REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ASSEMBLEA LEGISLATIVA

ATTO DI INDIRIZZO

RISOLUZIONE - Oggetto n. 4433 - Risoluzione proposta dal consigliere Delchiappo per impegnare la Giunta a promuovere l'adeguamento delle Regioni alle indicazioni contenute nel documento di indirizzo, in materia di acque minerali naturali di sorgente, redatto dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome

L'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso
che l'acqua in quanto risorsa vitale e' da tutelare, promuovendo la
sua valorizzazione ed il suo uso razionale;
che la Regione Emilia-Romagna da tempo pone in essere attivita' di
sensibilizzazione ad un uso consapevole e responsabile dell'acqua nei
confronti dei privati cittadini;
premesso inoltre
che le risorse idriche sono un bene pubblico di disponibilita' non
illimitata, da utilizzare secondo criteri di solidarieta' conformi ad
uno sviluppo sostenibile;
che la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome si e'
espressa in data 16 novembre 2006, sollecitando da parte delle Regioni
italiane parametri di utilizzo tesi a considerare la risorsa naturale
in questione quale bene esauribile e come tale da tutelare e
valorizzare nel momento del suo utilizzo;
che le indicazioni fornite dalla conferenza mirano ad operare un
coordinamento delle forme di promozione e valorizzazione nell'utilizzo
della risorsa acqua soprattutto a vantaggio dei cittadini consumatori,
nella salvaguardia pero' del principio di concorrenza;
considerato inoltre
che le indicazioni in questione sono state redatte all'interno di un
"Documento di indirizzo delle Regioni italiane in materia di acque
minerali naturali di sorgente", ferma restando l'autonomia e la
graduazione che i singoli territori riterranno opportuno attuare in
materia;
che in suddetto documento vengono anche individuati, sulla scorta
della giurisprudenza, indirizzi generali per l'adeguamento dei canoni,
calcolati in base ai volumi estratti (misura dell'effettiva
utilizzazione della risorsa) oltre che alla sola superficie delle aree
di concessione, nonche' per la semplificazione fiscale in questo
settore;
che alle Regioni viene attribuita, tra le altre, la facolta' di
determinare la destinazione dei canoni, nel principio di tutela della
risorsa acqua come bene pubblico;
che la legislazione in materia di acque minerali di almeno meta' delle
Regioni ha recepito l'impostazione data nel documento, pur attuandone
i principi in modo assai differenziato;
che la legislazione in materia di acque minerali della Regione
Emilia-Romagna non ha ancora recepito le indicazioni della
conferenza;
impegna la Giunta
a farsi promotrice, per mezzo del suo presidente che e' anche
presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome,
di un adeguamento da parte delle Regioni italiane alle indicazioni
espresse nel documento di indirizzo, nel rispetto delle proprie
specificita' territoriali e della propria autonomia normativa.
Approvata a maggioranza nella seduta pomeridiana del 25 novembre
2009.

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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