DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE PROFESSIONAL DEL SERVIZIO TECNICO BACINI DEGLI AFFLUENTI DEL PO 17 giugno 2009, n. 5426
Comune di Busseto - Domanda 11/2/2008 di concessione di derivazione d'acqua pubblica, per uso irrigazione aree verdi, dalle falde sotterranee in comune di Busseto (PR). R.R. n. 41 del 20 novembre 2001, artt. 5 e 6. Concessione di derivazione
IL DIRIGENTE PROFESSIONAL
(omissis) determina:
a) di assentire al Comune di Busseto, codice fiscale e partita IVA
00170360341, e legalmente domiciliata presso la sede del comune di
Busseto (PR), la concessione a derivare acqua pubblica dalle falde
sotterranee in comune di Busseto (PR), senza restituzione, da
destinare ad uso irrigazione aree verdi, nella quantita' stabilita
fino ad un massimo e non superiore a 0,17 mod. (17 l/s), per un volume
complessivo di circa 12000 mc/anno d'acqua;
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata a
decorrere dalla data del presente provvedimento e per un periodo
successivo e continuo fino al termine del 31 dicembre 2015, con
possibilita' di rinnovazione alle condizioni di cui all'art. 27 del
R.R. 41/01 ed esercitata nel rispetto degli obblighi e delle
condizioni contenute nel disciplinare, che costituisce parte
integrante del presente atto, mediante le opere di presa ed adduzione
descritte, nei progetti di massima e definitivi indicati nel
disciplinare medesimo;
c) di fissare la quantita' massima d'acqua da derivare in 17 l/s, pari
a 0,17 moduli massimi;
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 5426 in data 17/6/2009
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti trasformazioni
alle opere di derivazione e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico dei Bacini degli Affluenti del Po,
che potra' concederla di volta in volta, a seconda delle necessita' e
dara' le opportune disposizioni per l'esercizio della derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare a norma dell'art. 32 del R.R. 41/01.
(omissis)
IL DIRIGENTE PROFESSIONAL
Giuseppe Bagni