REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 febbraio 2009, n. 27

Eventi atmosferici nel periodo dal 18 maggio al 15 giugno 2008 per i quali e' stato dichiarato lo stato di crisi regionale con DP n. 184/2008 - Approvazione elenco dei comuni colpiti, termini presentazione segnalazione danni e domanda di contributi dei soggetti privati e attivita' produttive danneggiati. Costituzione del Comitato istituzionale

IL PRESIDENTE
Visti:
- la Legge 24 febbraio 1992, n. 225 "Istituzione del Servizio
nazionale di Protezione civile";
- il DLgs 31 marzo 1998, n. 112 "Conferimento di funzioni e compiti
amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in
attuazione del Capo I della Legge 15 marzo 1997, n. 59";
- la Legge 23 dicembre 2000, n. 388 "Disposizioni per la formazione
del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria
2001)" ed in particolare l'art. 138, comma 16, che ha istituito il
Fondo regionale di protezione civile - di seguito denominato Fondo
regionale - per finanziare gli interventi delle Regioni, delle
Province autonome e degli Enti locali, diretti a fronteggiare le
esigenze urgenti per le calamita' naturali di livello b) di cui
all'art. 108 del DLgs 112/98, nonche' per potenziare il sistema di
protezione civile delle Regioni e degli Enti locali;
- il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla Legge 9 novembre 2001, n. 401 "Disposizioni
urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture
preposte alle attivita' di protezione civile e per migliorare le
strutture logistiche nel settore della difesa civile";
- la L.R. 7 febbraio 2005, n. 1 "Norme in materia di protezione civile
e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di Protezione
civile";
premesso che nel periodo dal 18 maggio al 15 giugno 2008 il territorio
centro-settentrionale italiano e' stato interessato da eventi
atmosferici caratterizzati da precipitazioni diffuse a carattere
temporalesco che hanno colpito la gran parte del territorio della
regione Emilia-Romagna ed hanno provocato ingenti danni;
dato atto che, in applicazione dell'art. 8, comma 1, della L.R. 1/05,
con proprio decreto 184/08 e' stato dichiarato lo stato di crisi
regionale fino al 31 dicembre 2008;
dato atto altresi' che con proprio decreto 184/08 sopra richiamato:
- e' stato rinviato ad un proprio successivo atto:
- l'individuazione dei territori dei comuni interessati dagli eventi
di cui in premessa e l'indicazione dei termini per la presentazione
delle segnalazioni dei danni e delle domande di contributo da parte
dei soggetti privati e attivita' produttive danneggiati;
- la costituzione del Comitato istituzionale di cui all'art. 9, comma
2, della L.R. 1/05 per l'espletamento dei compiti ivi previsti;
- e' stato delegato all'Assessore regionale a "Sicurezza territoriale.
Difesa del suolo e della costa. Protezione civile" il compito di
provvedere al coordinamento istituzionale delle attivita' necessarie
per favorire il ritorno alle normali condizioni di vita nei comuni
colpiti, all'adozione di eventuali atti di indirizzo, fatte salve le
attribuzioni spettanti ai Sindaci ed alle altre Autorita' di
protezione civile, nonche' all'approvazione di un apposito piano, da
finanziarsi con le risorse del Fondo regionale di protezione civile di
cui alla Legge 388/00 (art. 138, comma 16), per la programmazione
degli interventi strutturali finalizzati al ripristino delle strutture
ed infrastrutture pubbliche o di interesse pubblico danneggiate, su
proposta del Comitato istituzionale;
ravvisata, pertanto, la necessita' di procedere, sulla base degli
elementi conoscitivi acquisiti e delle risultanze dei sopralluoghi
effettuati nell'immediatezza degli eventi in parola sul territorio
regionale dal personale tecnico del sistema regionale di protezione
civile, all'individuazione, come da verbale acquisito agli atti
d'ufficio, dei Comuni dell'Emilia-Romagna interessati ed indicati nel
seguente elenco:
- provincia di Bologna: San Giovanni in Persiceto, Zola Predosa, Sasso
Marconi;
- provincia di Ferrara: Comacchio, Sant'Agostino;
- provincia di Modena: Fiorano Modenese, Sassuolo, Marano sul Panaro,
Fiumalbo, Savignano sul Panaro, Castelnuovo Rangone;
- provincia di Parma: Neviano degli Arduini, Salsomaggiore, Varano de
Melegari;
- provincia di Piacenza: Gropparello, Pianello Val Tidone, Vernasca;
- provincia di Reggio-Emilia: Castellarano, Casalgrande, Baiso,
Scandiano;
richiamata la deliberazione 30 luglio 2004, n. 1565, esecutiva ai
sensi di legge, con la quale la Giunta regionale, al fine di
regolamentare l'accesso alle risorse del Fondo regionale, ha
approvato, tra l'altro, una direttiva, di seguito denominata Direttiva
regionale, disciplinante le procedure in ordine alla concessione ed
erogazione di contributi al settore privato danneggiato da eventi
calamitosi di cui all'art. 2, c.1 lett. b, Legge 225/92;
dato atto che per le ragioni esplicitate nella citata deliberazione
della Giunta regionale 1565/04, le segnalazioni dei danni e le
successive domande di contributo ai sensi di quanto previsto alla
lettera A.1 della Direttiva regionale devono essere presentate, a pena
di irricevibilita', dai soggetti danneggiati dagli eventi di cui in
premessa ai Comuni ivi specificati rispettivamente entro quindici  e
novanta  giorni a decorrere dalla data di pubblicazione del presente
atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;
ravvisata, inoltre, la necessita' di procedere alla costituzione del
Comitato istituzionale per gli eventi in parola, dando atto che
l'Assessore regionale delegato ne assume la presidenza;
ritenuto di stabilire, al fine di assicurare all'azione di
coordinamento la necessaria funzionalita' e snellezza organizzativa:
- che il Comitato istituzionale sia composto dall'Assessore regionale
delegato, dal Presidente delle Province interessate, ovvero, su loro
delega, dagli Assessori provinciali competenti per materia, nonche'
dal Direttore dell'Agenzia regionale di Protezione civile e valuti,
tra l'altro, l'entita' delle risorse finanziarie, a valere
sull'annualita' del Fondo regionale spettante alla Regione
Emilia-Romagna, da destinare alla concessione dei contributi a
sostegno del settore privato danneggiato;
- che il Presidente del Comitato, ove ne ravvisi la necessita',
disponga di convocare alle relative sedute rappresentanti di altri
Enti e soggetti esperti in specifiche materie in ragione degli
argomenti posti all'ordine del giorno;
- che la segreteria tecnica del Comitato venga assicurata da
collaboratori dell'Agenzia regionale di Protezione civile;
- che il Comitato istituzionale si avvalga di un tavolo tecnico
composto dal Direttore dell'Agenzia regionale di Protezione civile, in
qualita' di coordinatore, da collaboratori di tale struttura e di
altre strutture organizzative regionali competenti in materia di
difesa del suolo, nonche' da rappresentanti delle competenti strutture
organizzative della Provincia e dei comuni interessati, con il compito
di esaminare sul piano tecnico il quadro delle priorita' degli
interventi da realizzarsi nei territori dei Comuni colpiti dall'evento
in parola e di verificarne il coordinamento con i programmi degli
interventi di difesa del suolo;
dato atto del parere allegato;
decreta:
per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che
qui si intendono integralmente richiamate:
1) di approvare l'elenco dei Comuni dell'Emilia-Romagna interessati
dagli eventi atmosferici nel periodo dal 18 maggio al 15 giugno 2008,
per i quali e' stato dichiarato lo stato di crisi regionale con
proprio decreto 184/08, come di seguito specificati:
- provincia di Bologna: San Giovanni in Persiceto, Zola Predosa, Sasso
Marconi;
- provincia di Ferrara: Comacchio, Sant'Agostino;
- provincia di Modena: Fiorano Modenese, Sassuolo, Marano sul Panaro,
Fiumalbo, Savignano sul Panaro, Castelnuovo Rangone;
- provincia di Parma: Neviano degli Arduini, Salsomaggiore, Varano de
Melegari;
- provincia di Piacenza: Gropparello, Pianello Val Tidone, Vernasca;
- provincia di Reggio-Emilia: Castellarano, Casalgrande, Baiso,
Scandiano;
2) di stabilire che una quota delle risorse del Fondo regionale
spettanti alla Regione Emilia-Romagna per l'anno 2008, venga destinata
alla concessione di contributi al settore privato danneggiato
dall'evento calamitoso di cui al precedente punto 1);
3) di dare atto:
- che per la concessione dei contributi al settore privato danneggiato
si applica la Direttiva di cui all'Allegato 2 alla citata
deliberazione della Giunta regionale 1565/04, pubblicata nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna n. 119 del 30 luglio
2004, di seguito denominata Direttiva regionale;
- che le segnalazioni dei danni e le successive domande di contributo
ai sensi di quanto previsto alla lettera A.1 della Direttiva regionale
devono essere presentate, a pena di irricevibilita', dai soggetti
danneggiati dall'evento calamitoso di cui al precedente punto 1 ai
Comuni ivi specificati rispettivamente entro quindici  e novanta 
giorni a decorrere dalla data di pubblicazione del presente atto nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;
- che i presupposti e i requisiti per l'accesso alle risorse del Fondo
regionale previsti nella Direttiva regionale devono permanere fino
alla fase di liquidazione e pagamento del contributo agli aventi
titolo;
- che il settore agricolo e' escluso dall'accesso al Fondo regionale,
in considerazione del fatto che per far fronte ai danni conseguenti
alle calamita' naturali che colpiscono questo specifico settore e'
previsto dal DLgs 102/04 un apposito Fondo di solidarieta' nazionale e
che l'esclusione riguarda anche il settore ittico, equiparato a quello
agricolo, per il quale, in caso di danni derivanti da calamita'
naturali, e' previsto dal DLgs 154/04 il Fondo di solidarieta'
nazionale della pesca e dell'acquacoltura;
- che le imprese del settore agroindustriale per cui e' previsto
l'accesso al Fondo regionale sono quelle gestite da imprenditori non
agricoli;
4) di stabilire che i Comuni specificati al precedente punto 1.
trasmettano all'Agenzia regionale di Protezione civile, entro 60
giorni dalla data di scadenza del termine di presentazione delle
domande di contributo dei soggetti privati e delle attivita'
produttive danneggiati, gli elenchi riepilogativi (ER/P e ER/AP)
previsti alla lettera E.1. della Direttiva regionale;
5) di costituire, ai sensi dell'art. 9, comma 2 della L.R. 1/05, un
apposito Comitato istituzionale a supporto dell'azione di
coordinamento regionale delle misure e degli interventi finalizzati al
ripristino di normali condizioni di vita nei territori colpiti dagli 
eventi atmosferici nel periodo dal 18 maggio al 15 giugno 2008, con il
compito di valutare, tra l'altro, l'entita' delle risorse finanziarie,
a valere sull'annualita' 2008 del Fondo regionale di protezione
civile, da destinare alla concessione dei contributi ai soggetti
privati e alle attivita' produttive che hanno subito danni;
6) di dare atto che l'Assessore regionale alla "Sicurezza
territoriale. Difesa del suolo e Bonifica. Protezione civile" delegato
all'azione di coordinamento di cui al punto 5, assume la presidenza
del Comitato, cosi' composto:
- Assessore regionale delegato;
- Presidenti della Province di Bologna, Ferrara, Modena, Parma
Piacenza e Reggio-Emilia o Assessori delegati;
- Direttore dell'Agenzia regionale di protezione civile;
7) di stabilire:
- che il Presidente del Comitato, ove ne ravvisi la necessita',
disponga di convocare alle relative sedute rappresentanti di altri
Enti e soggetti esperti in specifiche materie in ragione degli
argomenti posti all'ordine del giorno;
- che la segreteria tecnica del Comitato venga assicurata da
collaboratori dell'Agenzia regionale di Protezione civile;
- che il Comitato istituzionale si avvalga di un tavolo tecnico
composto dal Direttore dell'Agenzia regionale di Protezione civile, in
qualita' di coordinatore, da collaboratori di tale struttura e di
altre strutture organizzative regionali competenti in materia di
difesa del suolo, nonche' da rappresentanti delle competenti strutture
organizzative della Provincia e dei comuni interessati, con il compito
di esaminare sul piano tecnico il quadro delle priorita' degli
interventi da realizzarsi nei territori dei comuni colpiti dall'evento
in parola e di verificarne il coordinamento con i programmi degli
interventi di difesa del suolo;
8) di informare tempestivamente del presente atto la Giunta e
l'Assemblea legislativa regionale;
9) di trasmettere il presente atto alle Province interessate;
10) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.
IL PRESIDENTE
Vasco Errani

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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