REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ASSEMBLEA LEGISLATIVA

ATTO DI INDIRIZZO

RISOLUZIONE - Oggetto n. 4149 - Risoluzione proposta dal consigliere Lombardi per impegnare la Giunta regionale a reinserire lo storno nell'elenco delle specie cacciabili

L'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso
che la letteratura scientifica ed i monitoraggi sulla popolazione di
storni presente sul territorio nazionale e regionale evidenziano un
buono stato di salute e di conservazione della specie;
che lo storno, uccello migratore assai diffuso sul territorio
nazionale e regionale, e' notoriamente una specie che arreca gravi
danni alle colture agricole, come ancora recentemente segnalato da
molte amministrazioni provinciali e regionali;
che nella Regione Emilia-Romagna in particolare i danni da storno
rappresentano la quota piu' alta nell'ambito dei danni da fauna
selvatica alle produzioni agricole, costituendo oltre il 15%
dell'ammontare degli stessi.
Rilevato
che il prelievo venatorio della specie e' consentito ai sensi
dell'Allegato II/2 in diversi Stati dell'Europa (Portogallo, Spagna,
Francia, Grecia, Malta, Cipro e Ungheria) appartenenti alla medesima
area biogeografica;
che tuttavia lo storno, pur essendo specie di interesse venatorio,
attualmente non e' cacciabile sul nostro territorio in virtu' della
mancata inclusione della specie nell'Allegato II/2 della direttiva n.
409/79/CEE per l'Italia;
che l'attuale normativa comunitaria e nazionale sul prelievo in deroga
alla citata direttiva non e' idonea a regolamentare un prelievo
venatorio finalizzato alla riduzione dei danni alle colture.
Considerato
che i provvedimenti con i quali le Regioni hanno dato attuazione ai
prelievi in deroga nei confronti di questo passeriforme sono stati
sovente ritenuti non conformi alle finalita' ed ai principi della
direttiva e hanno comportato l'incremento della popolazione stanziale
con conseguente crescita esponenziale dei danni procurati alle
produzioni.
Ritenuto
che l'esclusivo e ricorrente ricorso alle deroghe non possa
rappresentare un efficace strumento di prevenzione dei danni da storno
e che viceversa solo il reinserimento di tale passeriforme nell'elenco
delle specie cacciabili (ipotesi ritenuta compatibile anche
dall'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica) possa costituire
adeguata soluzione al problema;
che il reinserimento dello storno fra le specie cacciabili, oltre alla
finalita' principale di prevenire i danni all'agricoltura,
risulterebbe utile anche ai fini di limitare la pressione venatoria su
altre specie di maggior pregio.
Preso atto
che con ordine del giorno, approvato in data 20/12/2007, la Conferenza
delle Regioni, presieduta dal Presidente Vasco Errani, invitava il
Governo ad attivare presso la Commissione Europea tutte le procedure
atte al reinserimento della specie storno (sturnus vulgaris)
nell'elenco delle specie cacciabili;
che con richiesta datata 27/12/2007 il Ministro delle Politiche
alimentari e forestali Paolo De Castro chiedeva alla Commissione
Europea la modifica dell'Allegato II/2 della direttiva 79/409 CEE e
l'inserimento dello storno tra le specie cacciabili;
che in data 8/7/2008 la Commissione Agricoltura della Camera dei
Deputati approvava all'unanimita' una risoluzione (n. 7-00012)
finalizzata al reinserimento dello storno nell'elenco delle specie
cacciabili.
Impegna
il Presidente della Giunta regionale
ad attivarsi al piu' presto e presso tutte le sedi istituzionali per
il reinserimento dello storno (sturnus vulgaris) nell'elenco delle
specie cacciabili.
Approvata a maggioranza nella seduta pomeridiana del 16 dicembre
2008.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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