REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 gennaio 2009, n. 20

Procedura di verifica (screening) relativa al permesso di ricerca idrocarburi denominato "Monte Luro", attivata da Petren Srl (Titolo II, LE 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)	delibera:
a) di giudicare, per il territorio di competenza, ambientalmente
compatibile il programma di ricerca idrocarburi denominato "Monte
Luro", limitatamente ai rilievi geologico, geochimico e sismico e
subordinatamente al rispetto delle seguenti prescrizioni attinenti
l'indagine sismica:
 1) dovra' essere prodotto all'Ufficio VIA della Provincia, ai Comuni
direttamente interessati, ed all'ARPA territorialmente competente, e
concordato con essi, il progetto esecutivo della campagna di
prospezione sismica: tracciato, modalita' operative, tempistica delle
indagini e delle operazioni di ripristino, eventuali specifici
interventi di mitigazione e/o compensazione delle componenti
ambientali interessate; in particolare dovranno essere concordate con
i Comuni possibilita' e garanzie di utilizzo delle infrastrutture
stradali con ripristino dei luoghi;
 2) per consentire un'adeguata informazione della popolazione,
dovranno essere comunicati ai Comuni interessati ed all'ARPA
territorialmente competente, obbligatoriamente e con congruo anticipo,
i siti interessati "giorno per giorno" dalle operazioni (calendario
dettagliato delle operazioni);
 3) il tracciato (stendimenti e punti di energizzazione) dovra'
escludere, prevedendo altresi', per i punti di energizzazione,
adeguate fasce di rispetto:
- le strutture urbane storiche e le strutture insediative storiche non
urbane cosi' come individuate dai piani territoriali della Provincia e
dei Comuni interessati, ed in generale i centri abitati e le zone
produttive considerando per questi una fascia di rispetto di almeno m.
200;
- le aree, gli edifici ed i manufatti sottoposti a tutela ai sensi del
DLgs 22 gennaio 2004, n. 42;
- le "zone di tutela naturalistica" individuate dal vigente PTCP della
Provincia di Rimini;
 4) la realizzazione dell'indagine sismica e' subordinata al parere
della Soprintendenza Archeologica territorialmente competente;
 5) i punti di energizzazione non potranno essere collocati,
prevedendo altresi' un'opportuna fascia di rispetto, in aree definite
di frana quiescente o attiva ai sensi del PTCP della Provincia di
Rimini, salvo approfondimenti che dimostrino come tali azioni di
progetto non abbiano influenza negativa sui suddetti fenomeni di
dissesto; gli approfondimenti dovranno essere presentati e validati
dai Comuni e dalle Amministrazioni territorialmente competenti in
materia ai sensi di legge;
 6) nelle zone boscate, in particolare in quelle appartenenti al
"Sistema forestale e boschivo" del PTCP della Provincia di Rimini, e'
esclusa la possibilita' di realizzare nuove piste d'accesso; qualora
fosse necessario realizzare il rilievo sismico in dette zone dovra'
essere valutato e concordato con le Amministrazioni territoriali
competenti, l'impiego dell'elicottero come mezzo di trasporto della
strumentazione;
 7) in riferimento al rumore dovra' essere richiesta, se necessaria,
autorizzazione in deroga ai sensi della L.R. 9 maggio 2001, n. 15
sulla base dei criteri stabiliti con delibera di Giunta regionale n.
45 del 21 gennaio 2002;
 8) in riferimento a rumore e vibrazioni, i punti di energizzazione
dovranno essere ubicati a distanza tale dagli edifici presenti da
ridurre al minimo gli eventuali disturbi ed il rumore solido;
 9) i punti di energizzazione dovranno rispettare una distanza di
almeno m. 100 dalle unghie esterne delle arginature esistenti;
10) i punti di energizzazione non potranno essere collocati nelle zone
di tutela assoluta e di rispetto di acque superficiali e sotterranee
destinate al consumo umano;
11) da parte degli operatori dovra' essere posta particolare cura
nell'individuazione di tutte le condotte sotterranee (acqua, gas,
ecc.) che potrebbero risultare danneggiate a seguito delle vibrazioni
indotte nel terreno, con conseguenti problematiche di impatto
ambientale dovute a rotture, sversamenti nel suolo ed in atmosfera,
concordando con gli enti gestori le cautele da adottare e le relative
garanzie;
12) su richiesta esplicita ed al fine di implementare le conoscenze
sulla zonizzazione sismica locale, la societa' proponente dovra'
concordare coi Comuni interessati le modalita' di trasmissione dei
dati acquisiti durante l'eventuale rilievo sismico;
b) di ritenere necessario assoggettare ad ulteriori specifiche
procedure di VIA, una volta precisamente localizzati i siti di
interesse, i pozzi esplorativi in previsione;
c) di prendere atto che la Regione Marche, con lettera acquisita al
protocollo della Regione Emilia-Romagna con n. 250829 del 24 ottobre
2008, ha comunicato l'avvio del procedimento ai sensi dell'art. 6
della propria L.R. 14 aprile 2004, n. 7 precisando che:
- con propria legge n. 6 del 12/6/2007 "Modifiche ed integrazioni alla
L.R. 14 aprile 2004, n. 7 - Disciplina della procedura di valutazione
di impatto ambientale" sono state assoggettate a procedura di verifica
le "attivita' di ricerca idrocarburi liquidi e gassosi in terraferma
ad esclusione dei rilievi geofisici", pertanto la fase di rilievi
geofisici, oggetto dell'istanza di Petren Srl, "non e' piu'
assoggettata alla procedura di verifica, ma esclusivamente la
successiva realizzazione di eventuali pozzi esplorativi sara' oggetto
di screening";
- l'avvio del procedimento e' stato effettuato in considerazione del
fatto che nell'istanza depositata da Petren Srl presso il Ministero
dello Sviluppo Economico, e' contemplata "la programmazione di sei
anni di attivita' che riguardano sia la fase dei rilievi geochimici
che quella delle perforazioni dei pozzi esplorativi";
d) di prendere atto che con successiva lettera, acquisita al
protocollo della Regione Emilia-Romagna con n. 271794 del 14 novembre
2008, la Regione Marche ha comunicato la sospensione del procedimento
sino al termine delle attivita' di indagine geochimica e geofisica
mediante sismica: per la seconda fase di attivita' inerente la
perforazione dei pozzi la societa' proponente "avra' cura di'
predisporre la documentazione necessaria alla riattivazione del
procedimento con le modalita' previste dalla legge";
e) di trasmettere la presente delibera alla societa' proponente Petren
Srl; al Ministero delle Attivita' Produttive - Direzione generale per
l'Energia e le Risorse Minerarie - UNMIG Ufficio XX; alla Regione
Marche; al Servizio Politiche energetiche della Regione
Emilia-Romagna; alla Provincia di Rimini; ai Comuni di Mondaino,
Montefiore Conca, Montegridolfo, Morciano di Romagna, Saludecio, S.
Clemente e S. Giovanni in Marignano; all'ARPA - Sez. Prov.le di Rimini
e ad ARPA - Ingegneria ambientale;
f) di pubblicare, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9, il presente partito di deliberazione.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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