REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11 novembre 2009, n. 1790

Approvazione progetto regionale per la valorizzazione dell'autonomia delle istituzioni scolastiche del territorio dell'Emilia-Romagna per l'a.s. 2009-2010. Ripartizione, assegnazione, concessione ed impegno risorse alle Province

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la L.R. 12/03 "Norme per l'uguaglianza delle opportunita' di
accesso al sapere, per ognuno e per tutto l'arco della vita,
attraverso il rafforzamento dell'istruzione e della formazione
professionale, anche in integrazione tra loro", ed in particolare gli
articoli 20, 21, 23 e 25;
vista la delibera dell'Assemblea legislativa n. 117 del 16 maggio 2007
"Linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il
lavoro 2007/2010" nella quale si individua il sostegno all'autonomia
delle istituzioni scolastiche fra le linee di azione indispensabili
per perseguire il successo formativo di tutti i giovani, secondo tre
direttrici: elevare i livelli di apprendimento, rafforzare gli aspetti
di qualita', ricerca e innovazione, ampliare la conoscenza e l'accesso
alle opportunita' educative e formative del territorio;
richiamato il DPR 8 marzo 1999, n. 275 "Regolamento recante norme in
materia di autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi dell'art.
21 della Legge 15 marzo 1997, n. 59";
tenuto conto degli obiettivi strategici approvati  dall'Unione Europea
a Lisbona nel 2000 e contenuti nel programma "Istruzione e formazione
2010", con particolare riferimento alla riduzione fino al 10% della
dispersione scolastica e formativa nonche' all'elevamento del livello
di istruzione e formazione, quale diritto delle persone a continuare
ad apprendere per tutto l'arco della vita;
considerato che:
- il sistema scolastico dell'Emilia-Romagna affronta dall'a.s.
2009-2010 una fase particolarmente difficile, determinata
dall'incertezza e incompletezza del quadro normativo ed aggravata dai
tagli agli organici del personale della scuola, dall'aumento degli
iscritti e dalla carenza dei finanziamenti alle autonomie
scolastiche;
- tale situazione, a fronte del livello qualitativo raggiunto dalla
scuola in Emilia-Romagna (che vanta, secondo tutte le rilevazioni
nazionali ed internazionali, eccellenze e alti standard di
performances), mette seriamente a rischio il positivo svolgimento
delle attivita' didattiche, il lavoro degli operatori della scuola e
quindi la possibilita' di assicurare qualita' ed equita' nella
formazione degli studenti;
ribadita la centralita' del ruolo della scuola nella costruzione dei
diritti di cittadinanza, nella creazione dei presupposti per lo
sviluppo economico, nell'assicurare mobilita' ed equilibrio sociale;
valutato pertanto opportuno, in continuita' con quanto fatto negli
anni precedenti dalla Regione e dagli Enti locali per la
valorizzazione dell'autonomia scolastica e la qualificazione del
servizio e dell'offerta, intervenire per sostenere e migliorare i
livelli raggiunti dalla scuola in Emilia-Romagna, attraverso la
realizzazione di un'azione finalizzata a rafforzare un clima
collaborativo dal quale emergano, con il fattivo contributo di tutti i
soggetti interessati, le condizioni per dare prospettiva di sviluppo
alle istituzioni scolastiche autonome nel loro rapporto con il
territorio, come espresso nel progetto Allegato A) parte integrante
del presente atto;
ritenuto altresi':
- di sostenere la realizzazione del progetto con risorse regionali,
aggiuntive rispetto a quanto annualmente assegnato alle Province
secondo parametri che tengono conto del numero complessivo degli
iscritti all'anno scolastico precedente per ordine e grado di
istruzione nei diversi territori provinciali, con una specifica
ponderazione per il numero di studenti in situazione di handicap e per
il numero di studenti stranieri per la valorizzazione dell'autonomia
scolastica e la qualificazione dell'offerta formativa. Tali ulteriori
risorse sono destinate alle istituzioni scolastiche
dell'Emilia-Romagna (dalla scuola dell'infanzia alle superiori,
appartenenti al sistema nazionale di istruzione), le cui esigenze
rientrino nell'ambito delle priorita' individuate dal progetto
medesimo;
- di assegnare, per l'esercizio finanziario 2009, tali risorse
aggiuntive alle Province, sulla base del numero degli iscritti alle
istituzioni scolastiche dei diversi territori provinciali;
dato atto che la realizzazione del progetto avverra' secondo le
modalita' previste della normativa vigente, con particolare
riferimento alle funzioni da svolgersi a cura delle Conferenze
provinciali di coordinamento (di cui all'art. 46 della L.R. 12/03),
nonche' all'azione di "pilotaggio" e di monitoraggio del progetto che
sara' svolta dalla Conferenza regionale per il sistema formativo in
raccordo con il Comitato di coordinamento istituzionale e la
Commissione regionale tripartita (di cui agli articoli,
rispettivamente, 49, 50 e 51 della L.R. 12/03);
valutato opportuno, al fine di formalizzare la collaborazione con
l'Ufficio scolastico regionale per l'Emilia-Romagna (USR) per la
realizzazione del progetto, gia' espressa dal Direttore generale
dell'USR con nota n. 13216 del 3 novembre 2009 indirizzata
all'Assessore competente, pervenire alla sottoscrizione di un accordo
operativo per definire i reciproci compiti nell'attuazione del
progetto fra la Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro della
Regione e la Direzione generale dell'Ufficio scolastico regionale per
l'Emilia-Romagna;
rilevata la condivisione espressa dal "Tavolo per la qualita' dello
sviluppo", nella seduta del 30 ottobre 2009, nei confronti dell'azione
proposta, come articolata nel citato progetto, parte integrante del
presente atto;
acquisiti i pareri:
- della Commissione regionale tripartita nella seduta del 30
settembre;
- della Commissione di coordinamento istituzionale nelle sedute del 30
settembre e del 6 novembre 2009;
- della Conferenza regionale per il sistema formativo nella seduta del
12 ottobre 2009;
sentita la Conferenza delle Autonomie locali in data 9 novembre 2009;
dato atto che l'ammontare complessivo delle risorse finanziarie
regionali, per l'attuazione degli interventi in questione e' di Euro
5.500.000,00 sul Capitolo 75208 afferente l'UPB 1.6.4.2.25245 del
Bilancio regionale per l'esercizio finanziario 2009;
dato atto della possibilita' di utilizzare, per il fabbisogno relativo
all'anno scolastico 2009-2010, gli importi che residuano alle Province
di Ravenna e di Bologna dalla liquidazione relativa alle risorse L.R.
12/03 per interventi a sostegno dell'autonomia delle istituzioni
scolastiche relativa all'anno scolastico 2008/2009 di cui alla
determinazione del Dirigente Responsabile del Servizio Istruzione e
Integrazione fra i sistemi formativi n. 12831 del 23/10/2008, pari
rispettivamente a Euro 168,22 ed Euro 1.831,20 per un totale di Euro
1.999,42 come da comunicazione delle stesse Province di Ravenna e
Bologna, da destinare a interventi a sostegno dell'autonomia delle
istituzioni scolastiche;
ritenuto di ripartire, assegnare e concedere alle  Province, sulla
base dei criteri e delle precisazioni sopra definiti come indicato
nella tabella Allegato B) del presente atto quale parte integrante e
sostanziale, le risorse finanziarie destinate all'attuazione degli
interventi di cui agli artt. 20, 21, 23 e 25 della L.R. 12/03;
viste le seguenti leggi regionali:
- n. 40 del 15 novembre 2001 "Ordinamento contabile della Regione
Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo
1972, n. 4";
- n. 43 del 26 novembre 2001 "Testo unico in materia di organizzazione
e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e s.m.;
- n. 23 del 19 dicembre 2008 "Bilancio di previsione della Regione
Emilia-Romagna per l'anno finanziario 2009 e Bilancio pluriennale
2009-2011";
- n. 10 del 23 luglio 2009 "Assestamento del Bilancio di previsione
della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2009 e
Bilancio pluriennale 2009-2011 a norma dell'art. 30 della L.R. 15
novembre 2001, n. 40. Primo provvedimento di variazione";
ritenuto che ricorrano gli elementi di cui all'art. 47, comma 2 della
L.R. 40/01, per provvedere all'assunzione dell'impegno di spesa per
complessivi Euro 5.500.000,00 a favore delle Province secondo il piano
di riparto di cui alla tabella Allegato B) del presente atto, parte
integrante e sostanziale;
richiamate inoltre le proprie deliberazioni:
- n. 1057 del 24 luglio 2006, n. 1663 del 27 novembre 2006 e n. 1173
del 31 luglio 2009;
- n. 2416 del 29 dicembre 2008, recante "Indirizzi in ordine alle
relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio
delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera
999/08. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/07" e succ.
mod.;
dato atto dei pareri allegati;
su proposta dell'Assessore competente per materia;
a voti unanimi e palesi, delibera:
per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente
richiamate, di:
1) approvare il progetto regionale per la valorizzazione
dell'autonomia delle istituzioni scolastiche dell'Emilia-Romagna,
Allegato A) parte integrante della presente deliberazione;
2) approvare i criteri per il riparto alle Province delle risorse
regionali dell'esercizio 2009, per complessivi Euro 5.500.000,00 per
la valorizzazione dell'autonomia scolastica e la qualificazione
dell'offerta formativa:
- quanto ad Euro 4.000.000,00, secondo parametri che tengono conto del
numero complessivo degli iscritti all'anno scolastico precedente per
ordine e grado di istruzione nei diversi territori provinciali, con
una specifica ponderazione per il numero di studenti in situazione di
handicap e per il numero di studenti stranieri;
- quanto ad Euro 1.500.000,00, tenendo conto del numero degli iscritti
alle istituzioni scolastiche dei diversi territori provinciali;
3) assegnare e concedere alle Province risorse regionali per un
importo complessivo pari a Euro 5.500.000,00, ripartito come nella
tabella, Allegato B) parte integrante della presente deliberazione;
4) autorizzare, le Province di Ravenna e Bologna all'utilizzo dei
residui relativi all' anno scolastico 2008/2009, derivanti dalla
liquidazione effettuata con la determinazione del Dirigente
Responsabile del Servizio Istruzione e Integrazione fra i sistemi
formativi n. 12831 del 23/10/2008, pari rispettivamente a Euro 168,22
e Euro 1.831,20 per un totale di Euro 1.999,42;
5) impegnare le risorse di cui al precedente punto 3) per complessivi
Euro 5.500.000,00 sul Capitolo 75208 "Interventi relativi ad azioni di
valorizzazione dell'autonomia delle istituzioni scolastiche e di
innovazione per la qualificazione del sistema formativo e
dell'istruzione per esperienze di continuita' scolastica compresi
progetti per l'integrazione di persone in stato di disagio e in
situazione di handicap (L.R. 30 giugno 2003, n. 12)" UPB
1.6.4.2.25245, registrata al n. 3946 di impegno del Bilancio regionale
per l'esercizio finanziario 2009 che e' dotato della necessaria
disponibilita';
6) dare atto che alla liquidazione delle risorse provvedera' con
successivo atto il Dirigente regionale competente per materia, ad
avvenuta esecutivita' del presente provvedimento, in applicazione
dell'art. 51 della L.R. 40/01, nonche' della propria deliberazione
2416/08 e s.m.;
7) di stabilire che, al fine di formalizzare la collaborazione con
l'Ufficio scolastico regionale per l'Emilia-Romagna (USR) per la
realizzazione del progetto, gia' espressa dal Direttore generale
dell'USR con nota n. 13216 del 3 novembre 2009 indirizzata
all'Assessore competente, si pervenga alla sottoscrizione di un
accordo operativo per definire i reciproci compiti nell'attuazione del
progetto fra la Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro della
Regione e la Direzione generale dell'Ufficio scolastico regionale per
l'Emilia-Romagna;
8) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna per garantirne la piu'ampia diffusione.
ALLEGATO A)
Progetto regionale per la valorizzazione dell'autonomia delle
istituzioni scolastiche del territorio dell'Emilia-Romagna, a.s.
2009-2010
Premessa
L'azione regionale di valorizzazione e sostegno alle istituzioni
scolastiche autonome dell'Emilia-Romagna si rafforza, a partire
dall'a.s. 2009-2010, assumendo caratteristiche sistemiche e di
continuita'. La Regione infatti, in attuazione della L.R. 12/03, opera
da tempo in tale direzione, sia direttamente, sia attraverso gli Enti
locali, ma la situazione che si sta determinando per l'anno scolastico
in corso, in particolare a seguito dei tagli agli organici del
personale della scuola, richiede un livello di iniziativa ancora
piu'attento alle esigenze che la scuola si trova a dover affrontare in
condizioni di ridotto personale e diminuite risorse finanziarie, con
rischi concreti di demotivazione del personale e di non corrispondere
alle attese legittime degli studenti e delle famiglie.
Il quadro generale si compone, peraltro, con l'incertezza e
l'incompletezza normativa presente in molte situazioni, la carenza dei
finanziamenti anche per il funzionamento ordinario, i ritardi negli
interventi innovatori e riformatori, la evidente disattenzione nei
confronti delle richieste di cittadini e istituzioni, mettendo
seriamente a rischio l'ottimale svolgimento delle attivita' didattiche
e, conseguentemente, il lavoro degli operatori della scuola e la
possibilita' di assicurare qualita' nella formazione degli studenti.
In sostanza, le scuole si trovano in grave difficolta' sia per la
riduzione di personale sia per la profonda rivisitazione
dell'organizzazione del tempo scuola, con particolare riferimento al
tempo pieno che, se assicurato in termini quantitativi - di ore di
permanenza a scuola, risulta tuttavia snaturato nella sua qualita'
didattico-educativa. Le scuole vedono quindi ridotti al minimo, quando
non completamente annullati, i margini di operativita' e di
flessibilita' e, conseguentemente, l'autonomia scolastica si svuota di
significato.
L'impossibilita' di giungere, fino ad ora, ad un costruttivo confronto
con il Governo su questa situazione lascia temere che il futuro possa
comportare ulteriori interventi che acuiranno le difficolta' attuali.
Consapevole della criticita' della situazione, la Regione intende
pertanto intervenire per il consolidamento di un sistema di relazioni
che aiuti la scuola a mantenere buoni standard di performances. Non si
tratta di attivare interventi surrogatori di cio' che lo Stato non fa,
bensi' di creare condizioni organizzative e di servizio che servano a
sostenere e promuovere l'autonomia delle scuole nel compiere le scelte
per la qualificazione del servizio. L'autonomia e' chiave di successo
per la scuola stessa ed il problema di aiutare lo sviluppo
dell'autonomia e' anche di chi sta "fuori" dalla scuola: delle
istituzioni in primo luogo, ma anche di tanti altri soggetti del
territorio che condividono la consapevolezza del suo ruolo
fondamentale. A tal fine, la Regione mette a disposizione delle
istituzioni scolastiche specifiche risorse finanziarie, proponendo al
tempo stesso la corresponsabilita' delle Province nel far confluire
sull'azione regionale per l'a.s. 2009-2010, in tutto o in parte, le
risorse loro annualmente assegnate per la valorizzazione
dell'autonomia scolastica e la qualificazione dell'offerta formativa.
Si vuole creare un innovato clima collaborativo dal quale emergano,
attraverso il contributo di tanti, le condizioni per affrontare questo
passaggio difficile, a sostegno del livello qualitativo raggiunto
dalla scuola in Emilia-Romagna e delle condizioni per uno sviluppo
futuro. Si tratta, in sostanza, di dare visibilita', estensione e
stabilita' ad azioni in molti casi gia' attivate in situazioni
limitate.
E' un'iniziativa che trova il suo motivo di avvio nella contingenza
attuale, ma che corrisponde all'idea di fondo che la Regione
Emilia-Romagna ha sul ruolo della scuola e sulle necessita' che si
rilevano affinche' funzioni al meglio nella costruzione dei diritti di
cittadinanza, nella creazione dei presupposti per lo sviluppo
economico, nell'assicurare mobilita' ed equilibrio sociale. Serve
innanzitutto che a livello nazionale sia definito il mandato
istituzionale e gli obiettivi che ogni ordine e grado di scuola deve
raggiungere e, insieme a cio', un sistema di valutazione in grado di
essere al contempo strumento di verifica per la scuola dei propri
comportamenti e garanzia di risultato per i frequentanti. La
complessita' della situazione culturale e sociale richiede che le
scuole abbiano strumenti ampi di autonomia per interpretare e
realizzare il mandato in contesti di riferimento territoriale. Vanno
create le condizioni affinche' le scuole abbiano interlocutori
qualificati e convinti che collaborino per la discussione ed il
conseguimento degli obiettivi. Resta chiaro a tutti che la mediazione
e realizzazione culturale spetta alla scuola che, nella
professionalita' dei docenti, ha il punto di forza per
l'ottimizzazione delle scelte e per l'individuazione dei percorsi
piu'idonei.
Caratteristiche del progetto regionale
Obiettivi
Coinvolgere le scuole, gli enti territoriali, le imprese, le
organizzazioni sociali, le fondazioni, le associazioni culturali, il
volontariato ed il privato sociale in un progetto di collaborazione
che metta a disposizione del sistema scolastico le risorse presenti
nel territorio sia per assicurare la fornitura dei servizi, sia per
qualificare la didattica. Si rafforza in tal modo la possibilita'
delle istituzioni scolastiche di comunicare e rendere trasparenti i
propri modi di funzionare, dando una sponda concreta alla
partecipazione di famiglie e studenti alle scelte.
Si valuta, quindi, opportuno intervenire per:
1) valorizzare il processo di autonomia delle istituzioni scolastiche
attraverso l'attribuzione di risorse regionali aggiuntive e
finalizzate, nell'ambito di processi di confronto e di accordo con gli
EE.LL., a sostenere la progettualita' innovativa e di eccellenza per
il successo formativo di tutti gli studenti;
2) consolidare, nel segno della necessaria interazione fra le
reciproche autonomie, il rapporto fra scuole ed EE.LL., da un lato
valorizzando la capacita' e la responsabilita' delle scuole
nell'utilizzo di risorse pubbliche, dall'altro incentivando una
migliore finalizzazione di tali risorse nel quadro di accordi
territoriali che consentano la rilevazione di bisogni comuni e la
proposizione di soluzioni e progettualita' ad ampio impatto;
3) creare le condizioni affinche' altri soggetti, pubblici e privati,
possano far convergere risorse, finanziarie e non,  per la
realizzazione delle attivita'.
Priorita'
Gli ambiti prioritari dell'azione regionale riguardano:
- la gestione delle differenze (15enni senza titolo di terza media, il
sostegno ad allievi con differenziate necessita' di studio e di
apprendimento e con difficolta' specifiche, ad esempio stranieri con
scarsa conoscenza dell'italiano, e ad alunni in situazioni
socio-familiari critiche, ma anche lo stimolo per gli studenti
"eccellenti");
- la diffusione della cultura tecnico-scientifica (messa in rete di
laboratori e di competenze da parte delle scuole per un loro utilizzo
integrato);
- accesso alle risorse del territorio (accessibilita' e fruibilita'
didattica di musei, biblioteche ed altre realta' culturali, accesso e
facilitazione ai servizi di trasporto per agevolare la mobilita' degli
studenti; disponibilita' delle imprese a costruire processi di
alternanza ed a mettere le proprie competenze al servizio delle
scuole; utilizzo delle competenze presenti nei centri di ricerca,
nelle universita' e nei centri di documentazione educativa;
ottimizzazione delle relazioni con l'associazionismo culturale).
Modalita' attuative
- A livello regionale:
sottoscrizione di un accordo operativo Regione-USR per definire i
reciproci compiti nell'attuazione del progetto;
la Conferenza regionale per il sistema formativo, in raccordo con CCI
e CRT, e' individuata come sede del coordinamento delle azioni
inerenti il progetto (monitoraggio, valutazione, ecc.);
- a livello provinciale:
predisposizione, attraverso le Conferenze provinciali di coordinamento
e in raccordo con le Commissioni provinciali tripartite (CPT), di
accordi territoriali. Tali accordi saranno sottoscritti non
necessariamente da tutti i componenti delle Conferenze, bensi' dai
rappresentanti dei soggetti del territorio che intendono impegnarsi a
sostegno delle scuole con proprie risorse, finanziarie e non.
Negli accordi saranno chiaramente evidenziati:
1) gli ambiti di priorita', fra quelli indicati, individuati per
corrispondere alle esigenze delle scuole del territorio;
2) le istituzioni scolastiche interessate, indicando altresi' le
attivita' da esse proposte, la collocazione territoriale delle stesse
e le eventuali relative problematiche;
3) le condizioni di interoperabilita' delle scuole (reti, consorzi,
ecc.);
4) le condizioni del cofinanziamento degli interventi, evidenziando
tutte le risorse rese disponibili dal territorio per la realizzazione
del progetto.
In sintesi, un elenco di priorita' motivate per soggetto
attuatore/beneficiario, contenuto/attivita' proposta, previsione delle
spese e della relativa copertura.
Gli accordi territoriali vanno trasmessi alla Regione Emilia-Romagna -
Servizio Istruzione e Integrazione dei sistemi formativi, Viale Aldo
Moro 38 - 40127 - Bologna entro il 15 dicembre 2009, accompagnati da
una lettera nella quale ogni Provincia indichera' le attivita'
elencate nell'accordo che sara' in grado di finanziare con la
disponibilita' di risorse assegnate dalla Regione per l'esercizio
finanziario 2009.
Al fine di ampliare ulteriormente la platea delle scuole beneficiarie,
la Regione istituira' un gruppo tecnico (composto da rappresentanti di
Regione, USR e Province) che svolgera' l'istruttoria delle attivita'
ricomprese negli accordi, ma non finanziate, tenendo conto dei
seguenti criteri:
- valenza regionale, ovvero caratteristiche di trasferibilita' e di
diffusione;
- equilibrio territoriale, tenuto conto delle attivita' ricomprese
negli accordi e finanziate secondo le priorita' individuate dalle
Conferenze provinciali;
- qualora l'attivita' sia proposta da una rete di soggetti (in primis
fra scuole): consistenza e natura del partenariato;
- compatibilita' della spesa.
Modalita' di presentazione delle proposte di attivita' e delle
relative richieste di contributo
Le istituzioni scolastiche, beneficiarie finali dei contributi
regionali, possono presentare le proposte di attivita', rientranti
negli ambiti prioritari individuati nel progetto regionale e complete
delle relative richieste di contributo, alla Provincia di riferimento
territoriale secondo le modalita' che ogni Provincia determinera'.
Nella domanda di contributo dovra' essere espresso l'impegno:
- ad evidenziare l'attivita', qualora finanziata con le risorse
regionali, nei POF, facendo esplicito riferimento al presente progetto
e citando la fonte finanziaria;
- a produrre alla Regione e alla Provincia una relazione sui risultati
attesi e raggiunti, necessaria anche per lo svolgimento dell'azione di
monitoraggio e valutazione fra le finalita' e gli esiti degli
interventi. L'azione di monitoraggio, che potra' portare all'adozione
di modalita' premianti, sara' svolta a livello regionale in
collaborazione con le Province.
Risorse finanziarie
Per l'a.s. 2009-2010, la Regione intende mettere a disposizione delle
istituzioni scolastiche autonome dell'Emilia-Romagna risorse
finanziarie pari a Euro 3.000.000,00 (di cui Euro 1.500.000,00
stanziati sul Bilancio per l'esercizio finanziario 2009 e Euro
1.500.000,00 da stanziarsi sul Bilancio per l'esercizio finanziario
2010), proponendo al tempo stesso la corresponsabilita' delle Province
nel far confluire sul progetto regionale, in tutto o in parte, le
risorse loro annualmente assegnate per la valorizzazione
dell'autonomia scolastica e la qualificazione dell'offerta formativa,
pari ad Euro 4.000.000,00.
Durata
A.s. 2009-2010.
(segue allegato fotografato)

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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