Disposizioni per la campagna produttiva 2024 per la difesa delle varietà di pero sensibili agli attacchi del microrganismo fungino Stemphylium vesicarium (maculatura bruna)
Visti:
- il Regolamento (UE) 2016/2031 del Parlamento e del Consiglio del 26 ottobre 2016 relativo alle misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante;
- il D. Lgs. 2 febbraio 2021 n. 19, recante “Norme per la protezione delle piante dagli organismi nocivi in attuazione dell’articolo 11 della legge 4 ottobre 2019, n. 117, per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625”;
- la L.R. 20 gennaio 2004, n. 3, recante "Norme in materia di tutela fitosanitaria – Istituzione della tassa fitosanitaria regionale. Abrogazione delle leggi regionali 19 gennaio 1998, n. 3 e 21 agosto 2001, n. 31” e in particolare l'art. 8, comma 1, lettera l), che prevede la prescrizione di tutte le misure ritenute necessarie ai fini della protezione fitosanitaria, in applicazione delle normative comunitarie e nazionali in materia e lettera m) che stabilisce la competenza della struttura fitosanitaria regionale nel definire le strategie di profilassi e di difesa fitosanitaria;
- la propria determinazione n. 3238 del 16/02/2023 “Disposizioni per la campagna produttiva 2023 per la difesa delle varietà di pero sensibili agli attacchi del microrganismo fungino Stemphylium vesicarium (maculatura bruna)”;
Dato atto che:
- la maculatura bruna è una delle più pericolose avversità del pero in grado di causare danni economici rilevanti colpendo le foglie, i frutti oltre che i piccioli e i rametti ancora erbacei;
- il fungo svolge il suo ciclo parzialmente in fase saprofitaria, accrescendosi e moltiplicandosi su residui vegetali marcescenti ed altro materiale vegetale in decomposizione, principalmente sulle graminacee presenti nella copertura vegetale dell’interfilare dei pereti;
- la temperatura elevata e l’umidità prossima alla saturazione sono i fattori ambientali che favoriscono il patogeno, che ne hanno aumentato l’aggressività negli ultimi anni rendendolo difficilmente contenibile con i prodotti fitosanitari disponibili;
- esiste il rischio, in presenza di estese fonti di inoculo nel territorio, di un’ulteriore recrudescenza e diffusione della malattia;
- il controllo di Stemphylium vesicarium agente della maculatura bruna a fronte di varietà di pero sensibili necessita di interventi agronomici preventivi, in primo luogo l’eliminazione con la massima tempestività delle fonti di infezione;
Rilevato che:
- l’inerbimento del frutteto rappresenta l’ambiente più favorevole alla sopravvivenza e allo sviluppo del fungo e costituisce un pericoloso serbatoio di inoculo aziendale e territoriale;
- le attività di ricerca e sperimentazione hanno evidenziato che la sola difesa con prodotti fitosanitari non garantisce di ricondurre i danni ad un livello economicamente accettabile nelle varietà di pero suscettibili alla malattia per le quali è particolarmente necessaria un’integrazione con misure agronomiche preventive per ridurre l’inoculo;
- tra le misure agronomiche preventive valutate, data l’importanza dell’inerbimento come fonte d’inoculo della malattia, quella più efficace è risultata la rottura e l’interramento del cotico erboso presente nell’interfilare dei pereti e il mantenimento, attraverso lavorazioni superficiali, di un’assenza di erbe spontanee nel frutteto data l’attività saprofitaria del fungo;
Dato atto che per prevenire le infezioni di maculatura bruna del pero è stata emessa per l’autunno-inverno 2023-2024, analogamente a quanto fatto nel 2022-2023, una deroga (Prot. 18/10/2023.1045817.U)per le aziende che aderiscono ai disciplinari di produzione integrata che consente di effettuare la rottura del cotico erboso della coltura del pero sull’intero territorio regionale;
Rilevati i risultati positivi in termini di riduzione dell’inoculo del patogeno osservati come esito della rottura del cotico erboso effettuata nella campagna produttiva 2023;
Ritenuto che l’abbattimento dell’inoculo per una singola stagione non sia sufficiente a garantire un efficace e duraturo controllo del patogeno per la prossima stagione produttiva;
Ritenuto pertanto opportuno, dato il carattere di eccezionalità delle infezioni causate dal microrganismo fungino Stemphylium vesicarium nei territori della Regione Emilia-Romagna, di stabilire come necessario anche per la campagna produttiva 2024 l’integrazione delle strategie di difesa per le varietà sensibili al patogeno Abate fetel, Angelys, Conference, Decana del comizio, Falstaff, Kaiser, Passa crassana con l’eliminazione, attraverso lavorazioni dell’interfilare, della vegetazione spontanea presente;
Richiamate, per gli aspetti amministrativi di natura organizzativa:
- la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43, recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna";
- le deliberazioni della Giunta regionale:
- n. 468 del 10 aprile 2017, recante "Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna";
- n. 325 del 7 marzo 2022, recante "Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale";
- n. 474 del 27 marzo 2023 recante “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell’entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al Titolo III del CCNL Funzioni Locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;
- n. 2317 del 22/12/2023, recante "Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;
Richiamate, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della citata deliberazione n. 468/2017;
Viste, inoltre:
- la deliberazione della Giunta regionale n. 426 del 21 marzo 2022, recante "Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di Agenzia";
- la determinazione del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca n. 5643 del 25 marzo 2022, ad oggetto "Riassetto organizzativo della Direzione generale Agricoltura, caccia e pesca, conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa, in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 325/2022";
Richiamati, in ordine agli obblighi di trasparenza:
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 recante "Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni";
- la deliberazione della Giunta regionale n. 380 del 13 marzo 2023, recante “Approvazione Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2023-2025” (di seguito, “PIAO”) e successive modifiche e integrazioni
- la deliberazione della Giunta regionale n. 719 del 08/05/2023 “Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2023-2025 – primo aggiornamento”;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 1097 del 26/06/2023 “Approvazione Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2023 - 2025. Secondo adeguamento a seguito degli eventi alluvionali di maggio 2023”;
Dato atto, inoltre, che il provvedimento sarà oggetto di pubblicazione ulteriore, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.Lgs. n. 33/2013, come previsto nel sopra richiamato Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPCT);
Attestato che il sottoscritto dirigente non si trova in alcuna situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Attestata, infine, la regolarità amministrativa del presente atto:
- di stabilire la necessità, per la campagna produttiva 2024 e per la difesa delle varietà di pero Abate fetel, Angelys, Conference, Decana del comizio, Falstaff, Kaiser, Passa crassana, risultate particolarmente sensibili agli attacchi del microrganismo fungino Stemphylium vesicarium, agente della maculatura bruna, l’eliminazione, attraverso lavorazioni dell’interfilare dei pereti, della vegetazione spontanea presente;
- di dare ampia divulgazione del presente provvedimento tramite i Bollettini di produzione integrata e biologica e il sito web regionale;
- di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
- di pubblicare integralmente il presente atto sul Bollettino Ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna, al fine di garantirne la più ampia diffusione, dando atto che ne verrà data idonea informazione sul seguente sito: https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/