REGIONE EMILIA-ROMAGNA - SERVIZIO TECNICO BACINO PO DI VOLANO - FERRARA

COMUNICATO

Titolo III - Procedura di VIA relativa al progetto: 00RER04 - Riqualificazione ambientale e funzionale delle Foci del Po di Volano in Sacca di Goro mediante escavo di canali sub lagunari, ricostruzione di dossi e barene

Il proponente Regione Emilia-Romagna, Servizio Tecnico Bacino Po di
Volano,  Viale Cavour n. 77 - 44100 Ferrara, avvisa che, ai sensi del
Titolo III della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 come modificata dalla L.R.
16 novembre 2000, n. 35 sono stati depositati presso l'Autorita'
competente Regione Emilia-Romagna - Servizio Valutazione impatto e
Promozione sostenibilita' ambientale Via dei Mille n. 21 - 40121
Bologna, per la libera consultazione da parte dei soggetti
interessati, il SIA ed il relativo progetto definitivo, prescritti per
l'effettuazione della procedura di VIA, relativi al
- progetto: 00RER04 - Riqualificazione ambientale e funzionale delle
Foci del Po di Volano in Sacca di Goro mediante escavo di canali sub
lagunari, ricostruzione di dossi e barene;
- localizzato: localita' Sacca di Goro, Comuni di Goro, Codigoro,
Comacchio (FE);
- presentato da: Regione Emilia-Romagna, Servizio Tecnico Bacino Po di
Volano, Viale Cavour n. 77 - 44100 Ferrara.
Il progetto appartiene alla seguente categoria: B.1.20 (opere costiere
destinate a combattere l'erosione e lavori marittimi destinati a
modificare la costa, mediante la costruzione di dighe, moli ed altri
lavori di difesa dal mare").
Il progetto interessa il territorio dei comuni di Goro, Codigoro,
Comacchio e della provincia di Ferrara.
Il progetto prevede: lo scopo primario del progetto e' quello di
aumentare le masse di scambio idrico, onde apportare nei periodi
estivi, di massima anossia, acqua salata con maggiore presenza di
ossigeno disciolto.
La laguna, inoltre, non e' solo un bene naturalistico di grandissimo
valore, ma e' anche una fonte di reddito importante per l'esercizio
della pesca e in particolare della molluschicoltura.
E' un ambiente lagunare in continua evoluzione, modellato dai detriti
alluvionali trasportati principalmente dal Po, dalle onde e dalle
correnti marine.
La ricchezza e la complessita' morfologica dell'ecosistema lagunare
vanno via via scomparendo per effetto di una serie di fattori che si
sommano fra loro. La subsidenza e l'erosione indotta dal moto ondoso,
dagli eventi meteo-climatici e dalle attivita' antropiche stanno
gradualmente trasformando la laguna per cui essa perde le sue
caratteristiche fisiche di zona umida di transizione e assume invece
quelle, semplificate e indifferenziate, dell'ambiente marino.
Obiettivo degli interventi e' contrastare i fenomeni di degrado
dell'ecosistema riconducibili ai processi elencati e per ottenere tale
risultato e' necessario ripristinare gli elementi morfologici tipici
della laguna e le fondamentali funzioni idrodinamiche e naturalistiche
che essi svolgono nonche' ridurre gli apporti di sostanze inquinanti e
di nutrienti.
In questo contesto, i canali sublagunari sono fondamentali per
garantire la circolazione delle acque, vivificando l'ambiente e
garantendo l'equilibrio dell'ecosistema.
I canali stessi pero' sono contemporaneamente delle "trappole per
sedimenti" in quanto nel fondo completamente piatto della laguna
rappresentano delle depressioni verso le quali, quanto trasportato
dalle correnti di marea e dal moto ondoso provocato dal passaggio dei
natanti, tende a depositare.
Ne consegue che questo fenomeno deve essere periodicamente contrastato
con l'asportazione di quanto depositato: solo cosi' i canali e le
bocche conservano la loro efficienza.
Il progetto, seguendo l'ottica dei precedenti interventi eseguiti in
laguna, prevede il riassetto idraulico dell'area di Foce Volano
mediante il riescavo della prima parte del canale sublagunare della
Madonnina e dell'escavo di un canale sublagunare che colleghi
quest'ultimo con la foce del Po di Volano.
Quest'ultima soluzione potrebbe rappresentare una valida variante per
le navi da diporto che entrano o escono da Volano in direzione del
mare visto che il tratto terminale di Foce Volano e' soggetto a forte
interrimento da parte dei sedimenti trasportati dallo stesso e
necessita quindi di frequenti interventi di risezionamento.
Il riescavo del primo tratto (di 1170 ml) del canale della Madonnina a
vivificare l'area in quanto aumenterebbe la circolazione idraulica nel
tratto interessato come dimostrano le prime simulazioni effettuate
dalla Provincia di Ferrara con il modello matematico, realizzato dal
prof. Brath dell'Universita' di Bologna, che riproduce l'idrodinamica
dell'intera laguna.
I lavori consistono nel riescavo di un tratto di 1170 ml dell'antico
tracciato del canale della Madonnina e nella realizzazione ex-novo di
un canale lungo 365 m che raccordi il canale Foce Volano con il tratto
finale appena risezionato del canale della Madonnina.
I benefici attesi sono un incremento della circolazione idraulica in
tutta l'area di Foce Volano con conseguente beneficio per le diverse
attivita' di molluschicoltura presenti in quanto un maggior
idrodinamismo comporta un aumento della produttivita' della
concessione.
Inoltre la realizzazione del tratto che collega Foce Volano al canale
della Madonnina offrira' alle imbarcazioni, sia in ingresso che in
uscita dal Po di Volano, una valida alternativa al canale attuale che
ha bisogno di frequenti interventi di risezionamento in quanto si
interra molto velocemente in quanto il trasporto solido del Po di
Volano si deposita interamente in quest'ultimo tratto.
I diversi tratti di canali in progetto avranno tutti la medesima
sezione trapezia con larghezza in superficie di 50 m. e larghezza al
fondo di 30 m.; e' prevista una profondita' d'alveo pari a -3,50 m.
dal l.m.m. per garantire un tirante d'acqua pari a quello esistente
nel canale di accesso da mare.
L'intervento verra' realizzato con l'utilizzo di una draga aspirante e
di un sistema di condotte atto a convogliare il materiale di scavo
misto ad acqua nelle diverse aree di deposito; si prevede inoltre di
ricorrere localmente, all'impiego di uno scavatore su motopontone per
la creazione degli argini perimetrali delle aree di deposito.
Le due aree di scarico hanno una superficie complessiva di 90.000 mq.
e una profondita' del fondale compresa fra -0,50 e -1 m e media di
-0,75 m. Lo scarico avverra' per punti in modo da ottenere a fine
lavori dei dossi emersi a +0,50 m. associati ad aree sommerse o
soggette al ciclo di emersione-sommersione legato alla marea, creando
nuovi habitat favorevoli per diverse specie.
I soggetti interessati possono prendere visione del SIA e del relativo
progetto definitivo, prescritti per l'effettuazione della procedura di
VIA, presso la sede dell'Autorita' competente Regione Emilia-Romagna -
Servizio Valutazione impatto e Promozione sostenibilita' ambientale
Via dei Mille n. 21 - 40121 Bologna e preso la sede dei Comuni
interessati:
- Comune di Goro, Piazza Dante Alighieri n. 19 - 44020 Goro (FE);
- Comune di Codigoro, Piazza Matteotti n. 60 - 44021 Codigoro (FE);
- Comune di Comacchio, Piazza Folegatti n. 15 - 44022 Comacchio (FE);
e presso la sede della Provincia di Ferrara, Corso Isonzo n. 105/A -
44100 Ferrara e presso la sede di Soprintendenza per i beni
architettonici e per il paesaggio per le Province di Ravenna, Ferrara,
Forli'-Cesena, Rimini, Via San Vitale n. 17 - 48100 Ravenna.
Il SIA ed il relativo progetto definitivo, prescritti per
l'effettuazione della procedura di VIA, sono depositati per 60 giorni
naturali consecutivi dalla data di pubblicazione del presente avviso
nel Bollettino Ufficiale della Regione.
Entro lo stesso termine di 60 giorni chiunque, ai sensi dell'art. 9,
comma 4, puo' presentare osservazioni all'Autorita' competente Regione
Emilia-Romagna - Servizio Valutazione impatto e Promozione
sostenibilita' ambientale - Via dei Mille n. 21 - 40121 Bologna.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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