 del 07/11/2024, emanate a seguito degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi, a partire dal giorno 17 settembre 2024, nel territorio delle province di Reggio Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna, di Forlì-Cesena e di Rimini;
PREMESSO CHE:
- ai sensi dell’art. 77 del D.lgs. 152/06 la Regione definisce gli obiettivi di qualità per i corpi idrici regionali ed individua le misure utili al raggiungimento di tali obiettivi;
- gli obiettivi di qualità per i corpi idrici regionali già individuati dal Piano di Tutela delle acque sono stati aggiornati dai Piani di Gestione Distrettuali (PdG) di cui alla Direttiva 2000/60/CE;
- il PTA vigente individua nella disciplina degli standard di qualità degli scarichi delle acque reflue urbane una delle principali misure utili al raggiungimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici;
- gli standard di riferimento individuati dal PTA per gli scarichi delle acque reflue urbane rispondono, tra l’altro, alle esigenze di rispetto delle disposizioni di cui alla Direttiva 91/271/CEE e sono pertanto differenziati in base alla consistenza dell’agglomerato, espressa in abitanti equivalenti (AE), e alla tipologia di area ricevente in cui vengono convogliati gli scarichi (area normale, area sensibile, bacino drenante ad area sensibile);
- con la DGR 201/2016 si è provveduto a redigere l’Elenco degli agglomerati presenti in Regione e a fornire all’Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi idrici e rifiuti ed agli Enti competenti l’aggiornamento degli indirizzi per l’adeguamento degli scarichi di acque reflue urbane al fine del raggiungimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici regionali, secondo le tempistiche così declinate:
- -Agglomerati con consistenza compresa tra 200 e 2.000 AE (grado di copertura del sistema fognario e del sistema depurativo, adeguamento del livello di trattamento degli impianti) - "Livello priorità 1A": realizzazione degli interventi entro il 31 dicembre 2021;
- -Abbattimento dell'azoto negli impianti a servizio degli agglomerati di consistenza superiore a 10.000 AE - "Livello priorità 1B": realizzazione degli interventi entro il 31 dicembre 2021;
- -Agglomerati con consistenza superiore ai 10.000 AE (interventi di adeguamento delle reti esistenti con particolare riferimento all’adeguamento alla normativa regionale vigente degli scaricatori di piena a più forte impatto, ritenuti di priorità più elevata nei Piani di Indirizzo o in altra attività conoscitiva) – “Livello di priorità 2A”: realizzazione degli interventi entro il 31 dicembre 2024;
- -Agglomerati con consistenza superiore ai 10.000 AE (interventi di adeguamento alla normativa regionale vigente degli scaricatori di piena a più forte impatto, ritenuti prioritari ma con grado inferiore di priorità nei Piani di Indirizzo o in altra attività conoscitiva) – “Livello di priorità 2B”: realizzazione degli interventi entro il 31 dicembre 2030;
- -Agglomerati con popolazione inferiore ai 200 AE (adeguamento ai trattamenti appropriati previsti dalla DGR 1053/2003) - "Livello priorità 3": realizzazione degli interventi entro il 31 dicembre 2030;
- a seguito dell’entrata in vigore della L.R. 13/2015, le funzioni di autorizzazione delle reti fognarie e degli scarichi delle acque reflue urbane afferenti ad agglomerati spettano alla Regione, che le esercita mediante ARPAE (art. 15, comma 8) a cui è affidata anche la funzione di controllo e di accertamento delle inadempienze;
- con la DGR 1795/2016, in attuazione della L.R. 13/2015, si è stabilito che gli scarichi di acque reflue urbane sono soggetti alla disciplina dell’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) di cui al DPR 59/2013;
- con la DGR 569/2019, grazie anche ai dati contenuti nel Sistema Informativo del Servizio Idrico Integrato realizzato in ottemperanza delle disposizioni di cui alla L.R. 23/2011, si è provveduto ad un primo aggiornamento dell’Elenco degli agglomerati esistenti in Regione e alla approvazione delle direttive per i procedimenti di autorizzazione allo scarico degli impianti per il trattamento delle acque reflue urbane provenienti da agglomerati e delle reti fognarie ad essi afferenti;
- con la DGR 2153/2021 si è provveduto ad un secondo aggiornamento dell’Elenco degli agglomerati esistenti in Regione e delle tempistiche previste per l’adeguamento dei sistemi fognario/depurativi di cui alla DGR 201/2016;
- con la DGR 2338/2022 si è provveduto ad aggiornare i termini per l’adeguamento di alcuni degli agglomerati presenti in Regione;
- con la DGR 2201/2023 si è provveduto ad un terzo aggiornamento dell’Elenco degli agglomerati esistenti in Regione e delle tempistiche previste per l’adeguamento dei sistemi fognario/depurativi di cui alla DGR 201/2016;
- con la DGR 686/2024 si sono, inoltre, aggiornati i termini di adeguamento di quattro agglomerati presenti in Regione;
TENUTO CONTO CHE:
- le aziende operanti nella gestione del Servizio Idrico Integrato stanno avendo notevoli difficoltà a portare avanti gli interventi programmati, sia in considerazione della loro complessità e della conseguente difficoltà a reperire imprese specializzate, sia per cause esogene alle fasi di progettazione e di realizzazione, fra cui condizioni meteo avverse, atti vandalici, allungamento dei tempi del percorso autorizzatorio, ritardi nell’adeguamento degli allacciamenti alla rete elettrica da parte di e-distribuzione, ritrovamento di reperti archeologici, difficoltà negli espropri dei terreni, problematiche tecniche emerse in fase di collaudo;
- tali criticità sono state espresse dai gestori nelle note registrate ai protocolli n. 983152 dell’11/09/2024, n. 1306956 del 27/11/2024, n. 1327846 del 04/12/2024, n. 1326325 del 04/12/2024, nelle quali i gestori richiedono una proroga ai tempi di ultimazione di alcuni interventi;
- si sono verificati ulteriori ritardi nei territori colpiti dagli eventi calamitosi avvenuti nel corso del 2023 e del 2024, che hanno causato danni alle reti fognarie e agli impianti di depurazione delle acque reflue urbane e ne hanno limitato l’accessibilità, rendendo necessarie le deroghe temporanee ai limiti dei relativi scarichi stabiliti dalle sopra citate Ordinanze n. 144/2024 e n. 160/2024 e impegnando gestori e ditte specializzate in lavori imprevisti di rilevante entità;
CONSIDERATO CHE, dal confronto tecnico con ATERSIR, la stessa ha confermato, come espresso nella nota Prot. 20/12/2024.0013060.U, che gli adeguamenti di alcuni degli agglomerati di cui alla DGR 2201/2023 presentano diverse criticità, come già comunicato dai gestori e sopra descritto, e ha, pertanto, concordato sulla necessità di prorogare la scadenza di tutti gli interventi da completare entro il 2025, non ancora terminati, (indicati nelle note in parola) alle date individuate dai rispettivi Gestori;
RITENUTO CHE tale orientamento, viste le motivazioni addotte, sia accoglibile e che pertanto risulti necessario procedere ad un aggiornamento puntuale dei suddetti termini, come specificato nell’Allegato 1, per alcuni agglomerati;
RICHIAMATI per gli aspetti organizzativi e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni, i seguenti atti:
- la Legge regionale 26/11/2001, n. 43 "Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna";
- il D.lgs. 14/3/2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
- la propria Deliberazione n. 325 del 07/03/2022, “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”, con decorrenza dal 1/4/2022;
- la propria Deliberazione n. 426 del 21/3/2022 “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di Agenzia”;
- la propria Deliberazione n. 2319 del 22/12/2023 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta Regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;
- la propria deliberazione n. 157 del 29 gennaio 2024 “Piano Integrato delle Attività e dell’Organizzazione 2024-2026. Approvazione”;
- la propria deliberazione n. 1453 del 01 luglio 2024 “Piano Integrato delle Attività e dell’Organizzazione 2024-2026 - Primo aggiornamento”;
- la propria deliberazione n. 1276 del 24 giugno 2024, recante “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Consolidamento in vigore dal 1° luglio 2024”;
Richiamate altresì:
- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale del 13/10/2017 PG/2017/0660476 e del 21/12/2017 PG/2017/0779385, contenenti le indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della sopra citata Deliberazione n. 468/2017;
- la Determinazione del Direttore Cura del Territorio e dell’Ambiente n. 5615 del 25/03/2022 “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente. Istituzione Aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa”;
- la Determinazione del Direttore Cura del Territorio e dell’Ambiente n. 23659 del 30/11/2022 “Conferimento incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Cura del Territorio e Ambiente”;
- la Determinazione Dirigenziale n. 2335/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022.”;
- la comunicazione Prot.15.11.2024.1269354.I avente ad oggetto “Sostituzioni dirigenziali, ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 1276/2024, art. 29 dell’allegata “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. consolidamento in vigore dal 1°luglio 2024”. Aggiornamento novembre 2024. “
DATO ATTO che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;
DATO ATTO, ALTRESI’, dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore Ambiente, Programmazione territoriale, Mobilità e Trasporti, Infrastrutture;
Per le ragioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:
1) di aggiornare i termini previsti dalla DGR 2201/2023, come aggiornata dalla DGR 686/2024, per l’adeguamento di alcuni degli agglomerati presenti in Regione come da Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;
2) di stabilire che le scadenze indicate nell’Allegato 1 alla presente Deliberazione, per quanto attiene agli adeguamenti degli agglomerati, sono da ritenersi prescrittive e che pertanto, nel caso di Agglomerati già autorizzati con AUA vigente, eventuali difformità rispetto alle scadenze ivi indicate sono da ritenersi automaticamente aggiornate;
3) di notificare il presente provvedimento ai soggetti interessati;
4) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa e, in particolare, a quanto previsto dal Piano Integrato delle attività e dell'organizzazione 2024-2026, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.;
5) di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.