COMUNE DI AGAZZANO (Piacenza)

COMUNICATO

Titolo II - Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il progetto: "Residenza Tavernago"

L'Autorita' competente Comune di Agazzano comunica la decisione
relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il
progetto "Residenza Tavernago".
Il progetto e' presentato da: Societa' Tavernago Srl e Borgo Tavernago
Srl.
Il progetto e' localizzato: loc. Tavernago del comune di Agazzano
(PC).
Il progetto interessa il territorio del comune di Agazzano e della
provincia di Piacenza.
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 come modificata
dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente Giunta
comunale di Agazzano con atto n. 9 del 7 febbraio 2009, ha assunto la
seguente decisione:
1) di approvare, quale decisione finale, la verifica positiva, cosi'
escludendo la necessita' dell'ulteriore procedura di VIA in
riferimento all'istanza prot. 790 del 10/2/2007 dalle Societa'
Tavernago Srl e Borgo Tavernago srl, a questo Comune la richiesta di
approvazione di un P.P.I.P. turistico residenziale denominato
"Residenza Tavernago";
2) di prescrivere quanto di seguito elencato recependo le prescrizioni
dettate in sede di Conferenza dei servizi dagli Enti citati nelle
premesse:
- acquedotto. L'asservimento idrico verra' realizzato tramite un nuovo
pozzo, la cui realizzazione sara' a cura e spese della ditta
lottizzante. La proprieta', la manutenzione e la gestione
dell'impianto e della relativa rete interna di distribuzione del
comparto, saranno a carico della proprieta' privata.
I contatori attualmente a servizio di alcuni immobili interni al
comparto, alimentati dall'acquedotto esistente, dovranno essere
spostati al confine con la proprieta' pubblica, a spese della ditta
lottizzante.
La rete interna di distribuzione dell'acqua potabile alimentata dal
pozzo privato non dovra' in alcun modo presentare connessioni fisiche
con quella alimentata dall'acquedotto comunale gestito da ENI'A.
- Fognatura. Si prevede la realizzazione di un sistema fognario di
solo collettamento delle acque nere, mentre le acque meteoriche
verranno recapitate in un bacino artificiale, al fine del riuso delle
stesse per scopi irrigui.
Trattandosi di un intervento urbanistico che prevede la realizzazione
di un'area residenziale completamente privata la rete fognaria interna
al comparto dovra' essere realizzata direttamente dalla ditta
lottizzante. La proprieta', la manutenzione e la gestione della rete
rimarra' in carico al soggetto proponente, o ai suoi futuri aventi
causa.
Solamente la rete ubicata su aree di cessione all'Amministrazione
comunale dovra' essere realizzata sotto la sorveglianza del personale
di ENI'A ed in conformita' alla specifica SPC/F/002 rev.  3 che
costituisce allegato alla presente deliberazione (Allegato A).
Relativamente a tale rete si forniscono le seguenti prescrizioni:
- sopra le tubazioni si dovra' garantire un ricoprimento minimo di mt.
1.00. Al fine di preservare l'integrita' del condotto fognario, e'
necessario che il suddetto ricoprimento venga mantenuto anche nella
fase di cantiere. Se cio' non fosse possibile, si prescrive, sin da
ora, l'esecuzione di una soletta in conglomerato cementizio armato
dello spessore pari a cm. 20 e larghezza pari al diametro esterno del
tubo piu' cm. 40 per parte, da realizzarsi al di sopra del cassonetto
di sabbia;
- dovra' essere garantita una pendenza minima del condotto fognario
pari al 4 per mille e non superiore al 2 per cento;
- i profili di progetto delle tubazioni dovranno essere prodotti e
consegnati alla scrivente azienda prima dell'inizio dei lavori;
- le camerette d'ispezione del nuovo condotto fognario dovranno essere
realizzate ad un interasse massimo di mt. 50 e dovranno avere
dimensione interna minima di mt. 1.00x1.00.
Tale rete sara', successivamente, previo benestare, presa in gestione
da ENI'A.
Sistema di riuso delle acque meteoriche. Le acque meteoriche
troveranno confluenza nei laghi posti all'interno del comparto, che
saranno utilizzati a scopo irriguo privato. Lo scarico dei recettori
superficiali delle portate eccedenti la capacita' di invaso dei
predetti laghi dovra' essere autorizzata dagli enti gestori dei corpi
recettori e dagli enti preposti.
Rete fognaria delle acque meteoriche afferenti al comparto pubblico.
Le aree PP1 e PP2, destinate a parcheggio pubblico, dovranno prevedere
un sistema di raccolta delle acque meteoriche che dovra' recapitare
direttamente nei recettori superficiali o nel condotto di scarico del
nuovo depuratore, in maniera separata ed indipendente dal sistema di
raccolta dell'area privata.
Lo scarico delle portate meteoriche nei canali recettori dovra' essere
autorizzato dagli enti gestori dei medesimi. In caso di limitazioni
delle portate ammesse, il progetto esecutivo dovra' prevedere sistemi
di laminazione che rendano compatibili le portate originate dalle
superfici permeabili dei parcheggi con quelle accettate dagli Enti
gestori. Il progetto esecutivo degli eventuali sistemi di laminazione,
completo dei dispositivi di lavaggio, alimentazione d'emergenza e
sistema di telecontrollo, dovra' essere sottoposto preliminarmente ad
ENI'A per essere approvato prima della loro realizzazione.
Al fine di ridurre la portata idraulica si propone l'adozione, almeno
per gli stalli dei parcheggi di pavimentazioni che consentano una
parziale permeabilita' dei suoli (blocchi cavi).
Per l'immissione delle acque meteoriche dei parcheggi pubblici
dovranno essere richieste dall'Amministrazione comunale specifiche
autorizzazioni agli enti preposti.
Fognatura acque nere. Le acque nere saranno invece canalizzate in un
unico punto, ove si provvedera' alla formazione di una cameretta
d'ispezione, in proprieta' privata, che costituira' l'inizio
dell'allacciamento del comparto alla pubblica fognatura e quindi al
nuovo impianto di depurazione.
La rete fognaria di tipo unitario, presente in strada di Tavernago -
Grintorto, dovra' essere intercettata tramite un nuovo manufatto
scolmatore e collettata al nuovo depuratore, provvedendo a dismettere
l'attuale sistema di depurazione dell'agglomerato tramite fossa
Imhoff.
Realizzazione degli scarichi. Le acque provenienti dai servizi
igienici dei singoli edifici, prima di immettersi nella rete fognaria,
dovranno essere convogliate in vasca settica di tipo Imhoff. Le acque
provenienti da lavabiancheria, lavelli di cucina e lavastoviglie
dovranno essere immesse a valle della fossa settica. In nessun caso,
dovranno essere immesse acque meteoriche nella vasca settica di tipo
Imhoff.
Misurazione dei consumi idrici per l'applicazione del canone fognatura
e depurazione. Il pozzo per la fornitura idrica dell'intero complesso
dovra' essere provvisto di un contatore, di tipo approvato da ENI'A,
per la misurazione delle portate di tipo igienico potabile ai fini
dell'applicazione del canone di fognatura e depurazione.
- Nuovo impianto di depurazione.
Dall'esame degli elaborati di progetto, ed in riferimento a quanto
emerso durante la procedura di screening, si e' rilevato che
l'impianto di depurazione esistente (fossa Imhoff) a servizio
dell'agglomerato denominato "Tavernago" non risulta adeguato al nuovo
carico generato dall'intervento urbanistico in oggetto. Di conseguenza
si dovra' dismettere la fossa Imhoff esistente e provvedere a
realizzare un nuovo impianto per il trattamento dei reflui.
L'area di pertinenza dell'impianto dovra' essere ceduta
all'Amministrazione comunale e dovra' risultare direttamente
accessibile dalla viabilita' pubblica o tramite viabilita' dedicata;
l'area dovra' essere completamente recintata e provvista di cancello
d'ingresso con luce di apertura tale da consentire un agevole accesso
ad autocarri ed autospurghi.
Le tubazioni che collettano le acque reflue all'impianto di
depurazione e quelle che le restituiscono depurate al corpo idrico
recettore, dovranno essere posate su suolo pubblico. Nel caso di
impossibilita' a raggiungere il corpo recettore tramite percorso su
suolo pubblico, il condotto di scarico dovra' comunque essere
posizionato sotto una viabilita' transitabile in ogni momento con
mezzi d'opera. In tal caso dovra' essere costituito regolare atto di
servitu' per il posizionamento, l'esercizio e la manutenzione del
condotto di scarico.
In considerazione di quanto sopra, l'area per la realizzazione del
nuovo impianto potrebbe essere localizzata nella zona destinata a
verde pubblico, di fronte all'area di parcheggio PP2, come
rappresentato sullo stralcio planimetrico allegato.
Per quanto concerne il sistema di trattamento delle acque reflue allo
stato attuale e' possibile fornire solo delle indicazioni tecniche
generali, ma non esaurienti, in base alle quali potra' essere
impostato il progetto dell'impianto di depurazione e precisamente:
- l'impianto dovra' essere alimentato da una rete di acqua potabile
nelle seguenti zone: locale servizi igienici, bacino di compenso e
sollevamento liquami, sedimentatore secondario e vasca di
disinfezione;
- l'impianto sara' dotato di locale quadro elettrico, dei servizi
igienici e di un locale che servira' da deposito dei materiali
occorrenti per la gestione;
- la viabilita' interna dell'impianto dovra' consentire una agevole
percorrenza e manovra di autocarri ed autospurghi, che saranno
utilizzati da ENI'A per le operazioni di manutenzione ordinaria e
straordinaria;
- i bacini di trattamento, se posizionati in prossimita' della quota
del piano di campagna, dovranno avere una copertura superiore formata
da griglie rimovibili (aventi dimensioni da cm. 100*60) in acciaio al
carbonio zincato a caldo mentre, se gli stessi saranno in elevazione
rispetto al piano di camminamento, dovra' essere prevista una
protezione perimetrale con ringhiere di acciaio al carbonio zincato a
caldo;
- sulla linea di adduzione liquami, proveniente dal P.I.I.P. Tavernago
dovra' essere installato un misuratore ad induzione magnetica in grado
di registrare la portata istantanea e quella totale immessa
nell'impianto;
- l'impianto dovra' essere gestito tramite P.L.C. completo di pannello
operatore per consentire la visualizzazione dello stato di
funzionamento delle utenze, degli allarmi e delle misure strumentali.
Inoltre dovra' essere installato un sistema per consentire la
supervisione e la gestione dell'impianto da una stazione remota
installata presso la sede di ENI'A. Considerata la variabilita' di
carico idraulico, legata alle attivita' svolte nei futuro
insediamento, e' necessario che l'impianto sia dotato di un bacino di
compensazione opportunamente dimensionato per garantire
un'alimentazione costante per tutti i giorni della settimana.
All'interno del bacino di compensazione saranno posizionate le
elettropompe di sollevamento liquami la cui portata sara' regolata da
inverter elettronico (prevedere un'utenza di riserva collegata ad
inverter);
- tutte le acque afferenti dal sistema fognario dovranno essere
sottoposte ai trattamenti di sgrigliatura grossolana con pulizia
meccanica automatica e canale by-pass con griglia a pulizia manuale,
dissabbiatura, disoleatura e rotostacciatura automatizzate;
- il ciclo di funzionamento del sistema di ossigenazione sara' gestito
da un misuratore di ossigeno e da un inverter che modulera' la
frequenza di lavoro degli aeratori (prevedere un'utenza di riserva
collegata ad inverter);
- il ricircolo dei fanghi dal decantatore al reattore biologico
avverra' tramite elettropompa asservita ad inverter, in base al
confronto tra la portata misurata in ingresso impianto e quella
trasmessa da un misuratore ad induzione magnetica che sara' installato
sulla linea di mandata degli stessi (prevedere una elettropompa di
riserva asservita ad inverter);
- nel tratto terminale del bacino di disinfezione dovranno essere
presenti un misuratore di portata ed un rilevatore di torbidita'
dell'effluente;
a valle della vasca di disinfezione sara' presente un pozzetto avente
dimensioni indicative di cm. 60*60*h=80, posizionato in modo da
garantire un battente di almeno 50 cm. prima dello stramazzo
dell'effluente nel corpo idrico recettore;
- la progettazione dell'impianto dovra' soddisfare le prescrizioni ed
i limiti allo scarico richiesti dalla normativa vigente (DLgs 152/06 e
s.m.) relativamente alla classificazione del corpo idrico recettore.
- Smaltimento rifiuti.
L'insediamento risulta in prossimita' di zone gia' servite dagli
itinerari di raccolta attivati dall'Azienda scrivente. Occorrera'
predisporre delle aree idonee per il posizionamento di cassoni o
contenitori per la raccolta dei rifiuti assimilabili o altro, tenendo
presente che per le operazioni di raccolta dei rifiuti solidi urbani
(R.S.U.), nelle aree di parcheggio (PP1 e PP2) che verranno cedute
all'Amministrazione comunale, dovranno essere posizionati contenitori
della capacita' di 2400 litri aventi lunghezza mt. 1.76, larghezza mt.
1.27 e altezza mt. 1.60 e contenitori per le raccolte differenziate
(campane diametro minimo mt. 1.70 e altezza mt. 1.60 circa).
Le posizioni dei contenitori verranno definite in fase esecutiva,
compatibilmente con i percorsi effettuabili dai mezzi ENI'A SpA.
Gli automezzi utilizzati da ENI'A SpA per le operazioni di raccolta in
parola hanno le seguenti dimensioni: lunghezza mt. 10.00, larghezza
mt. 2.50, altezza mt. 4.00 con MTT (Massa Totale a Terra) di 26
tonnellate e diametro minimo di svolta di mt. 15.00. Sara' quindi
opportuno tenere presenti tali ingombri in fase di progettazione
esecutiva della viabilita', soprattutto per eventuali manovre di
inversione di marcia dei mezzi nel caso di strade chiuse o senza
sbocco;
3) le prescrizioni contenute nel presente esito di verifica sono
vincolanti per le Amministrazioni competenti al rilascio di intese,
concessioni, autorizzazioni, licenze, pareri, nulla osta, assensi
comunque denominati, necessari per la realizzazione del progetto;
4) di dare mandato al Responsabile del Settore Politiche Territoriali
- in qualita' di responsabile del procedimento - di comunicare al
soggetto proponente la decisione di cui al punto 1 della presente
deliberazione e di pubblicare la stessa per estratto nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;
5) di quantificare in Euro 6.000,00 l'importo che la ditta proponente
dovra' versare al Comune di Agazzano a titolo di spese per
l'istruttoria della pratica di screening cosi' come calcolato dal
Responsabile Settore Politiche territoriali del Comune di Agazzano
(salvo conguaglio da accertare durante l'esecuzione dei lavori).

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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