Piano di Sviluppo Aeroportuale (anche “progetto Master Plan”) dell’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna SpA. - Decreto di esproprio 1/2024 per pubblica utilità: progetti fascia boscata e pista ciclabile (D.P.R. 327/2001 e s.m.i.)
Con il provvedimento del Direttore Generale dell’ENAC Ente Nazionale per l’Aviazione Civile del 27 settembre 2023 prot. n. ENAC-DG-27/09/2023-0125205-P, la Società Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. ha ricevuto, accettandola con sottoscrizione digitale in data 24/11/2023, delega dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile all’esercizio dei poteri espropriativi dell’Autorità Espropriante medesima, altresì Promotore del cd. Masterplan e degli espropri necessari per la realizzazione del medesimo Piano di Sviluppo Aeroportuale.
- visto il decreto interministeriale n. 7 del 15 marzo 2006 del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze con cui è stata data approvazione alla Convenzione n. 98 ed al contratto di programma n. 99, entrambi sottoscritti in data 12 luglio 2004, e agli atti aggiuntivi n. 111 e n. 112 stipulati in data 27 ottobre 2004 tra ENAC e la Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. per l’affidamento della gestione totale quarantennale dello scalo “Marconi” in regime di concessione, con scadenza in data 28 dicembre 2044, prorogata di ulteriori due anni ai sensi della legge 17 luglio 2020, n.77;
(omissis)
- visti gli avvisi di ENAC in data 6 e 7 agosto 2019 di avvio del procedimento di accertamento della conformità urbanistica ai sensi dell’art. 2 del D.P.R. n. 383 del 18/04/1994 del Masterplan dell'Aeroporto di Bologna e di contestuale apposizione di vincolo preordinato all’esproprio;
- vista la nota prot ENAC-PROT-17/10/2019-0119680-P con cui ENAC ha richiesto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) - Provveditorato Interregionale per le OO.PP. Lombardia - Emilia Romagna l’avvio del procedimento di accertamento della conformità urbanistica dell’aggiornamento del Master Plan dell’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna con orizzonte al 2030;
- visto il Provvedimento n. 2680 del 12/02/2020 con cui il Provveditorato Interregionale per le OO.PP. Lombardia - Emilia Romagna ha accertato conformità urbanistica attraverso il perfezionamento del procedimento d’intesa Stato-Regione Emilia Romagna ai sensi e per gli effetti degli artt. 2-3 del D.P.R. 18 aprile 1994, n.383; ciò altresì apponendo, sulle aree interessate alle procedure ablatorie per la realizzazione del piano di sviluppo aeroportuale, il vincolo preordinato all’esproprio;
- considerato che nell’ambito delle opere da realizzarsi ed a compensazione ambientale degli impatti generati dagli ampliamenti infrastrutturali previsti dal medesimo “Progetto”, vi sono altresì i seguenti interventi essenziali ed imprescindibili:
- Realizzazione di una fascia boscata continua lungo il perimetro Nord del Polo funzionale aeroporto;
- Realizzazione di un percorso ciclabile in adiacenza alla recinzione aeroportuale Nord;
le cui progettazioni – di livello definitivo – sono state oggetto di approvazione unitamente al “Progetto” cui afferiscono;
(omissis)
- considerato che nel corso della 1^ seduta della Conferenza di Servizi tenutasi il 13.12.2019 inerente il nuovo Masterplan al 2030 è stata discussa e condivisa – riguardo il progetto definitivo per la “Realizzazione di una fascia boscata continua lungo il perimetro Nord del Polo funzionale aeroporto” – l’inclusione di porzione immobiliare di circa ulteriori 10 ha di proprietà del Comune di Bologna e situata nel comune di Calderara di Reno, atta a garantire adeguate prestazioni e la necessaria sostanziale “continuità” dell’opera, identificata catastalmente:
Foglio 47, Mappali 422, 396 e 398; Foglio 52 Mappali 41, 42, 43, 710
ciò altresì formalizzandosi in Protocollo d’Intesa (trasmesso con nota prot. n. ENAC-DG-22/01/2020-0007477-P del 22.01.2020) sottoscritto tra ENAC, società Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.a., Comune di Bologna e Comune di Calderara di Reno l’integrazione dei 10 ha al fine di garantire adeguate prestazioni e continuità all’opera ed altresì prevedendosi - all’art. 3 - l’attribuzione “anche a tale peculiare progetto – così come ad ogni altro progetto di sviluppo aeroportuale – il carattere di pubblica utilità, indifferibilità e somma urgenza dell’opera, strettamente da eseguirsi nei termini prescritti dal Ministero dell’Ambiente, entro il termine dell’anno 2023”;
- considerato che in data 06/12/2023 è stato emesso il Decreto Motivato di Occupazione d’Urgenza prot. ADB-2023-06749 disponendo l’occupazione d’urgenza preordinata all’espropriazione dei beni necessari per i lavori in argomento con contestuale determinazione dell’indennità provvisoria di espropriazione, regolarmente notificata alla Ditta interessata;
- considerato che in data 18/12/2023 è stato eseguito il Decreto Motivato di Occupazione d’Urgenza mediante immissione nel possesso e contestale redazione del verbale di stato di consistenza delle aree interessate e che la Ditta proprietaria delle aree interessate ha accettato irrevocabilmente l’indennità provvisoria offerta;
- viste le quietanze di avvenuto pagamento delle indennità di espropriazione;
- considerato che le acquisizioni tramite esproprio in argomento sono qualificabili come ampliamento del sedime aeroportuale su aree private - ex Circolare ENAC Serie Apt-32 e le aree annesse al Demanio come infra saranno oggetto di concessione aeroportuale ad Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. fino alla data del 28 dicembre 2046;
l’espropriazione per pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza, degli immobili sopra identificati; ciò disponendo il passaggio del diritto di proprietà ed altresì all’uopo autorizzando il Conservatore RR.II. a trascrivere la proprietà dei medesimi immobili e compendi immobiliari in favore di:
- DEMANIO PUBBLICO DELLO STATO - RAMO AEROPORTUALE (C.F. 97905260580) con sede in ROMA (RM), via Barberini n. 38, quale beneficiario dell’espropriazione promossa dall’Ente Promotore “ENTE NAZIONALE PER L’AVIAZIONE CIVILE”
RENDE ALTRESI’ NOTO:
- che il presente decreto sarà notificato ai proprietari, nelle forme degli atti processuali civili;
(omissis)
- che il presente decreto sarà inviato entro cinque giorni per la pubblicazione in estratto sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica o nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia Romagna;
(omissis)
- che una volta trascritto il presente decreto, tutti i diritti relativi agli immobili espropriati potranno essere fatti valere esclusivamente sull’indennità ai sensi dell’art. 25 comma 3 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i..