PROVINCIA DI FERRARA

COMUNICATO

Programma provinciale per la riduzione dei rifiuti urbani biodegradabili da collocare in discarica, ai sensi della Direttiva 1999/31/CE e del DLgs 36/03 di recepimento

Il "Programma provinciale per la riduzione dei rifiuti urbani
biodegradabili da collocare in discarica" (deliberazione di G.P. nn.
94/63880 del 10/9/2008) e' stato elaborato e approvato in ottemperanza
alla DGR 282/08 e, in particolare, in riferimento a quanto riportato
nel punto 3) il quale stabilisce: "che le Province provvedano
all'approvazione, in variante ai rispettivi PPGR, del Programma di
riduzione dei rifiuti biodegradabili conferiti in discarica ai sensi
dell'articolo 5 del DLgs 36/03".
Il Programma e' uno strumento di integrazione del Piano provinciale di
gestione dei rifiuti, realizzato allo scopo di inserire nella
pianificazione provinciale i principi e gli obiettivi della Direttiva
1999/31/CE "Direttiva del Consiglio del 26 aprile 1999, relativa alle
discariche di rifiuti" e del DLgs 36/03 del 13/1/2003 "Attuazione
della Direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti".
Obiettivo primario del Programma e' quello di individuare azioni
mirate alla riduzione dei quantitativi di rifiuti urbani
biodegradabili (di seguito RUB) da conferire in discarica al fine di
garantire, a livello provinciale, il rispetto degli obiettivi massimi
di conferimento stabiliti dall'art. 5 del DLgs 36/03 e pari a:
- 173 kg/anno per abitante entro il 27 marzo 2008;
- 115 kg/anno per abitante entro il 27 marzo 2011;
- 81 kg/anno per abitante entro 27 marzo 2018.
Il programma di riduzione dei RUB da collocare in discarica adegua ed
integra lo strumento di pianificazione della gestione dei rifiuti
(PPGR). Dall'analisi della coerenza tra il PPGR vigente e gli
obiettivi minimi di conferimento di RUB in discarica di cui all'art. 5
del DLgs 36/03 si evince che i quantitativi pro-capite annuali di RUB
conferiti in discarica calcolati sulla base:
- del metodo di calcolo adottato dalla Regione Emilia Romagna;
- delle previsioni contenute nel PPGR con DCP n. 101515 del
27/10/2004;
sono coerenti con gli obiettivi minimi previsti dal DLgs 36/03, senza
alcuna necessita' ne' di modifiche impiantistiche ne' di gestione dei
flussi e quindi le strategie e le azioni previste nel vigente PPGR
rappresentano le azioni per attuare il Programma provinciale per la
riduzione dei rifiuti urbani biodegradabili da collocare in
discarica.
Tale variante al PPGR, non prevedendo nuove previsioni impiantistiche
e di modifica degli scenari previsti nel PPGR, e' ricondotto alle
disposizioni di cui all'articolo 28 della L.R. 1/03.
Le strategie previste di riduzione dei quantitativi di rifiuti urbani
biodegradabili da collocare in discarica contemplano, una serie di
azioni che favoriscano la riduzione della produzione ed incentivino le
attivita' di riciclo, di trattamento aerobico e di recupero (di
materia e/o energia).
Le strategie e per la riduzione del conferimento in discarica dei
rifiuti urbani biodegradabili si attuano mediante le azioni gia'
previste e attuate come ad esempio:
- interventi finalizzati alla riduzione dei rifiuti alla fonte, tra
cui il compostaggio domestico;
- progettazione di servizi di raccolta che premiano l'intercettazione,
qualitativa e quantitativa, delle frazioni biodegradabili;
- previsione o potenziamento di impianti di trattamento idonei alla
riduzione dei quantitativi di RUB avviati a discarica.
Per quanto riguarda gli interventi finalizzati alla riduzione della
produzione alla fonte si richiama quanto segue:
- l'educazione ambientale/formazione;
- l'incentivo alla separazione delle varie frazioni all'origine (carta
e cartone, rifiuti di alimenti e giardini, legno e tessili);
- la promozione del compostaggio domestico ove le condizioni abitative
lo rendano praticabile;
- le iniziative rivolte ai produttori affinche' riducano l'utilizzo di
imballaggi;
- le iniziative rivolte al mondo della distribuzione, dei servizi e
della produzione per la minimizzazione della produzione ed il
conferimento separato delle varie tipologie di rifiuti.
L'attivita' di monitoraggio al fine di verificare il raggiungimento
degli obiettivi di cui all'art. 5 del DLgs 36/03 sara' effettuata con
cadenza annuale.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Paola Magri

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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