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Approvazione schema di convenzione tra l'Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po, l'Istituto superiore per la Protezione e la ricerca ambientale, l'Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la protezione civile per la definizione del modello geotecnico ai fini della individuazione degli interventi di mitigazione del rischio connessi al movimento franoso in loc. Calita, comune di Baiso (RE)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 

Richiamati:

  • il decreto legislativo 2 gennaio 2018 n. 1 “Codice della protezione civile” e ss.mm.ii.;
  • la legge regionale 7 febbraio 2005, n.1, recante "Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile" e ss.mm.ii.;
  • la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e ss.mm.ii., con la quale è stato riformato il sistema di governo territoriale e, per quanto qui rileva, è stato ridefinito l’assetto delle competenze dell’Agenzia regionale di protezione civile rinominata, peraltro, Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile (di seguito, per brevità, “Agenzia”);
  • la propria deliberazione di G.R. n. 457 del 27 marzo 2023 con la quale la Giunta Regionale ha approvato il Regolamento di organizzazione e contabilità dell’Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile ed, in particolare, l’articolo 16;

Visto l’art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e ss.mm.ii, che dispone la possibilità per le Amministrazioni pubbliche di concludere accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;

Premesso che:

-  a partire dalla serata del giorno 1° maggio 2023 il territorio delle province di Bologna, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna, Reggio-Emilia e Ferrara è stato interessato da eventi meteorologici di elevata intensità che hanno determinato una grave situazione di pericolo per l'incolumità delle persone e per la sicurezza dei beni pubblici e privati, in conseguenza di tali eventi con Delibera del Consiglio dei ministri del 4 maggio 2023 è stato dichiarato, ai sensi degli articoli 7, comma 1, lettera c), e 24, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1,  lo stato di emergenza;

-  a partire dal 16 maggio si sono verificate ulteriori avversità meteorologiche che, oltre ad interessare i territori delle province sopra specificate, hanno colpito anche il territorio della provincia di Rimini, e in conseguenza di tali eventi con Delibera del Consiglio dei ministri del 23 maggio 2023 sono stati estesi gli effetti dello stato di emergenza, dichiarato con delibera del Consiglio dei ministri del 4 maggio 2023;

-  tali eventi meteorologici hanno provocato l'esondazione di corsi d'acqua, lo smottamento di versanti, allagamenti, movimenti franosi, l'isolamento di alcune località, l'evacuazione di numerose famiglie dalle loro abitazioni, gravi danneggiamenti alle infrastrutture viarie, a edifici pubblici e privati, alle opere di difesa idraulica ed alla rete dei servizi essenziali, in ragione di queste gravi conseguenze e della necessità e urgenza per fronteggiare l'emergenza provocata dagli eventi, è stato emanato il DL n.61 del 1 giugno 2023;

-  in seguito agli eventi del maggio 2023, la Regione e l'Agenzia regionale di protezione civile (da qui anche Agenzia) hanno effettuato una ricognizione dei danneggiamenti sul reticolo principale e sui versanti, identificando le situazioni di estrema criticità, al fine di definire gli interventi di somma urgenza da attuare nell'immediato (lettera a e b dell'art. 25, comma 2, D.lgs. 1 del2 gennaio 2018) e gli interventi di ripristino del danno e riduzione del rischio residuo nelle aree colpite dagli eventi calamitosi (lettera c e d dell'art. 25, comma 2, D.lgs. 1 del 2 gennaio 2018);

-  per fronteggiare la ricostruzione nei territori colpiti dall'alluvione è stato emanato il DL n.88 del 5 luglio 2023 e nominato un Commissario straordinario, dotato di una apposita struttura di supporto;

-  con DGR n.984 del 15/06/2023 e conseguente Determina dirigenziale DPG/2023/15140 del 04 luglio 2023, è stato istituito il Comitato tecnico scientifico al fine di effettuare analisi e valutazioni altamente qualificate sui fenomeni alluvionali verificatisi durante il mese di maggio nel territorio regionale e sulle eventuali azioni da intraprendere per l'adattamento del territorio ed il miglioramento delle infrastrutture;

-  con decreto del Presidente della Repubblica 10 luglio 2023, ammesso alla registrazione alla Corte dei Conti in data 14 luglio 2023, con foglio n. 2026, il Generale di Corpo d'Armata Francesco Paolo Figliuolo è stato nominato Commissario straordinario alla ricostruzione;

-  con L. 31 luglio 2023, n. 100 è stato convertito in legge il D.L. 1° giugno 2023, n.61 ed è stato abrogato il D.L. 5 luglio 2023 n.88, inserendone il testo con modifiche nel medesimo D.L. 61/2023;

-  l'Autorità di bacino distrettuale del fiume Po - AdbPo in data 4 agosto 2023 ha sottoscritto un Accordo con il Commissario straordinario alla ricostruzione per una collaborazione istituzionale di ricerca, di consulenza tecnico-scientifica e di supporto per la definizione delle attività da porre in essere, di cui al decreto-legge 1 giugno 2023, n. 61, recante "Interventi urgenti per fronteggiare I 'emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal l" maggio 2023", convertito, con modificazioni, in legge 31 luglio 2023, n. 100;

-  con Ordinanze n. 6/2023 e n.8/2023 del Commissario straordinario alla ricostruzione nel territorio delle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche, sono stati finanziati, rispettivamente, gli interventi realizzati con procedure di somma urgenza e il piano degli interventi di ricostruzione, di ripristino e di riparazione per le più urgenti necessità di difesa idraulica e idrogeologica dei territori colpiti dagli eventi alluvionali;

Ricordato che:

-  a seguito di tali eventi il Dipartimento di protezione civile in data 25.05.23 con DPC-DPC_generale-P-UIIE_SRIICDI-0026369 ha richiesto ai centri di competenza di fornire all’amministrazione Regionale il supporto tecnico attraverso attività di sopralluogo e rilievo;

-  in particolare, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale - ISPRA, nell’ambito del supporto effettuato al Dipartimento di Protezione Civile come centro di competenza, ha svolto attività di sopralluogo negli ambiti collinari nelle aree colpite da fenomeni franosi innescati a seguito degli eventi pluviometrici del mese maggio 2023 finalizzati alla definizione del rischio residuo, compresa anche la grande frana in loc. Calita in Comune di Baiso (RE);

Atteso che

-  terminata la fase di emergenza occorre comunque dare continuità all’attività intrapresa da ISPRA, in considerazione della rilevanza e della complessità del fenomeno e della necessità di un approfondimento di tipo geotecnico per l’ottimizzazione degli interventi di mitigazione del rischio in studio;

-  l’AdbPo con nota del 19/9/2023 n. 8050 ha richiesto alla Regione e ad ISPRA di valutare l’opportunità di dare continuità alle attività intraprese;

-  lSPRA con nota del 09/10/23, nel riconoscere la necessità di riprendere le attività, ha confermato la disponibilità a continuare la collaborazione concordando le modalità di formalizzazione;

-  L’Agenzia con nota del 23/10/2023 in considerazione della rilevanza e complessità del dissesto, dei beni e degli abitati esposti ha confermato la necessità di proseguire le attività di collaborazione con ISPRA;

Ritenuto quindi opportuno, in quanto oggetto di comune interesse tra le Parti nell’ambito della loro attività istituzionale, pervenire alla sottoscrizione di una “Convenzione per la definizione del modello geotecnico ai fini della individuazione degli interventi di mitigazione del rischio connessi al movimento franoso in loc. Calita, Comune di Baiso (RE)”

Ritenuto di autorizzare l’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, nella persona del Responsabile dell’Ufficio Sicurezza Territoriale e Protezione Civile Reggio Emilia, alla sottoscrizione della Convenzione tra l’Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, e l’Agenzia stessa per la definizione del modello geotecnico ai fini della individuazione degli interventi di mitigazione del rischio connessi al movimento franoso in loc. Calita, Comune di Baiso (RE), secondo lo schema contenuto nell’Allegato “A” alla presente deliberazione che ne costituisce parte integrante;

Preso atto che la Convenzione prevede una partecipazione alle spese sostenute da ISPRA da parte di Agenzia, quantificato in € 10.000,00 da corrispondere in due tranche, dietro presentazione di rendicontazione documentata delle spese, la prima trascorsi 6 mesi dalla sottoscrizione dell’accordo e la seconda al termine dell’attività prevista dallo stesso, e che tale somma trova copertura finanziaria all’interno dell’intervento previsto dall’Ordinanza commissariale n. 8 “Interventi di consolidamento e mitigazione del rischio della franca di Cà Lita a seguito della riattivazione parossistica del maggio 2023, nel Comune di Baiso (RE) Stralcio funzionale. CUP F58H23000480001” - capitolo U21610 del Bilancio di gestionale di previsione 2023-2025 dell’Agenzia regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, anno di previsione 2024;

Visti:

-  il D.Lgs. n. 118 del 23 giugno 2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli artt. 1) e 2) della Legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii.;

-  la D.D. n. 4473 del 29 novembre 2022 “Adozione relazione gestionale 2022 sulle attività svolte e piano delle attività per il triennio 2023-2025 dell'Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile”;

-  la D.D. n. 4481 del 30 novembre 2022 “Adozione bilancio di previsione 2023-2025 dell'Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile”;

  • la D.G.R. n. 2252 del 19 dicembre 2022 “Approvazione del bilancio di previsione e del piano delle attività dell'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile per gli anni 2023-2025”;
  • la D.D. n. 4783 del 21 dicembre 2022 “Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento e del Bilancio Finanziario Gestionale di Previsione dell'Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile per gli anni 2023-2025”;
  • la D.D. n. 284 del 27 gennaio 2023 “Risultato di amministrazione presunto dell'esercizio 2022 - Aggiornamento degli Allegati al Bilancio di Previsione 2023-2025 dell'Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile”;
  • la D.D. n. 2274 del 24 luglio 2023 “Adozione Assestamento - Provvedimento Generale Di Variazione al Bilancio Di Previsione 2023-2025 Dell'agenzia Regionale Per La Sicurezza Territoriale E La Protezione Civile approvata con DGR nr. 1320 del 31 luglio 2023”;
  • la D.D. 2372 del 3 agosto 2023 “Aggiornamento Del Documento Tecnico Di Accompagnamento e del Bilancio Finanziario Gestionale Di Previsione 2023-2025 dell'Agenzia Regionale Per La Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile a seguito Dell'Assestamento Di Bilancio 2023-2025”;
  • la D.D. 2423 del 8 agosto 2023 “Approvazione Prima Integrazione al Programma Operativo dell'Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile per il triennio 2023-2025”;
  • la D.D. n. 3558 del 7 novembre 2023 “nona variazione del bilancio di previsione 2023-2025 dell'Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile per la gestione dei fondi assegnati con Ordinanza Commissariale 8/2023 (alluvione 2023)”;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavori nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

Richiamate:

  • la D.G.R. n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, unitamente alle relative circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/660476 del 13.10.2017 e PG/2017/779385 del 21.12.2017, concernenti indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni;
  • la D.D. n. 700 del 28 febbraio 2018 dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile “Recepimento della deliberazione di Giunta regionale n. 468/2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
  • la D.D. 2657 del 1° settembre 2020 dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile “Adozione sistema controlli interni all’Agenzia in attuazione della DGR 468/2017 e della D.D. 700/2018”;
  • la D.G.R. n. 325 del 7 marzo 2022: “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
  • la D.G.R. n. 426 del 21 marzo 2022: “Riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
  • la D.D. n. 1049 del 25 marzo 2022 “Riorganizzazione dell'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile a seguito del nuovo modello organizzativo e gestione del personale. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga delle posizioni organizzative”;
  • la D.G.R. 1615 del 28 settembre 2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune direzioni generali/agenzie della giunta regionale”;
  • la D.G.R. n. 474 del 27 marzo 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL funzioni locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;
  • la Determinazione dirigenziale n. 4818 del 28/12/2022 “Conferimento incarico dirigenziale e ad interim nell'ambito dell'Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e Protezione Civile”;

Richiamati altresì:

  • il D.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” come modificato dal D.Lgs. n. 97/2016 e ss.mm.ii.;
  • la D.G.R. 380 del 13 marzo 2023 “Approvazione piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2023-2025” e mm.ii.;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta del Vicepresidente Assessore a transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile;

A voti unanimi e palesi;
delibera
1) di approvare lo schema di convenzione tra l’Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, l’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile per la definizione del modello geotecnico ai fini della individuazione degli interventi di mitigazione del rischio connessi al movimento franoso in loc. Calita, Comune di Baiso (RE), di cui all’allegato “A”, parte integrante e sostanziale del presente atto;

2) di autorizzare l’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, nella persona della Responsabile dell’Ufficio Sicurezza Territoriale e Protezione Civile Reggio Emilia, alla sottoscrizione dell’accordo di cui all’allegato “A”, che avrà durata di 12 mesi, eventualmente prorogabile, con decorrenza dalla data di effettiva sottoscrizione;

3) di precisare che l’Accordo prevede una partecipazione alle spese sostenute da ISPRA da parte di Agenzia, quantificato in € 10.000,00 da corrispondere in due tranche, dietro presentazione di rendicontazione documentata delle spese, la prima trascorsi 6 mesi dalla sottoscrizione dell’accordo e la seconda al termine dell’attività prevista dallo stesso, e che tale somma trova copertura finanziaria all’interno dell’intervento previsto dall’Ordinanza commissariale n. 8 “Interventi di consolidamento e mitigazione del rischio della franca di Cà Lita a seguito della riattivazione parossistica del maggio 2023, nel Comune di Baiso (RE) Stralcio funzionale. CUP F58H23000480001” - capitolo U21610 del Bilancio di gestionale di previsione 2023-2025 dell’Agenzia regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, anno di previsione 2024;

4) di autorizzare la Responsabile dell’Ufficio Sicurezza Territoriale e Protezione Civile Reggio Emilia ad apportare correzioni formali e non sostanziali allo schema di convenzione approvato al punto 1;

5) di precisare che il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione secondo quanto previsto dal D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e ss.mm.ii.;

6) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

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