REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 aprile 2009, n. 523

Approvazione del bando per la presentazione di progetti per il contributo ai sensi dell'art. 6, comma 2, lett. b) della L.R. 12/2002 per l'esercizio finanziario dell'anno 2009

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Viste:
- la L.R. 24 giugno 2002, n. 12, "Interventi regionali per la
cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e i Paesi in via di
transizione, la solidarieta' internazionale e la promozione di una
cultura di pace" ed in particolare gli artt. 5, comma 1, lett. a) e 6
comma 2, lett. b);
- la deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 211 del 25 febbraio
2009, recante "Approvazione documento di indirizzo programmatico per
il triennio 2009-2011 ai sensi della L.R. 12/02 per la cooperazione
con i Paesi in via di sviluppo e in transizione. (Proposta della
Giunta regionale in data 29 dicembre 2008, n. 2425)";
valutata la necessita' di emanare il bando per la presentazione di
progetti di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e in
transizione per il contributo a valere sull'esercizio finanziario
2009;
tenuto conto di quanto indicato al Capitolo 4 - Aree di intervento,
del sopraccitato documento di indirizzo programmatico, dove si prevede
che "l'avvio di azioni sara' annualmente disposto con delibera della
Giunta regionale, anche in relazione allo stato di avanzamento delle
iniziative in essere su ciascuna area di intervento";
tenuto conto, inoltre, di quanto indicato al Capitolo 3, paragrafo
3.1.1.3, secondo alinea, del sopraccitato documento di indirizzo
programmatico, dove si prevede che il bando potra' stabilire un
massimo di risorse complessivamente erogabili per area geografica, in
considerazione dell'importanza della stessa nel sistema di
cooperazione decentrata regionale nonche' del grado di perfezionamento
delle precedenti programmazioni approvate nella stessa area;
ritenuto di procedere, per l'esercizio finanziario 2009, all'apertura
del Bando per la richiesta di contributo per progetti da realizzarsi
nelle seguenti aree-Paese:
1) Campi profughi Saharawi;
2) Marocco;
3) Mozambico;
4) Senegal;
5) Ucraina;
e per le seguenti priorita' tematiche;
Campi profughi Saharawi in Algeria
In accordo alle tante Risoluzioni adottate dall'Assemblea legislativa
della Regione Emilia-Romagna, nei campi profughi saharawi in Algeria
si sosterranno azioni nei seguenti settori di intervento: sanitario,
sociosanitario, politiche di genere, giovani, scuola, bambini,
politiche ambientali.
In campo sanitario si perseguiranno principalmente i seguenti
obiettivi: la prevenzione sanitaria, il sostegno al sistema sanitario
di base, il settore materno infantile, le attivita' formative e
informative.
La sensibilizzazione dei profughi saharawi sulle tematiche ambientali
rientra tra le iniziative di prevenzione sanitaria concentrandosi
soprattutto sull'aspetto igienico-sanitario collegato al problema dei
rifiuti.
Il sostegno alle donne e ai giovani profughi saharawi si concentrera'
principalmente nella gestione dei servizi socio-sanitari; particolare
attenzione sara' inoltre data allo sviluppo di attivita' formative e
potenzialmente generatrici di reddito.
La manutenzione delle attrezzature e delle strutture adibite alla
realizzazione dei progetti regionali potrebbe garantire il
consolidamento degli interventi regionali e un miglioramento della
loro efficacia. Tale intervento, considerato prioritario, potrebbe
essere affidato a giovani saharawi e ingenerare reddito.
Particolare attenzione sara' altresi' rivolta ad azioni che
coinvolgano le donne nell'ottica del superamento delle questioni di
genere.
Per quanto attiene al settore educativo potranno essere sostenuti
progetti di formazione rivolti alle insegnanti e azioni di sostegno
alle attivita' scolastiche, volte anche a sostenere l'istruzione
pubblica e la conservazione e il consolidamento della cultura
saharawi.
Auspicabili gli interventi a favore dei bambini per il miglioramento
delle loro condizioni di vita e di salute.
L'incentivazione dei lavoratori locali, coinvolti nei progetti
realizzati nei campi profughi algerini, dovra' rispettare le
indicazioni previste dalla controparte istituzionale saharawi.
Le azioni di cui sopra potranno realizzarsi prioritariamente nella
Wilaya di Smara.
Le iniziative umanitarie, alimentari e non, potranno essere destinate
a tutta la popolazione saharawi.
Marocco
Saranno considerate prioritarie le azioni che comprendono iniziative
finalizzate alla creazione di impiego, attraverso progetti riguardanti
lo sviluppo rurale integrato, favorendo altresi' lo sviluppo di
attivita' economiche, particolarmente di forma cooperativa, attraverso
il rafforzamento di forme associative locali e l'accesso alle risorse
idriche. Saranno anche favorite forme di sviluppo rurale collegate ad
iniziative di turismo sostenibile.
In tali ambiti, in considerazione dell'alto numero di cittadini del
Marocco presenti nel territorio emiliano-romagnolo si favoriranno
inoltre azioni finalizzate a favorire processi di co-sviluppo, che
vedano il coinvolgimento delle comunita' immigrate presenti nel
territorio regionale.
Particolare attenzione nei sopra citati settori di intervento sara'
rivolta ad azioni che coinvolgano le donne nell'ottica del superamento
delle questioni di genere.
Mozambico
Le azioni saranno finalizzate ai territori di Maputo, Zambesia e Capo
Delgado.
Si ritengono prioritari interventi rivolti alla popolazione, con
particolare riguardo ai giovani, nell'ottica della prevenzione
dell'AIDS e specificatamente aventi a riferimento i centri giovanili
ed i centri per la salute.
Particolare attenzione sara' rivolta ad azioni che coinvolgano le
donne nell'ottica del superamento delle questioni di genere, al fine
di favorirne l'accesso ad opportunita' di miglioramento delle
condizioni socio-economiche e sanitarie particolarmente in ambito
rurale.
Senegal
Nell'ambito della strategia globale per la riduzione della poverta' si
sosterranno azioni di sviluppo locale per la generazione di reddito.
I settori prioritari saranno:
- Agricoltura: in particolare si sosterranno progetti che prevedano
percorsi di  formazione per i produttori, miglioramento qualitativo e
quantitativo delle produzioni, incremento dell'utilizzo di tecniche
irrigue a basso consumo di acqua, sviluppo del settore e creazione di
reti commerciali.
- Sanita': sara' data priorita' ad azioni che faciliteranno l'accesso
ai servizi sanitari di base, tutela della salute materna e della
salute della riproduzione, prevenzione e sensibilizzazione alla
malaria e alla tubercolosi.
- Educazione: Azioni finalizzate a prevenire l'abbandono scolastico,
politiche per garantire l'uguaglianza nell'educazione,
l'alfabetizzazione delle donne e la tutela dei diritti femminili, la
formazione professionale e l' educazione alternativa.
Ucraina
Continueranno gli interventi in campo sanitario, soprattutto nelle
zone contaminate dalla catastrofe nucleare di Chernobyl, attuati
grazie ad azioni di prevenzione sanitaria ed alimentare.
Saranno realizzate politiche a favore delle fasce deboli minorili.
Continueranno gli interventi negli orfanotrofi finalizzati
all'attivazione di processi di de-istituzionalizzazione consistenti in
rientri nelle famiglie di origine, sostegno alle esperienze delle case
famiglia, attivazione di percorsi formativi per generare reddito e
facilitare l'uscita dagli orfanotrofi stessi.
Priorita' sara' ancora data agli interventi sulle scuole, specialmente
per garantire la necessaria formazione dei ragazzi sia relativamente
alla prevenzione sanitaria e alimentare, che a quelle materie e
competenze che possano facilitare il loro inserimento lavorativo.
Attenzione particolare sara' data ai bambini disabili e con bisogni
speciali, anche nell'ottica dell'abbattimento delle barriere
architettoniche e del loro inserimento nelle scuole normali.
Dato atto che saranno rese disponibili le risorse suddivise
indicativamente secondo gli stanziamenti di seguito elencati e a
fianco di ciascuna area-Paese precisati:
Campi profughi Saharawi 	Euro 120.000,00
Marocco	Euro 110.000,00
Mozambico	Euro 160.000,00
Senegal	Euro 120.000,00
Ucraina	Euro  80.000,00
Per alcune o tutte le restanti aree di cui al Capitolo 4 del Documento
di indirizzo programmatico per il triennio 2009-2011, approvato con
delibera dell'Assemblea legislativa n. 211 del 25 febbraio 2009, la
Giunta si riserva di provvedere all'emanazione di eventuali propri
specifici atti ai sensi del paragrafo 3.1.1.3 quarto alinea e del
paragrafo 3.1.1.1 del gia' citato Documento.
Per quanto concerne i Territori dell'autonomia palestinese si potra'
prevedere l'emanazione di un atto specifico nell'ambito degli aiuti
umanitari e di emergenza;
atteso che tali risorse trovano copertura sul Capitolo 2752
"Contributi per iniziative di cooperazione internazionale con i Paesi
in via di sviluppo e collaborazione istituzionale con i Paesi in via
di sviluppo e in transizione art. 5, comma 1, lett. A) e art. 6 comma
2, lett. B), L.R. 24 giugno 2002, n. 12";
dato atto del parere allegato;
su proposta della Vicepresidente della Giunta regionale;
a voti unanimi e palesi, delibera:
a) di approvare il bando per la presentazione di progetti di
cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e in transizione per il
contributo ai sensi dell'art. art. 5, comma 1, lett. A) e art. 6 comma
2, lett. B), L.R. 24 giugno 2002, n. 12 per l'esercizio finanziario
2009 nel testo allegato alla presente deliberazione che ne costituisce
parte integrante e sostanziale;
b) di approvare altresi' lo schema e i relativi allegati per la
presentazione delle domande nel testo allegato alla presente
deliberazione, che ne costituisce parte integrante e sostanziale;
c) di rimandare ad un successivo atto del Dirigente competente
l'approvazione definitiva della graduatoria dei progetti esaminati,
secondo l'ordine risultante dalla valutazione effettuata dall'apposito
Nucleo di valutazione;
d) che, con il medesimo atto di cui alla lettera c), si provvedera'
all'assegnazione dei contributi ai singoli beneficiari e
all'assunzione del relativo impegno di spesa;
e) di rimandare ad eventuali e successivi propri atti l'emanazione di
bandi o altri provvedimenti riguardanti iniziative da intraprendere
nelle aree geografiche e/o tematiche previste nel gia' citato
Documento di indirizzo programmatico, ma non interessate dal presente
bando;
f) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
(segue allegato fotografato)

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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