REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ASSEMBLEA LEGISLATIVA

ATTO DI INDIRIZZO

RISOLUZIONE - Oggetto n. 4248 - Risoluzione, proposta dai consiglieri Zoffoli, Lucchi, Mazzotti, Fiammenghi, Piva, Pironi e Muzzarelli per il reinserimento della specie Storno nell'elenco delle specie cacciabili

L'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso
che la Conferenza delle Regioni, presieduta da Vasco Errani, tenutasi
il 20/12/2007 ha approvato un ordine del giorno affinche' sia
riconsiderato l'elenco delle specie cacciabili e fra queste sia
inserito lo Storno.
Constatato
che il prelievo venatorio della specie Storno e' consentito ai sensi
dell'Allegato II/2 in diversi Stati dell'Europa (Portogallo, Spagna,
Francia, Grecia, Malta, Cipro e Ungheria), come ribadito recentemente
dall'INFS nelle proprie Valutazioni sull'inserimento della specie
Storno tra le specie cacciabili in Italia.
Ritenuto
che il reinserimento dello Storno fra le specie cacciabili, oltre alla
finalita' principale di prevenire i danni all'agricoltura,
risulterebbe utile anche ai fini di limitare la pressione venatoria su
altre specie di maggior pregio.
Considerato
inoltre che in assenza di prelievo venatorio le popolazioni stanziali,
peraltro in costante aumento numerico, sommate a quelle migratorie
raggiungono densita' rilevanti tali da comportare problematiche
ricorrenti alle produzioni agricole.
Ritenuto
che tale selvatico si rende responsabile, in buona parte del
territorio nazionale, di gravi e ricorrenti danni alle produzioni
agricole di entita' tali da indurre le Regioni a ricorrere a quanto
previsto all'art. 9, lett. a) della citata Direttiva che consente, ai
fini di contenere gli effetti di tali danni ed in mancanza di altre
soluzioni soddisfacenti, il prelievo in deroga di specie di avifauna
protette pur con rigorosi criteri limitativi relativi a tempi,
modalita' e quantitativi di prelievo.
Verificato peraltro
che l'esclusivo e ricorrente ricorso alle deroghe, anche per effetto
delle oggettive limitazioni applicative da parte delle Regioni, non
possa rappresentare un efficace strumento di prevenzione dei danni da
Storno e che solo il reinserimento di tale passeriforme nell'elenco
delle specie cacciabili - ipotesi ritenuta compatibile a determinate
condizioni anche dall'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica -
possa costituire adeguata soluzione del problema.
Vista
la sentenza del Consiglio di Stato del 25 novembre 2008, che ha fatto
ripartire la caccia in deroga allo storno nella nostra regione, dopo
il procedimento sfavorevole del TAR, confermando la correttezza degli
atti e il buon operato dell'Emilia- Romagna in materia
faunistico-venatoria.
Richiamata
la formale richiesta del Ministro delle Politiche agricole alimentari
e forestali, prof. Paolo De Castro, alla Direzione generale Ambiente
della Commissione Europea, di inserimento della specie Storno (Sturnus
vulgaris) nell'elenco delle specie cacciabili di cui all'Allegato II/2
della Direttiva n. 79/409/CEE, stante il permanere della situazione di
grave danno che detta specie procura alle produzioni agricole e che
risulta, a oggi, ulteriormente aggravata nelle aree in cui si
realizzano colture di pregio.
Impegna la Giunta regionale
a sollecitare l'intervento del Governo presso la Commissione Europea
affinche' si dia pronta, definitiva e positiva risposta, con il
reinserimento della specie Storno nell'elenco delle specie cacciabili,
alle predette richieste, in tal senso, del Ministro De Castro e della
Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
Approvata a maggioranza nella seduta pomeridiana del 16 dicembre
2008.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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