Testo

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che

Ravenna, riconosciuta da oltre settant’anni come capitale europea dell’energia, ambisce a consolidarsi come riferimento internazionale nel settore delle energie rinnovabili, caratterizzandosi per un’integrazione equilibrata e strategica tra la sfera culturale, ambientale, industriale e turistica, nell’ambito di un percorso di sviluppo sostenibile e all’avanguardia per la regione;

l'approdo verso un futuro energetico sostenibile dipende dall'impegno concreto di tutti gli attori del settore, incluse le grandi aziende strutturate le quali, con le loro competenze, risorse finanziarie e avanzamenti tecnologici e ingegneristici, sono chiamate a giocare un ruolo chiave nel processo di decarbonizzazione;

è sempre più necessaria, anche nel territorio emiliano-romagnolo, la realizzazione di grandi impianti di energia rinnovabile, che ci permettano di sfruttare in maniera intelligente le fonti eoliche e fotovoltaiche. In questo contesto, proprio a Ravenna è in via di autorizzazione il più grande progetto italiano di produzione di energia rinnovabile con impianti eolici e fotovoltaici offshore;

l’hub energetico AGNES, infatti, progetto innovativo e strategico che integra l’energia eolica, fotovoltaica e la produzione di idrogeno verde, localizzato oltre le 12 miglia nautiche dalla costa di Ravenna, rappresenta il primo progetto interamente offshore ed è unico nel panorama nazionale. Integra in maniera sinergica 700 MWp di potenza totale, distribuita su due impianti eolici con fondazioni fisse e un impianto fotovoltaico galleggiante, supportati da 60 MW di elettrolizzatori per la produzione di idrogeno verde a terra e 50 MW di sistemi per lo stoccaggio di energia elettrica attraverso batterie.

Rilevato che

il progetto AGNES gode di un alto livello di approvazione da parte delle diverse Istituzioni, ed è stato accolto molto positivamente dalla comunità locale e dagli stakeholders. Consenso che testimonia l’importanza e l’impatto positivo del progetto sul territorio;

nonostante la sua importanza strategica, largamente riconosciuta, il progetto ha incontrato complicazioni burocratiche e il processo autorizzativo è ancora in attesa dell’approvazione definitiva da parte del Ministero per quanto riguarda la compatibilità ambientale;

data l’importanza del progetto AGNES nel processo di transizione energetica e decarbonizzazione del nostro Paese, è stato più volte richiesto, ai diversi Governi che si sono succeduti, di applicare la stessa procedura straordinaria prevista per il rigassificatore. Quest’ultimo, anch’esso situato al largo delle coste di Ravenna, ha completato il suo iter autorizzativo (nel rispetto assoluto di ogni singolo passaggio necessario) in soli 120 giorni, grazie alla guida del Commissario Stefano Bonaccini. Tuttavia, nonostante le richieste, il progetto AGNES non ha ricevuto la stessa possibilità autorizzativa, dovendo seguire le tempistiche tradizionali.

Rilevato inoltre che

nel 2021, AGNES s.r.l. ha avviato un complesso iter di autorizzazione per la realizzazione del sopradescritto hub energetico, dopo aver ottenuto l’accettazione del preventivo di connessione alla rete elettrica di Terna e aver presentato l’istanza di concessione demaniale alla Capitaneria di porto di Ravenna. L’istruttoria si è conclusa positivamente a giugno 2022, con più di 20 pareri pervenuti, nessuno dei quali ostativo;

nel frattempo, la società ha condotto studi approfonditi sull’impatto ambientale del progetto, che hanno portato alla presentazione, nel febbraio 2023, di un’istanza di Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica;

a procedura di VIA conclusa, verrà avviata la terza ed ultima fase dell’iter, ovvero l’Autorizzazione Unica che prevede al termine il rilascio dei titoli per la costruzione ed esercizio degli impianti. Al netto di eventuali ritardi delle Amministrazioni competenti, la stima è che l’iter venga completato nel secondo semestre del 2024;

è opportuno evidenziare che, parallelamente a quanto sopra descritto, si è reso necessario attivare alcuni endoprocedimenti, tra cui, per esempio, la procedura di Seveso III per il rischio industriale, quella di valutazione ostacoli per la navigazione aerea e la pratica antincendio. Gli esiti di tali procedure confluiranno nell’istruttoria di Autorizzazione Unica;

ad oggi, è stata presentata tutta la documentazione necessaria per l’approvazione definitiva del progetto sul piano ambientale e sono state controdedotte tutte le osservazioni ricevute. Pertanto, al momento, non ci sono motivazioni tecniche che giustifichino ulteriori rallentamenti nel progetto AGNES.

Evidenziato che

il progetto AGNES è di vitale importanza non solo per la città di Ravenna, ma per l’intero Paese. L’Italia urgente ha bisogno della sua realizzazione, su cui contano sia la comunità locale che la Regione Emilia-Romagna;

la produzione di energia rinnovabile riveste un ruolo cruciale per la sostenibilità ambientale e per ridurre la nostra dipendenza dalle fonti fossili. In questo contesto, l’hub energetico AGNES emerge come un modello di innovazione, rappresentando una sinergia tra diverse fonti rinnovabili;

è fondamentale assicurare che la produzione energetica offshore si svolga in maniera sinergica con le altre attività, come la pesca e il turismo. Questa compatibilità non solo preserva le economie locali, ma contribuisce ad alimentare a un’economia più verde e sostenibile.

Sottolineato che

in questo contesto, il 19 dicembre scorso il Sindaco di Ravenna e Presidente della Provincia, Michele de Pascale, ha promosso una petizione, il cui testo è scaricabile dal sito istituzionale del Comune (a questo link: https://www.comune.ra.it/news/si-alleolico-e-al-fotovoltaico-offshore-in-romagna-una-petizione-a-sostegno-alla-produzione-di-energia-rinnovabile-con-impianti-eolici-e-fotovoltaici-offshore-al-largo-dalle-coste-nell/), sostenuta e sottoscritta dalla Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna, oltre che dalle associazioni economiche e sindacali del territorio (nel dettaglio: Confindustria Romagna, Confimi Industria Romagna, Copagri, AGCI E-R, Confcooperative Romagna, Legacoop Romagna, Confcommercio Ravenna, Confesercenti Ravenna, Confagricoltura Ravenna, Confartigianato Ravenna, Cna Ravenna, Cisl Romagna, Cgil Ravenna, Uil Ravenna, Cia Romagna). Petizione che attualmente ha già raccolto quasi 18.000 firme;

scopo della petizione, che ha le medesime finalità di questo atto, è sostenere la produzione di energia rinnovabile tramite impianti eolici e fotovoltaici al largo delle coste, promuovere l'hub energetico AGNES velocizzandone l’iter, proteggere le attività di pesca e acquacoltura in Romagna, garantire la sicurezza e la qualità del lavoro.

Tutto ciò premesso e considerato,

impegna la Giunta regionale
a sollecitare il Governo a:

sostenere la produzione di energia da impianti eolici e fotovoltaici offshore nell’alto Adriatico, riducendo al minimo gli impatti paesaggistici, tutelando e promuovendo il turismo;

sostenere l’hub energetico AGNES come progettualità strategica per il territorio emiliano-romagnolo e l’intero Paese, nel rispetto di tutte le norme di settore, sbloccandolo dal carico burocratico e velocizzando al massimo l’iter di approvazione, garantendo al contempo sicurezza e qualità del lavoro;

assicurare alle imprese della pesca e acquacoltura del territorio della Romagna la possibilità di continuare a svolgere le proprie attività anche all’interno delle aree dedicate all’impianto, definendo protocolli specifici tra le parti interessate e adeguate compensazioni;

ad operare, per quanto di propria competenza, per il raggiungimento delle medesime finalità.

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 13 febbraio 2024

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ultima modifica 2024-02-15T09:55:36+01:00

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