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Disposizioni per la selezione di soggetti attuatori e di attività formative ad accesso individuale attraverso assegni formativi (voucher) cofinanziati dal Fondo sociale europeo Obiettivo 2 - Asse adattabilità in attuazione del "Piano di politiche attive per attraversare la crisi" di cui alla DGR 1124/2009

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- il regolamento n. 1081/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Fondo sociale europeo e recante abrogazione del regolamento (CE) n. 1784/1999;

- il regolamento n. 396/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 6 maggio 2009 che modifica il regolamento n. 1081/2006 relativo al Fondo sociale europeo per estendere i tipi di costi ammissibili a un contributo del FSE;

- il regolamento n. 1083/2006 del Consiglio dell’ 11 luglio 2006, recante le disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, e che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999;

- il regolamento n. 284/2009 del Consiglio del 7 aprile 2009 che modifica il regolamento (CE) n.1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione, per quanto riguarda alcune disposizioni relative alla gestione finanziaria;

- il regolamento n. 1828/2006 della Commissione dell’8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/06 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) n. 1080/06 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;

- il regolamento n. 846/2009 della Commissione del 1 settembre 2009 di modifica del regolamento (CE) n. 1828/2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;

- il regolamento n. 539/2010 del parlamento Europeo e del Consiglio del 16 giugno 2010 che modifica il regolamento n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, per quanto riguarda la semplificazione di taluni requisiti e talune disposizioni relative alla gestione finanziaria;

- la deliberazione del C.I.P.E. n. 36 del 15/06/2007 (pubblicata sulla GU n. 241 del 16-10-2007) concernente “Definizione dei criteri di cofinanziamento nazionale degli interventi socio strutturali comunitari per il periodo di programmazione 2007/2013”;

- la Decisione comunitaria di approvazione del Quadro Strategico Nazionale n. C(2007) 3329 del 13/07/2007;

- Il Decreto del Presidente della Repubblica del 3/10/2008 “Regolamento di esecuzione del Regolamento (CE) 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 294 del 17.12.2008;

Richiamate altresì:

- la decisione di approvazione C(2007)5327 del 26/10/2007 del “Programma Operativo regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 – Ob. 2 Competitività e Occupazione da parte della Commissione Europea;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 1681 del 12/11/2007 recante “POR FSE Emilia-Romagna obiettivo 2 “Competitività regionale ed occupazione” 2007-2013- Presa d’atto della decisione di approvazione della Commissione Europea ed individuazione dell’Autorità di Gestione e delle relative funzioni e degli Organismi Intermedi”;

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 101 dell’01/03/2007 “Programma Operativo regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 – Ob. 2 Competitività e Occupazione (Proposta della Giunta regionale in data 12/02/2007, n. 159”;

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 117 del 16/05/2007 “Linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2007/2010(Proposta della Giunta regionale in data 16/04/2007, n. 503);

- la deliberazione della Giunta Regionale n. 680 del 14/05/2007 “Approvazione di un Accordo fra Regione e Province dell’Emilia-Romagna per il coordinamento della programmazione 2007/2009 per il sistema formativo e per il Lavoro (L.R. 12/03 – L.R. 17/5) in attuazione della delibera di G.R. 503/07” e ss.ii;

- la deliberazione della Giunta Regionale n. 1783 dell’11/11/2009 “Approvazione di un Accordo fra Regione e Province dell’Emilia-Romagna per il coordinamento della programmazione 2010 per il sistema formativo e per il Lavoro (L.R. 12/03 – L.R. 17/5) in attuazione della delibera di G.R. 503/07” e ss.ii; 

Viste:

- la L.R. n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” ed in particolare l’art. 13 “Finanziamento dei soggetti e delle attività”;

- la L.R. n. 17 del 1^ agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro”; 

Richiamati in particolare:

- l’Accordo tra Governo, Regioni, Province Autonome sottoscritto in data 12 febbraio 2009, che relativamente ai trattamenti in deroga, prevede che le risorse nazionali, destinate al pagamento della quota maggioritaria del sostegno al reddito e dei contributi figurativi, siano incrementate da un contributo regionale, derivante da risorse del Fondo Sociale Europeo a valere sul Programma Operativo Regionale da destinare ad azioni combinate di politica attiva e di completamento del sostegno al reddito e in particolare:

  • la presa d’atto del suddetto Accordo, acquisito agli atti della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano (Repertorio n. 40/CSR del 26 febbraio 2009);
  • la presa d’atto del documento relativo all’informativa sullo stato di attuazione del suddetto Accordo e delle relative tabelle 1 e 2, allegati parte integrante, acquisito agli atti della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano (Repertorio n. 43/CSR del 25 marzo 2009);
  • l’intesa sullo schema di accordo in materia di Fondo Sociale Europeo in base al suddetto Accordo, acquisito agli atti della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano (Repertorio n. 75/CSR del 8 aprile 2009); 

- l’Accordo governativo sottoscritto fra Regione Emilia-Romagna e Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali in data 16 aprile 2009 finalizzato ad individuare nell’ambito della prima ripartizione delle risorse finanziarie a valere su fondi nazionali per la concessione in deroga alla vigente normativa di trattamenti di Cassa Integrazione Guadagni, di mobilità di disoccupazione speciale ed attivare unitamente alle predette misure, ulteriori interventi mediante uno specifico finanziamento a valere su risorse di Fondo Sociale Europeo – FSE, del Programma Operativo regionale – POR, per la realizzazione di politiche attive del lavoro a favore dei lavoratori interessati; 

Vista la comunicazione della Commissione Europea – Direzione generale Occupazione, Affari Sociali e Pari opportunità FSE – Monitoraggio delle politiche nazionali III – prot. 9821 del 5 giugno 2009, con la quale la Commissione stessa ritiene condivisibile il “Programma d’interventi contro la crisi – aspetti di attuazione nell’ambito dei POR FSE”, di cui alla nota del Ministero del Lavoro DG Politiche per l’Orientamento e la Formazione prot. N. 17/VII/0009313 del 27 maggio 2009, e che definisce il riferimento temporale di utilizzo delle risorse FSE per le politiche attive e le indennità di frequenza ad esse collegate; 

Tenuto conto che il Regolamento CE 1081/2006 all’art 11, paragrafo 3, lettera a), prevede l’ammissibilità delle spese relative ad “indennità o retribuzioni versate da un terzo a beneficio dei partecipanti ad una operazione e certificate al beneficiario”; 

Considerato che al punto 3 del citato Accordo governativo del 16 aprile 2009 tra la Regione Emilia-Romagna ed il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali è previsto che la Regione possa stipulare, senza oneri aggiuntivi, apposita convenzione con l’INPS per regolare l’erogazione del contributo a proprio carico, relativamente alla quota di sostegno al reddito a titolo di indennità di partecipazione; 

Vista:

 - la deliberazione della Giunta Regionale 15 Giugno 2009, n. 850 “Approvazione schema di convenzione tra INPS e Regione Emilia-Romagna per modalità attuative, gestionali e flussi informativi relativi agli ammortizzatori sociali in deroga ex all’art. 19 L. 2/2008 e art. 16 L.R. 17/2005”;

- la deliberazione della Giunta Regionale 18 maggio 2009, n. 692 “Indirizzi e criteri generali di competenza istituzionale della Regione per l’utilizzo delle procedure di attivazione di interventi nelle situazioni di crisi, ristrutturazione, riorganizzazione, anche con gli ammortizzatori in deroga e relative disposizioni attuative” e in particolare l’allegato 1) Un patto per attraversare la crisi, salvaguardando capacità produttive e professionali, occupazione, competitività e sicurezza sociale sottoscritto fra Regione Emilia-Romagna e Parti sociali in data 8 maggio 2009”;

- la deliberazione della Giunta Regionale 27 luglio 2009, n. 1124 “Politiche attive del lavoro per attraversare la crisi, salvaguardando capacità produttive e professionali, occupazione, competitività e sicurezza sociale in attuazione dell’Accordo tra Governo, Regioni, Province Autonome sottoscritto in data 12 febbraio 2009 e del Patto sottoscritto fra Regione Emilia-Romagna e Parti Sociali in data 8 maggio 2009 - Approvazione di un Piano di intervento e dei Dispositivi di prima attuazione”;

- la deliberazione della Giunta Regionale 9 novembre 2009 n. 1769, “Integrazione tra politiche attive e passive per i lavoratori interessati da trattamenti di ammortizzatori in deroga di cui alla DG n. 692/2009”;

- la deliberazione della Giunta Regionale 2 novembre 2009 n. 1646 “Approvazione dei principi per il ricorso alle semplificazioni previste dal Regolamento (CE) 396/2009 e del costo orario standard dell’indennità di partecipazione alle politiche attive dei lavoratori interessati da ammortizzatori sociali in deroga;

- la deliberazione della Giunta Regionale 5 luglio 2010 n. 944 “Riapertura dei termini per le Azioni 2 e 3 di cui all’allegato 4) della D.G.R. 1124/09; 

Considerato che: 

- in relazione alla particolare utenza a cui sono rivolti i suddetti programmi di politiche attive, al fine di limitare i disagi economici dei partecipanti, saranno riconosciuti i costi, debitamente documentati, connessi alla frequenza con le modalità specificate negli allegati 1) e 2), in coerenza a quanto previsto dalla DGR 105/2010;

- in dette iniziative di politica attiva, in coerenza a quanto previsto dalla DGR 105/2010, è prevista quale tipologia di costo ammissibile al cofinanziamento Fondo Sociale Europeo anche l’erogazione di indennità economiche ai partecipanti in quanto correlate alla partecipazione alle misure attive di sostegno presso i Servizi per l’Impiego (SPI) nonché alle iniziative formative svolte presso le agenzie formative;

- l’erogazione di dette indennità è quota-parte dei trattamenti previsti dalla normativa nazionale per i lavoratori beneficiari di integrazione al reddito (CIG, CIGS) la cui erogazione è affidata all’Istituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS) ed è a tal riguardo calcolata in conformità alla normativa nazionale, per ciascun lavoratore, in funzione delle proprie condizioni retributive contrattuali di partenza nonché del settore produttivo di appartenenza e nel limite individuato da appositi massimali;

- a fronte della puntuale misurazione della partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro, che sarà assicurata dalle Amministrazioni Regionale e Provinciali competenti, a livello di ciascun utente, appare possibile ed in linea con le nuove disposizioni comunitarie, semplificare notevolmente il processo amministrativo e di controllo economico-finanziario della spesa attraverso l’utilizzo di una configurazione di indennità oraria standardizzata a valere per tutti gli utenti, quantificata nella sopraccitata deliberazione di Giunta Regionale 1646/2009, per la valorizzazione del costo imputabile al cofinanziamento FSE; 

Richiamate le deliberazioni:

- n. 177 del 10/02/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.;

- n. 936 del 17/05/2004 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale delle qualifiche” e ss.mm.;

- n. 265/2005 “Approvazione degli standard dell’offerta formativa a qualifica e revisione di alcune tipologie di azione di cui alla delibera di G.R. n. 177/2003 ” e successive modifiche e integrazioni;

- n. 1434/2005 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze” e ss.mm. con cui si approva l’impianto del Sistema regionale di Formalizzazione e Certificazione delle Competenze;

- n. 2166/2005 “Aspetti generali e articolazione della procedura sorgente nel Sistema regionale delle Qualifiche” e successive integrazioni, che approva la procedura mediante la quale assicurare l’aggiornamento e la manutenzione del Repertorio regionale delle Qualifiche;

- n. 530/2006 “Il sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze”, con cui si approvano, contestualmente, i ruoli professionali per l’erogazione del Servizio di Formalizzazione e Certificazione delle Competenze e i documenti rilasciati in esito a tale processo;

- 1142 del 26 luglio 2010 “Aggiornamento dell’elenco degli organismi accreditati, approvato con la Delibera di G.R. n. 945/2010”;

- n. 105 del 1/02/2010 “Revisione alle disposizioni in merito alla programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro, di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale 11/02/2008 n. 140 e aggiornamento degli standard formativi di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale 14/02/2005, n. 265”; 

Viste in particolare le proprie deliberazioni:

- n. 1685 del 02/11/2009 Approvazione di un Catalogo regionale in attuazione del “Piano di Politiche attive per attraversare la crisi” per l’erogazione di assegni formativi (Voucher) cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo Obiettivo 2 – Asse Adattabilità – di cui alla DGR n. 1124/2009 Allegato 5)”;

- la deliberazione della Giunta Regionale 2 Novembre 2009 n. 1694, “Approvazione e finanziamento delle operazioni a valere sull’Azione 1 in attuazione della Delibera di Giunta Regionale n. 1124/09 allegato 4”; 

Ritenuto di dare continuità all’offerta di opportunità formative in attuazione a quanto previsto nel “Piano di politiche attive del lavoro per attraversare la crisi, salvaguardando capacità produttive e professionali, occupazione, competitività e sicurezza sociale in attuazione dell’Accordo tra Governo, Regioni, Province Autonome sottoscritto in data 12 febbraio 2009 e del Patto sottoscritto fra Regione Emilia-Romagna e Parti Sociali in data 8 maggio 2009” di cui alla delibera di Giunta Regionale 1124/2009, di seguito Piano di politiche attive”; 

Dato atto che nelle sedi del confronto interistituzionale e della concertazione con le parti sociali è stata condivisa la necessità di verificare strumenti e dispositivi, a partire dall’analisi dei dati di realizzazione su quanto ad oggi erogato, e di implementare successivamente strumenti di valutazione di risultato del Piano nel suo complesso; 

Considerato altresì che è stata condivisa nelle sedute della Conferenza Interistituzionale e della Commissione Regionale Tripartita del 22 luglio 2010 la necessità di:

- aggiornare ed ampliare il Catalogo regionale dell’offerta a qualifica approvato con la propria deliberazione n. 1685/2009 per dare risposta alle persone, sospese dal lavoro o licenziate, coinvolte in crisi aziendali;

- rendere disponibili percorsi di aggiornamento e specializzazione della durata di 40 ore ad accesso individuale al fine di semplificare le procedure gestionali e di rendere più facilmente fruibili i percorsi ai lavoratori;

- analizzare ulteriormente e meglio specificare i servizi di accompagnamento necessari a sostenere i lavoratori interessati da provvedimenti di ammortizzatori sociali che intendono avviare percorsi di lavoro autonomo o imprenditoriale; 

Valutato pertanto necessario di procedere all’approvazione di un avviso per la riapertura della selezione di soggetti attuatori di attività formative a qualifica di cui al Catalogo regionale approvato con la sopra citata deliberazione n. 1685/2009 e di un avviso per la presentazione di candidature per l’approvazione di un catalogo regionale di percorsi di aggiornamento al fine di rendere disponibile un’offerta ad accesso individuale attraverso l’erogazione di assegni formativi (voucher) cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo Obiettivo 2 – Asse Adattabilità in coerenza a quanto previsto dal “Piano delle politiche attive”; 

Dato atto inoltre che relativamente alle Disposizioni di cui agli Allegati 1) e 2):

- le candidature dovranno essere presentate secondo le modalità e nei termini in questi riportati;

- la validazione delle candidature e dell’offerta verrà effettuata da una Commissione di validazione, composta da funzionari regionali che sarà nominata con successivo atto del Direttore Generale “Cultura, Formazione e Lavoro”;

- la fruizione dell’offerta avverrà tramite assegni formativi - voucher; 

Valutata altresì l’opportunità di rinviare ad atti successivi, l’attivazione delle procedure di evidenza pubblica necessarie a rendere disponibili percorsi di accompagnamento all’avvio di lavoro autonomo o imprenditoriale; 

Viste le Leggi Regionali:

- n. 40/2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”;

- n. 43/2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm;

- n. 25/2009 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2010 e Bilancio pluriennale 2010-2012”;

- n. 8/2010 “Assestamento del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2010 e del bilancio pluriennale 2010-2012 a norma dell’articolo 30 della Legge Regionale 15 novembre 2001, n. 40. Primo provvedimento generale di variazione”;

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 1057/2006, recante “Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta Regionale. Indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali”;

- n. 1663/2006 recante “Modifiche all’assetto delle Direzioni Generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente.”;

- n. 99/2008 “Riassetto interno delle Direzioni Generali”;

- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm;

- n. 1173 del 27/07/2009 recante “Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza 1.8.2009)”; 

Dato atto del parere favorevole espresso dalla Commissione Regionale Tripartita e dal Comitato di Coordinamento Istituzionale nelle rispettive sedute del 21 maggio 2010; 

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

a voti unanimi e palesi 

delibera: 

1. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, e che qui si intendono integralmente riportate:

  • Disposizioni per la riapertura della selezione di soggetti attuatori di attività formative per l’aggiornamento e l’integrazione del catalogo regionale dell’offerta formativa a qualifica in attuazione del “Piano di politiche attive per attraversare la crisi” per l’erogazione di assegni formativi (voucher) cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo Obiettivo 2 – Asse Adattabilità, Allegato 1) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
  • Disposizioni per la selezione di soggetti attuatori e offerte formative per l’approvazione di un catalogo regionale di percorsi di aggiornamento/specializzazione in attuazione del “Piano di politiche attive per attraversare la crisi” per l’erogazione di assegni formativi (voucher) cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo Obiettivo 2 – Asse Adattabilità Allegato 2) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 

2. di prevedere:

  • il riconoscimento di un’indennità oraria erogata dall’Istituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS) in forma standardizzata quale costo che sarà imputato ai fini del cofinanziamento FSE per ciascuna ora di partecipazione alle iniziative di politica attiva previste presso i Servizi per l’Impiego e presso le attività formative ricomprese nell’ambito delle misure anti-crisi sulla base di quanto previsto dalla sopracitata deliberazione di Giunta Regionale n.1646/2009;
  • il rimborso dei costi connessi alle frequenza delle attività formative dei lavoratori interessati dagli ammortizzatori sociali secondo le modalità previste negli Allegati 1) e 2); 

3. di stabilire che la copertura finanziaria complessiva è prevista per un importo complessivo di Euro 23.000.000,00 a valere sui capitoli di FSE - Programma Operativo Ob. 2 – 2007/2013 - Asse Adattabilità; 

4. di stabilire che per la verifica di ammissibilità e la validazione delle offerte pervenute si procederà in coerenza a quanto definito nei sopra citati allegati 1) e 2); 

5. di pubblicare la presente deliberazione, unitamente agli Allegati 1) e 2) parti integranti e sostanziali della stessa, sul sito http://www.emiliaromagnasapere.it. e nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

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