Chiudi
XHTML preview
L.R. n. 24/2022, art. 21. Ammissione delle domande e concessione aiuti de minimis per superfici coltivate a riso da pila e da seme nel 2023, ai sensi del Reg. (UE) 1408/2013
IL DIRIGENTE FIRMATARIO
Vista la L.R. n. 24 del 27 dicembre 2022 "Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2023-2025 (legge di stabilità regionale 2023)” ed in particolare l’art.21 “Misure di intervento per il sostegno alla coltivazione del riso”, che prevede che:
- la Regione Emilia-Romagna è autorizzata, per la campagna 2023, a concedere aiuti per superfici coltivate a riso da pila e da semente, a fronte dell’utilizzo di sementi certificate;
- i criteri di ammissibilità, le modalità di concessione ed erogazione degli aiuti ed il relativo ammontare sono definiti con deliberazione della Giunta regionale, in conformità e secondo i limiti posti dal Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione;
- con la medesima suddetta deliberazione siano altresì stabiliti la tipologia degli impegni cui le imprese agricole devono assoggettarsi e le relative procedure di controllo, nonché ogni altro adempimento connesso all'attivazione dell'intervento;
- all'erogazione degli aiuti spettanti ai beneficiari provvede AGREA, previa approvazione di apposita convenzione ai sensi dell'articolo 2, comma 4, della Legge Regionale n. 21 del 2001;
Visto il Reg. (UE) n. 2115/2021, del Parlamento Europeo e del Consiglio recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell’ambito della politica agricola comune e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e che abroga i regolamenti (UE) n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013;
Visto il Reg. (UE) n. 1408/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis” nel settore agricolo e successive modifiche, così come modificato dal Reg. (UE) n. 316/2019, che prevede:
- l'applicazione del regime alle sole imprese operanti nella produzione primaria di prodotti agricoli;
- l'erogazione di un importo di Euro 20.000,00 quale valore complessivo degli aiuti concedibili ad una “impresa unica” nell'arco di tre esercizi finanziari, innalzabile fino a Euro 25.000,00 da parte degli Stati membri nel rispetto di determinate condizioni stabilite all’art. 3 comma 3 bis del regolamento stesso;
- che gli aiuti “de minimis” siano considerati concessi nel momento in cui all'impresa sia accordato, a norma del regime giuridico nazionale applicabile, il diritto di ricevere gli aiuti, indipendentemente dalla data di erogazione degli aiuti “de minimis” all'impresa;
- che il periodo di tre esercizi finanziari venga determinato facendo riferimento agli esercizi finanziari utilizzati dall'impresa nello Stato membro interessato;
- i meccanismi di controllo per il rispetto dei richiamati limiti, che prevedono tra l’altro che, se uno Stato membro ha istituito un registro centrale degli aiuti “de minimis” contenente informazioni complete su tutti gli aiuti “de minimis” concessi da tutte le autorità dello Stato membro ed il registro centrale copre un periodo di tre esercizi finanziari, cessa di applicarsi quanto previsto dall’art. 6, comma 1, del Regolamento stesso ed in particolare non è richiesta all’impresa interessata la dichiarazione relativa agli aiuti “de minimis” ricevuti nei tre esercizi finanziari;
Visti:
- il Decreto 31 maggio 2017, n. 115, avente ad oggetto “Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro Nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell’articolo 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni”;
- il Decreto Ministeriale n. 5591 del 19 maggio 2020 del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali che disciplina la definizione dell’importo totale degli aiuti “de minimis” concessi ad una impresa unica e la ripartizione fra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano dell’importo cumulativo massimo degli aiuti “de minimis” concessi alle imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli ed in particolare:
- l’art. 2 che stabilisce che l’importo totale degli aiuti “de minimis” concessi ad un’impresa unica attiva nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli non può superare i 25.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari e che l’importo complessivo totale degli aiuti “de minimis” concessi nell’arco di tre esercizi finanziari non può superare il limite nazionale stabilito nell’Allegato II del regolamento (UE) n. 1408/2013, così come modificato dal regolamento (UE) n. 316/2019;
- l’art. 4, che stabilisce che ciascuna Regione, Provincia autonoma e altro ente presente sul territorio regionale o provinciale può concedere aiuti “de minimis” nel rispetto di quanto previsto all’articolo 2 ed entro i limiti stabiliti nell’Allegato al decreto;
Viste le “Linee guida sull’utilizzo del Registro aiuti di Stato SIAN” redatte dal Ministero delle politiche agricole alimentare e forestali e pubblicate il 2 ottobre 2018 sul sito web del Ministero delle politiche agricole alimentare e forestali e della Rete Rurale Nazionale;
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale del 15 maggio 2023, n. 773 con la quale è stato disposto:
- di attivare per l’anno 2023 l’intervento contributivo previsto dall’art. 21, della L.R. n. 24/2022, teso alla concessione di aiuti “de minimis” per superfici coltivate a riso da pila e da seme a fronte dell’utilizzo di semente certificata;
- di affidare per l’anno 2023, in applicazione di quanto previsto dal comma 4 dell’art. 21 della L.R. n. 24/2022, all'Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura per l’Emilia-Romagna (AGREA) - mediante stipula di apposita convenzione ai sensi dell'art. 2, comma 4, della L.R. n. 21/2001 - la funzione di esecuzione dei pagamenti relativi all’intervento di cui trattasi;
- di destinare all’intervento contributivo di cui trattasi la somma complessiva di Euro 600.000,00;
- di approvare lo schema di convenzione per l’anno 2023, nella formulazione di cui all’Allegato A parte integrante e sostanziale della predetta deliberazione, attraverso il quale disciplinare i rapporti fra AGREA e Regione;
- di approvare il Programma Operativo per il sostegno alla coltivazione del riso da pila e da seme per l’anno 2023, nella formulazione riportata nell’ Allegato B, parte integrante e sostanziale della deliberazione stessa, quale Avviso pubblico per la presentazione delle domande per l’anno 2023;
- di approvare l’elenco delle varietà di riso da pila e da semente come riportato nell’allegato C, parte integrante e sostanziale della deliberazione stessa;
- di stabilire che il responsabile dell’Area Settore Vegetale del Settore Organizzazioni di mercato, qualità e promozione provveda con propri atti:
- a comunicare, entro il 31 ottobre 2023, l’elenco contenente le risultanze della prima fase di verifiche istruttorie relativo alle domande pervenute al Settore affari generali, giuridici, finanziari e sistemi informativi che provvederà all’assunzione dell’impegno di spesa in favore di AGREA a carico del bilancio finanziario gestionale 2023-2025, anno di previsione 2023, nonché alla liquidazione delle relative risorse;
- entro il 29 febbraio 2024 ad adottare gli atti di concessione degli aiuti “de minimis” spettanti ai beneficiari sulla base dell’elenco delle domande ammissibili;
Preso atto che la suddetta convenzione è stata sottoscritta, per la Regione, dal Direttore Generale Agricoltura, Caccia e Pesca e per AGREA dal proprio Direttore, (Rep. RPI 08.06.2023.0000380.U);
Atteso che il Programma Operativo prevede tra l’altro che:
- le domande di aiuto possano essere presentate a decorrere dal 5 giugno 2023 e fino alle ore 13,00 del 31 luglio 2023 termine prorogato con successiva determinazione n. 17228/2023;
- le verifiche ed i controlli al fine della concessione degli aiuti, elencati al punto 7. del Programma medesimo, debbano essere effettuati da questa Area;
- entro il 29 febbraio 2024 il Responsabile dell’Area Settore vegetale del Settore Organizzazioni di mercato, qualità e promozione provveda con proprio atto, all’ammissione delle domande di aiuto e alla relativa concessione o alla loro esclusione in relazione agli esiti dell’istruttoria;
Preso atto che la società incaricata della gestione dell’applicativo informatico (determinazione dirigenziale di incarico n.5805/2023) ha inviato a questo Settore, con le note:
- prot. n. 14.09.2023.0937698.E, l’elenco delle domande di aiuto “de minimis” pervenute, estratto dal Sistema informativo Agrea (Siag), dal quale risultano n. 121 domande e i seguenti dati: ragione sociale dei richiedenti, codice stato di domanda (per tutte le domande: 40 - “protocollata nei termini”), data e ora di protocollo;
- prot. n. 13.10.2023.1035055.E, l’elenco delle domande pervenute contenente anche la superficie ammissibile, indicata nella colonna “SUP_DET” (minor valore fra richiesto, accertato gis, superficie ammessa dal quantitativo di seme;
Dato atto che con nostra nota prot. n. 09.10.2023.1018989.I è stato comunicato al Responsabile del Settore affari generali, giuridici, finanziari e sistemi informativi l’elenco contenente le risultanze della prima fase di verifiche istruttorie relativo alle domande pervenute, ai fini dell’assunzione dell’impegno di spesa per un importo di Euro 600.000,00;
Atteso che il Responsabile del Settore affari generali, giuridici, finanziari e sistemi informativi con determinazione del 26/10/2023 n. 22329, in base al suddetto elenco, ha provveduto a:
- impegnare a favore dell'Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l'Emilia- Romagna la somma complessiva di Euro 600.000,00, destinata alla concessione di aiuti “de minimis” di cui trattasi;
- imputare la predetta spesa di Euro 600.000,00 registrata al n. 9520 di impegno sul capitolo U18108 “Trasferimento all'agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura (AGREA) per l’Emilia-Romagna per il pagamento degli aiuti “de minimis” concessi dalla Regione alle imprese agricole per il mantenimento della produzione risicola sul territorio regionale (art. 21, L.R. 27 dicembre 2022, n.24,)” del bilancio finanziario gestionale 2023-2025, anno di previsione 2023;
- liquidare in favore dell'Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l'Emilia-Romagna la predetta somma in unica soluzione;
Visti i verbali istruttori del 13 ottobre 2023 prot. n. 17.10.2023.1043714.I (estrazione dei campioni) e del 13 novembre 2023 prot. n. 13.11.2023.1121166.I (prima fase istruttoria e definizione importo unitario per ettaro) dai quali emerge che:
- è stato estratto un campione di 12 domande pari al 10% da sottoporre al controllo previsto al punto 7 del Programma Operativo relativo al rispetto degli impegni sul quantitativo di seme, della scelta varietale e dell’assenza in capo ai richiedenti di procedure fallimentari (percentuale minima aziende da controllare 5%);
- è stato estratto un campione di 6 domande, pari al 5%, da sottoporre al controllo previsto al punto 7 del Programma Operativo, inerente la veridicità di quanto dichiarato nella sezione “Dimensione azienda” del fascicolo aziendale (percentuale minima aziende da controllare 3%);
- sono state effettuate su ciascuna domanda, tramite il sistema informatico, le verifiche previste al punto 7, primo paragrafo, del Programma Operativo a seguito delle quali è risultato che la superficie coltivata a riso da pila e da seme complessivamente ammessa ad aiuto ammonta ad ettari 3.324,2409;
- è stato determinato l’importo di aiuto per ettaro coltivato a riso da pila e da seme, che ammonta al Euro 187,63, nel rispetto del tetto massimo previsto per gli aiuti “de minimis” (Euro 25.000,00);
- è stato calcolato il contributo spettante a ciascun beneficiario moltiplicando l’importo di aiuto per ettaro, pari ad Euro 187,63, per gli ettari coltivati a riso ritenuti ammissibili;
Visto altresì il verbale istruttorio del 12/12/2023 prot. n. 12.12.2023.1234890.I (verbale di istruttoria per la concessione degli aiuti “de minimis” riso) dal quale emerge che:
- le domande ID n. 5690344 ed ID n. 5688185 sono risultate inammissibili e sono stati inviati i preavvisi di rigetto, ai sensi dell’art. 10 bis della Legge 241/1990 (rispettivamente con note prot. n. 02.10.2023.1001415.U e 25.10.2023.1064824.U); non sono pervenute osservazioni da parte degli interessati;
- per la domanda ID n. 5692442 è stata presentata da parte del richiedente comunicazione di rinuncia (prot. n. 13.10.2023.1035808.E);
- l’elenco dei 118 richiedenti, completo dei dati necessari, è stato inviato con nota prot. n. 14.11.2023.1122236.I al Settore competitività delle imprese e sviluppo dell’innovazione per il caricamento sul Registro Nazionale degli Aiuti di Stato e per la verifica della capienza necessaria, ai sensi del Reg. (UE) 1408/2013 e ss.mm.ii;
- il Settore competitività delle imprese e sviluppo dell’innovazione, con nota prot. n. 06.12.2023.1220515.I, ha restituito l’elenco con i seguenti esiti:
- n. 102 beneficiari hanno diritto all’intero importo risultante dalla superficie ammessa, che è stato caricato sul Registro;
- n. 13 richiedenti (domande n. 5690657, 5690589, 5690639, 5691758, 5691910, 5688380, 5690637, 5688177, 5688263, 5688055, 5689197, 5691655 e 5691426) dispongono di una capienza non sufficiente per la concessione dell’intero importo risultante dalla superficie ammessa, l’aiuto dovrà pertanto essere ridotto fino a concorrenza con la suddetta capienza e si genera un’economia complessiva di Euro 141.782,76;
- n. 3 richiedenti (domande n. 5687952, 5693139 e 5690658) hanno già raggiunto la capienza massima prevista ai sensi del Reg. (UE) 1408/2013 e ss.mm.ii. e non hanno pertanto diritto all’aiuto e si genera un’economia complessiva di Euro 37.490,01;
Dato atto, pertanto, che si genera un’economia di spesa complessiva di Euro 179.743,25, (di cui Euro 179.272,77 derivante dal caricamento nel Registro Nazionale Aiuti, Euro 466,55 per esclusione della domanda ID n. 5688185 e Euro 3,93 per troncamento decimali);
Visto il D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136” e ss.mm.ii;
Preso atto che l’elenco delle domande ammesse ad aiuto (n. 115) è riportato nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente determinazione, nel quale sono indicati per ciascun beneficiario, oltre al CUAA e l’ID domanda, l’importo dell’aiuto “de minimis” spettante, il codice identificativo della visura aiuti (VERCOR), i codici identificativi dell’aiuto (SIAN CAR) e della concessione (SIAN COR), rilasciati dal Registro Nazionale Aiuti;
Ritenuto pertanto, in relazione all’istruttoria compiuta ed in applicazione del Reg. (UE) 1408/2013 e ss.mm.ii. e della deliberazione di Giunta regionale n. 773/2023:
- di stabilire che l’importo di aiuto per ettaro coltivato a riso da pila e da seme ammonta ad Euro 187,63;
- di ammettere parzialmente ad aiuto le 13 domande per le quali dal Registro Nazionale Aiuti non risulta capienza sufficiente per concedere l’aiuto risultante in base alla superficie ammessa, come specificato nel verbale istruttorio prot. 12.12.2023.1234890.I;
- di ammettere complessivamente a contributo n. 115 domande e di concedere ai richiedenti l’aiuto “de minimis” per la coltivazione di riso da pila e da seme nel 2023, così come riportato nell’elenco allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto, che include anche le 13 domande parzialmente ammissibili;
- di non ammettere le domande indicate nell’allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto, per le motivazioni indicate nel verbale istruttorio prot. n. 12.12.2023.1234890.I;
Visti:
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 380 del 13 marzo 2023, “Approvazione Piano Integrato delle attività e dell'organizzazione 2023-2025”;
- la determinazione n. 2335 del 09 febbraio 2022 del Servizio Affari Legislativi e Aiuti di Stato recante “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
Preso atto delle indicazioni fornite dallo staff trasparenza del RPCT di Giunta e dalla Coordinatrice del gruppo referenti privacy secondo le quali il codice fiscale delle persone fisiche e delle ditte individuali negli atti amministrativi di erogazione di benefici economici di cui agli artt. 26 e 27 del D.Lgs. 33/2013 deve essere inserito nella “scheda privacy” e quindi sottratto dalla pubblicazione;
Dato atto, pertanto, che il presente provvedimento contiene sia dati personali la cui pubblicazione è prevista dalle norme vigenti in materia, sia dati personali non diffondibili, inseriti nell’allegata scheda privacy;
Richiamate altresì:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii., ed in particolare l'art. 37, comma 4;
- le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:
- n. 468 del 10 aprile 2017 ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 325 del 07 marzo 2022 recante "Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale";
- n. 474 del 27 marzo 2023, “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell’entrata in vigore del nuovo Ordinamento di cui al titolo III del CCNL Funzioni Locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;
Viste infine:
- le determinazioni del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca:
- n. 20863 del 2 novembre 2022 di modifica all'assetto delle Aree di lavoro dirigenziale della Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca;
- n. 1083 del 23 gennaio 2023 di conferimento degli incarichi dirigenziali nell’ambito della Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca ed in particolare dell’incarico di responsabile dell’Area Settore vegetale sino al 31 marzo 2025;
- la propria determinazione del 9 febbraio 2023, n. 2642 di individuazione dei responsabili di procedimento nell'ambito dell’Area Settore vegetale;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Attestato che il sottoscritto dirigente non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Attestata la regolarità amministrativa del presente provvedimento;
determina
1) di prendere atto dell’elenco delle domande di aiuto “de minimis” per la coltivazione del riso da pila e da seme anno 2023 (n. 121 domande), presentate in esito all’Avviso pubblico approvato con delibera di Giunta regionale n. 773/2023, assunto agli atti con note prot. n. 14.09.2023.0937698.E e prot. n. 13.10.2023.1035055.E;
2) di approvare l’istruttoria compiuta dai funzionari incaricati, come risulta dai verbali citati in premessa;
3) di stabilire che l’importo di aiuto per ettaro coltivato a riso da pila e da seme ammonta ad Euro 187,63;
4) di ammettere a contributo n. 115 domande (incluse le 13 domande parzialmente ammissibili) e di concedere ai richiedenti l’aiuto “de minimis” per ettaro coltivato a riso da pila e da seme nel 2023, in applicazione del Reg. (UE) 1408/2013 e ss.mm.ii. e della deliberazione di Giunta regionale n. 773/2023, per un importo complessivo di Euro 420.256,75, così come riportato nell’elenco di cui all’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, nel quale è peraltro indicato per ciascun beneficiario l’importo dell’aiuto “de minimis” spettante;
5) di non ammettere ad aiuto le domande indicate nell’allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto, per le motivazioni indicate nel verbale istruttorio prot. n.12.2023.1234890.I;
6) di approvare l’allegato 1 scheda privacy, parte integrante e sostanziale del presente atto, contenente i codici fiscali delle ditte individuali indicate nell’allegato 1 alla presente determinazione;
7) di stabilire che AGREA provvederà al pagamento degli aiuti concessi, come previsto al punto 8. del programma operativo approvato con delibera di Giunta regionale n.773/2023;
8) di stabilire che AGREA, in relazione alla somma già trasferita di Euro 600.000,00 ed in base a quanto previsto all’art. 2 della convenzione Rep. RPI 08.06.2023.0000380.U, dovrà provvedere alla restituzione alla Regione della somma di Euro 179.743,25, nonché di eventuali ulteriori importi che dovessero residuare dai pagamenti degli aiuti “de minimis” in oggetto;
9) di stabilire che la predetta somma complessiva di Euro 179.743,25 - che sarà introitata sul capitolo di entrate del Bilancio regionale E4620 - dovrà essere versata alla Regione tramite bonifico bancario - c/o Unicredit S.p.a., filiale di Bologna, Via Rizzoli – IBAN: IT 15 H 02008 02435 000003010203;
10) di dare atto che si provvederà agli obblighi di pubblicazione previsti all’art. 26, comma 2, del D.Lgs. n. 33 del 2013 nonché alle ulteriori forme di pubblicazione previste dal PIAO, ai sensi dell’art. 7 bis del D.lgs. n. 33/2013;
11) di trasmettere copia della presente determinazione all’Organismo pagatore AGREA;
12) di provvedere all’invio ai beneficiari che hanno presentato le domande n. 5690657, 5690589, 5690639, 5691758, 5691910, 5688380, 5690637, 5688177, 5688263, 5688055, 5689197, 5691655 e 5691426 di apposita comunicazione riportante le motivazioni dell’accoglimento parziale della domanda stessa e ai richiedenti di cui alle domande 5687952, 5693139 e 5690658 comunicazione riportante le motivazioni del rigetto;
13) di informare che contro il presente provvedimento è possibile presentare ricorso secondo la normativa vigente;
14) di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico dando atto che detta pubblicazione assolve agli oneri informativi rispetto ai beneficiari e ai richiedenti.
Il Responsabile di Area
Nicola Benatti