COMUNICATO DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI DEGLI AFFLUENTI DEL PO - PIACENZA
Sig. Vignati Giancarlo, per conto dell'Azienda agricola Rastello con sede a Calendasco in Via Mazzini n. 27 (PC) - Domanda in data 18/10/2007 - Concessione di derivazione d'acqua pubblica sotterranea per mezzo di n. 1 pozzo ad uso irriguo posto in loc. Cascina Rastello in comune di Calendasco (PC). R.R. n. 41 del 20/11/2001, artt. 5 e 6 - concessione di derivazione
Il Responsabile del Servizio, determina:
a) di assentire che il signor Vignati Giancarlo per conto dell'Azienda
Agricola Rastello con sede a Calendasco, in Via Mazzini n. 27 (PC), la
derivazione acqua pubblica sotterranea in loc. Cascina Rastello in
comune di Calendasco (PC), da destinare ad uso irriguo nella quantita'
stabilita fino ad un massimo e non superiore a 35 l/sec. d'acqua;
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata a
decorrere dalla data del provvedimento n. 5359 del 13/5/2008, con
scadenza in data 31/12/2015 e con possibilita' di rinnovazioni alle
condizioni di cui all'art. n. 27 del R.R. 41/01 ed esercitata nel
rispetto degli obblighi e delle condizioni contenute nel disciplinare,
che costituisce parte integrante del presente atto, mediante l'opera
di presa ed adduzione descritta nel progetto di massima e definitivo
indicato nel disciplinare medesimo;
c) di fissare in Euro 15,70 l'importo del canone a carico dell'azienda
agricola Rastello, dovuti alla Regione Emilia-Romagna.
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 5359 in data 9/5/2009
(omissis)
Art. 14 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato inoltre, apporre varianti, spostamenti, trasformazioni alle
opere di derivazione e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico dei Bacini degli Affluenti del Po
- sede di Piacenza, che potra' concederla di volta in volta, a seconda
delle necessita', dando le opportune disposizioni per l'esercizio
della derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto di
derivare a norma dell'art. 32 del R.R. 41/01.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Ganfranco Larini