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RISOLUZIONE - Oggetto n. 7624 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi tramite una richiesta di modifica normativa affinché il riconoscimento di indennizzi alle aziende agricole, colpite dall'alluvione, sia vincolato all'aver subito effettivamente un danno catastrofale. A firma del Consigliere: Mastacchi
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
- a causa delle frane e dei fiumi esondati a maggio con l’alluvione, che hanno devastato l’orografia del territorio emiliano romagnolo, in alcune aree di collina e montagna del nostro territorio diverse sono le aziende agricole impossibilitate a lavorare i terreni o a raccogliere ciò che è giunto a maturazione, questo perché le strade o le colline sono crollate e non si riesce a raggiungere i terreni coltivati;
- in data 28 agosto l’assessore Mammi, a Casola Valsenio (Ra), incontrando associazioni agricole, imprenditori e Consorzi di bonifica ha dichiarato che la Regione stava lavorando per fare sì che il nuovo strumento di ristoro Agricat possa risarcire fino al 100% dei danni, anche quelli provocati dalle frane.
Evidenziato che
in risposta all’oggetto 7349 l’assessore Mammi ha ribadito che la Regione si stava confrontando con il Commissario per inserire nell’ordinanza, per il ristoro dei danni, anche i danni indiretti e che il Ministero ha sempre affermato che i rimborsi sarebbero stati totali.
Considerato che
- a seguito del DM del 25 ottobre 2023 prot. 594120 relativo alle “Modalità di attuazione del regolamento di esecuzione (UE) 2023/1465 della Commissione del 14 luglio 2023 che prevede un sostegno finanziario di emergenza per i settori agricoli colpiti da problemi specifici che incidono sulla redditività economica dei produttori agricoli”, e delle successive circolari di Agea Coordinamento del 2 novembre 2023, n. 10114 e di Agea OPR del 2 novembre 2023, n. 81412 per la presentazione delle domande per ottenere gli indennizzi, è prevista solo un’indennità per ettaro a seconda della tipologia di coltura presente nel Piano colturale 2023, ma se l'azienda ha avuto danni dovuti a frane non verificate direttamente in azienda, non gli si riconosce alcun indennizzo;
- diversi operatori dei Centri di Assistenza Agricola hanno segnalato che:
- la normativa di riferimento sopracitata non vincola il percepimento dell’indennizzo al danno reale subito, ma risulta essere una concessione di un ristoro a tutti gli agricoltori di quell’area all’interno del layer di riferimento, indipendentemente dal fatto che abbiano avuto o meno un danno;
- Agea per la prima volta sperimenta la domanda automatica di pagamento, con scadenza il 16 novembre 2023, in base ai dati che dispone e qualora l’azienda non risulti censita all‘interno dellayer, già certificati dalla Regione Emilia-Romagna, non potrà presentare domanda di indennizzo e al momento sembra che risultino escluse diverse aziende danneggiate a fronte di aziende incluse ma prive di danni.
Impegna il Presidente e la Giunta regionale
- a sollecitare Agea nel mettere a disposizione degli agricoltori gli elementi contenuti nelle sue banche dati che hanno concorso alla individuazione degli agricoltori e alla determinazione degli aiuti concessi;
- a chiedere ad Agea di valutare l’opportunità, tenendo anche conto dell’esigenza di rispettare i termini di pagamento previsti dal quadro regolamentare, di consentire eventuali modifiche a informazioni esistenti, affinché le domande possano adeguarsi ad eventuali informazioni supplementari che gli stessi beneficiari potrebbero rendere disponibili.
Approvata all’unanimità dalla Commissione II Politiche economiche nella seduta del 14 novembre 2023.