Approvazione di avviso pubblico per il conferimento di un incarico a tempo determinato ai sensi dell’art.15 octies D.Lgs. 502/1992 per lo svolgimento di attività nell’ambito del progetto di riorganizzazione dell’area sociale provinciale e implementazione di percorsi di integrazione sociosanitaria e con la comunità
Per quanto disposto con atto del Direttore del Servizio Gestione Giuridica del Personale ed in ottemperanza a quanto stabilito dalla normativa vigente è indetta pubblica selezione per il conferimento di un incarico a tempo determinato, ai sensi dell’art.15 octies del DLGS n. 502/92, di durata pari a 24 mesi, nel profilo professionale di Assistente Sociale (Area dei professionisti della salute e dei funzionari) per lo svolgimento di attività nell’ambito del progetto di riorganizzazione dell’area sociale provinciale e implementazione di percorsi di integrazione sociosanitaria e con la comunità.
Il suddetto Progetto avrà 3 aree di sviluppo:
Riorganizzazione dell’area sociale provinciale all’interno dell’azienda Usl di Reggio Emilia
Potenziamento dei percorsi partecipativi di integrazione sociosanitaria nelle case di comunità
Sviluppo di strategie per sostenere e supportare il ruolo dei caregiver
Con riferimento alla prima area di sviluppo, vista la normativa nazionale e regionale in ambito di non autosufficienza, al Piano Sociale e Sanitario Regionale (PSSR) in vigore, al DM 77/2022, alla Missione 6 del PNRR e del Piano Nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2021/2023, al documento del Ministero della salute “Funzioni del Servizio Sociale Professionale in Sanità” approvato il 29 ottobre 2010 dal Tavolo Tecnico istituito presso il Ministero, si ritiene determinante la realizzazione di un quadro armonico di evoluzione dei Servizi sociali esistenti all’interno dell’Ausl di Reggio Emilia con l’obiettivo di rafforzare l'integrazione tra servizi sociali e sanitari e con il territorio per rispondere meglio ai bisogni sempre più complessi degli utenti e della popolazione del nostro territorio provinciale. Il progetto dovrà quindi definire e sperimentare un modello organizzativo integrato per le funzioni sociali in ambito sanitario e sociosanitario, rispondendo alle esigenze di continuità assistenziale attraverso un approccio multidimensionale e coordinato. Sarà necessario promuovere una collaborazione attiva con enti locali, territorio e comunità, adottando una logica di ricomposizione e un approccio contributivo e generativo. Al fine di favorire l’integrazione tra i diversi ambiti sociosanitari sarà importante prevedere una chiara definizione di ruoli, processi e responsabilità dei professionisti coinvolti che dovranno collaborare in modo sinergico e coordinato. Dovranno essere inoltre implementati strumenti informativi integrati che faciliteranno l’accesso alle informazioni, il coordinamento tra i professionisti e il monitoraggio continuo dei percorsi assistenziali. Il progetto dovrà necessariamente assicurare l’aggiornamento costante e l’adeguamento alle evoluzioni scientifiche, normative e organizzative, per rispondere in modo dinamico ai bisogni emergenti e alle sfide del contesto socio-sanitario. Per tali motivazioni si rende sempre più manifesta l’opportunità di una organizzazione sul livello provinciale che, pur tenendo conto delle peculiarità territoriali, garantisca eque prestazioni e interventi appropriati, uniformando strumenti, modalità operative che garantiscano ai cittadini dell’intera provincia efficacia ed efficienza nella erogazione degli di interventi sociosanitari.
In particolare, gli obiettivi specifici di questa area di sviluppo sperimentale sono:
Rafforzare il coordinamento tra ambito sanitario e servizi sociali territoriali per offrire risposte più mirate ai bisogni complessi dei cittadini e migliorare l'efficacia degli interventi sociali in ambito sanitario
Orientare i servizi all’interno del quale sono inserite le assistenti sociali rispetto al loro ruolo e al contributo della loro professionalità
Rendere omogeneo il ruolo delle assistenti sociali nei servizi e nei diversi Distretti per garantire equità di offerta
In riferimento alla seconda area di sviluppo, considerando quanto citato in premessa con particolare riferimento al ruolo strategico delle case della comunità come specificato nel DM77, si ritiene strategico all’interno di questo progetto collaborare all’implementazione dei percorsi delle Case della Comunità e dei Punti Unici di Accesso (PUA), con particolare attenzione alla funzione di accesso e orientamento ai servizi, alla valorizzazione e al supporto dei caregiver familiari, in stretta collaborazione con enti locali, territorio e comunità. Le Case della Comunità e i PUA devo costituire punti di riferimento sul territorio per garantire un’assistenza integrata e multidimensionale, promuovendo la partecipazione attiva delle persone e delle famiglie nella gestione dei propri percorsi di cura e supporto.
Per questo motivo sarà necessario adottare un approccio basato su principi di equità e universalismo, incidendo sui determinanti di salute attraverso un sistema territoriale ampio e integrato. L’obiettivo sarà garantire l’accesso universale e senza barriere ai servizi essenziali, alle risorse sociali, economiche e culturali, riducendo le disuguaglianze derivanti da fattori personali, geografici, economici o burocratici. Le Case della Comunità e i PUA dovranno costituire un modello di welfare dell’accesso che assicurerà una maggiore prossimità e accessibilità dei servizi, soprattutto per i gruppi più vulnerabili, garantendo una presa in carico efficace e coordinata. Lo sviluppo di percorsi partecipativi che garantiscono il coinvolgimento di tutti i soggetti del territorio si rende indispensabile per una maggiore intercettazione dei bisogni reali che sono sempre più complessi e integrati. Sarà necessario individuar anche modelli di governance integrata per le case della comunità perché possano
Gli obiettivi specifici per questo ambito sono:
analizzare e revisionare i modelli di sviluppo dei PUA nelle case della comunità
collaborare allo sviluppo di modelli di percorsi partecipativi per favorire il passaggio da case della salute a case della comunità
Per quanto riguarda il terzo ambito di sviluppo, vista anche la legge regionale 2/2014 "Norme per il riconoscimento e il sostegno del caregiver famigliare con la quale la Regione Emilia-Romagna ha inteso valorizzare la figura del Caregiver in sintonia con le esigenze della persona cara accudita, si ritiene importante garantire una rete di sostegno al caregiver familiare e promuove interventi in ambito sociale, sociosanitario e sanitario. La cura familiare e la solidarietà sono beni sociali da riconoscere e promuovere nell’ambito della comunità e delle politiche di welfare. La maggioranza dei caregiver si sente poco o per nulla sostenuta nel lavoro di cura, anche quando tale lavoro viene condiviso con altri familiari o con un assistente familiare. È necessario quindi offrire un sostegno ai cittadini che prestano l’attività di cura non professionale e gratuita nei confronti di coloro che necessitano di assistenza a lungo termine a causa di malattia, infermità o disabilità grave.
Sarà quindi necessario mettere in campo progettazioni rivolte alla valorizzazione del ruolo dei caregiver familiari, fornendo supporto e riconoscimento del loro impegno. Sarà necessario progettare e costruire un sistema capillare e sostenibile, capace di rispondere tempestivamente ai bisogni emergenti, grazie alla sinergia tra servizi sanitari, sociali e comunitari.
In particolare, gli obiettivi specifici di questa area di sviluppo sperimentale sono:
valorizzare il ruolo dei caregiver familiari, fornendo supporto e riconoscimento del loro impegno.
sensibilizzare e formare gli operatori rispetto al tema dei caregiver e dei loro bisogni
In riferimento alle aree di sviluppo sopra descritte sarà' fondamentale la collaborazione, la sinergia e l'integrazione con il Direttore delle Attività sociosanitarie e i direttori di distretto, con particolare riferimento al Distretto di Reggio Emilia all'interno del quale esiste da anni un'area sociale distrettuale e percorsi di integrazione già consolidati.
I risultati attesi individuati sono:
definizione di un modello organizzativo integrato per le funzioni sociali in ambito sanitario e sociosanitario e gestione della governance del nuovo modello Provinciale del Servizio Sociale in Azienda;
revisione dei percorsi di accesso sociosanitario integrato in connessione con gli Enti Locali e la Comunità;
revisione di modelli di sviluppo dei PUA all’interno delle case della comunità;
progettazione e avvio di percorsi partecipativi presso le case della comunità;
armonizzazione dei percorsi di accesso a caregiver e sviluppo di percorsi di formazione tra servizi;
I requisiti specifici di ammissione sono tutti i seguenti:
1. Diploma di Laurea di primo livello conseguito ai sensi del vigente ordinamento universitario, appartenente ad una delle seguenti classi (ex D.M. n. 509/99 e ex DM n. 270/2004) equiparato ai sensi del Decreto in data 9.7.2009 del Ministero dell’Istruzione e dell’Università e della Ricerca, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 233 del 7/10/2009:
Scienze del Servizio Sociale Classe 06 (D.M. 509/99)
Servizio Sociale Classe L-39 (D.M. 270/04)
ovvero
- Diploma Universitario in Servizio Sociale di cui all’art. 2 della L. 341/1990
ovvero
- Diploma di Assistente Sociale abilitante ai sensi del D.P.R. n. 14/87, o altro titolo riconosciuto equipollente ai sensi delle vigenti disposizioni;
ovvero
- Diploma di Laurea Magistrale conseguito ai sensi del vigente ordinamento universitario, (ex D.M. n. 270/2004) /Diploma di Laurea Specialistica (ex DM 509/99) equiparato ai sensi del Decreto in data 9.7.2009 del Ministero dell’Istruzione e dell’Università e della Ricerca, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 233 del 7/10/2009, appartenente ad una delle seguenti classi o equipollenti o equiparate:
Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali classe 57/S (DM 509/99)
Servizio sociale e politiche sociali classe LM-87 (DM 207/04)
ovvero
- Equipollenti lauree del V.O.
2. Iscrizione all’Albo professionale dell’Ordine degli Assistenti sociali (sezione A oppure B).
3. Esperienza professionale di almeno 5 anni presso aziende sanitarie e/o enti locali in materia di organizzazione e coordinamento di servizi lavoro sociale con la comunità e/o sviluppo di percorsi integrati e/o progettazione di azioni di supporto ai caregiver e loro riconoscimento.
Possono partecipare alla selezione coloro che siano in possesso dei seguenti requisiti generali oltre quelli specifici sopraindicati:
a. cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea o possesso di uno dei requisiti di cui all’art. 38 c. 1 e c. 3 bis D.Lgs 165/01 e s.m.i.;
b. idoneità fisica specifica incondizionata alle mansioni della posizione funzionale a concorso. Il relativo accertamento sarà effettuato prima dell’immissione in servizio in sede di visita preventiva ex art. 41 D.Lgs. 81/08. L’assunzione è pertanto subordinata alla sussistenza della predetta idoneità espressa dal Medico Competente.
Ai sensi dell’art. 2 c. 7 DPR 487/1994 e s.m.i. non possono essere assunti nelle pubbliche amministrazioni coloro che siano stati esclusi dall'elettorato politico attivo, nonché coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, in forza di norme di settore, o licenziati per le medesime ragioni ovvero per motivi disciplinari ai sensi della vigente normativa di legge o contrattuale, ovvero dichiarati decaduti per aver conseguito la nomina o l'assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile, nonché coloro che abbiano riportato condanne con sentenza passata in giudicato per reati che costituiscono un impedimento all'assunzione presso una pubblica amministrazione.
Tutti i suddetti requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande di ammissione.
Domanda di ammissione alla selezione e modalità di presentazione
Il termine per la presentazione delle domande scade il 15° giorno non festivo successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna
La domanda di partecipazione, redatta in carta libera (secondo lo schema allegato), deve essere inoltrata ESCLUSIVAMENTE tramite casella di Posta Elettronica Certificata (PEC) al seguente indirizzo di Posta Elettronica Certificata: concorsi@pec.ausl.re.it in applicazione del Nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) – D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i.
Non sarà ritenuto valido l’invio da casella di posta elettronica semplice/ordinaria anche se indirizzata all’indirizzo di posta elettronica certificata sopra indicato.
La domanda compilata e firmata dall’interessato con i relativi allegati deve essere inviata in un unico file formato PDF, unitamente ad apposita dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà e a fotocopia di documento di identità . L’oggetto della PEC dovrà indicare in maniera chiara ed inequivocabile il riferimento alla procedura selettiva a cui il candidato intende partecipare.
L’amministrazione non si assume la responsabilità in caso di impossibilità di apertura dei files.
La validità della trasmissione e ricezione della corrispondenza inviata nei termini di vigenza del bando è attestata, rispettivamente, dalla ricevuta di accettazione e dalla ricevuta di avvenuta consegna.
La domanda di concorso dovrà essere firmata dal candidato in maniera autografa, scannerizzata ed inviata. In alternativa il candidato dovrà utilizzare una delle modalità previste dall’art. 65 del D.Lgs. 82/2005 come valide per presentare istanze e dichiarazioni alle pubbliche Amministrazioni e precisamente: a) sottoscrizione con firma digitale o firma elettronica qualificata; b) identificazione dell’autore tramite carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi; c) inoltro tramite la propria casella di posta elettronica certificata purché le relative credenziali di accesso siano rilasciate previa identificazione del titolare e ciò sia attestato dal gestore del sistema nel messaggio o in un suo allegato. Il mancato rispetto delle predette modalità di inoltro/sottoscrizione della domanda comporterà l’esclusione dalla selezione.
E’ esclusa ogni altra forma di presentazione o trasmissione.
Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio: la eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto.
L’Amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di documentazione derivante da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente, né per eventuali disguidi postali o comunque imputabili a terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Alla domanda dovrà essere allegato un curriculum formativo e professionale redatto su carta libera datato e firmato, in forma di dichiarazione sostitutiva dei cui al DPR N. 445/2000, dei titoli posseduti e di ogni altra indicazione ritenuta utile ai fini del presente bando. Alla domanda deve essere altresì allegata fotocopia del documento di identità.
La dichiarazione resa dal candidato, in quanto sostitutiva a tutti gli effetti della certificazione, deve contenere tutti gli elementi necessari alla valutazione del titolo che il candidato intende produrre. L’omissione anche di un solo elemento comporta la non valutazione del titolo autocertificato.
In particolare, con riferimento al servizio prestato, la dichiarazione sostituiva di atto di notorietà allegata o contestuale alla domanda, resa con le modalità sopraindicate, deve contenere pena la non valutazione del servizio:
l'esatta denominazione dell'Ente presso il quale il servizio è stato prestato;
la qualifica e il profilo professionale;
la tipologia del rapporto di lavoro (dipendente - contratto libero professionale - collaborazione coordinata e continuativa - consulenza - prestazione occasionale - borsa di studio - assegnista di ricerca, ecc.);
il regime orario (tempo pieno / part-time e relativa percentuale);
le date (giorno - mese - anno) di inizio e di conclusione dei servizi prestati nonché le eventuali interruzioni (aspettativa senza assegni, sospensione cautelare, ecc.);
quant'altro necessario per valutare il servizio stesso.
Anche nel caso di autocertificazione di periodi di attività svolta in qualità di borsista, di docente, di incarichi libero-professionali, ecc. occorre indicare con precisione tutti gli elementi indispensabili alla valutazione (Ente che ha conferito l’incarico, descrizione dell’attività, periodo e sede di svolgimento della stessa).
Le autocertificazioni relative a servizi prestati presso Case di Cura convenzionate, o accreditate o servizi prestati all’estero dovranno essere conformi a quanto previsto dagli artt. 22 e 23 del D.P.R. 483/1997.
L’Azienda USL di Reggio Emilia è tenuta ad effettuare, ai sensi dell’art. 71 del DPR n. 445/2000 e dell’art. 15 della L. 183/2011, idonei controlli, anche a campione, e in tutti i casi in cui sorgono fondati dubbi, sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive di cu agli articoli 46 e 47 ed a trasmetterne le risultanze all’autorità competente, in base a quanto previsto dalla normativa in materia.
Fermo restando quanto previsto dall’art. 76 del citato D.P.R. n. 445/2000 circa le sanzioni penali previste per le dichiarazioni false, qualora emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.
Modalità di selezione e conferimento incarico
L’incarico verrà conferito previa valutazione comparativa dei titoli culturali e professionali indicati nel curriculum e previa effettuazione di un colloquio diretto alla valutazione delle competenze e delle capacità professionali dei candidati con riferimento all’incarico da attribuire.
La valutazione comparativa dei curricula sarà limitata ai soli candidati idonei al colloquio e verrà effettuata dalla Commissione successivamente allo svolgimento dello stesso.
La Commissione Esaminatrice, per la formulazione della graduatoria di merito avrà a disposizione 100 punti complessivi così suddivisi: 50 punti per il curriculum formativo e professionale e 50 punti per il colloquio.
Il superamento della prova, con il conseguente inserimento in graduatoria, è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza, espressa in termini numerici, di almeno 35/50.
La data, la sede e le modalità di espletamento della prova verranno comunicate con un preavviso di almeno 7 gg mediante apposito avviso che verrà pubblicato, nei giorni successivi alla scadenza del bando, sul sito aziendale: www. ausl.re.it – link: bandi, concorsi, incarichi alla sezione informazioni/esiti prove.
Tale comunicazione avrà valore di convocazione a tutti gli effetti. Non seguirà alcuna ulteriore comunicazione individuale.
Pertanto, i candidati ai quali non sia stata comunicata l’esclusione, sono tenuti a presentarsi a sostenere la prova d’esame, senza ulteriori singole comunicazioni, nel giorno, luogo ed ora indicati, muniti di valido documento di riconoscimento.
I candidati che non si presenteranno a sostenere la prova d’esame nel giorno, ora e sede stabiliti saranno considerati rinunciatari alla selezione, quale sia la causa dell’assenza, anche indipendente dalla loro volontà.
Ai candidati non in possesso dei requisiti richiesti dal bando, verrà inviata nota di esclusione mediante comunicazione all’indirizzo di posta elettronica indicato nella domanda di partecipazione.
Lo stato giuridico ed economico inerente all’incarico di cui trattasi è regolato e stabilito dalle norme legislative e contrattuali stabilite dal vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Comparto Sanità e dalla contrattazione integrativa aziendale.
Il conferimento dell’incarico e la relativa sottoscrizione del contratto restano subordinati alla disponibilità di bilancio e all’obiettivo di equilibrio economico-finanziario previsto per l’Azienda, nonché ai vincoli previsti dalla legislazione nazionale/regionale vigente.
La data di attivazione del contratto sarà definita dall’Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia - IRCSS. sulla base delle esigenze di progetto.
Qualora a seguito dei controlli effettuati ai sensi dell’art. 71 del DPR n. 445/2000, dovesse emergere la non veridicità delle dichiarazioni effettuate, l’interessato decadrà dai benefici conseguenti al provvedimento emanato sulla base delle dichiarazioni non veritiere, e ciò ai sensi dell’art. 75 del medesimo DPR.
Si richiamano le disposizioni in materia di inconferibilità e di incompatibilità di cui agli artt. 4 e 9 D.Lgs. 39/2013.
Si avvisano i candidati che coloro che verranno assunti saranno tenuti all’osservanza dei principi contenuti nel “Codice di Comportamento dei Dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni” e nel Codice di Comportamento Aziendale; la violazione degli obblighi di cui ai suddetti Codici comporterà la risoluzione o la decadenza dal rapporto in oggetto.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di prorogare, sospendere, revocare, rettificare o annullare il presente avviso.
Ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 196/2003 si informano i Signori candidati che i dati personali raccolti saranno utilizzati ai soli fini della procedura di selezione e per adempimento di obblighi di legge.
Per eventuali informazioni gli aspiranti potranno rivolgersi al Servizio Gestione Giuridica del Personale - Ufficio Concorsi - Via Sicilia n. 44 Reggio Emilia – Tel. 0522/339421 – 3395110 (dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 13,00).
Sito internet: www.ausl.re.it