Testo

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Viste:

- la Direttiva 2008/50/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 maggio 2008 relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa;

-  il Decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155 “Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa”;

Viste inoltre:

- la L.R. n.30/1998 “Disciplina generale del trasporto pubblico regionale e locale” e s.m.i.;

- la L.R. n. 10/2017 “Interventi per la promozione e lo sviluppo del sistema regionale della ciclabilità” e s.m.i.;

- la L. n. 2/2018 recante: “Disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica”;

- il Decreto Direttoriale MATTM-CLEA-412 del 18/12/2020 che istituisce un Programma di finanziamento volto a promuovere l’attuazione di interventi per il contrasto all’inquinamento atmosferico e conseguentemente il miglioramento della qualità dell’aria nel territorio delle Regioni del Bacino Padano.

Viste inoltre:

-   la propria deliberazione n. 2001 del 27 dicembre 2011, con la quale è stata approvata la zonizzazione del territorio e la classificazione di zone e agglomerati ai fini della valutazione della qualità dell’aria ambiente, in attuazione agli articoli 3 e 4 del D. Lgs. n. 155/2010, successivamente modificata dalla propria deliberazione n. 1998 del 23 dicembre 2013 e confermata dalla propria deliberazione n. 1135 del 08/07/2019;

-   la deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 152 del 30 gennaio 2024 che ha approvato il nuovo Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2030);

-   la propria deliberazione n. 795 del 5 giugno 2017 “Approvazione dello schema di nuovo accordo di programma per l'adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell'aria nel bacino padano” che ha portato alla sottoscrizione del “Nuovo accordo di Programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano”, di seguito denominato “Accordo 2017”, sottoscritto in data 25 luglio 2017, dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del

-   la sentenza del 10 novembre 2020 pronunciata dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea nella causa C-644/18 della Commissione europea contro la Repubblica italiana riguardante la violazione degli articoli 13 e 23 della Direttiva 2008/50/CE in materia di qualità dell’aria, di ambiente e per un’aria più pulita in Europa con riferimento specifico al materiale particolato PM10, a cui ha fatto seguito la lettera di messa in mora ex art. 260 TFUE del 13 marzo 2024 della Commissione europea che coinvolge la Regione Emilia-Romagna per il superamento del solo valore limite giornaliero di PM10 nella zona Pianura Ovest (IT0892) e nella zona Pianura Est (IT0893);    

Premesso che:

-   la Regione Emilia-Romagna considera tra gli obiettivi prioritari il risanamento e la tutela della qualità dell’aria, tenuto conto delle importanti implicazioni sulla salute dei cittadini e sull’ambiente;

-   la mobilità urbana rappresenta per l’Unione Europea un fattore di crescita e occupazione, oltre che un presupposto indispensabile per una politica di sviluppo sostenibile, allo scopo di promuovere il dibattito sui grandi temi e criticità della mobilità urbana e di ricercare, in collaborazione con tutte le parti interessate, soluzioni efficaci e percorribili per lo sviluppo di sistemi di mobilità sostenibile;

-   in questo contesto la strategia di promozione e utilizzo sempre più esteso di veicoli a basso impatto ambientale e a ridotto consumo energetico è stata fortemente riaffermata;

-   la Regione Emilia-Romagna presenta una situazione d’inquinamento atmosferico al pari di tutto il bacino padano e di diverse aree del territorio europeo che hanno avuto una forte antropizzazione dell’ambiente.

Rilevato che:

-   la Regione, nel processo di pianificazione intende perseguire la finalità di integrazione dei diversi Piani Regionali, quali gli approvati PAIR 2030 (Piano Aria Integrato Regionale 2030), il PER 2030 (Piano energetico regionale 2030), il PRIT 2025 (Piano Regionale Integrato dei Trasporti); 

-   gli obiettivi strategici contenuti in tali piani regionali evidenziano l’importanza del riequilibrio modale, in particolare a livello locale, da perseguire attraverso azioni di incentivo del trasporto pubblico, della ciclabilità e dell’integrazione tra i mezzi di trasporto, nonché lo sviluppo di veicoli puliti a due e quattro ruote;

-   in questa ottica la Regione ha inoltre promosso e finanziato, gli strumenti di pianificazione da parte degli enti locali finalizzati al raggiungimento anche degli obiettivi di riequilibrio modale tra le diverse modalità di spostamento in regione;

Preso atto che la legge regionale:

-   n. 30/1998 “Disciplina generale del Trasporto Pubblico Regionale e Locale” all’art.30 “Azioni” prevede, tra le proprie azioni, anche alcune riferite alla mobilità ciclabile;

-   n. 10/2017 “Interventi per la promozione e lo sviluppo del Sistema regionale della Ciclabilità” indirizza l’azione regionale allo sviluppo della mobilità ciclabile, mediante le azioni previste all’art. 6 “Tipologie di azioni e interventi”, tra cui le azioni e le iniziative volte allo sviluppo e all'incentivazione dell'uso della bicicletta;

Preso atto che:

-   con il Decreto 412/2020 sopracitato, da ultimo modificato con il Decreto Direttoriale n. 471-VA dell’8 settembre 2023, sono state ripartite alle Regioni del Bacino Padano risorse per € 1.155.000.000,00 dal 2020 al 2034 e per € 40.000.000,00 all’anno a decorrere dal 2035;

-   con Delibera n. 1332 del 24/08/2021 “Progetto "Bike to Work 2021”. Messa in cantiere di iniziative per la mobilità sostenibile con ulteriore impulso alla mobilità ciclistica nei comuni con popolazione >=50.000 abitanti delle zone territoriali interessate al superamento dei valori limite di qualità dell'aria e specificatamente del numero annuale di superamento del limite giornaliero del particolato PM10”, la Regione ha dato avvio alla prima attuazione del sopracitato Decreto Direttoriale, finanziando interventi per la mobilità sostenibile;

Evidenziato che:

-   nel caso di specie, la Regione Emilia-Romagna è tenuta a adottare provvedimenti finalizzati all’attuazione della sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea sopracitata e al conseguimento, in tempi rapidi, del rispetto del valore limite giornaliero di PM10 posto dalla normativa comunitaria;

-   in continuità con quanto già attuato e avviato, si intende promuovere ulteriori iniziative per sviluppare una mobilità sostenibile che garantisca una maggiore sicurezza negli spostamenti ciclo-pedonali, incentivi gli spostamenti casa-lavoro, casa-scuola ed in generale che favorisca l’avvicinamento anche dei cittadini a scelte di mobilità consapevoli in funzione del miglioramento della qualità ambientale e della salute della comunità stessa;

-   per il raggiungimento del valore limite giornaliero è fondamentale che continuino a trovare completa attuazione le misure di carattere strutturale ed emergenziale previste dalle norme vigenti in materia di qualità dell’aria per i 207 Comuni delle zone di Pianura est (IT0893), Pianura ovest (IT0892) e agglomerato (IT0890);

-   per il miglioramento della qualità dell’aria è indispensabile agire prioritariamente nelle aree a maggior densità di popolazione, all’interno delle quali avviene il maggior numero di spostamenti, ed in particolare nei comuni con popolazione superiore ai 30.000 abitanti;

-   la Regione Emilia-Romagna ha presentato con nota prot. 656912 del 6 luglio 2023 al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica il progetto “Promozione della mobilità ciclabile”, che mira a proseguire l’impegno regionale alla promozione degli spostamenti sostenibili e prevede la realizzazione di infrastrutture ciclabili e l’erogazione di incentivi per la promozione degli spostamenti in bicicletta casa-lavoro e casa-scuola;

-   il Ministero, con comunicazione ex art. 3, comma 2, del D.D. 412/2020, ha approvato il progetto, poiché predisposto in conformità a quanto previsto dal decreto stesso;

-   il Ministero, con decreto n. 227 del 14/05/2024, ha autorizzato l’impegno di € 13.780.000,00 in favore della Regione Emilia-Romagna di cui:

  • € 4.134.000,00 a valere sull’E.F. 2024;
  • € 5.512.000,00 a valere sull’E.F. 2026;
  • € 4.134.000,00 a valere sull’E.F. 2027;

-   tali risorse sono destinate alle seguenti azioni:

  • Azione 1 – Scorrimento della graduatoria riferita al bando per la promozione della mobilità ciclabile (nuove infrastrutture ciclabili) in relazione ai comuni con popolazione inferiore ai 30.000 abitanti.
  • Azione 2 – Realizzazione di nuovi progetti per la promozione della mobilità ciclopedonale riferita alla realizzazione di nuove infrastrutture ciclabili per i 22 Comuni sopra i 30.000 abitanti (come indicati nell’Allegato 1– 207 Comuni PAIR che riporta la classificazione dei comuni con popolazione maggiore di 30.000 abitanti e maggiori di 50.000 abitanti).
  • Azione 3 – Incentivi per gli spostamenti casa lavoro per i comuni sopra i 30.000 abitanti per la promozione delle politiche di mobility management. indicati nel Progetto stesso.

-   In particolare, € 100.000,00 sono destinati alla realizzazione delle piattaforme informatiche finalizzate alla gestione dei bandi relativi alle azioni sopra riportate.

Ritenuto quindi opportuno, per tutto quanto sopra evidenziato, nonché al fine di avviare il trasferimento di una parte delle risorse stanziate con il decreto n. 227/24 del Ministero dell’Ambiente, per complessivi € 2.500.000,00, ai Comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti, che risulteranno beneficiari del finanziamento e attuatori degli interventi a seguito della manifestazione di interesse e della graduatoria che verrà stilata, nel rispetto dei tempi previsti dal D.D. 412/2020, procedere all’approvazione del “Bando Bike to Work 2024-2026 rivolto ai Comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti. Incentivi alle azioni di mobility management per favorire gli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola”, Allegato parte integrante e sostanziale del presente atto a cui si rinvia per ogni più precisa regolamentazione;

Dato che, in analogia con quanto fatto nei bandi precedenti, si ritiene di fissare un valore massimo di finanziamento nella misura dell’80% del costo del progetto.

Tenuto conto della disponibilità delle necessarie risorse sui competenti capitoli di bilancio della Regione Emilia-Romagna, che trovano copertura nelle annualità 2024-2026.

Evidenziato che:

-   possono presentare domanda di contributo i comuni interessati con popolazione superiore a 30.000 abitanti che hanno nominato il Mobility Manager;

-   i Comuni di cui sopra, possono partecipare anche in forma aggregata con Comuni con popolazione inferiore a 30.000 abitanti; in tal caso è ammissibile la presentazione di un’unica domanda di contributo da parte del Comune individuato come capofila, riguardante l’intero intervento, a condizione che il Comune stesso, al momento della concessione del contributo, presenti apposito accordo sottoscritto, disciplinante le modalità di attuazione dell’intervento e gli impegni di ciascuna parte. Il Mobility Manager del Comune capofila dovrà coordinare le misure dei Comuni aggregati, i quali potranno nominare un proprio Mobility Manager o delegare tali funzioni al Mobility Manager del Comune capofila;

-   ogni Comune può partecipare ad una sola domanda di contributo, sia essa singola che in forma aggregata referita ad un unico CUP.

-   la richiesta di contributo di cui al presente Bando avverrà esclusivamente tramite l’utilizzo di un applicativo informatico messo a disposizione dei Comuni, quali soggetti beneficiari e attuatori delle misure oggetto di contribuzione, dalla Regione Emilia-Romagna disponibile al seguente link https://mobilita.regione.emilia-romagna.it/leggi-atti-bandi/bandi a decorrere dalle ore 10:00 del 10/07/2024 con le modalità indicate nel presente bando;

-   le domande dovranno pervenire alla Regione, a pena di esclusione, entro e non oltre le ore 13 dell’31/07/2024;

Definito che, relativamente al presente bando:

-   gli interventi ammessi a finanziamento sono quelli volti a favorire la mobilità ciclopedonale, quali ad esempio incentivi chilometrici per gli spostamenti casa-lavoro in bicicletta ai dipendenti di aziende, incentivi per la riduzione del costo del deposito delle biciclette presso le velostazioni o altri depositi finalizzati all’interscambio modale, che siano convenzionati con il Comune e riduzione del costo del bike sharing a servizio dei lavoratori per gli spostamenti casa-lavoro, tramite accordi di mobility management con i fornitori dei servizi, come meglio definito nel Bando;

-   le aziende e gli enti che aderiscono ai bandi dei Comuni dovranno avere sottoscritto un accordo con il Comune di riferimento, se previsto dal Mobility Manager del Comune stesso, e in ogni caso dovranno aver approvato il PSCL aziendale;

-   ciascun Comune beneficiario può chiedere il finanziamento per un progetto riferito ad un unico CUP che dovrà essere collegato al CUP E49J22010430001 acquisito dalla Regione;

-   il contributo regionale è previsto nella misura massima dell’80% del costo del progetto;

-   nel rispetto della misura massima definita dell’80%, la Regione ha preassegnato le risorse disponibili in base ai seguenti criteri come risulta dalla tabella allegata allo stesso bando:

  • 1 Numero di abitanti. I punteggi vengono assegnati in modo proporzionale, partendo dal Comune con il maggiore numero di abitanti, il cui punteggio è pari ad 1;
  • 2 Superficie del comune. I punteggi vengono assegnati in modo proporzionale partendo dal Comune con la superficie maggiore, il cui punteggio è pari ad 1. I punteggi così ottenuti vengono poi divisi per 5;

-   qualora uno o più Comuni non presentassero la domanda di contributo, le risorse loro preassegnate saranno ripartite proporzionalmente tra i Comuni richiedenti il finanziamento;

-   al fine di dare continuità alle misure realizzate in precedenza, per le domande presentate dai Comuni che abbiano già partecipato e concluso un precedente bando analogo, quali Bike to Work 2020 e Bike to Work 2021-23, ed abbiano inviato la rendicontazione alla Regione, è prevista l’attribuzione della seguente premialità:

la somma dei punteggi assegnati sulla base dei criteri 1 e 2 viene maggiorata del 20% e riparametrata su tutti i valori.

-   il cofinanziamento non può in alcun modo provenire da altre fonti regionali;

-   eventuali revoche e/o eventuali proroghe dei termini del cronoprogramma e qualunque altra variazione sostanziale sul progetto presentato saranno disciplinate nel rispetto del presente bando;

Evidenziato inoltre che:

-   l’istruttoria si conclude con la redazione di una graduatoria provvisoria di interventi ammissibili e finanziabili, e resa pubblica sul sito della Regione Emilia-Romagna https://mobilita.regione.emilia-romagna.it/leggi-atti-bandi/bandi, e con l’assegnazione provvisoria del contributo ai Comuni beneficiari;

-   entro 10 giorni dalla pubblicazione sul sito dell’approvazione della graduatoria provvisoria, i Comuni dovranno inviare l’accettazione del contributo, tramite PEC all’indirizzo trasportopubblico@postacert.regione.emilia-romagna.it , pena la mancata assegnazione del contributo e la conseguente ripartizione dello stesso tra gli altri Comuni;

-   entro i successivi 10 giorni, la Regione provvederà alla redazione della graduatoria definitiva degli interventi finanziabili, che sarà approvata con atto formale del Dirigente competente e resa pubblica sul sito della Regione Emilia-Romagna all’indirizzo: https://mobilita.regione.emilia-romagna.it/leggi-atti-bandi/bandi;

-   all’approvazione della graduatoria, all’assegnazione, concessione-impegno ed erogazione del contributo ai soggetti attuatori, o per ogni altro atto di propria competenza, provvederà con propri atti il dirigente responsabile della Struttura Trasporti, Infrastrutture e Mobilità Sostenibile, secondo i criteri e modalità previsti dal bando allegato parte integrante della presente delibera ed ogni eventuale successivo atto;  

     Visto il D.Lgs. n. 118 del 23 giugno 2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii.;

Richiamati:

-   il D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”;

-   il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, artt. 26 e 27 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Viste:

-   la propria deliberazione n. 157/2024 avente ad oggetto “Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2024-2026. Approvazione”;

-   la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 avente ad oggetto “Direttiva di indirizzi interpretativi previsti dal Decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”.

   Viste:

-   la L.R. 15 novembre 2001, n. 40, recante “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;

-   la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche;

-   la L.R. 28 dicembre 2023, n. 18 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2024-2026 (legge di stabilità regionale 2024)”;

-   la L.R. 28 dicembre 2023, n. 19 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;

-   la propria deliberazione della Giunta regionale n. 2291/2023 avente ad oggetto “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;

Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:

-   n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

-   n. 426 del 21.03.2022 ad oggetto “Organizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

-   n. 2317 del 22 dicembre 2023 ad oggetto “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;

-   n. 325 del 07 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

Viste le determinazioni dirigenziali:

-   n. 5615 del 25 marzo 2022 avente ad oggetto “Riorganizzazione della Direzione generale cura del territorio e dell'ambiente. Istituzione aree di lavoro. conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa”;

-   n. 24717 del 19 dicembre 2022 “Conferimento incarichi dirigenziali presso la Direzione generale cura del territorio e dell'ambiente;

 Richiamate inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG.2017.0660476 del 13 ottobre 2017 e PG.2017.0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore all’Ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile Irene Priolo e dell’Assessore alla Mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio Andrea Corsini;

A voti unanimi e palesi
delibera 

a)  di approvare, per le motivazioni di cui in premessa che qui si intendono interamente riportate, il “Bando Bike to Work 2024-2026 rivolto ai comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti. Incentivi alle azioni di mobility management per favorire gli spostamenti casa-lavoro e Casa-Scuola", Allegato parte integrante e sostanziale del presente atto, rivolto ai comuni o aggregazioni di Comuni con popolazione superiore a 30.0000 abitanti che hanno nominato il Mobility Manager;

b)  di stabilire che sono ammessi a finanziamento gli interventi volti a favorire la mobilità ciclopedonale, quali ad esempio incentivi chilometrici per gli spostamenti casa-lavoro in bicicletta ai dipendenti di enti ed aziende, incentivi per la riduzione del costo del deposito delle biciclette presso le velostazioni o altri depositi finalizzati all’interscambio modale che siano convenzionati con il Comune e riduzione del costo del bike sharing a servizio dei lavoratori per gli spostamenti casa-lavoro, tramite accordi di mobility management con i fornitori dei servizi, come meglio definito nel Bando di cui alla precedente lettera a);

c)  di stabilire che all’approvazione della graduatoria degli interventi ammissibili con la contestuale assegnazione del contributo provvederà, con propri atti, il dirigente responsabile della Struttura Trasporti, Infrastrutture e Mobilità Sostenibile, secondo i criteri e modalità previsti dal bando allegato parte integrante della presente delibera ed ogni eventuale successivo atto;

d)  di stabilire che alla successiva concessione-impegno provvederà lo stesso dirigente sulla base delle modalità e tempi previsti nell’atto di assegnazione;

e)  che eventuali revoche e/o eventuali proroghe di termini del cronoprogramma e qualunque altra variazione sostanziale sul progetto presentato saranno disciplinate nel rispetto del Bando allegato;

f)  di dare mandato al dirigente competente per materia di:

  1. integrare/variare la modulistica, qualora necessario;
  2. disporre interpretazioni e modificazioni al Bando di cui al punto a) non sostanziali, volte alla piena operatività dello strumento;

g)  di autorizzare il dirigente competente ad utilizzare, per il presente bando, parte delle risorse riservate dal progetto pari a complessivi 100.000,00 euro, per lo sviluppo della piattaforma informatica necessaria per la presentazione delle domande;

h)  che, per quanto previsto in materia di pubblicità, nonché in materia di trattamento dati personali, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative vigenti ed amministrative richiamate in parte narrativa;

i)  di pubblicare la presente deliberazione sul sito https://mobilita.regione.emilia-romagna.it/leggi-atti-bandi/bandi;

j)  di pubblicare in forma integrale la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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ultima modifica 2024-08-07T12:50:02+02:00

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