Reg. (CE) 1234/2007 e delibera assembleare concernenti miglioramento produzione e commercializzazione prodotti apicoltura. Disposizioni procedurali per presentazione istanze su stralcio 2010/2011. Preliminarmente ad approvazione Programma nazionale triennale 2011/2013
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso:
- che con il Reg. (CE) n. 1234/2007 del Consiglio del 22 ottobre 2007, come modificato dal Reg. (CE) n. 72/2009 del 19 gennaio 2009, recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamento unico OCM), sono state fissate alcune disposizioni relative al settore dell’apicoltura (Sezione VI, articoli da 105 a 110);
- che il citato Regolamento – che peraltro mantiene inalterate le regole generali di applicazione delle azioni dirette a migliorare le condizioni della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura – prevede che la Commissione fissi le modalità di applicazione della Sezione VI ed abroga, a far data dall’1 gennaio 2008, il Reg. (CE) n. 797/2004 (rispettivamente art. 110 e art. 201, paragrafo 1);
- che detta abrogazione lascia impregiudicata la vigenza degli atti comunitari adottati in base ai regolamenti abrogati, come espressamente stabilito al paragrafo 3, lettera a) del medesimo articolo 201 ed in particolare quanto previsto dal Reg. (CE) n. 917/2004 della Commissione;
- che con Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 23 gennaio 2006, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 60 del 13 marzo 2006, sono state approvate le linee guida per l’attuazione – secondo le disposizioni recate dai Regolamenti (CE) n. 797/2004 del Consiglio del 26 aprile 2004 e n. 917/2004 della Commissione del 29 aprile 2004 all’epoca vigenti – di azioni di miglioramento della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura;
Vista la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 13 del 20 luglio 2010, di approvazione - anche ai fini dell’accesso ai finanziamenti previsti dal Reg. (CE) n. 1234/2007 - del Programma regionale triennale in materia di apicoltura per gli anni 2011-2013, proposto dalla Giunta regionale con deliberazione n. 868 del 28 giugno 2010;
Considerato:
- che la proposta tecnica relativa al Programma triennale è stata inviata ufficialmente al competente Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, quale sottoprogramma parte del complessivo Programma nazionale di applicazione del Reg.(CE) n. 1234/2007;
- che il Programma nazionale apicolo per il triennio 2011- 2013 è stato trasmesso alla Commissione Europea per la necessaria approvazione;
- che all’attuazione del Programma triennale si provvede attraverso stralci annuali riferiti alla durata temporale di ciascuna annualità stabilita dal citato D.M. 23 gennaio 2006 che definisce le linee guida per l’attuazione dei regolamenti comunitari sul miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura (1 settembre – 31 agosto);
- che la predetta deliberazione n. 868/2010 ha approvato anche lo stralcio relativo all’annualità 2010 - 2011 nella formulazione di cui all’Allegato B, quale parte integrante e sostanziale dell’atto;
Atteso che la prima annualità relativa allo stralcio 2010-2011, ai fini della realizzazione degli interventi e della elegibilità delle spese, inizia il 1 settembre 2010;
Rilavato che l’operatività del Programma stesso e dei relativi stralci, nonché il relativo finanziamento sono comunque subordinati all’approvazione da parte della Commissione europea del Programma apicolo nazionale;
Preso atto che - ai sensi della deliberazione assembleare n. 13/2010 - compete alla Giunta regionale l’adeguamento del Programma triennale e dello stralcio relativo all’annualità 2010-2011 in relazione alle eventuali modifiche che venissero decise in sede nazionale e/o comunitaria, nonché l’approvazione dei criteri e delle modalità operative a valere quale avviso pubblico per la presentazione delle domande di accesso ai finanziamenti;
Rilevato che, in base allo stato d’avanzamento dell’iter di approvazione del Programma nazionale triennale, non è prevedibile il perfezionamento degli strumenti attuativi necessari e della loro pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione in termini utili da consentire la presentazione delle domande a partire dal 1 settembre 2010;
Ritenuto pertanto opportuno non precludere – nelle more dell’approvazione definitiva del Programma triennale nazionale, della ripartizione delle risorse da parte del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e dell’adozione degli strumenti attuativi - ai soggetti potenzialmente ammissibili l’accesso ai finanziamenti attivati nell’ambito dello stralcio 2010-2011 del nuovo Programma regionale;
Ritenuto, pertanto di approvare, in allegato al presente atto del quale è parte integrante e sostanziale, le “Disposizioni procedurali e tecniche per l’avvio di azioni di miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura ammissibili agli aiuti di cui al Reg. CE 1234/2007 - Annualità 2010-2011”, finalizzato alla ricezione delle pre-domande di finanziamento;
Ritenuto altresì di prevedere che le spese elegibili relative agli interventi attuati saranno ritenute ammissibili solo se successive alla presentazione delle domande da parte dei richiedenti il beneficio e comunque a partire dal 1° settembre 2010;
Dato atto che, per quanto riguarda le modalità di presentazione delle istanze, anche con particolare riguardo alla modulistica, gli interessati dovranno fare riferimento a quanto verrà stabilito da AGREA per l’attuazione del Reg. (CE) n. 1234/2007;
Ritenuto, inoltre, necessario stabilire:
- che le istanze di che trattasi possano essere presentate successivamente alla data di pubblicazione della presente deliberazione;
- che l’avviso approvato con la presente deliberazione conservi validità fino alla definitiva adozione dell’avviso attuativo dello stralcio relativo all’annualità 2010-2011 del Programma triennale;
Dato atto:
- che le disposizioni approvate con la presente deliberazione hanno il solo scopo di permettere agli interessati di avviare gli interventi senza che ciò comporti la preclusione all’eventuale accesso ai benefici previsti dal Reg. (CE) n. 1234/2007 per la realizzazione delle azioni contenute nello stralcio annuale 2010-2011 del Programma triennale;
- che, tuttavia, l’avvio di specifici progetti o interventi rimane ad esclusivo rischio del diretto interessato, restando l’Amministrazione sollevata da ogni responsabilità ed impegno circa l’ottenimento di eventuali contributi che saranno in ogni caso subordinati:
- alle decisioni assunte dalla Commissione europea in sede di approvazione del Programma nazionale apicolo;
- alle disposizioni definite in sede nazionale, anche con riferimento al riparto fra le regioni delle risorse destinate;
- all’adozione dei successivi atti regionali necessari all’attuazione del Programma regionale, quali l’avviso pubblico relativo al primo stralcio annuale;
- al perfezionamento della pre-domanda successivamente alla pubblicazione dell’avviso stesso ed entro i termini in esso stabiliti, pena la decadenza della stessa;
- all’esito dell’istruttoria tecnica e di merito su tali domande da effettuarsi secondo l’avviso pubblico definitivo come sopra previsto;
Considerato, inoltre:
- che la gestione delle risorse per l’applicazione del Reg. (CE) n. 1234/2007 spetta all’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l’Emilia-Romagna;
- che, per quanto attiene la titolarità del procedimento amministrativo - ai sensi della L.R. 30 maggio 1997 n. 15 “Norme per l’esercizio delle funzioni regionali in materia di agricoltura. Abrogazione della L.R. 27 agosto 1983 n. 34” e successive modifiche ed in virtù del riordino di cui alla L.R. n. 10/2008 e successive modifiche – all’attuazione del Programma regionale triennale provvederanno per il territorio di rispettiva competenza la Regione, le Province e le Comunità Montane, nonché le Unioni di Comuni ed il Nuovo Circondario imolese subentrati nell’esercizio di funzioni amministrative in materia di agricoltura a seguito della soppressione di Comunità Montane preesistenti;
Viste:
- la L.R. n. 43 del 26 novembre 2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche, ed in particolare l’art. 37, quarto comma;
- la propria deliberazione n. 2416 in data 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/08. Adeguamento ed aggiornamento della delibera 450/07” e successive modifiche;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell’Assessore all’Agricoltura, Tiberio Rabboni;
a voti unanimi e palesi
delibera:
1) di richiamare le considerazioni formulate in premessa, che costituiscono parte integrante del presente dispositivo;
2) di approvare, per le motivazioni sopraesposte, le “Disposizioni procedurali e tecniche per l’avvio di azioni di miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura ammissibili agli aiuti di cui al Reg. CE 1234/2007 - Annualità 2010-2011” - allegate al presente atto quale parte integrante e sostanziale, costituenti a tutti gli effetti avviso pubblico finalizzato alla ricezione delle pre-domande di finanziamento;
3) di dare atto che le disposizioni assunte con la presente deliberazione hanno il solo scopo di permettere agli interessati di avviare gli interventi senza che ciò comporti la preclusione all’eventuale accesso ai benefici previsti dal Reg. (CE) n. 1234/2007 per la realizzazione delle azioni contenute nello stralcio annuale 2010-2011 del Programma triennale;
4) di dare atto, pertanto, che l’avvio di specifici progetti o interventi rimane ad esclusivo rischio del diretto interessato, restando l’Amministrazione sollevata da ogni responsabilità ed impegno circa l’ottenimento di eventuali contributi che saranno in ogni caso subordinati:
- alle decisioni assunte dalla Commissione europea in sede di approvazione del Programma nazionale apicolo;
- alle disposizioni definite in sede nazionale, anche con riferimento al riparto fra le regioni delle risorse destinate;
- all’adozione dei successivi atti regionali necessari all’attuazione del Programma regionale, quali l’avviso pubblico relativo al primo stralcio annuale;
- al perfezionamento della pre-domanda successivamente alla pubblicazione dell’avviso stesso ed entro i termini in esso stabiliti, pena la decadenza della stessa;
- all’esito dell’istruttoria tecnica e di merito su tali domande da effettuarsi secondo l’avviso pubblico definitivo come sopra previsto;
5) di stabilire:
- che le istanze di che trattasi possano essere presentate successivamente alla data di pubblicazione della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale
della Regione;
- che per quanto attiene le modalità di presentazione delle istanze, anche con particolare riguardo alla modulistica, gli interessati dovranno fare riferimento a quanto verrà stabilito da AGREA per l’attuazione del Reg. (CE) n. 1234/2007;
- che le spese elegibili relative agli interventi attuati saranno ritenute valide successivamente alla presentazione delle domande da parte dei richiedenti il beneficio e comunque a partire dal 1° settembre 2010;
- che l’avviso approvato con la presente deliberazione conservi validità fino alla definitiva adozione dell’avviso attuativo dello stralcio relativo all’annualità 2010-2011 del Programma triennale;
- che, in sede di presentazione della domanda definitiva, la documentazione allegata in esito alla presente deliberazione dovrà essere eventualmente integrata sulla base di quanto stabilito nei provvedimenti definitivi di attuazione dell’annualità 2010-2011;
6) di disporre la pubblicazione integrale del presente atto sul Bollettino Telematico Ufficiale della Regione Emilia - Romagna, dando atto che il Servizio Produzioni animali provvederà ad assicurare la diffusione dei contenuti sul sito internet Ermesagricoltura.
AVVISO
Disposizioni procedurali e tecniche per l’avvio di azioni di miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura ammissibili agli aiuti di cui al Reg. CE 1234/2007 - Annualità 2010-2011
Premessa
L’Assemblea legislativa ha adottato con deliberazione n.13 del 20 luglio 2010 il Programma regionale triennale per il miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura per gli anni 2011-2013 ai fini dell’accesso ai finanziamenti previsti dal Reg. (CE) n. 1234/2007. Tale Programma costituisce parte integrante del complessivo Programma nazionale triennale che è stato trasmesso alla Commissione Europea per la necessaria approvazione e l’assentimento delle relative risorse a titolo di cofinanziamento. L’attuazione del primo stralcio annuale (1 settembre 2010 - 31 agosto 2011) del citato Programma triennale regionale è dunque subordinata all’approvazione comunitaria del documento programmatico nazionale. Con il presente avviso la Regione intende consentire ai soggetti interessati e potenzialmente ammissibili agli aiuti di cui al citato Reg. CE 1234/2007 di avviare gli interventi per la realizzazione delle azioni contenute nello stralcio annuale 2010-2011 del Programma triennale approvato dall’Assemblea legislativa, senza che ciò comporti la preclusione all’eventuale accesso ai predetti aiuti. Pertanto, l’avvio di specifici progetti o interventi rimane ad esclusivo rischio del diretto interessato, restando l’Amministrazione sollevata da ogni responsabilità ed impegno circa l’ottenimento di eventuali contributi che saranno in ogni caso subordinati:
- alle decisioni assunte dalla Commissione europea in sede di approvazione del Programma nazionale apicolo;
- alle disposizioni definite in sede nazionale, anche con riferimento al riparto fra le regioni delle risorse destinate;
- all’adozione dei successivi atti regionali necessari all’attuazione del Programma regionale, quali l’avviso pubblico relativo al primo stralcio annuale;
- al perfezionamento della pre-domanda successivamente alla pubblicazione dell’avviso stesso ed entro i termini in esso stabiliti, pena la decadenza della stessa;
- all’esito dell’istruttoria tecnica e di merito su tali domande da effettuarsi secondo l’avviso pubblico definitivo come sopra previsto.
Per quanto riguarda le finalità del presente avviso, si tiene conto delle disposizioni e delle indicazioni esplicative emanate con il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali del 23 gennaio 2006 (di seguito indicato per brevità Decreto). Per le modalità di presentazione delle domande, compresa la modulistica necessaria, si dovrà fare riferimento a quanto verrà stabilito da AGREA e reperibile sul sito dell’Agenzia. Le spese elegibili relative agli interventi attuati potranno essere ritenute ammissibili soltanto se eseguite successivamente alla presentazione delle istanze a valere sul presente avviso e comunque non antecedenti il 1° settembre 2010. Per quanto concerne la tipologia di azioni attivate e delle spese ammissibili si rinvia a quanto previsto nel Programma regionale ed in particolare nello stralcio annuale 2010 – 2011. Il presente avviso conserva validità fino all’adozione da parte della Giunta regionale degli strumenti definitivi di attuazione del Programma triennale e dello stralcio della prima annualità.
1. Soggetti ammessi
Possono presentare domanda:
• gli apicoltori, imprenditori apistici e gli apicoltori professionisti singoli, associati o riuniti in cooperativa che risultano essere:
- in regola con la denuncia degli alveari prevista dal Decreto del Presidente della Giunta regionale del 27 giugno 1986, n. 394;
- in possesso di partita IVA agricola o combinata, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia;
- in possesso di un numero minimo di alveari censiti pari a 20;
- in regola con le norme igienico-sanitarie previste per i locali di lavorazione dei prodotti dell’alveare (Determinazione del Responsabile del Servizio Veterinario ed Igiene degli Alimenti n. 9223 dell’1 agosto 2008 recante procedure per la registrazione delle attività e riconoscimento degli stabilimenti del settore alimentare e dei sottoprodotti di origine animale), oppure, in alternativa, che dimostrino di operare in ambienti in regola con le norme igienicosanitarie vigenti, se di terzi. Una deroga per tale requisito, inoltre, potrà essere prevista nel caso in cui il richiedente svolga attività, a titolo prevalente, di allevamento a scopo commerciale di api regine e, pertanto, non dotato di specifico locale di lavorazione dei prodotti apistici;
• le Organizzazioni e le Associazioni dei produttori, gli Enti e gli organismi così come indicato nel Programma regionale.
Le forme associate individuate dal Programma regionale triennale 2011-2013 dovranno essere costituite da apicoltori, imprenditori apistici, apicoltori professionali e l’attività economica prevalente deve essere costituita dall’attività apistica. Considerato che all’art. 6 del Decreto sono indicati alcuni criteri di rappresentatività per l’individuazione delle forme associate degli apicoltori che possono partecipare all’attuazione del Programma (fatta salva la normativa vigente in materia di Organizzazioni dei Produttori), si stabilisce che possono essere presentare domanda - relativamente agli interventi previsti nell’ambito dell’azione A (Assistenza tecnica e formazione professionale degli apicoltori), della sottoazione b.4 (Acquisto degli idonei presidi sanitari, trattamento materiale apistico con raggi gamma), della sottoazione c.1 (Mappatura aree nettarifere e georeferenziazione degli apiari) e dell’azione D (Provvedimenti a sostegno dei laboratori di analisi) - le forme associate (Associazioni Produttori, cooperative, consorzi, società) che annualmente:
- sono costituite da un numero minimo di soci apicoltori in possesso di Partiva IVA – agricola o combinata - pari a 50 (con sede aziendale in Regione);
- possiedono o controllano un numero di alveari censiti pari almeno al 5% del patrimonio apistico regionale (riferito all’ultimo dato ufficiale disponibile).
In via del tutto eccezionale, il suddetto requisito del 5% del patrimonio apistico regionale potrà scendere - limitatamente ad uno solo degli anni del Programma - fino alla soglia del 4% per cause di forza maggiore o circostanze eccezionali che abbiano determinato una riduzione significativa del patrimonio apistico posseduto o controllato da parte delle forme associate. Tali cause dovranno essere debitamente documentate da parte delle stesse forme associate. Resta inteso che i criteri di rappresentatività suddetti non costituiscono requisito per le forme associate che intendano attuare gli interventi previsti nell’ambito delle sottoazioni b.3 (Acquisto di arnie con fondo a rete) e c.2 (Acquisto attrezzature per l’esercizio del nomadismo). Gli apicoltori e gli imprenditori apistici che non sono in possesso della partita IVA potranno usufruire dei benefici esclusivamente per gli interventi previsti alle sottoazioni b.4 (Acquisto di idonei presidi sanitari, trattamento del materiale apistico con raggi gamma) e d.3 (Analisi fisicochimico dei parametri significativi del miele) per il tramite delle loro forme associate. L’accesso al beneficio, da parte di apicoltori, imprenditori apistici, apicoltori professionisti e loro forme associate, per l’acquisto di arnie o attrezzature previste per la razionalizzazione della transumanza (sottoazioni c.2.1, c.2.2 e c.2.3), è subordinato e vincolato all’esercizio della pratica del nomadismo, secondo quanto disciplinato dal Regolamento regionale n. 18/1995. Nel caso di nomadismo esercitato al di fuori del territorio regionale, l’accertamento delle postazioni dovrà avvenire sulla base della documentazione sanitaria rilasciata dall’autorità competente laddove prevista o, se necessario, potrà essere esercitato in collaborazione con le Amministrazioni interessate. Infine, possono presentare domanda ai fini dell’accesso ai benefici di cui al Reg. CE 1234/2007 esclusivamente coloro che siano iscritti all’Anagrafe delle aziende agricole, di cui al Regolamento regionale 15 settembre 2003, n. 17.
2. Presentazione delle domande
2.1. Apicoltori e imprenditori apistici
La domanda di contributo di apicoltori, imprenditori apistici e apicoltori professionisti per le azioni dello stralcio annuale 2010-2011, deve essere presentata all’Amministrazione titolare dell’esercizio di funzioni amministrative in materia di agricoltura competente per il territorio, in relazione alla sede legale del richiedente, secondo le specifiche che verranno disposte da AGREA, anche in riferimento alla modulistica da utilizzare.
2.2. Forme Associate
La domanda di contributo delle forme associate, nell’ambito delle azioni dello stralcio annuale 2010-2011, deve essere presentata all’Amministrazione titolare dell’esercizio di funzioni amministrative in materia di agricoltura competente per il territorio, in relazione alla sede legale, secondo le specifiche che verranno disposte da AGREA, anche in riferimento alla modulistica da utilizzare. 2.3. Osservatorio Nazionale della Produzione e del Mercato del Miele/CRA–API Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura – U30 Unità di Ricerca di apicoltura e bachicoltura
Le domande di finanziamento dell’Osservatorio Nazionale della Produzione e del Mercato del Miele e del CRA–API dovranno essere presentate alla Regione Emilia-Romagna - Direzione Generale Agricoltura, Servizio Produzioni animali - secondo le specifiche che verranno disposte da AGREA, anche in riferimento alla modulistica da utilizzare. In particolare, le domande di cui ai punti 2.2 e 2.3 dovranno essere sottoscritte dal Rappresentante legale dell’Ente/Organizzazione e corredate della seguente documentazione:
- copia conforme del verbale del Consiglio di Amministrazione o di specifico atto emanato da parte dell’organo competente (se previsto ed indicato nello statuto) dell’Ente/Organizzazione dal quale risulti l’approvazione delle azioni e/o degli interventi previsti e mandato al rappresentante legale di presentare domanda di contributo all’Amministrazione competente;
- relazione tecnica dettagliata delle azioni e/o degli interventi programmati che l’Ente/Organizzazione intende svolgere nell’annualità di riferimento, con specificazione dei tempi e delle modalità di realizzazione;
- preventivo economico dettagliato, debitamente sottoscritto dal Rappresentante legale, relativo al costo delle azioni e/o degli interventi previsti.
Il preventivo economico presentato dall’Osservatorio Nazionale della Produzione e del Mercato del Miele per le sottoazioni a.2 (Seminari, convegni tematici, incontri divulgativi) e d.3 (Analisi fisico-chimiche, melissopalinologiche e residuali del miele) e quello presentato dal CRA-API per la sottoazione f.1 (Miglioramento qualitativo dei prodotti dell’apicoltura mediante analisi fisico-chimiche e microbiologiche) dovrà essere suddiviso in base alle voci di spesa previste nel prospetto finanziario dello stralcio annuale 2010-2011 del Programma triennale regionale. Per quanto riguarda le attività di assistenza tecnica previste dalla sottoazione a.4 (Assistenza tecnica e/o di supporto alle aziende) si dovranno esplicitare nel preventivo il numero, i nominativi, le qualifiche e le figure professionali del personale tecnico impiegato, compresi eventuali esperti apistici, il relativo costo annuo -suddiviso tra retribuzione, oneri sociali ad esclusivo carico dell’Ente/Organizzazione e rimborsi spese per missioni (viaggi, vitto e alloggio) - la percentuale di impiego sul programma, il tipo di rapporto lavorativo.