L.R. n. 7/2020 - art. 5. Costituzione del Comitato scientifico per il patrimonio culturale
(omissis)
stante quanto espresso nella premessa, che qui si intende integralmente richiamato:
- di costituire il Comitato scientifico per il patrimonio culturale di cui all’art. 5 della L.R. 26 novembre 2020, n. 7 “Riordino istituzionale e dell'esercizio delle funzioni regionali nel settore del patrimonio culturale. Abrogazione delle leggi regionali 10 aprile 1995, n. 29 e 1° dicembre 1998, n. 40 e modifica di leggi regionali”, stante quanto espresso nella premessa, che qui si intende integralmente richiamato;
- di stabilire che il Comitato Scientifico debba essere composto di quattordici membri e restare in carica fino alla scadenza della legislatura;
- di nominare quali componenti del Comitato Scientifico gli esperti sottoelencati, tutti di comprovata esperienza e competenza nel settore del patrimonio culturale come risulta dai curricula acquisiti agli atti del Settore Patrimonio culturale:
- Roberto Balzani, professore ordinario di storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Bologna, già presidente del Consiglio direttivo dell’IBACN;
- Michelina Borsari, esperta di promozione culturale, organizzatrice di eventi culturali, già componente del Consiglio direttivo dell’IBACN;
- Franco Farinelli, professore emerito dell’Università di Bologna, geografo di fama internazionale, già professore ordinario di geografia e già componente del Consiglio direttivo dell’IBACN;
- Claudio Spadoni, museologo e storico dell’arte, già direttore dell’Istituzione Museo d’arte della Città di Ravenna e già componente del Consiglio direttivo dell’IBACN;
- Marzia Zambelli, esperta di formazione e organizzazione di eventi culturali, già componente del Consiglio direttivo dell’IBACN;
- Elena Fumagalli, professoressa ordinaria di Storia dell’arte moderna presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, per il settore della storia dell’arte;
- Marco Gaiani, professore ordinario di Disegno presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna, per il settore dei beni architettonici;
- Massimo Iosa Ghini, architetto e designer di fama internazionale, per il settore del design;
- Giacomo Manzoli, professore ordinario, Direttore del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, per il settore della fotografia e dei cultural studies;
- Mino Petazzini, già componente del gruppo di giovani poeti raccolti intorno a Roberto Roversi, direttore della Fondazione Villa Ghigi, esperto di parchi e giardini, per il settore dei beni naturali;
- Alberto Salarelli, professore associato di Bibliografia e biblioteconomia presso l’Università di Parma, per il settore della biblioteconomia;
- Elisabetta Sgarbi, editrice e regista cinematografica, già responsabile editoriale della casa editrice Bompiani, presidente della casa editrice La Nave di Teseo, per il settore dell’editoria;
- Federica Veratelli, professoressa associata presso l’Università di Parma nel settore disciplinare di museologia e critica artistica e del restauro, per il settore della storia dell’arte;
- di dare atto che i componenti del Comitato Scientifico sopra individuati posseggono i requisiti di onorabilità e l’esperienza adeguata, così come previsto all'art. 3 della L.R. n. 24/1994 e s.m.i. e che non si trovano in situazioni di incompatibilità con le funzioni da ricoprire ai sensi dell’art. 4 della medesima legge, come risulta dalle dichiarazioni sottoscritte da ogni componente e acquisite agli atti del Settore Patrimonio culturale;
- di dare atto che i membri del Comitato individuati al precedente punto 3 sono tenuti a sottoscrivere la dichiarazione sostitutiva sulla assenza di conflitti di interesse e di condanne penali per delitti contro la pubblica amministrazione (Art. 7 DPR n. 62/2013 – Art. 35 bis, D.lgs. n. 165/2001;
- di stabilire che le modalità di funzionamento del Comitato Scientifico sono quelle indicate in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate;
- di stabilire che ai componenti del Comitato scientifico, per il periodo di nomina, spetti il compenso previsto dalla legge regionale n. 8/1985 e succ.mod., in attuazione del Decreto legge n. 78/2010, in particolare dell’art. 6, comma 3, come convertito dalla legge n. 122/2010, dal Decreto legge n. 150/2013 convertito con modificazioni dalla legge n. 15/2014 e Decreto legge n. 192/2014, convertito con legge n. 11/2015, corrispondente ad euro 25,57 al lordo delle trattenute di legge per ogni riunione, con rimborso delle spese vive nei casi previsti all'art. 2 della medesima legge, previa presentazione di idonea documentazione di spesa;
- di dare atto che i suddetti compensi troveranno opportuna copertura finanziaria sul Capitolo 70050 “Spese per il funzionamento - compresi i gettoni di presenza ed i compensi ai componenti, le indennità di missione ed il rimborso spese di trasporto ai membri estranei alla Regione - di consigli, commissioni e comitati - spese obbligatorie” U.P.B. 1.2.1.1.100 del bilancio per l’esercizio finanziario in corso e di stabilire che con successivo atto del Dirigente regionale competente si provvederà all'assunzione del relativo impegno di spesa;
- di precisare che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa alle pubblicazioni previste dal PIAO e dalla Direttiva di Indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione, incluse le ulteriori pubblicazioni ai sensi dell’art. 7 bis del D.lgs. n. 33 del 2013.
- di pubblicare per estratto il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.