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LR 4/2018, art. 11: provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) sul progetto "Richiesta di concessione per la derivazione di acque pubbliche superficiali del Torrente Arda per l'approvvigionamento del sistema acquedottistico Arda-Chero dalle prese denominate "superficiali Arda-Chero"", localizzato in loc. Bardetti Comune di Morfasso (PC) e in loc. Case Bonini e Mignano nel comune di Vernasca (PC), proposto da ATERSIR

IL DIRIGENTE FIRMATARIO 

(omissis)

determina 

 a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della legge regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “richiesta di concessione per la derivazione di acque pubbliche superficiali del Torrente Arda per l’approvvigionamento del sistema acquedottistico Arda-Chero dalle prese denominate “superficiali Arda-Chero” localizzato in loc. Bardetti nel Comune di Morfasso (PC) e in loc. Case Bonini e Mignano nel Comune di Vernasca (PC) proposto da ATERSIR - Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti, per le valutazioni espresse in narrativa;

b) che il progetto dovrà essere realizzato coerentemente a quanto dichiarato nello studio ambientale preliminare;

c) che nell’ambito del successivo procedimento concessorio dovranno essere individuate le aree e i vincoli di cui all’art. 94 del d.lgs. 152/2006 tese alla tutela della risorsa idrica destinata all’uso idropotabile;

d) di stabilire l’efficacia temporale del presente provvedimento in 5 anni per la richiesta delle autorizzazioni necessarie per l’attuazione del progetto presentato; decorso tale periodo senza che sia stata presentata la richiesta di autorizzazione, il provvedimento di screening dovrà essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;

e) di trasmettere copia della presente determinazione agli enti territorialmente interessati: al Comune di Morfasso, al Comune di Vernasca, alla Provincia di Piacenza, all’ARPAE di Piacenza, all’ARPAE Direzione Tecnica - Demanio Idrico, alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza, all’AUSL di Piacenza - Dipartimento Sanità Pubblica, al Consorzio di Bonifica di Piacenza, all’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po e al proponente ATERSIR - Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti;

f) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale sul BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;

g) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione sul BURERT;

h) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.

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