REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29 giugno 2009, n. 913

Revisione canoni aree del demanio idrico ex art. 20, comma 5 della L.R. 7/04

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)	delibera:
per le motivazioni indicate in premessa che qui si intendono
integralmente richiamate come parti integranti e sostanziali:
- di modificare per l'uso agricolo nei terreni a campagna la forbice
dei valori percentuali da applicare rispetto al VAM della zona di
riferimento portando il valore minimo da 1,5% a 0,5%, mantenendo il
valore massimo indicativo a 2,5%;
- di ridurre per i capanni da pesca il canone previsto per
l'occupazione dello specchio acqueo con la rete dei capanni da pesca
da Euro 3 a Euro 2 al mq. e di lasciare invariato il canone per le
aree richieste in uso esclusivo effettivamente occupate con strutture
precarie connesse all'utilizzo ricreativo, gia' fissato in Euro 5,
prevedendo un canone pari ad un terzo di tale somma per le aree
richieste in uso esclusivo e lasciate a prato, in caso di assunzione
dell'onere per i concessionari di tenere pulita l'eventuale fascia
libera tra le aree occupate dai capanni limitrofi fino a un massimo di
50 metri lineari dal limite dell'area avuta in concessione ovvero, in
caso di capanni contigui, di altre aree indicate
dall'Amministrazione;
- di applicare per le linee elettriche aeree i seguenti canoni:
- fino a 400 Volt: 6,5 Euro;
- fino a 30.000 Volt: 65,00 Euro;
- oltre i  30.000 Volt: 85,00 Euro;
- di fissare in Euro 65 il canone per gli attraversamenti del demanio
idrico con linee telefoniche aeree;
- di applicare per gli attraversamenti con  cavi o tubi agganciati a
ponti esistenti o inseriti nell'impalcato il canone di Euro 65;
- di esentare dal canone l'occupazione di aree del demanio idrico  con
le infrastrutture idriche di cui all'art. 143 del DLgs n. 152 del 2006
se di proprieta' comunale, provinciale  o se conferite a societa' a
totale partecipazione pubblica incedibile;
- di prevedere una riduzione del canone annuo dovuto da 125 Euro a 75
Euro qualora la rampa arginale carrabile rappresenti l'unico accesso
possibile alla proprieta' ovvero qualora sia consentito, in
considerazione dell'utilita' arrecata all'Amministrazione e con
espressa previsione nel disciplinare,  il libero accesso ed utilizzo
da parte del Servizio Tecnico di Bacino della strada carraia poderale
privata che accede alla rampa per le attivita' di sorveglianza e
manutenzione arginale di competenza quando cio' risulti piu'
conveniente rispetto alla percorrenza di un piu' lungo tratto ai piedi
del corso fluviale;
- di stabilire che l'aggiornamento dei canoni delle aree del demanio
idrico avvenga con deliberazione di Giunta a cadenza triennale in base
del tasso d'inflazione programmato, a decorrere dall'annualita'
relativa al 2010;
- di indicare come parametri di particolare complessita'
dell'istruttoria il numero e durata dei sopralluoghi, la necessita' di
analisi e valutazione tecnica di progetti di opere, la necessita' di
effettuare stime per il canone, il valore della concessione, sulla
base dei quali le spese istruttorie possono essere determinate tra un
minimo di 75 ed un massimo di 500 Euro;
- di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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