REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 23 marzo 2009, n. 314

Provvedimenti in ordine alla definizione del modello organizzativo in materia di Sanita' penitenziaria, alla istituzione dell'osservatorio permanente e alla istituzione del comitato di programma, ai sensi del DPCM 1/4/2008

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- il DLgs 22/6/1999, n. 230 "Riordino della medicina penitenziaria, a
norma dell'art. 5 della Legge 30 novembre 1998, n. 419", ai sensi del
quale i detenuti e gli internati hanno diritto, al pari dei cittadini
in stato di liberta', all'erogazione delle prestazioni di prevenzione,
diagnosi, cura e riabilitazione, efficaci ed appropriate, sulla base
degli obiettivi generali e speciali di salute e dei livelli essenziali
di assistenza individuati dal Piano sanitario nazionale, nei piani
sanitari regionali e in quelli locali e richiamato in particolare
l'art. 3 che attribuisce le competenze in materia sanitaria al
Ministero della Salute, in materia di programmazione, indirizzo e
coordinamento del SSN negli Istituti penitenziari, alle Regioni le
competenze in ordine alle funzioni di organizzazione e programmazione
dei servizi sanitari regionali negli Istituti penitenziari e il
controllo sul funzionamento dei servizi medesimi e alle Aziende
sanitarie sono affidati la gestione e il controllo dei servizi
sanitari negli istituti penitenziari;
- il DPR 30/6/2000, n. 230 "Regolamento recante norme sull'ordinamento
penitenziario e sulle misure privative e limitative della liberta'", a
norma del quale i detenuti e gli internati usufruiscono
dell'assistenza sanitaria secondo le disposizioni della vigente
normativa;
- l'Accordo Conferenza Permanente Rapporti Stato Regioni del
22/11/2001 tra Governo, Regioni e Province Autonome sui livelli
essenziali di assistenza sanitaria, ai sensi dell'art. 1 del DLgs
502/92 e s.m.i.;
- la L.R. 29/04 "Norme generali sull'organizzazione e  sul
funzionamento del Servizio Sanitario regionale";
- la delibera di Giunta regionale n. 746 del 21/5/2007 "Approvazione
dell'Atto di Intesa tra la Regione Emilia-Romagna ed il Ministero di
Giustizia e dell'Accordo di collaborazione per il triennio 2007 - 2009
tra la Regione Emilia-Romagna e il DAP - PRAP, in materia di
assistenza sanitaria erogata a favore delle persone detenute negli
istituti penitenziari del territorio regionale";
- la L.R. 19/2/2008, n. 3 "Disposizioni per la tutela delle persone
ristrette negli istituti penitenziari della regione Emilia-Romagna";
-  la deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 175 del 22 maggio
2008, "Piano Sociale e Sanitario 2008-2010 (Proposta dalla G.R. 1
ottobre 2007, n. 1448)", Parte IV, Capitolo 6;
visto il DPCM 1/4/2008 concernente le "Modalita' e criteri per il
trasferimento al Servizio Sanitario nazionale delle funzioni sanitarie
dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature
e beni strumentali in materia di sanita' penitenziaria", pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 126 del
30/5/2008 ed entrato in vigore il 14/6/2008;
rilevato in particolare che l'art. 2 del suddetto DPCM prevede che le
Regioni assicurano l'espletamento delle funzioni trasferite attraverso
le Aziende sanitarie ricadenti nel proprio territorio e nel cui ambito
di competenza sono ubicati gli istituti e i servizi minorili di
riferimento; a tal fine le Regioni disciplinano gli interventi da
attuare attraverso le Aziende sanitarie in conformita' ai principi
definiti dalle linee guida di cui all'Allegato A parte integrante del
DPCM 1/4/2008;
atteso che, detto DPCM nell'Allegato A parte integrante, definito
"Linee di indirizzo per gli interventi del Servizio Sanitario
nazionale a tutela della salute dei detenuti e degli internati negli
istituti penitenziari, e dei minorenni sottoposti a provvedimento
penale", prevede:
- al paragrafo "Indicazioni sui modelli organizzativi " che le Regioni
entro il 31/3/2009 cosi' come previsto dall'art. 3, comma 4, del
suddetto DPCM, individuino strumenti omogenei piu' idonei per
assicurare, nel rispetto della normativa applicabile al Servizio
Sanitario nazionale ed in conformita' ai modelli organizzativi
adottati dalle singole regioni, la necessaria continuita'
nell'esercizio delle funzioni trasferite per garantire in modo
uniforme i livelli essenziali delle prestazioni sanitarie e socio
sanitarie nonche' un organizzazione omogenea dei servizi;
- al paragrafo "Monitoraggio e valutazione" che in ogni regione e
provincia autonoma venga realizzato un Osservatorio permanente sulla
sanita' penitenziaria, con rappresentanti della Regione,
dell'Amministrazione Penitenziaria e della Giustizia Minorile,
competenti territorialmente al fine di valutare l'efficienza e
l'efficacia degli interventi a tutela della salute dei detenuti, degli
internati e dei minorenni, competenti territorialmente;
dato atto che in data 20 novembre u.s. la Conferenza Unificata ha
sancito l'Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di
Trento e Bolzano e le Autonomie locali concernente la definizione
delle forme di collaborazione relative alle funzioni di sicurezza ed i
principi e criteri di collaborazione tra l'ordinamento sanitario e 
l'ordinamento penitenziario e della Giustizia Minorile,  in attuazione
dell'art. 7 del DPCM 1/4/2008;
richiamata la deliberazione di Giunta regionale n. 1063 del 16/7/2008
con cui la Giunta regionale dell'Emilia-Romagna  ha preso atto delle
disposizioni contenute nel citato DPCM 1/4/2008 e ha ritenuto
opportuno rinviare tra gli ulteriori adempimenti previsti dal DPCM
1/4/2008 i seguenti:
1) l'istituzione dell'Osservatorio Permanente sulla sanita'
penitenziaria, composto da rappresentanti della Regione e
dell'Amministrazione Penitenziaria e della Giustizia Minorile
competenti territorialmente;
2) l'individuazione del modello organizzativo differenziato in
rapporto alle tipologie e alla consistenza degli Istituti di Pena
ubicati nella regione Emilia-Romagna, per garantire l'assistenza
sanitaria ai detenuti;
3) l'individuazione, entro il 31/3/2009, degli strumenti omogenei piu'
idonei per assicurare, nel rispetto della normativa applicabile al
SSN, ed in conformita' al modello organizzativo di cui al punto
precedente, la necessaria continuita' nell'esercizio delle funzioni
trasferite;
considerato che il Servizio Salute mentale, Dipendenze patologiche e
Salute nelle carceri, conformemente a quanto previsto dal suddetto
DPCM e dalla citata DGR n. 1063, ha ritenuto necessario ed opportuno
redigere, il documento allegato "Indicazioni in materia di
organizzazione delle funzioni sanitarie all'interno degli Istituti
Penitenziari in applicazione del DPCM 1 aprile 2008 - Modalita' e
criteri per il trasferimento al Servizio Nazionale della funzioni
sanitarie, dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie, delle
attrezzature e dei beni strumentali in materia di sanita'
penitenziaria" - Istituzione del Programma regionale per salute negli
Istituti penitenziari, parte integrante della presente deliberazione"
al fine di fornire alle Aziende sanitarie indirizzi operativi omogenei
per evitare difformita' sul piano regionale;
dato atto in particolare che l'allegato documento prevede la
definizione del modello organizzativo in materia di sanita'
penitenziaria ed in particolare:
- il punto 2 "L'organizzazione dell'assistenza sanitaria: aspetti
gestionali" stabilisce che le Aziende USL diventano titolari delle
funzioni di gestione di tutte le attivita' sanitarie rivolte alla
popolazione carceraria e a tal fine mettono in campo la propria
organizzazione basata sulle attivita' dei tre Dipartimenti
territoriali (Salute mentale e Dipendenze patologiche, Cure primarie e
Sanita' pubblica),  coordinati all'interno del carcere da un "Medico
referente per la salute nell'Istituto Penitenziario" o dal "Medico
referente per la salute nel centro di Giustizia Minorile" individuato
dalla Direzione dell'AUSL;
- il punto 3 delinea "L'organizzazione dell'assistenza sanitaria: la
programmazione locale e regionale" e specificatamente:
- al punto 3.1 "Il livello locale", viene precisato che le Aziende
sanitarie esercitano le funzioni di programmazione, allocazione delle
risorse e verifica delle attivita' svolte all'interno degli Istituti
Penitenziari e a tal fine individuano un proprio dirigente
"Responsabile del Programma aziendale per la salute negli Istituti
Penitenziari" incaricato di curare gli aspetti di committenza locale e
la rispondenza alle linee organizzative regionali;
- al punto 3.2 "Il livello regionale" viene istituito il "Programma
regionale per la salute negli Istituti Penitenziari" con un proprio
Responsabile di Programma che si avvale del supporto  di un "Comitato
esecutivo";
- al punto 6 viene prevista l'Istituzione dell'Osservatorio regionale
permanente sulla salute della popolazione ristretta, ai fini del
monitoraggio congiunto tra sistema sanitario regionale e
Amministrazione penitenziaria;
considerato che, allo scopo di garantire la massima condivisione
necessaria ad assicurare la piena operativita' e funzionalita' di
quanto previsto, il documento allegato parte integrante della presente
deliberazione, e' stato oggetto di confronto e approfondimento con
tutti i soggetti istituzionali interessati nonche' di informazione
alle OO.SS Confederali, del Comparto Sanita' e della Dirigenza medica,
nell'incontro tenutosi il 20 febbraio 2009;
ritenuto pertanto di fornire con il presente atto indicazioni alle
Aziende sanitarie al fine di uniformare il loro operato, nel rispetto
dell'autonomia e della responsabilita' di ciascuna di esse, e ritenuto
dunque di procedere all'approvazione del documento allegato, quale
strumento volto a garantire l'unitarieta' del servizio sanitario
regionale;
dato atto del parere allegato;
dato atto del parere favorevole della Commissione assembleare
Politiche per la Salute e Politiche sociali, nella seduta del 18 marzo
2009;
su proposta dell'Assessore alle Politiche per la salute;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare per le motivazioni espresse in premessa e che qui si
intendono integralmente richiamate l'allegato documento "Indicazioni
in materia di organizzazione delle funzioni sanitarie all'interno
degli Istituti Penitenziari in applicazione del DPCM 1 aprile 2008 -
Modalita' e criteri per il trasferimento al Servizio Nazionale della
funzioni sanitarie, dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie,
delle attrezzature e dei beni strumentali in materia di sanita'
penitenziaria" - Istituzione del Programma regionale per salute negli
Istituti penitenziari" parte integrante e sostanziale del presente
atto deliberativo;
2) di istituire l'Osservatorio Permanente sulla Sanita' penitenziaria,
formato da rappresentanti della Regione e dell'Amministrazione
Penitenziaria e della Giustizia Minorile;
3) di istituire il Comitato esecutivo di Programma;
4) di demandare ad apposito provvedimento del Direttore generale
Sanita' e Politiche sociali la nomina dei componenti del "Comitato
esecutivo di programma" e dell'Osservatorio permanente sulla sanita'
penitenziaria di cui ai precedenti punti 2) e 3);
5) di stabilire che il presente atto non comportera' nessun onere a
carico del bilancio regionale;
6) di pubblicare integralmente il presente provvedimento nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
(segue allegato fotografato)

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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