REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 gennaio 2009, n. 54

Parere motivato sulla valutazione ambientale strategica della variante al Piano territoriale di coordinamento della Provincia di Bologna in materia di distribuzione commerciale, e relativa Valsat (DLgs 152/06 Norme in materia ambientale) ad integrazione della delibera di Giunta regionale n. 1504 del 22 settembre 2008

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)	delibera:
a) parere motivato positivo, ad integrazione della delibera n. 1504
del 22 settembre 2008, con la quale si sono espresse le riserve alla
Provincia di Bologna in merito alla conformita' della Variante al
PTCP, in materia di insediamenti commerciali, denominata "Piano
operativo degli insediamenti commerciali", adottata dalla Provincia di
Bologna, con deliberazione consiliare n. 41 del 15 luglio 2008, agli
strumenti della pianificazione regionale, a condizione che siano
rispettate le seguenti prescrizioni:
1) si ritiene necessario affidare alla verifica di assoggettabilita',
ai sensi dell'art. 12 del DLgs 152/06 come modificato DLgs 4/08, gli
Accordi territoriali ai quali viene demandata la definizione del
dimensionamento massimo per ciascun polo, e l'attuazione delle azioni
necessarie a garantire la sostenibilita' e la qualita' ambientale,
all'interno della cornice strategica individuata dal Piano; con
particolare riferimento alle prestazioni che richiedono tutela delle
risorse idriche, riduzione dell'inquinamento acustico, contenimento
dei consumi energetici, valorizzazione e tutela degli habitat naturali
e del paesaggio;
2) si ritiene necessario, come indicato nella Valsat, subordinare, per
la maggior parte degli ambiti individuati, l'attuazione degli
interventi alla realizzazione o al completamento del sistema delle
infrastrutture per la mobilita', finanziati e inseriti nei programmi
di attuazione dell'Amministrazione provinciale;
3) si prescrive l'attuazione del monitoraggio come previsto nel
documento di Valsat ed inoltre, si ritiene necessario porre
particolare attenzione al monitoraggio degli effetti indotti sul Piano
dall'attuazione dei vari Accordi territoriali;
4) siano affidate alla obbligatoria procedura di verifica (screening)
di cui al Titolo II ovvero alla obbligatoria procedura di VIA di cui
al Titolo III della L.R. 9/99 cui devono essere assoggettati gli
interventi derivanti dall'attuazione della variante al PTCP, in
materia di insediamenti commerciali, la migliore e specifica
determinazione degli impatti ambientali;
5) si prescrive che l'accoglimento di osservazioni che comportino
effetti ambientali non analizzati e valutati nel documento di Valsat,
allegato al piano adottato, comporti il necessario aggiornamento del
documento di valutazione, ed inoltre, si prescrive che nel caso gli
effetti ambientali siano significativi sara' necessario aggiornare
anche la presente valutazione;
6) con riferimento ai nuovi poli funzionali a marcata
caratterizzazione commerciale del Postrino, in comune di S. Giovanni
in Persiceto, e di Altedo - S.Pietro in Casale, nei comuni di
Malalbergo e S. Pietro in Casale, si chiede un piu' aderente
riferimento alle indicazioni contenute nella Valsat circa la
valutazione di incidenza sui siti di importanza comunitaria e sulle
zone di protezione speciale interessati; in coerenza con le
disposizioni di piano, si chiede che le indicazioni delle misure di
mitigazione contenute nella Valsat vengano recepite nel previsto
Accordo territoriale e che la valutazione di incidenza relativa ai
successivi livelli di pianificazione e di progettazione dei poli tenga
conto anche dei possibili effetti cumulativi sui SIC-ZPS in questione
generati dagli adeguamenti infrastrutturali previsti;
7) si chiede di tenere conto nell'ambito dei principi generali a cui
occorre prestare attenzione nelle differenti fasi pianificatorie,
attuative, progettuali e gestionali delle strutture commerciali, delle
disposizioni della normativa regionale in materia di riduzione
dell'inquinamento luminoso e di risparmio energetico (L.R. 19/03, DGR
2263/05 e DGA 14096/06); in tutti i nuovi impianti di illuminazione
esterna pubblica e privata, al fine di limitare l'inquinamento
luminoso e perseguire notevoli risparmi energetici;
8) le prescrizioni, di seguito riportate, contenute nella valutazione
d'incidenza, espressa dalla Provincia di Bologna (delibera di Giunta
provinciale n. 307 del 23/6/2008) si ritengono adeguate e
condivisibili;
- l'attuazione della variante al PTCP, in materia di insediamenti
commerciali, sia subordinata alle seguenti prescrizioni, cui l'Accordo
territoriale, cosi' come ciascun successivo livello di pianificazione
e progettazione, dovranno riferirsi:
Prescrizioni valide per i siti "Altedo" e "Postrino"
- per evitare rischi di alterazione dello stato di conservazione
soddisfacente delle specie e degli habitat di interesse comunitario e
garantire l'integrita' del sito, tutte le fasi (pianificazione,
progettazione e gestione) che discendono dall'attuazione delle
previsioni della variante al PTCP, in materia di insediamenti
commerciali, dovranno attenersi e commisurarsi con le disposizioni in
materia di misure di conservazione delle ZPS contenute nella normativa
nazionale e regionale (DM 17/10/2007, DGR n. 1145 del 17/10/2006 e
successive modifiche e integrazioni);
- al fine di escludere modalita' di attuazione che possano determinare
un'incidenza negativa significativa in tutte le fasi (pianificazione,
progettazione e gestione) che discendono dall'attuazione delle
previsioni della variante al PTCP, in materia di insediamenti
commerciali, si dovra' tenere conto dei principali fattori ecologici
chiave correlati a specie/gruppi di specie di interesse comunitario;
- i possibili impatti cumulativi generati dalla progettazione e
realizzazione delle altre parti degli ambiti produttivi di rilievo
sovracomunale, all'interno dei quali si collocano i poli funzionali in
oggetto, dovranno trovare adeguata e specifica valutazione e soluzione
in tutte le fasi (pianificazione, progettazione e gestione) che
discendono dall'attuazione delle previsioni della Variante al PTCP, in
materia di insediamenti commerciali;
- nelle fasi di pianificazione e progettazione dovra' essere prevista
l'implementazione di un sistema di monitoraggio di specie e habitat di
interesse comunitario, con valutazioni annuali, allo scopo di arrivare
ad una corretta stesura del progetto (tenendo conto dei parametri
almeno semiquantitativi delle popolazioni ornitiche con particolare
riferimento alle specie piu' significative sopra descritte come
tarabuso, falco di palude, moretta tabaccata, airone rosso);
successivamente alla realizzazione dell'insediamento il monitoraggio
dovra' proseguire allo scopo di raccogliere e valutare gli effetti
derivanti dalla realizzazione delle opere e dall'applicazione delle
eventuali misure di mitigazione previste; tutto questo sia per la fase
di cantiere che per quella di gestione dell'insediamento;
- i risultati dei monitoraggi costituiscono termine di riferimento per
la messa a punto di tutte le azioni necessarie al mantenimento,
ripristino e miglioramento di un adeguato stato di conservazione di
specie ed habitat.
Prescrizioni valide per il sito di Altedo:
- gli studi e le valutazioni di incidenza da effettuarsi a ciascun
successivo livello di pianificazione e progettazione, come previsto
dalle Norme di attuazione della variante al PTCP, in materia di
insediamenti commerciali (cfr. art. 5), dovranno essere svolti con la
consulenza di un esperto ornitologo, in relazione alla elevata
specificita' del sito e dell'area delle vasche, connessa alla presenza
di popolazioni riproduttive importanti a livello nazionale e regionale
di specie ornitiche di interesse comunitario;
- l'area ricompressa nel SIC-ZPS, e' esclusa dalla localizzazione
delle attivita' previste nella Variante al PTCP, in materia di
insediamenti commerciali e da opere/interventi edilizi, urbanistici,
viabilistici ed infrastrutturali in genere, ad eccezione di quelle
previste al seguente punto;
- nell'area SIC-ZPS e' consentita solo una fruizione leggera e
controllata; tale funzione dovra' essere studiata, realizzata e
gestita tramite uno specifico progetto naturalistico che, in funzione
degli obiettivi di conservazione del sito, preveda:
interventi di recupero e miglioramento ambientale e naturalistico,
oltre che fruitivi; valutazioni delle zone piu' sensibili al disturbo
antropico, dei relativi carichi di fruizione possibili e sostenibili;
individuazione delle aree accessibili a seconda dei periodi dell'anno
per consentire il pieno svolgimento delle varie fasi di vita alle
specie presenti; la fruizione delle vasche dovra' comunque essere
interdetta nelle aree e nei periodi di nidificazione delle specie
ornitiche di interesse comunitario;
- le funzioni ricreative nell'area oggetto dell'insediamento dovranno
escludere attivita' all'aperto particolarmente impattanti e dovranno
esplicarsi in una forma compatibile con il mantenimento in uno stato
di conservazione soddisfacente delle specie e degli habitat presenti
nel SIC-ZPS;
- si dovranno realizzare con specie autoctone fasce arboreo arbustive
di ambientazione e mitigazione lungo vari lati dell'area in oggetto;
in particolare si dovranno impiantare:
1) una fascia in corrispondenza della sponda sx (in comune di San
Pietro) e una in corrispondenza della sponda dx (in comune di
Malalbergo) del canale Navile, per tutta la lunghezza
dell'insediamento; in particolare la fascia in sponda sx dovra' avere
una profondita' sufficiente a mitigare l'impatto delle attivita'
dell'area oggetto dell'insediamento e pertanto, in prima battuta, si
ritiene necessario prevederne una larghezza minima di 20 m.;
2) una fascia lungo tutto il fronte delle vasche sulla Strada
Provinciale 20;
3) previe piu' approfondite verifiche, una fascia lungo tutto il
fronte delle vasche verso l'autostrada A13; le specifiche profondita'
e strutture d'impianto saranno definite nelle successive fasi di
pianificazione e progettazione e verificate in sede delle rispettive
valutazioni di incidenza tenendo anche conto dell'eventuale incremento
dell'inquinamento acustico e della sua ricaduta sugli habitat e sulle
specie di interesse comunitario. Tale fascia dovra' altresi' essere
rinforzata per le prime fasi di crescita da un'ulteriore efficiente
tipologia di mitigazione (schermatura fisica con altri materiali)
idonea a mitigare gli impatti finche' gli impianti forestali non
saranno adeguatamente cresciuti ed efficaci; tali interventi dovranno
essere realizzati come prima opera all'apertura dei cantieri e
mantenuti in efficienza per tutta la durata degli stessi, oltre che
per tutta la durata di vita del polo funzionale, compresa la fase di
dismissione;
- gli accessi all'area, i parcheggi, nonche' gli ingressi alle
strutture commerciali e ricreative dovranno essere previsti dal lato
opposto dell'area delle vasche;
- le eventuali strutture destinate alla ristorazione (ristoranti, bar,
gelaterie ecc.) non dovranno localizzarsi sul lato prospiciente le
vasche e i rumori connessi a tali attivita' dovranno essere
adeguatamente schermati;
- gli edifici che ospiteranno le funzioni commerciali e ricreative
dovranno avere un'altezza commisurata a quella della fascia di
mitigazione arboreo-arbustiva di cui al precedente punto; inoltre i
medesimi non dovranno possedere strutture tali da intercettare le
traiettorie di volo degli uccelli;
- si dovra' valutare l'impatto dell'incremento dell'inquinamento
acustico derivante dalla realizzazione del polo nel suo complesso e la
sua ricaduta sullo stato di conservazione delle specie di interesse
comunitario presenti, prevedendo le conseguenti misure di mitigazione
necessarie;
- si dovra' valutare l'impatto derivante dall'incremento
dell'illuminazione dell'area e la sua ricaduta sullo stato di
conservazione soprattutto delle specie ornitiche stanziali e migranti,
prevedendo eventuali idonee misure di mitigazione/contenimento
dell'inquinamento suddetto; a titolo esemplificativo, si riportano
alcuni esempi di buona progettazione e gestione: nelle eventuali zone
illuminate che costituiscono una barriera per le specie fotosensibili
assicurare alcuni periodi di oscurita' nel corso della notte come pure
tratti privi di luce; evitare che fasci di luce siano diretti verso il
cielo e verso le vasche;
- si dovranno valutare le ricadute sul sito dell'eventuale aumento di
temperatura nelle aree interessate dal polo legato alla presenza e
funzionamento di un numero elevato di condizionatori e altre
apparecchiature similari al fine di individuare e realizzare le
adeguate azioni di contenimento e le misure di mitigazione;
- gli adeguamenti infrastrutturali che verranno programmati in sede di
Accordo territoriale e nelle successive fasi di pianificazione e
progettazione dovranno prevedere specifiche misure di mitigazione
degli impatti sulla fauna; in particolare, dovranno essere affrontate
le problematiche relative alle linee elettriche di media ed alta
tensione, per le quali si dovranno prevedere opportune soluzioni per
mitigare o prevenire i possibili impatti sugli uccelli (sistemi di
avvertimento visivo, d'isolamento delle parti piu' pericolose, di
impedimento/attrazione della posa sui piloni, di interramento ecc);
nel caso di manutenzione straordinaria o ristrutturazione della linea
elettrica a media tensione esistente nell'area, si prescrive
l'adeguamento della stessa attenendosi ai criteri sopra riportati; gli
interventi di adeguamento della viabilita' e la progettazione della
viabilita' interna all'area dell'insediamento dovranno prevedere
opportune soluzioni per mitigare o prevenire i possibili impatti sulla
fauna terrestre legati al traffico veicolare (realizzazione di
sottopassi ecc).
Prescrizioni valide per il sito del Postrino:
- le eventuali funzioni ricreative che dovessero sorgere all'interno
del polo, piu' o meno connesse alle attivita' commerciali, dovranno
escludere attivita' all'aperto particolarmente impattanti e dovranno
esplicarsi in una forma compatibile con il mantenimento in uno stato
di conservazione soddisfacente delle specie e degli habitat presenti;
- al fine di contribuire alla mitigazione degli impatti generati
dall'insediamento commerciale e dell'insediamento produttivo nel suo
insieme, si dovra' progettare e realizzare una fascia di mitigazione
arboreo-arbustiva di adeguata profondita' ed altezza, lungo tutto il
confine occidentale del secondo sub comparto dell'ambito produttivo
sovracomunale (presumibilmente quantificabile in 30 m. di
profondita');
- si dovra' valutare l'incremento dell'inquinamento acustico derivante
dalla realizzazione del polo nel suo complesso e la sua ricaduta sullo
stato di conservazione delle specie di interesse comunitario presenti,
prevedendo le conseguenti misure di mitigazione necessarie;
- si dovra' valutare l'impatto derivante dall'incremento
dell'illuminazione dell'area e la sua ricaduta sullo stato di
conservazione soprattutto delle specie ornitiche stanziali e migranti,
prevedendo eventuali idonee misure di mitigazione/contenimento
dell'inquinamento suddetto;
- gli adeguamenti infrastrutturali che verranno programmati in sede di
Accordo territoriale e nelle successive fasi di pianificazione e
progettazione dovranno prevedere specifiche misure di mitigazione
degli impatti sulla fauna; a titolo esemplificativo dovranno essere
affrontate le problematiche relative alle linee elettriche di media ed
alta tensione, per le quali si dovranno prevedere sistemi di
avvertimento visivo, d'isolamento delle parti piu' pericolose, di
impedimento/attrazione della posa sui piloni, di interramento ecc.;
- si dovranno realizzare opportuni interventi di prevenzione e
mitigazione degli impatti sulla fauna (piccoli mammiferi, anfibi,
rettili . . .) eventualmente causati dagli interventi di adeguamento
della viabilita', dalla progettazione della viabilita' interna al
polo, oltre che dagli aumenti di traffico veicolare sulla viabilita'
esistente;
- si dovranno valutare le ricadute sul sito dell'eventuale aumento di
temperatura nelle aree interessate dal polo e legato alla presenza e
funzionamento di un numero elevato di condizionatori e altre
apparecchiature similari al fine di individuare e realizzare la
adeguate azioni di contenimento e le misure di mitigazione;
b) di trasmettere, ai sensi dell'art. 16, del DLgs 152/06 come
modificato dal DLgs 4/08, copia della presente deliberazione alla
Provincia di Bologna; al riguardo si ricorda che, ai sensi dell'art.
17, del DLgs 152/06 come modificato dal DLgs 4/08, la Provincia dovra'
provvedere a rendere pubblica la decisione finale in merito
all'approvazione del piano, nonche' il parere motivato, la
dichiarazione di sintesi e le misure adottate in merito al
monitoraggio;
c) di informare che e' possibile prendere visione del piano e di tutta
la documentazione oggetto dell'istruttoria presso la Regione
Emilia-Romagna, Via dei Mille n. 21, Bologna - Servizio Valutazione
impatto e Promozione sostenibilita' ambientale;
d) di rendere pubblico attraverso la pubblicazione sul proprio sito
web, ai sensi dell'art. 17, del DLgs 152/06 come modificato dal DLgs
4/08 il presente partito di deliberazione, la dichiarazione di sintesi
nonche' le misure adottate in merito al monitoraggio;
e) di pubblicare, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 16, comma 3, della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente partito
di deliberazione.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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