Applicazione del regime di aiuti di importanza minore («de minimis») ai sensi del Regolamento (UE) 2023/2831 e relative disposizioni di cui alla DGR n.412/2024 alle operazioni approvate con le DGR n.1379/2023 e n.2038/2023 - conseguenti integrazioni e modifiche DGR n.1379/2023 e DGR n.2038/2023
Visti
- il Trattato sul funzionamento dell'Unione europea ed in particolare quanto previsto agli articoli 107 e 108 in materia di aiuti di Stato;
- il Regolamento (UE) n. 2014/651 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
- il Regolamento (UE) n.2023/1315 della Commissione recante modifica del regolamento (UE) n. 2014/651 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato e del regolamento (UE) 2022/2473 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, alcune categorie di aiuti a favore delle imprese attive nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura ;
- il Regolamento (UE) n.2023/2831 della Commissione del 13 dicembre 2023 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti «de minimis»;
- il Regolamento (UE) n.2023/2832 della Commissione del 13 dicembre 2023, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti di importanza minore (de minimis) concessi ad imprese che forniscono servizi di interesse economico generale;
- il Regolamento (UE) n.2023/2391 della Commissione del 4 ottobre 2023, che modifica i regolamenti (UE) n. 717/2014, (UE) n. 1407/2013, (UE) n. 1408/2013 e (UE) n. 360/2012 per quanto riguarda gli aiuti de minimis per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura e il regolamento (UE) n. 717/2014 per quanto riguarda l’importo complessivo degli aiuti de minimis concessi a un’impresa unica, il relativo periodo di applicazione ed altri aspetti;
- la Legge n. 234 del 24 dicembre 2012 “Norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea”;
- il Decreto n. 115 del 31 maggio 2017 “Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell'articolo 52, comma 6, della Legge 24 dicembre 2012, n. 234” e successive modifiche e integrazioni;
Richiamati inoltre:
- il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;
- il Regolamento (UE) 2021/1057 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 che istituisce il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) e che abroga il regolamento (UE) n. 1296/2013;
Viste:
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n.69 del 02/02/2022 “Proposta Adozione del Programma Regionale FSE+ dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021” (Delibera della Giunta regionale n. 1896 del 15 novembre 2021);
- la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C (2022)5300 del 18/07/2022 che approva il Programma "PR Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027" per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" per la Regione Emilia-Romagna in Italia CCI 2021IT05SFPR004;
- la propria deliberazione n.1286/2022 “Presa d'atto delle Decisioni di Approvazione del Programma Regionale Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027 e del Programma Regionale Emilia-Romagna FESR 2021-2027 ed istituzione dei Comitati di Sorveglianza dei due Programmi”;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n.1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;
- n.1030/2022 “Istituzione del regime di aiuti di importanza minore («de minimis») rivolti alle imprese operanti nel territorio della Regione Emilia-Romagna ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 e approvazione delle disposizioni applicative”;
Dato atto che:
- le “Disposizioni in materia di aiuti destinati alla formazione ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013”, approvate con la sopra richiamata propria deliberazione n.1030/2022, trovano applicazione alle attività formative selezionate e cofinanziate in esito a procedure di evidenza pubblica approvate a far data dall’adozione della stessa deliberazione e fino al 31/12/2023 e non potranno essere concessi aiuti individuali a favore delle stesse attività sulla base del suddetto regime dopo la data del 30/06/2024;
- il 13/12/2023 la Commissione dell’Unione Europea ha approvato il sopra richiamato Regolamento (UE) n.2023/2831 relativo all’applicazione degli aiuti “de minimis” che, a partire dal 01/01/2024, sostituisce il suddetto Regolamento (UE) n. 2013/1407;
- con propria deliberazione n.412/2024 “Istituzione del regime di aiuti di importanza minore («de minimis») per formazione rivolta alle imprese operanti nel territorio della regione Emilia-Romagna ai sensi del Regolamento (UE) 2023/2831 e approvazione delle disposizioni applicative” si è provveduto a:
- istituire un regime di aiuti di importanza minore (de minimis) alla formazione ai sensi del Regolamento (UE) n.2023/2831;
- approvare le disposizioni di applicazione della sopra citata nuova disciplina degli aiuti di stato di importanza minore (de minimis) destinati alle azioni di formazione continua rivolte ai lavoratori, imprenditori e professionisti;
- definire che potranno essere approvate procedure ad evidenza pubblica per la selezione di operazioni di formazione continua, con l’applicazione delle suddette disposizioni a partire dalla data di adozione della stessa deliberazione e fino al 31/12/2030;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n.842/2023 “Approvazione Avviso pubblico a presentare operazioni - competenze per i lavoratori, gli imprenditori e i professionisti per lo sviluppo sostenibile dei sistemi e delle filiere - PR FSE+ 2021/2027. Priorità 1. Occupazione. Obiettivo specifico d)” e nello specifico l’Avviso pubblico di cui l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della stessa deliberazione;
- n.1379/2023 "Approvazione delle operazioni pervenute in risposta all'Avviso pubblico a presentare operazioni – competenze per i lavoratori, gli imprenditori e i professionisti per lo sviluppo sostenibile dei sistemi e delle filiere - PR FSE+ 2021/2027. Priorità 1. Occupazione. Obiettivo specifico D) di cui all'Allegato 1 della deliberazione di Giunta regionale n.842 del 29/05/2023”;
- n.1217/2023 “Approvazione avviso pubblico a presentare operazioni per la qualificazione e l'innovazione delle competenze dei liberi professionisti - PR FSE+ 2021/2027. Priorità 1. Occupazione. Obiettivo Specifico D)” e nello specifico l’Avviso pubblico di cui l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della stessa deliberazione;
- n.2038/2023 “Approvazione delle operazioni pervenute in risposta all'"Avviso pubblico a presentare operazioni per la qualificazione e l'innovazione delle competenze dei liberi professionisti - PR FSE+ 2021/2027. Priorità 1. Occupazione. Obiettivo specifico d)" di cui all'Allegato 1 della deliberazione di Giunta regionale n.1217 del 17/07/2023”;
Richiamato, in particolare, il punto 4 del dispositivo delle suddette proprie deliberazioni n.1379/2023 e n.2038/2023, nel quale così come già definito dal punto N. TERMINE PER L’AVVIO E CONCLUSIONE DELLE OPERAZIONI E DEI PROGETTI degli Avvisi rispettivamente approvati con le citate proprie deliberazioni n.842/2023 e n.1217/2023, si è dato atto che:
- le operazioni approvate con le stesse deliberazioni dovranno concludersi improrogabilmente entro il 31/12/2024;
- alle stesse operazioni si applicano le “Disposizioni in materia di aiuti destinati alla formazione ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013”, approvate con la propria deliberazione n.1030/2022 e che pertanto il termine ultimo per la concessione dell’aiuto in regime de minimis istituito con la stessa deliberazione è definito nel 30/06/2024;
Ritenuto opportuno, al fine di dare pienamente corso all’ampia e articolata offerta formativa approvata con le citate proprie deliberazioni n.1379/2023 e n.2038/2023, proseguire anche oltre il suddetto termine del 30/06/2024 nella concessione di aiuti per la realizzazione delle attività formative;
Valutato pertanto di stabilire che:
- la data di conclusione delle operazioni approvate con le stesse deliberazioni, sia prorogata al 30/06/2025;
- per le concessioni di aiuti, per le attività ricomprese nelle operazioni approvate, che avvengano a decorrere dal 01/07/2024 trovi applicazione il regime di aiuti di importanza minore (de minimis) alla formazione ai sensi del Regolamento (UE) 2023/2831 istituito con la sopra citata propria deliberazione n.412/2024 nonché le relative disposizioni applicative di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della stessa deliberazione;
- per le concessioni di aiuti, per le attività ricomprese nelle operazioni approvate, che avvengano fino al 30/06/2024 continui ad essere applicato regime di aiuti di importanza minore istituito con la sopra richiamata propria deliberazione n.1030/2022;
Richiamati altresì:
- il Decreto legislativo n. 33/2013 recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022” di cui all’Allegato A) della determinazione dirigenziale n.2335/2022 per quanto applicabile;
- la deliberazione di Giunta Regionale n. 2077/2023 “Nomina del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza”;
Visto il D.lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di Bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009 n. 42” e ss.mm.ii.”;
Richiamata la Legge regionale n. 43/2001, “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;
Viste, altresì, le proprie deliberazioni:
- n. 325/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 426/2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- n. 1615/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta regionale” e s.m.;
- n. 2360/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell'Agenzia sanitaria e sociale regionale. Provvedimenti”;
- n. 157/2024 “Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2024-2026. Approvazione”, di seguito per brevità PIAO 2024-2026;
Richiamate altresì le determinazioni dirigenziali:
- n. 5595/2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;
- n. 25436/2022 “Conferimento e proroga di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;
- n. 1633/2023 “Modifica della micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese. Conferimento di incarichi dirigenziali”;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
per le motivazioni espresse in premessa:
1. di stabilire, a parziale modifica di quanto disposto nelle proprie deliberazioni n.1379/2023 e n.2038/2023 che:
- la data di conclusione delle operazioni approvate con le stesse deliberazioni, sia prorogata al 30/06/2025;
- per le concessioni di aiuti, per le attività ricomprese nelle operazioni approvate, che avvengano a decorrere dal 01/07/2024 trovi applicazione il regime di aiuti di importanza minore (de minimis) alla formazione ai sensi del Regolamento (UE) 2023/2831 istituito con la sopra citata propria deliberazione n.412/2024 nonché le relative disposizioni applicative di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della stessa deliberazione;
- per le concessioni di aiuti, per le attività ricomprese nelle stesse operazioni approvate, che avvengano fino al 30/06/2024 continui ad essere applicato regime di aiuti di importanza minore istituito con la sopra richiamata propria deliberazione n.1030/2022;
2. di prevedere che, qualora delle operazioni approvate con le proprie deliberazioni n.1379/2023 e n.2038/2023 dovessero concludersi nell’annualità 2025 a seguito della modifica prevista al precedente punto 1., in sede di riaccertamento ordinario dei residui 2024 si procederà alle opportune variazioni contabili al fine di imputare correttamente l’esigibilità della spesa di tali attività a modifica di quanto previsto dalle stesse proprie deliberazioni;
3. di dare atto che gli obblighi di pubblicazione e informazione di cui all’Art. 9 del Regolamento (UE) n.651/2014 sono assolti, ai sensi del Art. 16, c. 1 del Decreto n. 115 del 31 maggio 2017 attraverso il Registro Nazionale degli Aiuti di Stato;
4. di disporre la pubblicazione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3 del D.lgs. n. 33/2013, secondo quanto previsto nel PIAO 2024-2026 e nella direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal medesimo Decreto;
5. di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.