Monitoraggio 2023 della pianificazione dei rifiuti ai sensi dell'art. 34 delle Norme tecniche di attuazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti e per la bonifica delle aree inquinate 2022-2027 (PRRB)
Premesso che:
- con la deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 87 del 12 luglio 2022 è stato approvato il Piano regionale di gestione dei rifiuti e per la bonifica delle aree inquinate 2022-2027 (PRRB);
- l’articolo 34, comma 4, delle Norme tecniche di attuazione del PRRB dispone che “Entro il mese di novembre di ogni anno, la Giunta regionale è autorizzata a modificare con deliberazione le disposizioni contenute al capitolo 8 in ordine ai flussi in caso di scostamento fra le previsioni di Piano in ordine agli obiettivi di produzione, di raccolta differenziata e recupero per i rifiuti urbani accertato in base alle risultanze del monitoraggio”;
- con la propria deliberazione n. 1238 del 1° agosto 2016 (successivamente aggiornata con deliberazione di Giunta n. 2147 del 10/12/2018) sono state modificate le frequenze e le modalità di compilazione delle banche dati relative alla gestione dei rifiuti urbani e speciali della Regione;
- in considerazione degli eventi meteorici eccezionali che hanno colpito parte della Regione nel mese di Maggio 2023, con ordinanza del Presidente n. 73 del 26/05/2023 sono stati differiti al 30/10/2023 i termini per la compilazione della scheda Comune e della scheda impianti dell'applicativo O.R.So.;
Considerato che:
- il differimento dei termini per la compilazione della scheda Comune e della scheda impianti dell'applicativo O.R.So., concesso in conseguenza degli eventi meteorici eccezionali che hanno colpito parte della Regione nel mese di Maggio 2023, non ha consentito, quindi, di completare entro il mese di novembre le elaborazioni preliminari alle modifiche delle disposizioni contenute al capitolo 8 del PRRB in ordine ai flussi;
Richiamate:
- la Legge Regionale del 23 dicembre 2011, n. 23 “Norme di organizzazione territoriale delle funzioni relative ai servizi pubblici locali dell'ambiente";
- le Ordinanze del Presidente della Giunta Regionale n. 66 del 18 maggio, n. 67 del 20 maggio, n. 73 del 28 maggio, n. 78 del 1° giugno e n. 125 del 28 luglio recanti disposizioni in merito allo smaltimento dei rifiuti originati dagli eventi meteorici eccezionali che hanno colpito parte della Regione nel mese di Maggio 2023;
- l’Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n. 170 del 16/11/2023 recante “Proroga dei termini delle proprie ordinanze in materia di rifiuti”;
Rilevato che:
- il dato reale di produzione di rifiuti urbani 2020 è un dato che risente di un andamento influenzato dalle misure emergenziali dovute alla pandemia da COVID-19;
- risulta pertanto opportuno, nella metodologia di stima della produzione rifiuti urbani, assumere un quadriennio (2019-2022) al fine di ridurre l’incidenza dell’annualità 2020;
- mettendo in relazione il dato reale di produzione dei rifiuti urbani al 30 giugno 2023 e l’andamento mensile di produzione dei rifiuti urbani registrato nelle annualità 2019, 2020, 2021 e 2022 è stato stimato il dato della produzione dei rifiuti urbani al 31 dicembre 2023;
Considerato altresì che:
- le modalità straordinarie di gestione dei rifiuti derivanti dagli eventi meteorici eccezionali, definite tramite ordinanze del Presidente della Giunta Regionale, disponevano la classificazione di tali rifiuti come di origine urbana e prevedevano la registrazione su registro di carico e scarico, al momento del conferimento presso gli impianti di destino, con apposita annotazione dell’origine riconducibile all’evento alluvionale;
- il dato stimato della produzione dei rifiuti urbani per l’anno 2023 risulta pari a 2.701.808 tonnellate, al netto dei rifiuti di origine alluvionale che risultano pari a 81.897 tonnellate (al 30 giugno 2023);
- il dato stimato della produzione dei rifiuti urbani per l’anno 2023, al netto dei rifiuti di origine alluvionale, farebbe registrare un decremento rispetto al 2022 del 3,6%, pari a circa 100.000 tonnellate; si registra inoltre un decremento della produzione dei rifiuti urbani indifferenziati residui del 8%, pari circa 58.700 tonnellate, rispetto al dato reale registrato nel 2022, su base regionale. Quest’ultimo dato, tuttavia, potrà essere valutato compiutamente solo nel monitoraggio della successiva annualità quando si potrà comprendere se tale trend positivo abbia beneficiato della quota di rifiuti confluita fra quelli di origine alluvionale;
Considerato che:
- il decremento della produzione dei rifiuti urbani rappresenta un dato medio che tiene conto dei diversi andamenti riscontrati sul territorio regionale;
- la produzione dei rifiuti urbani nel 2023, al netto dei rifiuti di origine alluvionale, evidenzia uno scostamento di circa -290.451 tonnellate (-9,7%) rispetto al dato pianificato per il 2023 nel PRRB (senza tuttavia tenere conto dei rifiuti avviati a compostaggio domestico e di comunità e dei rifiuti avviati direttamente a recupero quantificabili in circa 170.000 t/anno);
- la variazione residua tra scenario pianificato e dati reali può essere riconducibile agli effetti del D. Lgs. 116/2020 (che ha di fatto eliminato la pratica dell’assimilazione) ed alla crisi economica legata anche agli scenari geopolitici internazionali;
- la produzione dei rifiuti urbani indifferenziati nel 2023 evidenzia uno scostamento di circa -17.463 tonnellate (-2,5%) rispetto al dato pianificato per il 2023 nel PRRB;
Richiamate:
- la Delibera di Giunta regionale n. 740 del 15 maggio 2023 recante “Aggiornamento dei flussi di rifiuti urbani indifferenziati di cui al capitolo 8 del PRRB in conseguenza degli eventi alluvionali che hanno interessato il territorio regionale nel maggio 2023”, la quale dispone che i rifiuti rimossi nel 2023, a seguito degli eventi alluvionali che hanno colpito i territori dell’imolese e del faentino, vengano avviati direttamente agli impianti di termovalorizzazione regionali più prossimi (Forlì, Rimini, Bologna e Ferrara), escludendo il trattamento presso il TB di Imola;
- la Delibera di Giunta Regionale n. 1100 del 26/06/2023 recante il “Provvedimento di VIA del progetto di ampliamento della discarica “Tre Monti” recupero volumetrico in sopraelevazione 3° lotto nel comune di Imola (BO)”, che dispone un aggiornamento dei flussi dei rifiuti urbani indifferenziati indicati al Capitolo 8 della Relazione generale del PRRB e prescrive che, oltre ai rifiuti urbani indifferenziati sopra citati, sia garantito l’ingresso prioritario in discarica dei rifiuti derivanti dagli eventi alluvionali classificati come urbani;
- la comunicazione P.G. 0079322 del 5/9/2023 trasmessa da HERA S.p.A. servizi ambientali, acquisita al P.G. regionale n. 0890906 del 5/9/2023, con la quale, in previsione della chiusura dell’impianto di Gaggio Montano a partire dal 2024 (come da pianificazione regionale vigente), si comunicava la necessità di deviare parte dei flussi già pianificati per il 2023 e destinati all’impianto di Gaggio Montano con lo scopo di calibrare una revisione dei percorsi dei mezzi che, nel 2024, saranno destinati all’impianto di termovalorizzazione di Granarolo Emilia (BO). Tali rifiuti, quantificati in 600 t, proverranno dai comuni di Valsamoggia, Castel d'Aiano, Castel di Casio e Gaggio Montano;
Ritenuto quindi:
- con riferimento all’annualità 2023, necessario adeguare lo scenario di gestione dei rifiuti ai dati di produzione degli stessi sopra rilevati modificando alcune previsioni in ordine ai flussi e ai quantitativi dei rifiuti di cui al capitolo 8 del PRRB;
- di assumere, quali criteri di scelta in ordine alla modifica dei flussi ed alla definizione degli stessi, il rispetto della gerarchia di gestione dei rifiuti, della prossimità dando priorità alla gestione dei rifiuti all’interno dello stesso bacino gestionale in cui gli stessi vengono prodotti, il rispetto delle valutazioni ambientali circa i quantitativi massimi di rifiuti trattabili dall’impianto e la minimizzazione dei costi di gestione, tenendo conto delle ordinanze emanate in corso d’anno per la gestione eccezionale dei rifiuti derivanti dagli eventi alluvionali;
- di accogliere la richiesta di deviare un totale di 600 tonnellate di rifiuti urbani prodotte nei comuni di Valsamoggia, Castel d'Aiano, Castel di Casio e Gaggio Montano verso l’impianto di termovalorizzazione di Granarolo Emilia (BO);
- di tenere conto, nella definizione dei flussi di rifiuti urbani, dell’attivazione della discarica Tre Monti di Imola (BO) e delle specifiche modalità di gestione dei rifiuti urbani di origine alluvionale definite con specifiche ordinanze del Presidente della Giunta Regionale;
Ritenuto, pertanto, di adeguare le previsioni pianificatorie per il 2023 tenendo conto delle considerazioni sopra riportate ed indicando in dettaglio all’Allegato 2) della presente deliberazione i flussi per l’anno 2023;
Richiamato:
- l’articolo 6, comma 1 lett. b, delle Norme tecniche di attuazione del PRRB che, in sintesi, dispone: che le prescrizioni di piano devono trovare piena e immediata osservanza ed attuazione da parte di tutti i soggetti pubblici e privati; che tali prescrizioni prevalgono sulle disposizioni incompatibili contenute, tra l’altro, negli atti amministrativi attuativi e che gli enti pubblici provvedono tempestivamente all'adeguamento di tali atti con le prescrizioni sopravvenute;
Considerato, inoltre, che:
- l’articolo 19 delle Norme tecniche di attuazione del PRRB, al comma 5, chiarisce la natura prescrittiva delle disposizioni contenute, tra l’altro, al comma 1 dello stesso articolo, dove è disposto che “i gestori degli impianti di cui all’articolo 17 sono tenuti ad accogliere i quantitativi di rifiuti indifferenziati e quelli derivanti dal loro trattamento che il Piano indirizza loro in base ai flussi previsti al capitolo 8 della Relazione generale e nelle successive delibere assunte ai sensi dell'articolo 34, commi 4 e 5, delle Norme tecniche di attuazione”;
Richiamati i commi 4 e 6 dell’art. 34 delle Norme tecniche di attuazione del PRRB, i quali prevedono che in caso di scostamento tra l’andamento reale e i dati pianificati la Giunta è autorizzata a modificare le disposizioni contenute nel Capitolo 8 della Relazione Generale di Piano in ordine ai flussi;
Visti:
- la L. R. 26 novembre 2001 n. 43 “T.U. in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia – Romagna” e ss. mm. ii.;
- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss. mm. ii, per quanto applicabile;
- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, per quanto applicabile;
- la propria deliberazione n. 325 del 07 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- la propria deliberazione n. 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e di Agenzia;
- la determinazione del Direttore Cura del Territorio e dell’Ambiente n. 5615 del 25 marzo 2022 “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente. Istituzione Aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa”;
- la propria deliberazione n. 474 del 27 marzo 2023 “Disciplina Organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL Funzioni locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;
- il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la determinazione dirigenziale n. 2335 del 09 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
- le proprie deliberazioni n. 380 del 13/03/2023, 719 del 8/5/2023 e n. 1097 del 26/6/2023, riguardanti l’approvazione del Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2023-2025 e ai relativi aggiornamenti;
Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta della Vicepresidente e Assessore a Transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, Ambiente, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile;
per le ragioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:
1) di prendere atto degli esiti del monitoraggio riportati all’Allegato 1) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2) di disporre che i flussi per l’anno 2023 sono quelli riportati all’Allegato 2) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, che aggiorna il Capitolo 8 della Relazione generale del Piano, confermando per la medesima annualità ogni altra disposizione del Piano stesso e con la precisazione che le tabelle riportate in corrispondenza di ciascun termovalorizzatore (contenenti le quantità ipotizzate di quelle frazioni di rifiuti che, pur essendo oggetto di raccolta differenziata, vengono inviate direttamente a recupero energetico o a smaltimento, e la quantità degli scarti derivanti dalla raccolta differenziata) verranno aggiornate con la certificazione dei dati relativi all’anno 2023 nella corrispondente reportistica annuale. In corrispondenza di ciascun termovalorizzatore in Allegato 2 sono, inoltre, riportati i quantitativi dei rifiuti di origine alluvionale conferiti;
3) di precisare che ai sensi dell’articolo 6 e dell’articolo 19 delle Norme tecniche di attuazione del PRRB i gestori del servizio dovranno adeguarsi alle prescrizioni pianificatorie riportate al punto 2) della presente deliberazione;
4) di precisare che ai sensi dell’articolo 6 e dell’articolo 19 delle Norme tecniche di attuazione del PRRB gli strumenti di pianificazione e programmazione di ATERSIR dovranno adeguarsi alle prescrizioni pianificatorie riportate al punto 2) della presente deliberazione anche ai fini della rideterminazione dei conseguenti costi;
5) di informare tempestivamente la competente commissione assembleare dei contenuti del presente provvedimento;
6) di trasmettere la presente deliberazione all’Agenzia Regionale Prevenzione Ambiente ed Energia dell’Emilia-Romagna (ARPAE), ad ATERSIR, ai Gestori del servizio di gestione dei rifiuti urbani;
7) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;
8) di pubblicare la presente deliberazione in versione integrale, sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.